Dove non arriva la scienza, arriva l’organizzazione scientifica del lavoro, se è applicata globalmente.
Le sabbie mobili dei governi, imprenditori e burocrati mondiali che bloccano le depurazioni e le energie interattive.
Riassunto
Con questo articolo dal titolo e sotto titolo insoliti ma significativi, rispondo semplicemente con una ennesima lettera aperta alla lettera dell’Ufficio Brevetti Italiano che il 04.11.2020, mi ha inviato una lettera avente il seguente oggetto: Domanda n. 102020000000031 Invio rapporto di ricerca. Mi hanno comunicato per l’ennesima volta che io non so fare il mio lavoro di inventore perché continuo a violare i principi della conservazione dell’energia.
La mia risposta, come al solito è lunga e articolata, ma loro non la leggeranno perché non hanno letto nulla di quanto ho depositato nei miei quarantuno depositi di brevetti, altrimenti qualcosa avrebbero compreso. Questa è la ragione, per la quale io rispondo con lettere aperte. Qualcuno, prima o poi, nel mondo intero, incomincerà a leggere quello che scrivo e gradualmente si comprenderà che sul pianeta Terra sono stati sbagliati soprattutto i principi della conservazione dell’energia. In particolare, quelli termodinamici: sono descritti come principi specifici e isolati dall’ambiente circostante. Invece, la conservazione dell’energia è un’altra cosa. Si può comprendere soltanto studiando i fenomeni collaterali, chimici, fisici, biologici, elettromagnetici, prodotti dalla produzione energetica nel mondo reale e globale. Non in sistemi teorici e isolati dagli altri sistemi. Gli effetti collaterali dipendono, soprattutto, dalla fonte energetica utilizzata. Nel mondo reale, la conservazione dell’energia non avviene secondo le regole imparate a memoria dei tre principi della termodinamica, ma chiudendo tutti i cicli collaterali che apre la produzione energetica, a prescindere che sia una energia termica, chimica, meccanica, fluidodinamica, elettromagnetica. Non avendo chiuso completamente i cicli collaterali aperti significa che non abbiamo mai rispettato i veri principi della conservazione dell’energia. Il sottoscritto, invece, in quindici anni ha descritto nei suoi brevetti esempi pratici di come si chiudono i cicli collaterali aperti attraverso l’organizzazione scientifica del lavoro nelle abitazioni umane, nelle ciminiere, fognature, depuratori, centrali termiche e come tutti questi impianti devono essere collegati tra di loro per non disperdere nell’ambiente parte dell’energia, che non trovando i corrispondenti componenti interattivi, si trasformano in inquinamento globale, che gradualmente, oltre ai disastri ambientali, alterando tutti gli equilibri chimici e biologici naturali ha prodotto anche gran parte delle attuali malattie, soprattutto polmonari, e i virus che attaccano gli uomini e gli animali.
Io non condanno chi non ha compreso la necessità di chiudere completamente i cicli depurativi ed energetici perché la comprensione non è semplice, essendo i cicli ramificati e trasversali alle discipline scientifiche note. Ma solo partendo dallo studio dei cicli depurativi delle acque e incrociandoli con quelli dell’aria è stato possibile proporre cicli interattivi ed è stato anche possibile individuare l’energia interattiva terrestre. La quale rispetta perfettamente i principi fondamentali dell’energia, per il semplice fatto che non apre i cicli collaterali. Purtroppo, questa energia non rispetta le attuali gerarchie dei poteri economici, politici, e scientifici mondiali, non essendo, termodinamica, chimica, biologica, solare, eolica, ma semplicemente fisica, fluidodinamica, elettromagnetica. Gli effetti collaterali di questa energia, sono dovuti soltanto alla maggiore solubilizzazione dell’ossigeno nell’acqua, che erano già noti dalle leggi di Henry Dalton, ma sono effetti depurativi dell’acqua. Con l’energia fluidodinamica elettromagnetica che io propongo, la materia terrestre continua a trasformarsi come è sempre avvenuto prima dello sviluppo industriale, attraverso la fotosintesi e il ciclo naturale del carbonio. Accelera soltanto la velocità dei processi energetici e depurativi proporzionalmente alla produzione di energia richiesta.
Io condanno soltanto chi ha letto le mie pubblicazioni e non le comprende, e non cerca di comprenderle entrando nei dettagli, asserendo che sono contrarie a principi scientifici imparati a memoria che non hanno nessun riscontro con le applicazioni reali. Io ho vissuto in prima linea cinquanta anni dell’attuale sviluppo, come progettista, installatore di impianti industriali, ambientali e inventore, per poter sviluppare queste soluzioni, che si scontrano con l’incredibile serie degli errori commessi dalla classe dirigente mondiale, che tace e si nasconde dietro gli uffici brevetti, che certamente, non sono rappresentati da scienziati e inventori, ma da semplici burocrati. L’errore principale della classe dirigente mondiale è stata la scelta della fonte primaria dell’energia mondiale, di cui ancora non si è resa conto, avendo ritardato la completa decarbonizzazione al 2050, quando invece, la carbonizzazione si poteva evitare completamente agli inizi del novecento, se scienziati come Einstein, e inventori come Tesla, avessero compreso che l’applicazione scientifica del lavoro, pubblicata da Taylor nel 1911, doveva essere estesa anche alla produzione di energia e depurazioni, senza aspettare, che lo facesse il sottoscritto un secolo dopo nel silenzio generale, senza soldi per le sperimentazioni e con l’opposizione burocratica degli uffici brevetti. Quando gli interessi pubblici e privati si sono intrecciati ancora di più dei cicli degli impianti depurativi ed energetici sbagliati. Solo il Covid – 19 e le molte vittime innocenti, ha fermato momentaneamente l’attuale modello di sviluppo. Fino a quando?
Descrizione
Ecco quello che scrivo all’ufficio Brevetti Italiano:
Egregi signori, come vi ho scritto nella lettera precedente, avendo depositato oltre quaranta brevetti non realizzati in quindici anni di lavoro di inventore (che sono stati preceduti da trentasette anni di lavoro come progettista e installatore di impianti industriali e ambientali), conosco le regole principali per il deposito dei brevetti che devono avere i requisiti di novità, inventiva e applicabilità industriale. Le mie invenzioni hanno tutte tali requisiti perché non sono mono tematiche, ma sinergiche, sfruttando più principi fisici contemporaneamente, come non è mai stato fatto negli attuali impianti depurativi ed energetici mondiali. Pertanto, l’intera legislazione mondiale sui brevetti dovrebbe essere adeguata, aggiungendo il quarto requisito, che è più importate dei tre requisiti esistenti: “la compatibilità con l’ambiente”. La non compatibilità ambientale si poteva accettare all’inizio del novecento, non oggi che l’intera economia mondiale è stata bloccata da un piccolissimo virus perché le invenzioni e le infrastrutture industriali e civili mondiali hanno fatto saltare gran parte degli equilibri biologici mondiali. E’ vergognoso che la scienza mondiale, pubblica e privata, gli organi di informazione scientifica, le associazioni ambientali, denuncino i problemi ambientali, ma tacciono sulle soluzioni interattive, che il sottoscritto ha messo insieme in una vita di lavoro nell’industria e nell’ambiente, senza formule segrete, ma semplicemente, mettendo insieme razionalmente le leggi scientifiche sviluppate nei secoli precedenti da importanti scienziati mono tematici, che non hanno avuto il tempo di studiare le sinergie delle loro invenzioni con le altre invenzioni, al fine di selezionare ulteriormente i migliori accoppiamenti compatibili con l’ambiente e l’economia mondiale. La vita dell’uomo è troppo breve affinché uno scienziato possa comprendere completamente le potenzialità e i limiti della propria invenzione. Queste potenzialità e limiti si possono individuare soltanto applicando scientificamente l’organizzazione del lavoro mondiale dal punto di vista industriale e ambientale contemporaneamente.
