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Ho scritto questo articolo, come presentazione di una futura società per azioni dal nome SPAWHE (Synergic Plants Artificial Welling Hydroelectric Energy) per partecipare a una startup secondo il seguente sito web https://www.f6s.com/mentoring-for-social-entrepreneurs-2024, ma poi ho compreso che come semplice pensionato non ho i requisiti per partecipare e nemmeno il capitale iniziale. Questo mi riporta indietro di qualche anno, al tempo in cui scrissi i seguenti articoli:

96) 27.11. 2021 https://www.spawhe.eu/fundraising-in-defense-of-life-according-to-the-spawhe-model/, https://www.spawhe.eu/raccolta-fondi-in-difesa-della-vita-secondo-il-modello-spawhe/

75) 28.02.2020 https://www.spawhe.eu/a-global-stock-company-against-errors-omissions-and-opportunities-wasted-by-science-and-world-power-centers/,  https://www.spawhe.eu/it/una-societa-per-azioni-globale-contro-gli-errori-omissioni-e-opportunita-sprecate-dalla-scienza-e-dai-centri-di-potere-mondiali/

I lettori e soprattutto, le autorità mondiali dell’ambiente e dell’energia, dovrebbero comprendere le scelte da fare urgentemente. 

Alla luce dei recenti avvenimenti climatici che stanno succedendo sul pianeta, dove si alternato lunghi periodi di siccità e improvvise precipitazioni alluvionali che procurano danni irreparabili all’agricoltura e alle città, senza alcun rispetto delle quattro stagioni tradizionali, dovrebbe essere ovvio che nel settore idroelettrico è stato sbagliato tutto. Questo settore deve essere interamente progettato di nuovo. Le invenzioni peggiori sono state i bacini artificiali che hanno sottratto spazi di rallentamento delle acque naturali e favorite le accelerazioni delle acque di montagna verso le valli, mentre, proprio in seguito a i cambiamenti climatici che stanno avvenendo,  avremmo avuto  bisogno di bacini vuoti nelle montagne per rallentare i flussi verso i fiumi laghi e mari e nello stesso tempo, avremmo avuto bisogno  di bacini idrici di stoccaggio delle acqua nelle pianure dove si sviluppa l’agricoltura, per fronteggiare i lungi periodi di siccità ed evitare i danni alluvionali all’agricoltura e ai centri urbani.

Nell’ultimo articolo pubblicato dal sottoscritto (https://www.spawhe.eu/it/le-cause-i-colpevoli-e-la-soluzione-di-spawhe-contro-il-riscaldamento-globale-seconda-lettera-aperta-al-vero-segretario-dellonu-antonio-guterres/) ho messo in risalto che noi potremmo modificare tutti gli impianti idroelettrici attuali trasformandoli in impianti idroelettrici sommersi con il riciclo dall’acqua  che potrebbero produrre energia idroelettrica per tutto l’anno conservando i bacini idrici al minimo livello  in modo da prevenire la inutile  sollecitazione delle dighe di contenimento  e conservare il volume per accogliere   le improvvise  precipitazioni alluvionali  che stanno avvenendo in tutto il mondo.  Queste considerazioni non nascono da una improvvisa intuizione di un pensionato, ma da una vita di lavoro nell’industria e nell’ambiente e soprattutto dallo sviluppo dei dettagli depurativi dell’energia fossile sviluppati in 20 depositi di brevetti precedenti dal 2005 al 2013, che la classe dirigente mondiale ugualmente non ha mai realizzato. I brevetti precedenti servono ugualmente a razionalizzare i sistemi depurativi e gli impianti che comportano l’impiego di energie fossili come la produzione di acciaio e l’incenerimento di rifiuti non degradabili biologicamente. Purtroppo, dal rapido incremento che stanno avendo i cambiamenti climatici, sono diventati più urgenti le invenzioni energetiche alternative, che io non avrei mai inventato se la classe dirigente mondiale, mi avesse preso sul serio e avesse modificato le fognature, le ciminiere, i depuratori per chiudere negli impianti antropici tutti i cicli che si aprono. Come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere. 