Quindi, nel tempo del Coronavirus, stanno venendo fuori tutti i problemi causati dalla cultura scientifica monotematica delle specializzazioni in singoli settori, che esiste nelle università mondiali, nelle multinazionali, nei ministeri, nei mestieri artigianali. Di conseguenza, per crescere globalmente, non possiamo più fare riferimento alla scuola e al mondo del lavoro reale ma a quello virtuale, che soltanto pochissimi inventori sfuggiti ai centri di potere pubblici e privati, possono sviluppare, entrando nei dettagli dell’organizzazione del lavoro scientifico multidisciplinare, applicato globalmente. Non mono tematicamente, come la scienza, la scuola e il mondo del lavoro, non possono fare, senza riconoscere gli errori e correggerli.
Non è un caso che il mondo del lavoro reale non ha realizzato i miei venti depositi di brevetti sulle depurazioni interattive, nonostante la concessione di quindici brevetti, come non è un caso che gli uffici brevetti mondiali si rifiutino di concedere i brevetti intellettuali sulle energie interattive agli inventori non legati ai centri di potere, che propongono soluzioni globali che vanno oltre le attuali specializzazioni. Non è un caso che nessun professionista mondiale pagato dai governi o dalle multinazionali, voglia seguire i cicli di lavoro al di fuori delle specifiche competenze, per scegliere la soluzione migliore, non specifica ma globale. Questo avviene perché sarebbe necessario cambiare la maggior parte degli impianti antropici mondiali.
È ovvio che gli Uffici Brevetti Mondiali, non essendo preparati dalle scuole, siano in difficoltà a svolgere il proprio lavoro. Non è ovvio che l’organizzazione mondiale dei brevetti non aggiorni le proprie regole è costringe gli inventori di soluzioni globali virtuali, a pagare tasse di deposito e di mantenimento reali sui brevetti concessi che nessuno centro di potere è pronto per realizzare. Non è ovvio che gli inventori di avanguardia, già in difficoltà economiche perché nessuno li finanzia, siano anche costretti a spendere soldi per ricorsi legali, per ottenere brevetti, che comunque nessun governo e nessuna multinazionale finanzierebbe, poiché, le soluzioni globali sono molto diverse dalle soluzioni specifiche che dominano il mercato mondiale. Le soluzioni specifiche, non approfondite a livello globale, sono la causa di tutti i disastri ambientali globali e persino dei virus moderni che oggi attaccano gli esseri umani, si potrebbe dire per autodifesa in un tribunale universale imparziale.
Pertanto, sono costretto a scrivere una seconda lettera aperta all’ufficio brevetti e al governo Italiano nel tempo del Corona Virus a quattro mesi di distanza dalla prima, perché il virus non è mai andato via e altri virus di origine animale che attaccano l’uomo sono in arrivo, come quello che si produce negli allevamenti dei visoni. È opportuno che il Governo italiano e quelli mondiali stiano molto attenti a quello che fanno gli uffici brevetti, che senza avere le competenze scientifiche ostacolano la diffusione dell’energia interattiva, che è l’unica che può invertire il processo del riscaldamento globale e la proliferazione di virus che decimeranno la popolazione mondiale.
Che cosa è successo questa volta?
È successo che dopo la precedente lettera aperta del sottoscritto, riguardante la domanda di brevetto 102020000001369 (Autovetture volanti e galleggianti con motori lineari globali interattivi e spinte di Newton e Lorentz), nella quale il sottoscritto si è rifiutato di modificare la stesura della domanda di brevetto per adempiere a richieste semplicemente burocratiche, non giustificate da motivazioni tecniche e scientifiche, l’ufficio Brevetti Italiano, questa volta si è fatto aiutare dal più autorevole Ufficio Brevetti Europeo, per bocciare un’altra invenzione intellettuale depositata con il Numero n. 102020000000031 dal titolo: “sistema di trasporto aerospaziale e sottomarino con motori lineari globali interattivi primari e indotti”. Come si può notare dai titoli, i due depositi di brevetti, usano entrambi i “motori lineari globali interattivi primari e indotti).
In questo caso, l’esaminatore dell’ufficio Brevetti Europeo, invece di fare il suo lavoro che è la ricerca internazionale, per verificare se esistono invenzioni precedenti che usano sistemi simili, ha inviato all’ufficio brevetti italiano una dichiarazione sostitutiva del rapporto di ricerca che riporto di seguito:
Riporto la traduzione della dichiarazione sostitutiva del rapporto di ricerca:
1.1 Una ricerca significativa non è possibile sulla base di tutte le rivendicazioni per i seguenti motivi:
1.2 Le rivendicazioni descrivono un sistema in cui l’acqua e l’aria vengono pompate in serbatoi cilindrici. Il sistema. È un sistema chiuso. Non c’è materia che lascia il sistema. Ciò significa che non viene creata alcuna forza di Newton che agisce all’esterno del sistema. Non c’è propulsione causata dalle forze di Newton. (l’unica forza di Newton che agisce sull’intero sistema è la gravità, se il sistema è in un campo gravitazionale).
1.3 Anche le forze di Lorentz agiscono su particelle caricate elettricamente che si muovono in un campo elettrico e magnetico “esterno”. Nella fattispecie questo campo è interno al sistema. Pertanto non vengono create forze esterne sul sistema. Le forze di Lorentz agiscono solo sul fluido nel sistema. Ma questo si bilancia con le forze reattive dell’alloggiamento. Quindi anche nessuna propulsione è causata dalle forze di Lorentz.
1.4 Poiché questo sistema non crea forze che agiscono all’esterno del sistema, non viene prodotta alcuna propulsione o spinta.
1.5 La domanda pretende di divulgare un “sistema di trasporto aerospaziale e sottomarino con motori lineari globali interattivi primari e indotti”. Questo chiaramente non è il caso in quanto non sono presenti motori lineari.
1.6 Non è quindi chiaro quale sia l’effetto tecnico del sistema dichiarato e cosa dovrebbe essere ricercato.
Leggendo questa dichiarazione, il sottoscritto, conferma quanto asserito in molte lettere aperte agli organi istituzionali mondiali, soprattutto, alla WIPO e alle Nazioni Unite: I brevetti Intellettuali non possono essere esaminati dagli attuali esaminatori dei brevetti perché non hanno una preparazione scientifica adeguata.
Io non voglio essere frainteso sulle motivazioni che mi hanno indotto a scrivere questo articolo, che qualcuno potrebbe interpretare come una polemica personale contro gli uffici dei brevetti Italiano ed Europeo. Non è questo il problema. Il problema è il silenzio della scienza mondiale, che è diventata succube dei datori di lavoro, pubblici e privati insieme alla Giustizia e agli organi di informazione. I fatti che io cito in questo articolo sono soltanto degli esempi dell’incertezza scientifica nella quale viviamo, che è indispensabile chiarire, al di sopra di ogni possibile dubbio, non nell’interesse di un singolo caso, o di una singola persona, ma nell’interesse generale della vita umana, animale, vegetale.
Allo studente in ingegneria Riccardo Vincenzoni, che mi ha scritto lo scorso 8 novembre 2020, ponendomi la seguente domanda: ” In questo periodo sto portando avanti ricerche personali in merito a processi magneto-fluido dinamici, e sono imbattuto sul suo sito “www.spawhe.eu” nel quale espone teorie personali. Leggendo i suoi articoli, tuttavia, non sono riuscito a capire fino in fondo come lei intende sfruttare l’energia derivante dalla pressione idrostatica. Se lei è disponibile e le fa piacere, mi piacerebbe avere un confronto con lei su quest’argomento.”
Io non sono un professore e non so se sono stato scortese. Gli ho risposto in questo modo: “Le mie teorie non sono personali. Non sono un genio come Einstein o Tesla. Io mi baso soprattutto sull’esperienza pratica del lavoro sinergico tra principi scientifici legiferati nei secoli passati singolarmente da molti scienziati del passato, ma mai messi insieme razionalmente nell’epoca moderna a causa della divisione delle competenze esistenti, sia nel mondo universitario, che in quello della produzione industriale e della ricerca in generale. Essendomi occupato per metà della vita lavorativa della installazione di impianti industriali dell’industria automobilistica che sono tra loro collegati rigidamente e trasversalmente, da precisi cicli di lavoro. Nel mezzo del cammino della mia vita decisi di cambiare lavoro e di conoscere come sono collegati tra loro gli impianti ambientali, generalmente progettati dagli enti pubblici mondiali. Pertanto, risposi a una inserzione di lavoro di una piccola azienda che installava e progettava impianti in tale settore. Dopo venti anni di lavoro anche in tale settore, questa azienda cessò l’attività, non per fallimento. Ma semplicemente perché il titolare era diventato anziano e gli eredi, abbastanza benestanti, non vollero impegnarsi ad affrontare il duro lavoro che deve svolgere una azienda di questo tipo. Avendo raggiunto il minimo dei requisiti per andare in pensione, colsi l’occasione per iniziare l’attività di inventore scomodo per entrambi i settori. Infatti, applicando l’organizzazione scientifica del lavoro industriale al settore ambientale, tutti gli impianti di depurazione energetici e depurativi sono da rottamare. Ma inserendo correttamente scientificamente l’organizzazione del lavoro ambientale nel mondo industriale, sono da rottamare anche le maggiori invenzioni industriali del nostro tempo. Il resto lo devi scoprire da solo leggendo cronologicamente (dalla data più vecchia a quella più recente) le pubblicazioni e le invenzioni pubblicate nella mappa del sito web che ti allego, che puoi trovare anche al fondo dell’articolo che funge da Home page: “Lettera aperta permanente”.
Io non so se Riccardo Vincenzoni ha seguito il mio consiglio, ma penso veramente che per comprendere il funzionamento complessivo degli impianti fluidodinamici è necessario entrare nei dettagli delle caratteristiche fisiche e chimiche dei componenti che interagiscono e in base a tali caratteristiche si devono progettare le macchine che servono per sollevare le acque, depurare, produrre energia in modo interattivo. In altre parole il singolo principio scientifico fisico, chimico, termodinamico, fluidodinamico deve essere inserito in un ciclo globale, come avviene in natura con i cicli generali della fotosintesi e del carbonio. Le macchine che devono progettare i progettisti e gli inventori devono servire soltanto ad accelerare i processi naturali depurativi, di produzione alimentare (welling artificiale) ed energetici. Non a trasformare la materia che deve continuare ad avvenire secondo i processi naturali.
Oltre ai due rifiuti di comprendere nuovi modi di affrontare i voli spaziali e la navigazione sottomarina, che chiaramente, mettono in un serio imbarazzo gli esaminatori dei brevetti, ci sono anche altri esempi, molto più terrestri e comprensibili, che ugualmente non sono stati compresi, senza che gli organi istituzionali mondiali muovano un dito per separare la proprietà intellettuale (non comprensibile dagli uffici brevetti) da quella industriale che con l’approvazione degli uffici brevetti mondiali ha prodotto i disastri ambientali che conosciamo.
Primo esempio di energia interattiva incompresa
Oggi per sollevare le acque si usano le pompe che assorbono energia, per depurare le acque si usano soffianti o compressori di aria che alimentano diffusori di aria sommersi che pure assorbono energia, mentre per produrre energia si usano combustibili che producono il calore che a sa volta produce vapore, che raggiunta una determinata pressione è fatto circolare attraverso turbine a vapore o a gas di combustione che collegate a generatori di corrente producono l’elettricità che consumano le pompe e i compressori. Di conseguenza per sollevare e depurare l’acqua, consumiamo risorse naturali estratte dal sottosuolo e inquiniamo l’aria con gas di combustine ed emissioni di CO2 e vapore che sono due gas serra. L’attuale divisione delle competenze degli specialisti ha creato macchine diverse tra loro e impianti diversi e separati tra loro. Invece, studiando globalmente l’organizzazione del lavoro si può sollevare l’acqua, depurarla contemporaneamente sfruttando i principi di Henry e Dalton e produrre anche energia senza consumare risorse naturali e senza inquinare l’aria con i gas di combustione e senza emettere vapore e CO2 nell’atmosfera.
Pertanto, è importante saper progettare globalmente gli impianti antropici e le macchine che servono a realizzare cicli completi. Non è sufficiente studiare a memoria i principi scientifici separatamente gli uni dagli altri, come avviene nelle scuole mondiali. È necessario, soprattutto saperli collegare tra, loro, individuando i punti deboli dove il liquido in bassa pressione può entrare in quello in alta pressione, ma anche individuare il percorso fluido dinamico che consuma meno energia da parte della pompa e quello più vantaggioso per produrre anergia attraverso la turbina. Per progettare gli impianti globalmente ci sono molti strumenti in più che gli specialisti mono tematici e le multinazionali non hanno utilizzato, sbagliando completamente il modello di sviluppo mondiale. Questi strumenti si chiamano densità, flessibilità, comprimibilità, incomprimibilità. Poi ci sono i principi scientifici già legiferati e sperimentati da Pascal, Torricelli, Venturi, Henry, Dalton, Newton, Maxwell, Faraday, Tesla, Edison, che pure devono essere selezionati e scelti caso per caso per lavorare insieme nel modo migliore. Se come è avvenuto sul pianeta terra, sono stati accettate progettazioni e invenzioni monotematiche, non ci dobbiamo lamentare, se queste non chiudono tutti i cicli che aprono, soprattutto di natura chimica. I requisiti di novità inventiva che pretendono gli uffici brevetti, vanno bene per gli artisti, l’applicabilità industriale va bene per gli imprenditori. la compatibilità ambientale e la sostenibilità delle invenzioni gli uffici brevetti mondiali non sanno nemmeno che cosa sono.
Tutti gli impianti mondiali, in un modo o nell’atro funzionano, ma nessuno si accorge che sono progettati molto male: sprecano risorse e producono inquinamento. In un impianto fluidodinamico produttore di energia la potenza è dovuta al prodotto della portata per la densità per la pressione del fluido, dovrebbe essere ovvio che se vogliamo produrre energia dobbiamo far circolare il liquido che rispetto a un gas ha una densità circa mille volte superiore, come dovrebbe essere logico che deve circolare nella direzione della forza gravitazionale. Se vogliamo risparmiare energia per sollevare le acque dobbiamo aggirare la forza gravitazionale inserendole nel circuito di riciclo a senso unico di impianti sempre pieni che impediscono anche che avvengano i famosi colpi di ariete. Se con lo stesso impianto (in vaso aperto) e con la stessa acqua, vogliamo produrre anche energia, la dobbiamo produrre per caduta dal troppo pieno facendola passare attraverso una turbina idraulica, recuperarla alla pressione atmosferica e inserirla di nuovo nel circuito attraverso l’unico punto debole in cui può essere inserito, che è il centro della girante della pompa di riciclo, dove avvengono contemporaneamente due fenomeni: un incremento della velocità del flusso e una depressione, che insieme possono consentite l’ingresso del fluido esterno a condizione che tale flussa sia nettamente separato dal flusso principale e che i due flussi si incontrino solo nella girante in rotazione, affinché possano procedere insieme nella stessa direzione.
Se invece, vogliamo depurare le acque localmente senza sollevarle producendo energia, dobbiamo realizzare un impianto idroelettrico compresso, dove l’acqua che produce energia è espulsa per il principio dell’impenetrabilità dei corpi, da una autoclave pressurizzata con aria compressa. La quale con tale acqua alimenta una turbina idraulica che produce energia elettrica. Dobbiamo recuperare l’acqua alla pressione atmosferica e inserirla di nuovo nel circuito di riciclo a senso unico per mezzo della suddetta pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante.
Purtroppo questi concetti, più pratici che teorici, non sono mai entrati nelle scuole e nel mondo del lavoro. Io non mi scuso con l’ufficio Brevetti Italiano ed Europeo, se li uso come capri espiatori, degli errori della scienza mondiale pubblica e privata, perché io stesso sono un capro espiatorio di tali errori. Infatti lavoro da quindici anni senza essere pagato da nessuno e fino ad ora ci ho rimesso anche qualcosa come 20.000 euro solo per depositare i brevetti nazionali e internazionali che anche quando hanno ottenuto i brevetti, sono taciuti dalla scienza. E vera scienza? Vera politica? Vera economia?