Non è stato semplice lavorare da solo su queste soluzioni interattive depurative ed energetiche, che nessuno vede e di cui nessuno sente il bisogno. Sono stato costretto alla solitudine nell’ambito lavorativo, e anche a lavorare gratis per le generazioni future che non hanno colpa delle scelte che fanno quelle attuali. Comunque la svolta che mi ha portato ad iniziare ad estrarre l’energia pulita direttamente dall’ambiente è iniziata con i seguenti depositi di brevetti italiani: 102014902290390 (CE2014A000011) del 03.09.2014 dal titolo Impianti idrovori marini sospesi a piattaforme galleggianti per down e upwelling; 102014902298581 (CE2014A000012) del 03.11,2014 dal titolo impianti idroelettrici verticali con riciclo d’acqua; 102015000048792 (UB2015A003412) del 04.09.2015  dal titolo Generatori di corrente perpetui mobili con aria o gas compressi e riciclo acqua; 102015000048796 (UB2015A003404) del 07.09.2015 dal titolo Elettropompe e turbine con doppia bocca di alimentazione;  102016000057968 (UA2016A004148) del 08.06.2016 dal titolo Desalinizzatori – demineralizzatori verticali a scambio ionico con produzione di energia idroelettrica; 102016000058416 (UA2016A004177),  del 08. 06.2016 dal titolo Sistema di galleggiamento con tubi in polietilene estrusi, nervati, rinforzati e riempiti di polistirolo; 102016000066396 (UA2016A004687), del 27.06,2016 dal titolo impianto autoclave per sollevamento idrico, produttore di energia idroelettrica; 102016000087373 (UA2016A006226) del 26.08.2016 dal titolo Auto idroelettrica con coppia motrice periferica alle ruote;  102016000111939 (UA2016A008002), dal titolo Impianti idroelettrici pressurizzati sommersi in pozzi con sollevamento e ossigenazione; 102016000111938 (UA2016A008001), del 16.11.2016 dal titolo Impianti idroelettrici pressurizzati sommersi in bacini con sollevamento e ossigenazione; 102016000058018 (UA2016A004152), del 16.11.2016 dal titolo Impianto galleggiante, idroelettrico, dissalatore, estrattore di calcio e carbonio dalle acque marine profonde; 102016000130510 (UA2016A009428), del 23.12.2016 dal titolo Sistema idraulico domestico pressurizzato, produttore di energia idroelettrica; 102017000059993 (UA2017A003967) del 01.06.2017 dal titolo Sistema di trasporto aerospaziale idroelettrico pressurizzato con turboventilatori e iniezione di aria compressa. L’elenco prosegue con altre invenzioni su trasporti aerospaziali senza combustibili. Ma fermandoci alla produzione di energia idroelettrica sommersa nei bacini e nelle falde acquifere non solo avrebbe prodotto l’energia elettrica gratis, ma avrebbe addirittura ossigenato le acque.  Il semplice idroelettrico sommerso che l’intera scienza, imprenditoria, politica, ed economia, non ha compreso da dieci anni è soltanto la punta di un iceberg rispetto all’idroelettrico compresso che nemmeno è stato compreso. Questo è solo leggermente più complesso a causa della introduzione delle autoclavi e della pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante. La quale è probabilmente una delle invenzioni più importante di tutti i tempi, in quanto, è stata concepita per equilibrare dinamicamente, nel corpo della pompa, la pressione del liquido riciclato in alta pressione con il liquido recuperato all’uscita della turbina, affinché i due liquidi insieme, entrino con una sola pressione di nuovo nell’autoclave per produrre di nuovo energia idroelettromagnetica compressa, consumando l’energia che consuma una pompa di riciclo, non l’energia che consuma una pompa  di sollevamento delle acque o una pompa che deve vincere la pressione di una autoclave. Senza l’invenzione di questa pompa, la sperimentazione e il perfezionamento del rendimento, non sarà mai possibile realizzare impianti mobili che estraggono l’energia dall’ambiente, invece che dai combustibili o dalle auto elettriche caricate sempre con l’energia prodotta con i combustibili, con gravi conseguenze per l’ambiente e alti costi energetici, mentre gran parte della popolazione mondiale,  muore di fame, di freddo, di alluvioni, siccità, non trova lavoro, sul pianeta Terra, che è certamente uno dei pochi pianeti dell’universo, dove la vita e il benessere potrebbe essere a portata di mano per tutti gli esseri viventi se non ci fosse un ottusa fame di potere che impedisce agli inventori di lavorare negli interessi di tutti. Per produrre energia sul pianeta Terra non servono nemmeno gli ingombranti costosi pericolosi reattori nucleari che producono immense quantità di vapore che è ancora più dannoso del CO2 ai fini ambientali. Infatti con il sistema idroelettrico compresso rinforzato, con l’energia elettrica prodotta dal generatore di corrente collegato all’albero della pompa usata come turbina, noi possiamo rinforzare la quantità di corrente necessaria ad equilibrare dinamicamente nel corpo della pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante con la stessa energia elettrica estratta dall’ambiente. L’aria