Non si sa ancora se ho torto o ragione. Sembra che l’unico che vuole l’accertamento della verità sia il sottoscritto, ma senza pagare ricorsi legali, come non pago le tasse di mantenimento dei brevetti che mi sono stati concessi e che nessuno vuole realizzare. Non è sufficiente che abbia depositato nero su bianco come si devono progettare gli impianti depurativi ed energetici interattivi nell’interesse di tutti? Devono essere le autorità pubbliche mondiali a smentirmi. Gli uffici Brevetti devono semplicemente custodire la documentazione ricevuta, perché io non pretendo la proprietà industriale ma quella intellettuale, se questa proprietà intellettuale ha anche un valore economico dovranno giudicarlo i giudici internazionali, ma solo dopo che sarà accertata la verità scientifica globale, che oggi nessuno vuole accertare, se si esclude il sottoscritto.
Secondo esempio di energia interattiva incompresa
La figura sotto appartiene a un deposito di brevetto dal titolo “impianti idroelettrici sommersi per la produzione di energia, ossigenazione dei fondali e welling artificiale” depositato il 06.10.2014 con il n. CE2014A000012. In questo disegno io ho messo semplicemente in serie una pompa idrovora capovolta, che pompa verso il basso e sotto di essa una turbina sommersa intubata. Spiegando nella descrizione che la pompa assorbe meno energia perché si avvantaggia del battente idrostatico sul lato aspirante, della forza gravitazionale e della pressione atmosferica, mentre la turbina produce una maggiore quantità di energia perché sfrutta tutta l’energia cinetica che si sviluppa nella tubazione di discesa dal concorso di queste tre condizioni vantaggiose. Ovviamente, la turbina assorbe l’energia cinetica producendo energia meccanica che fa girare il generatore di corrente incorporato. Pertanto la velocità dell’acqua all’uscita della turbina è rallentata. La perdita di carico dell’acqua all’uscita della turbina è dovuta solo a tale velocità che si può calcolare con la formula V2/2g, dove g è l’accelerazione di gravità (9,81 m/s2). Il battente idrostatico all’uscita della turbina non si oppone all’uscita dell’acqua perché le pressioni statiche interne ed esterne al tubo di discesa sono uguali.
L’ufficio brevetti Italiano con la lettera ministeriale datata 26. 05. 2015, Prot. N.77232, nell’opinione scritta, ha negato l’applicabilità industriale dell’invenzione, poiché, secondo gli esaminatori, l’invenzione non può essere compresa da una persona esperta del ramo. Gli esaminatori asseriscono che “l’energia sarebbe creata dal nulla, come ad esempio in un “perpetuum mobile”e quindi viola la legge di conservazione dell’energia. A nulla sono servite le giustificazioni del sottoscritto, che sintetizzo di seguito:
“Il fatto che gli esaminatori non abbiano trovato brevetti precedenti che producano energia per mezzo dell’abbinamento tra pompe e turbine, non significa che la soluzione non si possa realizzare. Se avessero trovato altre invenzioni che utilizzavano lo stesso sistema, avrebbero avuto la conferma dell’applicazione industriale ma sarebbero venuti meno i requisiti di dell’inventiva e della novità. Invece, in questa invenzione, una volta chiariti i dubbi tecnici degli esaminatori, l’applicabilità industriale del sistema è anche più evidente della novità e dell’inventiva, poiché consentirebbe la produzione di energia con bassissimi costi, non solo senza inquinare l’ambiente ma proteggendo le acque dal fenomeno dell’eutrofizzazione. La ragione per la quale quest’invenzione non è stata ancora realizzata nonostante la sua semplicità è dovuta al fatto che era necessario mettere insieme contemporaneamente quattro intuizioni più pratiche che teoriche: 1) lo sfruttamento ai fini energetici del battente idrostatico positivo dei bacini idrici esistenti; 2) intubazione verticale del circuito; 3) capovolgimento della pompa affinché spinga l’acqua verso il basso; 4) l’alimentazione di una turbina per mezzo di una pompa è l’unico modo per vincere lo stato d’inerzia, ma la spesa energetica è irrisoria rispetto all’energia prodotta. Senza la coincidenza di queste quattro intuizioni pratiche, che trovano riscontri scientifici inoppugnabili, non sarebbe stato possibile sconfiggere secolari tabù tecnici, che hanno impedito di produrre l’energia nel modo più semplice, economico e pulito del mondo. Senza inutili inquinamenti da parte di combustibili fossili, senza miliardari investimenti in grandi opere idrauliche per produrre inutili salti idraulici e senza finanziare energie antieconomiche, che sottraggono investimenti al benessere sociale”. Purtroppo sei anni dopo questo deposito di brevetto siamo ancora al punto di partenza.
Terzo esempio di energia interattiva incompresa
Con le stesse motivazioni è stato respinto anche il deposito di brevetto CE2014A000011 del 03/09/2014 dal titolo “Impianti idrovori marini sospesi a piattaforme galleggianti per down e upwelling”. Di cui allego il disegno:
La mancata concessione di questi semplicissimi brevetti intellettuali Utilissimi sia dal punto di vista depurativo, che della produzione alimentare umana e dell’energia pulita e sostenibile, mi ha fatto comprendere, in quale cattivo stato è l’intera formazione scolastica mondiale in materia di fluidodinamica, pertanto, decisi di realizzare un sito web (SPAWHE.EU) dove avrei pubblicato tutti i miei depositi di brevetti, concessi e non concessi e tutte le pubblicazioni che avrei scritto anche negli anni seguenti. Ho approfondito sempre di più questi argomenti. fino ad arrivare al cuore artificiale ossigenatore del sangue, e ai motori lineari globali interattivi, che ci porteranno anche nello spazio, meglio dell’energia nucleare, perché la fonte energetica primaria è costituita da acqua e aria.
L’acqua è l’aria si possono riciclare all’infinito e possono produrre anche alimentazione umana attrverso la fotosintesi clorofilliana a bordo delle serre che inglobate nei futuri mezzi di trasporto spaziali, che secondo lo studio scientifico dell’organizzazione del lavoro globale, effettuato dal sottoscritto, saranno molto diversi da quelli visti nei film di fantascienza, e molto diversi anche dai razzi prodotti dalla NASA e SPACE X. Per il sottoscritto, è più logico che siano dei semplici container specializzati in specifici settori, trasportati da telai motorizzati dotati esternamente da motori line ari globali interattivi che realizzano contemporaneamente la spinta di Newton e Lorentz. Ma noi dobbiamo chiederci, se gli uffici brevetti italiano ed europeo hanno dichiarato moto perpetuo il semplicissimo impianto idroelettrico sommerso pubblicato nel 2014, come può essere possibile che gli stessi uffici brevetti possano comprendere un sistema di trasporto aerospaziale e sottomarino che usa i motori lineari globali che estraggono l’energia primaria dell’ambiente?
Per queste ragioni, io ho consigliato allo studente Riccardo Vincenzoni di leggere interamente SPAWHE, partendo dall’inizio, perché i sistemi fluidodinamici interattivi devono entrare nel DNA culturale delle generazioni future se vogliono rimediare agli errori che ha prodotto la mia generazione, quella precedente e quella succesiva. Non è sufficiente comprendere come agisce staticamente la pressione dell’aria sull’acqua insieme alla forza gravitazionale. Questo lo possiamo comprendere anche osservando il principio dei vasi comunicanti, oppure osservando i pozzi artesiani, oppure leggendo le formule sviluppate da Evangelista Torricelli nel secolo sedicesimo. Nell’epoca moderna, la scienza si è lasciata sfuggire lo studio delle sinergie possibili tra lo steso principi di Torricelli e quelli di Pascal, Henry e le tecnologie costruttive delle pompe, turbine, e quelle legate all’elettromagnetismo, che ha prodotto generatori di corrente e motori elettrici, purtroppo, alimentati da una fonte primaria energetica legata al calore prodotto con carbone e combustibili che non solo sono inquinanti, ma hanno anche bassi rendimenti energetici, rispetto al potere calorifico. Il rendimento di un motore termico o di una caldaia a vapore si aggira intorno al 35% del potere calorifero inferiore del combustibile, senza contare che i combustibili bisogna estrarli dal sottosuolo, trasformarli, commercializzarli e successivamente depurare l’inquinamento che producono.
Se chi ha creato l’universo, non ci avesse dato il libero arbitrio, da molto tempo avrebbe mandato dei commissari straordinari a progettare e gestire in modo più razionale le risorse terrestri. Invece, per non essere troppo invasivo nei confronti del potere temporale, si servì del figlio di un semplice falegname. Duemila anni dopo, inconsapevolmente, mi trovo implicato io in questo impiccio internazionale che sono un semplice pensionato, ex progettista e installatore di impianti, che si è trasformato in inventore proprio per correggere le invenzioni incomplete della scienza, che evidentemente, non ha il senso pratico dell’organizzazione del lavoro mondiale. Se mi ha mandato Dio, io non posso dirlo, ma fino a quando qualcuno non mi smentisce autorevolmente, io ritengo che i brevetti intellettuali, che oggi non sono riconosciuti dalla WIPO, sono gli unici imparziali e al di sopra degli interessi di singole multinazionali e governi, che insieme stanno distruggendo il pianeta. Questi brevetti non hanno scopo di lucro, ma non è strano che i diritti di autore, sono concessi anche a chi scrive una semplice canzone, ma non agli inventori che non sono legati ai centri di potere? Come possono i legislatori pensare che gli inventori privati debbano diventare imprenditori per risolvere i grandi problemi ambientali che hanno creato i governi mondiali e le multinazionali e contemporaneamente pagare anche le tasse di mantenimento dei brevetti che pagano le multinazionali? Non è strano che nel mondo intero nessun funzionario di un qualsiasi governo mondiale, dopo sei anni, abbia voluto provare a far lavorare le pompe con la mandata nella direzione della forza gravitazionale e mettere dietro di essa una turbina? Per verificare se ho torto o ragione, almeno sulle cose più elementari? Queste sono le vere cause del riscaldamento globale e del Covid – 19.
La mano destra delle istituzioni mondiali non sa quello che fa la sinistra quando si progetta e si legifera. Poi chiamano eroi le vittime inconsapevoli delle mafie, del terrorismo, dei virus, alluvioni, affinché con le parole retoriche conservino i consensi elettorali e il potere politico, per continuare a governare senza cambiare nulla di sostanziale per non disturbare le borse mondiali. I politici mondiali solo nelle emergenze governano veramente per limitare i danni. Ma il modo corretto di governare dovrebbe partire dalla capacità di progettare globalmente la società del futuro. La progettazione non si fa come si fanno le campagne elettorali, ma entrando nei dettagli industriali, ambientali energetici di tutte le attività umane, scegliendo sempre le soluzioni migliori, non per gli imprenditori o le multinazionali interessati, ma per l’intera comunità mondiale. Il lavoro dei progettisti e inventori dovrebbe essere caratterizzato da ragionamenti globali trasversali imparziali che non possono permettersi di fare gli attuali scienziati inventori legati ai centri di potere esistenti, che in un modo o nell’altro, hanno prodotto il riscaldamento globale, favorito alluvioni, siccità, deforestazioni, e alterato gli equilibri biochimici e biodiversità vegetali e animali, proprio a causa del fatto che non avendo ragionato globalmente, non hanno individuato i sistema interattivi che oggi ignorano o fingono di non comprendere, mentre i politici non li comprendono veramente, ricevendo dai loro consiglieri scientifici informazioni parziali. Mai globali.
Soprattutto gli uffici Brevetti Italiano ed Europeo avendo esaminato in quindici anni, tutti i miei brevetti sulle depurazioni ed energie interattive, avrebbero dovuto formarsi una cultura su questi argomenti, invece, non leggono nemmeno tutte le pagine scritte e probabilmente, non guardano nemmeno i disegni. Infatti. nel caso del Sistema di trasporto aerospaziale e sottomarino con motori lineari globali interattivi primari e indotti, che avrebbe dovuto esaminare seriamente, l’esaminatore Europeo ha dimostrato di non aver letto l’intera documentazione, nonostante il sottoscritto abbia trasmesso anche la traduzione in inglese e di non saper leggere i disegni, in quanto il sistema è aperto, non chiuso.
In questo sistema esistono due serbatoi verticali concentrici, di cui, solo quello interno è pressurizzato con l’aria compressa, mentre quello esterno si trova alla pressione atmosferica. Quindi, l’acqua che è il vettore energetico viene espulsa dal serbatoio pressurizzato, attraversa una pompa usata come turbina (collegata a un generatore di corrente), e scaricata nel serbatoio non pressurizzato, dal quale viene introdotta di nuovo nel serbatoio pressurizzato per mezzo di una pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante. Questo tipo di pompa è l’unica che può consentire di inserire acqua in bassa pressione nel circuito di riciclo pressurizzato a una pressione superiore, ma lo può fare soltanto, quando è aperta l’uscita che alimenta la turbina (o la pompa usata come turbina), perché l’espulsione avviene con la massima pressione, a causa del principio di Pascal e dell’impenetrabilità dei corpi, mentre all’interno della girante in rotazione, le acque in bassa e massima pressione si miscelano ed escono con la massima pressione sempre a causa del principio di Pascal.
Quarto esempio di energia interattiva incompresa.
Se l’esaminatore dei brevetti europei, invece di fare la dichiarazione sostitutiva del rapporto di ricerca avesse fatto una ricerca più seria dei brevetti esistenti, avrebbe trovato il brevetto internazionale del sottoscritto n. WO2017/042847, pubblicato il 16/ 03 2017 dalla WIPO, dal titolo “Pompe e turbine con la doppia alimentazione separata fino alla girante”. La WIPO (World Intellectual Property Organization) è un organo delle Nazioni Unite. Le Nazioni Unite, che comprendono anche OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) e la Banca Mondiale, non possono consentire che un brevetto così importante, l’unico che può consentire di estrarre energia pulita a basso costo direttamente dell’ambiente, possa essere ignorato dagli uffici Brevetti periferici e dalle multinazionali, che continuano a produrre le pompe attuali, che assorbono energia fossile, invece di essere usate per estrarre energia pulita dalla natura, semplicemente pompando nella direzione della forza gravitazionale in impianti sempre pieni di acqua. Dove le acque si sollevano ugualmente aggirando la stessa forza gravitazionale, producendo energia ed evitando il colpo di ariete in impianti in vaso aperto: https://www.spawhe.eu/it/relativita-e-tecnologia-nella-nuova-energia-idroelettrica/.
Ma le pompe con la doppia alimentazione separata fino alla girante negli impianti pressurizzati in modo intelligente possono innescare un processo energetico e depurativo contemporaneamente. Infatti per depurare l’acqua non dovremmo spendere i soldi che spendiamo attualmente. Dovremmo semplicemente usare anche l’acqua inquinata per produrre energia, perché ogni volta che l’acqua inquinata entra in una delle alimentazioni separate delle pompe modificate, per il principio di Henry e Dalton, assorbe una maggiore quantità di ossigeno. Non a caso il grado di inquinamento dell’acqua si misura in base alla quantità di ossigeno che è in grado di assorbire fino a quanto arriva al punto di saturazione (BOD).
Purtroppo, esiste una lunga serie di brevetti rifiutati dagli uffici brevetti e ignorati dalla scienza mondiale e dalle multinazionali.
Quinto esempio di energia interattiva incompresa
Quinto esempio di energia interattiva incompresa
La figura sopra mostra come potremmo produrre energia depurando le acque di un bacino idrico:
Fifth example of misunderstood interactive energy
La figura sopra mostra come potremmo produrre energia depurando le acque di un pozzo e sollevando le acque. https://www.spawhe.eu/impianti-idroelettrici-pressurizzati-sommersi-in-pozzi-con-sollevamento-e-ossigenazione/.