compressa resta sempre la fonte energetica e l’acqua il vettore energetico che si riciclano all’infinito reintegrando soltanto la percentuale di aria che sfiata dal serbatoio di riciclo dell’acqua, posto all’uscita della turbina che produce l’energia elettrica attraverso l’alternatore. E’ ovvio che usando una piccola parte dell’energia elettrica prodotta dall’alternatore per mantenere costante la pressione del serbatoio autoclave e regolare la velocità del motore che alimenta con l’acqua in bassa pressione la pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante, che inserisce l’acqua che ha prodotto l’energia nel riciclo pressurizzato dell’autoclave. Come si può notare dall’elenco dei brevetti sopra riportati, noi terrestri fin dal 07.09 2015 avremmo risolto il grave problema energetico mondiale esistente sia negli impianti fissi che mobili, con l’energia elettrica estratta direttamente dall’ambiente. Invece stiamo ancora a sprecare miliardi di dollari per studiare nuove energie che non potranno mai essere più pulite semplici ed economiche dell’energia estratta direttamente dell’ambiente.  Mentre i cambiamenti climatici producono milioni di vittime innocenti e altri centinaia di miliardi servono per riparare i danni e l’inventore di queste soluzioni semplici e lineari ancora non trova finanziatori sebbene i brevetti siano decaduti non avendo potuto sostenere nemmeno le spese burocratiche per tenerli in vita legalmente. La scienza terrestre, nonostante i premi Nobel, in fatto di ambiente ed energia si è persa sui principi fondamentali fluidodinamici ed elettromagnetici terrestri.       L’aria atmosferica e l’acqua, sono complementari per le caratteristiche fisiche che hanno. L’aria compressa è un ottimo accumulatore di energia, mentre l’acqua è un ottimo vettore energetico. Ma sono complementari anche dal punto vista elettromagnetico. Infatti, le particelle di acqua e aria interagiscono si ionizzano automaticamente attraverso lo scambio ionico tra la superficie terrestre (-) e la ionosfera (+), che si comportano come le armature di un grande condensatore che attraverso le scariche elettriche (fulmini) termoregola la temperatura terrestre, come confermato dai maggiori studiosi di climatologia del pianeta. Con le tecnologie attuali è impossibile pensare di intervenire su questo complesso meccanismo termoregolatore. È già una fortuna che abbiamo compreso come funziona che siamo ancora in tempo a cambiare il modo di produrre l’energia mondiale, oltre tutto, risparmiando immense risorse economiche, rispetto agli attuali sistemi energetici. Il primo obiettivo degli uomini, se avessero buon senso, dovrebbe essere quello di riportare sul pianeta Terra ai livelli di CO2 e vapore dell’era preindustriale, modificando tutti gli impianti antropici sbagliati a partire delle fognature, ciminiere, eliminare i combustibili nelle produzioni ordinarie che sono oltre il 95% delle attività umane e usarli solo nei rari casi occorre raggiungere temperatura di fusioni elevate. Realizzano sempre cicli completi che si concludono con serre calcaree e piogge artificiali che producono carbonati, solfati, nitrati e altri Sali minerali nelle acque che vanno verso il mare. La scienza pubblica mondiale non ha mai cercato di pulire l’energia fossile seriamente come ha fatto il sottoscritto producendo carbonati, solfati e nitrati nell’acqua, altrimenti, per economizzare i costi energetici si sarebbe accorta che era più economico produrre energia pulita estratta dall’ambiente direttamente che pulire l’energia fossile.  Ma quello che è più strano è il fatto che il lungo elenco di brevetti del sottoscritto son passati attraverso organi pubblici che dovrebbero proteggere l’ambiente, invece non si sono accorti di niente e in alcuni casi, mi hanno accusato di non rispettare i principi dell’energia.  Nella società attuale, se scrivi un romanzo di fantasia è probabile che trovi un editore.  Se proponi delle invenzioni devono essere in linea con il modello di sviluppo che i governi e le multinazionali intendono portare avanti, altrimenti non trovi investitori, devi pagare inutilmente tasse di deposito, mantenimento, ricorsi legali e se alla fine viene fuori che le tue invenzioni erano esatte, sei colpevole di non aver rispettato il protocollo, non continuando a pagare le tasse di mantenimento e quindi non hai diritti legali sulle tue invenzioni. Sembra di essere di vivere in un romanzo di Franz Kafka. Invece stiamo parlando di un modello di sviluppo completamente alterativo a quello attuale che riguarda anche l’allungamento della vita umana in quanto il sistema idroelettrico compresso ha ispirato anche l’invenzione del cuore artificiale che ossigenando il sangue umano potrebbe guarire qualsiasi malattia polmonare, metabolica neurologica.  Anche su questa invenzione c’è stato un silenzio di tomba da parte delle autorità mondiali e della scienza legata ai centri di potere. 