È stata proprio l’esigenza di ridurre l’ingombro degli impianti interattivi per farli entrare anche nei pozzi a ispirare la successiva invenzione del cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, che deve entrare nel torace dell’uomo, e l’invenzione dei motori globali interattivi che devono essere molto compatti per poter sommare insieme la spinta di Newton e Lorentz. Ma queste invenzioni sono state tutte dichiarate “moto perpetuo” e bocciate all’origine dagli Uffici Brevetti Italiano ed Europeo, per cui non possono essere trovate nella banca dati dei brevetti internazionali e nazionali. Possono essere trovati solo nel sito web https://www.spawhe.eu, che è il sito web di un pensionato senza soldi, che non può opporsi con prototipi dimostrativi all’ignoranza che governa il mondo dell’ambiente e dell’energia terrestre. Non può nemmeno opporsi con ricorsi legali, né pagare inutilmente le tasse di mantenimento dei sedici brevetti sulle depurazioni interattive che gli sono stati concessi, in attesa che qualche governo mondiale comprenda che l’interattività incorporata in tutta la natura terrestre. Bisogna solo imparare ad estrarla senza alterare gli equilibri ambientali.
Purtroppo le scuole mondiali producono laureati in discipline scientifiche che non distinguono in circuito fluido dinamico aperto da uno chiuso, come possono comprendere il funzionamento di una pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante? A che servono i soldi della Banca Mondiale, istituita per aiutare lo sviluppo mondiale, se non ha finanziato nemmeno la pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante, che può cambiare il modello di sviluppo mondiale?
Un deposito di brevetto internazionale costa all’inventore circa 3500 Euro. Il sottoscritto ne ha depositati solo sei. Non avrebbe potuto permettersi di pagare quaranta depositi internazionali di pubblica utilità, i quali non avrebbero dovuto pagare nulla, se la legge internazionali riconoscessero il valore intellettuale delle invenzioni, la Banca mondiale le finanziasse, pagando i costi delle sperimentazioni dimostrative e le Nazioni Unite ne imponessero l’obbligo ai paesi membri, per l’interesse comune. Invece, non esistendo la proprietà intellettuale, gli inventori che propongono questi brevetti, sfuggiti alla scienza pubblica mondiale, oltre a pagare le tasse di deposito internazionale, dovrebbero pagare anche le tasse di mantenimento in tutti i paesi del mondo nei quali si costruisce l’invenzione brevettata. Ovviamente il sottoscritto non ha pagato le tasse di mantenimento in tutti i paesi del mondo e i suoi brevetti non hanno più nessun valore legale. Tuttavia, hanno un altissimo valore morale, avendo dimostrato che l’intera classe dirigente mondiali e i governi non correggono le invenzioni sbagliate che hanno prodotto l’iniqua distribuzione della ricchezza mondiale, il riscaldamento globale, e i virus Sars e Covid.
Sesto esempio di energia interattiva incompreso
Tuttavia, nemmeno le pompe e le turbine con la doppia alimentazione separata fino alla girante, che hanno ricevuto il brevetto internazionale, sono state comprese dagli Uffici brevetti Italiano ed Europeo. Come riportato nel foglio del rapporto di ricerca allegato sotto, per tali uffici, manca l’attività inventiva.
Naturalmente, io ho contestato questa assurda affermazione, perché l’inventiva si dimostra attraverso le infinite applicazioni industriali, ambientali, energetiche che consentirà di realizzare questa invenzione, di cui il sottoscritto ne ha potuto sviluppare solo una piccola parte. Senza questo tipo di pompa non si può realizzare lo sviluppo sostenibile terrestre e spaziale, nonché allungare la vita umana.
L’ufficio brevetti italiano, nonostante il riconoscimento internazionale della pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante, con una lettera ministeriale datata 22 / 05 / 2018, ha offerto al sottoscritto di ottenere il diritto al modello di utilità. Io ho rifiutato questa assurda proposta, perché la mia è una delle invenzioni più importante di tutti i tempi. Non può essere un semplice modello di utilità. Tuttavia, gli esaminatori dei brevetti non la prendono in considerazione nei rapporti di ricerca, I costruttori di macchine, impianti fissi e mobili non adeguano la loro produzione alle esigenze dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile. Pertanto, nemmeno i costruttori di pompe e turbine modificano la loro produzione. I legislatori non legiferano correttamente in materia di ambiente ed energia. I giudici Nazionali e internazionali non condannano il reato di omissione che commettono tutti gli enti pubblici mondiali, ostacolando con il loro silenzio le depurazioni e le energie interattive depositate dal sottoscritto, sostituendo gli enti pubblici stessi in questo compito che dovrebbe essere istituzionale. A che servono gli inventori pubblici se non a produrre invenzioni di pubblica utilità? Purtroppo, la verità è sconcertante: sono pagati dai contribuenti, ma arrotondano lo stipendio vendendo i loro brevetti e le loro ricerche alle multinazionali, con il consenso dei governi e dei legislatori.
Nonostante i boicottaggi subiti dal sottoscritto, soprattutto dalla scienza pubblica mondiale, l’esaminatore Europeo se avesse fatto una ricerca seria e competente, nella banca dati avrebbe trovato la pompa con la doppia alimentazione separata e il brevetto italiano n. 102016000087383 dell’auto idroelettrica con coppia periferica alle ruote, che usa lo stesso sistema energetico, ma usa serbatoi dell’acqua non concentrici, non dovendo produrre all’sterno dei serbatoi la spinta elettromagnetica di Lorentz.
Tuttavia, anche l’auto idroelettrica, non trovando finanziatori è il:
Settimo esempio di energia interattiva incompresa.
Come si vede dal documento sopra riportato, la domanda di brevetto risale al 26.08.2016.
Le incongruenze legislative sui depositi e la concessione dei brevetti.
I legislatori hanno stabilito che il pagamento della tassa di deposito coprono i diritti industriali degli inventori fino alla fine del quarto anno. Pertanto, io avrei dovuto pagare una tassa di mantenimento del brevetto di sessanta euro entro il 26.08.2020 per avere la protezione industriale anche per il quinto anno. Avendo ricevuto la comunicazione il 14.07.2020, avrei fatto appena in tempo a pagare tale tassa. Ma io non l’ho pagata perché in quattro anni non ho mai ricevuto nessuna offerta di acquisto di questo brevetto e nessuna offerta di collaborazione alla sperimentazione di questo tipo di auto, che ovviamente, non posso realizzare da solo con il mio modesto reddito di pensione. Però la legge è generosa. Mi consente di pagare anche nei sei mesi successivi se pago un supplemento di 100 euro sulla Tassa dovuta.
Io, se per miracolo, trovassi un finanziatore pubblico o privato entro il 26. 02. 2020 sarei felice di pagare anche questo supplemento di tassa e inizierei a realizzare un prototipo dimostrativo della validità della soluzione, ma difficilmente potrei industrializzare il prodotto senza la collaborazione di un gruppo industriale automobilistico, che invece stanno andando verso altre soluzioni come le auto a batteria, celle di combustibili ecc., che non essendo soluzioni interattive, non risolveranno, né i problemi ambientali, né quelli economici, né quelli della salute pubblica.
Quando finalmente le autorità mondiali e gli imprenditori comprenderanno che la mia soluzione è la migliore e qualcuno inizierà a produrre le auto idroelettriche, io con i miei modestissimi mezzi economici farò ricorso alla corte di giustizia internazionale per avere il riconoscimento dei diritti di autore intellettuali sulla mia invenzione. Io penso che le invenzioni che proteggono l’ambiente e la salute dei cittadini sono più importanti delle canzoni di autore. Io non pretendo di essere trattato meglio, ma almeno allo stesso modo.
Le tasse di mantenimento dei brevetti non hanno senso dal punto di vista giuridico. Soprattutto, sulle invenzioni di pubblica utilità, le quali avrebbero dovuto essere incentivate dai governi o addirittura, requisite nell’interesse comune, ovviamente risarcendo e ringraziando gli autori. Io, come inventore mi sentirei più gratificato di questa requisizione che di diventare miliardario.
Io penso che i brevetti devono essere protetti dalle contraffazioni. Ma le tasse di mantenimento non hanno senso nemmeno per le invenzioni commerciali, perché se l’inventore ha realizzato una invenzione di successo, paga con i propri guadagni, tasse molto superiori alla tassa di mantenimento. Se, invece, non ha avuto successo, non ha trovato finanziatori, per quale ragione deve pagare tale tassa se già ci ha rimesso economicamente e ha sprecato anche anni di lavoro?
Ogni persona è diversa da un’altra e la diversità si accentua negli anni attraverso le proprie esperienze positive o negative, sia affettive che di lavoro. Il giusto equilibrio porta ad amare il mondo che ci circonda e se si ha la fortuna di svolgere un lavoro che consente di apportare dei miglioramenti alla vita comune, senza accorgersene, si può diventare buoni artisti, artigiani, professori, scienziati, inventori. Ma soprattutto, qualcosa ti deve ispirare in modo particolare e costringerti a fare degli approfondimenti che ti distinguono dagli altri artisti, artigiani, professori, scienziati, inventori. Quello che ha colpito in modo particolare il sottoscritto è stato lo studio dell’organizzazione scientifica del lavoro, che avrebbe potuto cambiare radicalmente il lavoro che svolgevo come progettista di impianti prima industriali e successivamente ambientali. Purtroppo, quello che io ho scoperto non è piaciuto ai governi, alle multinazionali, agli imprenditori, ai professori, agli scienziati e agli altri inventori. Solo il Covid – 19 mi ha dato ragione, ma non può parlare. Tutti gli altri mantengono il silenzio che hanno mantenuto nei miei confronti, anche se qualche editore si accontenta di pubblicare i miei articoli e le mie invenzioni, di seconda mano. Normalmente, gli accademici pagano gli editori per pubblicare il loro lavoro, poiché guadagnano meriti per avanzamenti di carriera. I pensionati come il sottoscritto, non guadagnano nessun avanzamento di carriera e in Italia non possono scaricare nemmeno le tasse che dovrebbero pagare per mantenere in vita i brevetti in attesa di improbabili finanziatori
Infatti, io preferisco che i miei articoli e le mie invenzioni che nessun governo e nessun imprenditore mondiale ha finanziato, restino pubblicate in ordine cronologico sul mio sito web http:www.spawhe.eu, affinché, soprattutto, i giovani possano comprendere, quello che non ha compreso la mia generazione, quella precedente e quella successiva: Come attraverso lo studio dell’organizzazione scientifica del lavoro, fatto globalmente è stato possibile individuare, almeno virtualmente, prima le depurazioni interattive e poi, per economizzare i sistemi e ridurre le dimensioni degli impianti antropici mondiali, è stato possibile anche l’individuazione della nuova fonte primaria dell’energia mondiale che non è fossile, non termodinamica, non nucleare, non solare, non eolica, ma fluidodinamica, che si accoppia in modo semplice e naturale con l’elettromagnetismo, senza nessun effetto collaterale indesiderato. Poiché I governi e le multinazionali, non hanno investito nemmeno un solo dollaro sulle invenzioni del sottoscritto, che sono restate allo stato virtuale, se io ho commesso degli errori, lo devono accertare soprattutto i giovani. Purtroppo, sembra che i tempi non sono maturi, perché nemmeno i giovani che protestano accorgendosi che l’attuale modello di sviluppo non funziona, vogliono entrare nel dettaglio delle soluzioni. Le pretendono dai governi. Questa situazione non può andare avanti all’infinito. Qualcuno deve assumersi per tutti e urgentemente gli oneri e gli onori della sperimentazione delle depurazioni ed energie interattive, tuttora sconosciute da tutte le categorie interessate.
Infatti, applicando l’organizzazione scientifica del lavoro industriale al settore ambientale, tutti gli impianti di depurazione energetici e depurativi sono da rottamare, essendo poco efficienti. Ma inserendo correttamente scientificamente l’organizzazione del lavoro ambientale nel mondo industriale, sono da rottamare anche le maggiori invenzioni industriali del nostro tempo, poiché non chiudono tuti i cicli che aprono. Quindi, la società mondiale attuale è arrivata a un punto morto. Non può continuare a vivere secondo l’attuale modello di sviluppo perché la natura si sta ribellando producendo virus che decimano la popolazione mondiale, nello stesso tempo, la classe dirigente mondiale, pur di conservare il proprio potere economico, non fa emergere le invenzioni interattive, a cui nessuno crede, non essendo mai entrate nelle scuole mondiali. La scienza e gli organi di informazioni tacciono, i pochi inventori che le propongono, non solo non li finanzia nessuno, ma addirittura gli uffici brevetti chiedono di pagare le stesse tasse che applicano alle invenzioni commerciali.
I legislatori si comportano come se gli inventori fossero delle persone comuni che casualmente inventano qualcosa e una volta ottenuto il brevetto, smettono di fare gli inventori e diventano imprenditori. Invece, l’inventore è un professionista che non deve trasformarsi in imprenditore perché se individua un principio interattivo e si ferma a sviluppare e a industrializzare una singola applicazione, blocca la propria creatività per difendere la propria azienda e non produce altre invenzioni fino a quando non ammortizza gli investimenti fatti. Un esempio eclatante lo possiamo attingere dalla storia di Edison che inventò l’energia elettrica a corrente continua che diventando imprenditore, diventò molto ricco. Ma divento anche il peggior nemico di un inventore puro, come Nikola Tesla che inventò la corrente alternata. Il quale, nella sua vita produsse circa duecento invenzioni, morendo in povertà, proprio a causa della burocrazia dei governi che ostacolano la creatività tassando gli inventori prematuramente, mentre egli cerca finanziatori per procedere nelle sperimentazioni nell’interesse comune.
Ecco che cosa bisogna pagare in euro per mantenere un brevetto italiano per i quindici anni successiva al quarto anno: 60 – 90 – 120 – 170 – 200 – 230 – 310 – 410 – 530 – 600 – 650 – 650 – 650 – 650 – 650. Come si vede la somma da pagare aumenta con il passare degli anni. Queste somme non sono eccessive se l’inventore produce una sola invenzione e smette di fare l’inventore. Ma se un inventore è pieno di idee, come Nikola Tesla, la sua creatività diventa una condanna alla povertà. Solo l’inventore sa che le idee sono tra loro collegate e bisogna svilupparle in sequenza, altrimenti non sono mai complete e possono produrre sempre effetti collaterali indesiderati. Infatti, il contributo di Tesla alla scienza e alla tecnologia è molto superiore a quello di Edison, anche se Tesla è morto povero e Edison da ricco. Edison è stato un inventore occasionale, Tesla un vero inventore.
Tuttavia, nemmeno Tesla che ritengo il migliore inventore e Einstein che è stato il migliore scienziato, sono riusciti a individuare una buona fonte energetica primaria da accoppiare all’elettromagnetismo in un ciclo che non si esaurisce. Questo ciclo è stato individuato dal sottoscritto un secolo dopo le pubblicazioni più importanti di Einstein e Tesla e dopo aver prodotto il riscaldamento globale, tuttavia, per il mondo politico scientifico economico mondiale, sembra che il sottoscritto abbia scoperto l’acqua calda.
Paradossalmente, è proprio l’acqua l’elemento importante dell’energia interattiva e non c’ è bisogno nemmeno di riscaldarla e di consumarla. L’acqua è sempre la stessa e l’aria o l’ossigeno che fuoriesce dagli sfiati atmosferici può essere catturata, pressurizzata e inserita di nuovo nelle autoclavi senza subire alterazioni chimiche. Tutti gli altri sistemi inventati dagli scienziati e inventori del passato producono alterazioni chimiche, compresa l’elettrolisi dell’acqua individuata da Tesla, che comporta il consumo di materiali elettrolitici. Non parliamo degli ingombri e dei processi necessari per il trasferimento dell’energia elettrica primaria a quella elettromagnetica, che sono costosi ingombranti e con bassi rendimenti di tutte le energie conosciute: termica, nucleare, elettrolitica, solare, idroelettrica attuale, eolica.
Invece, tutto diventa semplice e lineare e con piccoli ingombri, con il sistema idroelettrico compresso che sfrutta solo processi fisici, ad alta intensità energetica, grazie alla comprimibilità dell’aria e la incomprimibilità dell’acqua, al principio dell’impenetrabilità dei corpi e in generale alle leggi della natura.