Per il sottoscritto è evidente che il pianeta Terra funzionava perfettamente prima dell’era industriale regolando la temperatura e il grado di umidità del pianeta nelle quattro stagioni tradizionali, anche se gli abitanti della Terra non avevano le comodità attuali.  Queste comodità le stiamo pagando molto care perché si basano su invenzioni termiche, nucleari, solari e la grande quantità elettricità sparsa nell’atmosfera, le inefficienti depurazioni, hanno stravolto completamente l’equilibrio elettrico ed elettromagnetico termoregolatore naturale terrestre. 

Il mio istinto di progettista e installatore di impianti antropici, ha cercato di mettere insieme le soluzioni industriali più efficienti che coinvolgono nello stesso processo i cicli dell’acqua, dell’aria, la forza gravitazionale, le correnti elettrostatiche, la chimica organica e inorganica. Una parte del sistema di regolazione e depurazione l’ho copiata dagli impianti di verniciatura industriali, che già dalla metà del secolo scorso, pressurizzano le cabine di verniciatura con plenum filtranti dell’aria, che estraggono dal pavimento inclinato della cabina insieme a veli di acqua estratta da fori circolari che producono un effetto venturi miscelandola all’aria che trasporta i fumi di vernice verso l’impianto di riciclo dell’acqua e dell’aria, preceduto da una apposita sezione di alette in acciaio inossidabile che separano le gocce di aria e acqua, che seguono percorsi diversi di filtrazione, trattamento e condizionamento per incontrarsi di nuovo nella cabina, dove esiste anche la polarizzazione elettrostatica del flusso della vernice che è attratta dalla scocca da verniciare per mezzo di elettrodi strategicamente posizionati, affinché si abbia una uniforme distribuzione della vernice sulla scocca stessa. Ho citato questo sistema industriale perché il settore ambientale ed energetico è molto arretrato tecnologicamente rispetto al settore industriale. Senza un travaso di esperienze tra l’industria e l’ambiente non è possibile portare allo stesso livello tecnologico il pianeta Terra. Io non mi sono meravigliato che le mie quaranta invenzioni non siano state finanziate dagli enti pubblici, che per ragioni sconosciute preferiscono continuare a usare energie termiche. Queste energie anche se diventeranno più pulite, non saranno mai interattive con i processi fotosintetici, chimici, biologici e saranno sempre antieconomiche e produttrici di vapore in eccesso che non può fare altro che andare verso l’atmosfera. Non mi sono meravigliato quando ho visto la società attuale preferisce le auto con accumulatori elettrici da caricare attraverso la produzione di energia termica, mentre nessuno ha preso in considerazione la mia auto idroelettrica che funzionerebbe con un motore alla temperatura dell’ambiente autonomamente senza essere soggetto a continue ricariche, alimentate da una apposita rete elettrica proveniente sempre dall’energia termica. D’altra parte anche il mio cuore artificiale che ossigenerebbe il sangue è una invenzione indesiderata dalla attuale classe dirigente mondiale.   Se le mie invenzioni sulla pulizia dell’energia fossile fossero state realizzate avrebbero portato quasi automaticamente, a ridurre la quantità di gas serra (CO2, vapore, ozono, fumi di combustione) di calore e di cariche elettrostatiche presenti nell’atmosfera. La fase successiva sarebbe stata la constatazione che non servono nemmeno le altre energie, nucleare, solare, eolica, perché anche il trasporto dell’energia, oltre che costoso, disturba il naturale scambio ionico tra la terra e la ionosfera. Non servono soprattutto i grandi motori termici terresti, navali aeronautici.  Non servono nemmeno le grandi pompe, turbine, i grandi motori elettrici. Se l’energia sul pianeta terra è dappertutto per mezzo della forza gravitazionale, l’acqua e l’aria, conviene usare impianti di piccole dimensioni facilmente intercambiabili, riparabili, accoppiabili tra loro per sopperire a qualsiasi esigenza energetica con cicli energetici chiusi, ma che consentono lo sfiato dell’aria solubilizzata nell’acqua, all’uscita della turbina. Questi impianti non traferirebbero all’eterno nessuna forma di inquinamento, ma soltanto l’energia elettrica da utilizzare.             

Il pianeta Terra è stato danneggiato a causa del fatto che i progettisti degli impianti antropici lo hanno considerato un grande impianto aperto, dove le concentrazioni delle sostanze inquinanti, si disperdono nell’atmosfera e nello spazio e con il tempo si auto depurano. In parte il ragionamento è corretto. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che la Terra ha quattro miliardi e mezzo di anni e che in tale lungo tempo non ha mai dovuto far fronte alle richieste di oltre otto miliardi di persone che consumano risorse e producono l’inquinamento senza sapere come funziona l’ambiente terrestre e le potenzialità depurative dello stesso. 

Questo non significa che noi dobbiamo rinunciare ai consumi della società moderna e di ritornare a vivere senza i consumi e il comfort ai quali ci siamo abituati pur sapendo che ci sarebbe stato un costo ambientale che avrebbero pagato le generazioni future. Se cambiamo il modello di sviluppo progettando meglio gli impianti antropici le generazioni future non dovranno pagare per i nostri errori. È sufficiente riportare i valori di CO2, vapore, ozono e le cariche elettrostatiche atmosferiche ai valori preindustriali e mantenerli in tali condizioni, incominciando subito a usare subito il nuovo modello energetico e depurativo basato sulla energia idroelettromagnetica sommersa e compressa. Quelle che sono mancate al pianeta Terra sono state le invenzioni di buon senso che non incrementassero, né la quantità di gas serra, né la quantità di cariche elettrostatiche nell’atmosfera terrestre. Questi due requisiti indispensabili, li possiamo ottenere soltanto eliminando tutte le invenzioni energetiche attuali termiche, nucleari, solare, eoliche, che costano molto di più dell’energia idroelettrica sommersa e compressa, che estrae l’energia dall’ambiente, con minori costi, migliorando la qualità dell’acqua senza inquinare l’aria, senza produrre vapore e senza trasportare l’energia in alta tensione nell’atmosfera. Questo significa che dobbiamo iniziare subito a produrre in tutto il pianeta l’energia idroelettrica sommersa e compressa e dove necessario anche rinforzarla con un liquido più denso dell’acqua, senza continuare a fingere che questa energia non esiste perché la scienza pubblica si nasconde e quella privata fa altrettanto perché sono i padroni che comandano.    

Non è un caso che io sostengo ancora da solo che la mia energia si può produrre localmente di qualsiasi dimensione in versione fissa e mobile e quindi, oltre a non produrre gas serra non produce nemmeno cariche elettrostatiche atmosferiche e non può essere coinvolta in disastri atmosferici, sismici, guerre. Le attuali energie vengono a mancare proprio nei momenti di emergenza, dovuti a disastri naturali oppure prodotti dalle guerre e dalle cattive progettazioni. Tutti gli utenti, grandi e piccoli la potrebbero produrre autonomamente senza bisogno di combustibili di nessun tipo, se ci fosse un minimo di collaborazione da parte dei governi mondiali e le Nazioni Unite, le multinazionali si dovrebbero adeguare.

La figura sopra indica il modo di trasformare un impianto idroelettrico con il salto idraulico in un impianto idroelettrico sommerso senza il salto idraulico rinforzato con l’energia idroelettrica compressa estratta direttamente da dall’ambiente terrestre secondo i seguenti articoli già publicati.

116) 20.06.2024 https://www.spawhe.eu/the-causes-the-culprits-and-spawhes-solution-against-global-warming-second-open-letter-to-the-real-un-secretary-antonio-guterres/; https://www.spawhe.eu/it/le-cause-i-colpevoli-e-la-soluzione-di-spawhe-contro-il-riscaldamento-globale-seconda-lettera-aperta-al-vero-segretario-dellonu-antonio-guterres/;

115) 26.05.2024 https://www.spawhe.eu/the-possible-and-scientific-neutralization-of-global-warming-with-the-energy-and-purification-cycle-of-water/; https:// www.spawhe.eu/it/la-possibile-e-scientifica-neutralizzazione-del-riscaldamento-globale-con-il-ciclo-energetico-e-depurativo-dellacqua/

114) 20.04.2024 https://www.spawhe.eu/lets-talk-scientifically-about-the-italian-disaster-of-the-bargi-hydroelectric-power-plant/, https://www.spawhe.eu/it/parliamo-scientificamente-della-tragedia-della-centrale-idroelettrica-di-bargi/.

Come scritto sopra, questi impianti, potendo produrre energia idroelettrica anche con il minimo livello dei bacini superiori, senza consumare l’acqua, saranno un ottimo strumento per prevenire le siccità e le alluvioni, insieme agli impianti progettati con lo stesso criterio per distribuire meglio le acque potabili sul territorio senza sprecarle, come si vede dalla figura sottostante.

Il generatore di corrente idroelettrica pressurizzato, sopra riportato, oltre che a poter essere utilizzato su tutti i mezzi di trasporto del futuro consente anche di fornire energia elettrica supplementare ai motori elettrici necessari a regolare il flusso dell’acqua riciclata, e quindi a rinforzare la portata dell’acqua riciclata produttrice di energia con altra energia estratta dall’ambiente sul posto senza il costo delle materie prime e senza produrre, CO2 e vapore, che sono gas serra. Inoltre, senza la necessità di traportare l’energia elettrica in alta tensione su tralicci, che interferisce con lo scambio ionico naturale della superficie terrestre con la ionosfera.  Mi dispiace dirlo, ma la scienza terrestre si è concentrata molto di più sulla forza bruta dell’energia termica e nucleare e molto di meno sull’energia interattiva che può essere prodotta alla temperatura terreste con il contatto fluidodinamico ed elettromagnetico, che invece può portarci anche nello spazio sommando insieme la spinta di Newton Lorentz.   Non è un caso che queste due spinte non sono mai state sommate. L’elettromagnetismo terrestre si può produrre solo a freddo e quindi deve essere accoppiato a una energia elettrica prodotta a freddo. Mentre le multinazionali mondiali, non volendo investire su materie prime che non costano niente, come l’acqua e l’aria, insistono a produrla a caldo con il nuovo nucleare o trasformando l’idrogeno e l’ammoniaca in combustibile, incuranti del fatto che continueranno a produrre vapore che è la maggiore causa del riscaldamento globale, a prescindere degli altissimi costi e dell’autonomia energetica che consentirebbe la produzione energetica estratta direttamente dell’ambiente. Io penso che la scienza mondiale energetica e ambientale abbia perso ogni credibilità continuando a tacere su questo argomento da dieci anni nonostante tutte le pubblicazioni del sottoscritto su questo argomento.

Questa energia, producendo soltanto una usura delle parti rotanti delle elettropompe di riciclo, turbine con relativi motori e generatore di corrente, può funzionare 365 giorni all’anno per 24 ore al giorno con inverter che regolano i giri della pompa di riciclo con la doppia alimentazione separata filo alla girante, che è il cuore di tutti gli impianti degli impianti del futuro. Più l’acqua circola nell’impianto, più si auto depura. Questo sistema energetico potrebbe salvare il pianeta dal riscaldamento globale, dalla fame e dal freddo in qualsiasi latitudine e longitudine del pianeta.

Luigi Antonio Pezone

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