Io non mi meraviglio che due grandi geni come Einstein e Tesla non abbiano individuato l’energia idroelettrica compressa, che senza costi, a parte l’usura dei materiali, avrebbe potuto depurare l’acqua e il sangue umano, ma anche consentire di sommare con piccoli ingombri e alte potenze sviluppate, la spinta di newton a quella di Lorenz, per progettare motori lineari globali interattivi, che sempre senza costi energetici, potrebbe rivoluzionare i trasporti di terra, mare e spazio. Questa energia poteva già essere individuata al tempo dei due geni. Loro non ci sono riusciti perché nessuno dei due si occupava di organizzazione scientifica del lavoro, che, invece è stata teorizzata nello stesso periodo storico da Frederick Taylor per ridurre i tempi di lavoro dell’industria manifatturiera. Io, che non credo di essere un genio della scienza, ma più un uomo pratico come Taylor. Per produrre le mie invenzioni sono stato ispirato, soprattutto dall’organizzazione scientifica del lavoro, ma, a differenza di Taylor, ho cercato di applicarla globalmente in tutte le progettazioni antropiche, essendomi accorto che prima di Taylor, la natura aveva già organizzato scientificamente tutta la produzione energetica e alimentare mondiale senza alterare gli equilibri biochimici mondiali. Il mio compito, come quello di Taylor, è stato quello di aumentare la produttività, non delle manifatture industriali, ma dei sistemi naturali con l’aiuto delle scienze e tecnologie già sviluppate, ma non utilizzate razionalmente. Mi sono accorto che nel mondo delle specializzazioni, è mancata la specializzazione più importante, che è quella del coordinamento scientifico globale.
Come Taylor, ho dovuto seguire i cicli di lavoro, non manifatturieri, ma depurativi dell’ambiente, partendo dall’anno 2006, anno in cui, da pensionato, ho iniziato a mettere insieme le mie vissute esperienze di lavoro nell’industria e nell’ambiente. La svolta da depurativa ad energetica è iniziata nel 2014, quando il sottoscritto decise di usare una pompa intubata capovolta che pompava nella direzione della forza gravitazionale, posta in serie a una turbina. Questa invenzione definita “moto perpetuo” dagli uffici brevetti e ancora non realizzata dalla classe dirigente mondiale, ha aperto la strada alla scoperta dell’energia interattiva idroelettrica sommersa che successivamente è diventata compressa, per moltiplicare contemporaneamente sia la depurazione che la produzione di energia. Paradossalmente, mi sono accorto che il lavoro di Taylor, nonostante le sue buone intenzioni, ha creato più danni che benefici all’umanità, in quanto, l’applicazione dell’organizzazione scientifica del lavoro al solo settore industriale, in particolare alla produzione in serie di motori e impianti termici, ha aggravato esponenzialmente l’inquinamento globale. Non è stato un caso che il sottoscritto sia uno dei pochissimi progettisti e installatori di impianti al mondo che ha diviso a metà la sua vita lavorativa tra l’industria (1970 -1986) e l’ambiente (1987 – 2005), proprio perché compresi fin dagli anni ottanta, che l’organizzazione scientifica del lavoro doveva essere applicata soprattutto agli impianti ambientali ed energetici. Ma non potevo approfondire l’argomento continuando a lavorare negli impianti industriali. Non c’è da meravigliarsi se solo da pensionato (2006 – 2020) abbia potuto sviluppare le mie invenzioni, purtroppo solo virtualmente, senza un soldo pubblico o privato, solo con la forza della propria esperienza e dei propri ragionamenti solitari, ma globali e interattivi, che la classe dirigente mondiale non comprende o finge di non comprendere. Soprattutto, i burocrati degli uffici brevetti, Italiano ed Europeo. I quali, hanno inasprito la loro opposizione, alle mie invenzioni, quando è avvenuto il salto di qualità tra le depurazioni interattive e le energie interattive, non concedendomi più, nessun brevetto. Io credo che la colpa sia soprattutto dei professori che li hanno formati, i quali hanno formato anche i legislatori che hanno legiferato leggi e regolamenti, che invece di incentivare le invenzioni di pubblica utilità le penalizzano. Il sottoscritto che ha depositato quarantuno brevetti, ricevendo diciassette brevetti, tra loro collegati per mezzo dell’organizzazione scientifica del lavoro globale, sono collegati anche ai brevetti non concessi, che sono ancora più importanti. Comunque, non c’è nessuna differenza, tra i brevetti concessi e quelli non concessi, perché nessuno di questi impianti è stato finanziato, sperimentato e realizzato. Per tenere in vita i brevetti ricevuti, avrei dovuto pagare le tasse di mantenimento nell’attesa di un finanziamento pubblico o privato, che non è mai arrivato. Paradossalmente, se mi avessero concesso tutti i miei quarantuno depositi di brevetti la situazione economica familiare sarebbe stata molto peggiore perché sarei stato tentato di trasformare più brevetti a livello internazionale che comportano il pagamento delle tasse di deposito e di mantenimento in tutti i paesi del mondo. Come sappiamo, si tratta di 196 stati sovrani che non hanno voluto modificare le ciminiere le fognature, i depuratori, le centrali termiche, i trasporti mondiali. Questa è la situazione che hanno creato di comune accordo tutti i governi mondiali, che hanno preferito concedere la proprietà industriale solo agli inventori che trovano finanziatori interessati al profitto economico, invece di concedere la proprietà intellettuale alle invenzioni sostenibili e protettive dell’ambiente, che potevano essere accessibili a tutte le aziende del mondo, con costi energetici e deputativi centinaia di volte inferiori a quelli attuali. La verità scientifica globale è stata occultata dalla verità scientifica specifica e parziale e dal commercio dei brevetti di ricercatori e inventori pubblici verso le aziende private. Pertanto, i ricercatori e gli inventori pubblici, non hanno avuto il tempo di ricercare e inventare le depurazioni e le energie interattive. Le ha dovute inventare un pensionato. Ma quello che è grave è il fatto che non vogliono collaborare nemmeno alla sperimentazione dopo che le invenzioni sono state pubblicate. Questa situazione non poteva essere immaginata nemmeno da Franz Kafka, che cento anni fa, nei suoi romanzi, descriveva l’impotenza dell’uomo singolo di fronte alla burocrazia dei governi. Oggi è molto peggio perché il singolo inventore è solo anche contro gli interessi obsoleti delle multinazionali dei trasporti, delle energie, delle depurazioni, lavori pubblici, industria elettromedicale, che hanno sottovalutato le potenzialità dell’energia fluidodinamica interattiva.
Il popolo, giustamente, non può credere a quello che non vede, per questo elegge i politici. È proprio questo il problema mondiale. Se i politici fanno leggi e regolamenti come quelli che regolano i brevetti industriali, escludendo la più democratica proprietà intellettuale, è meglio affidarsi a governi imparziali gestiti da computer che dai parlamentari e da burocrati ministeriali. I computer sono più onesti degli uomini. I programmatori non possono sbagliare i programmi se inseriscono tutti i dati estratti dalle progettazioni e invenzioni di pubblica depurative ed energetiche interattive. Se non inseriscono i dati esatti il programma da risultati sbagliati che possono essere corretti da programmatori più bravi. Il computer non resterebbe silenzioso come sta facendo l’intera classe dirigente mondiale di fronte alle invenzioni interattive.
Sono ridicole le lotte tra i poteri politici centrali e periferici mondiali per decidere le attività da sospendere momentaneamente per contenere la diffusione della pandemia da Coronavirus. Nessuno riconosce che sono state sbagliate le principali invenzioni umane e nessuno le vuole correggere. Io ho scritto qualche anno fa, molto prima della pandemia, ironicamente, questa piccola vignetta che ho pubblicato sui network.
Riporto la sostanza di quello che è scritto in piccolo nella figura:
“Il vero problema mondiale non è l’assenza di energia pulita, che è stata finalmente individuata, ma la classe dirigente che non l’accetta perché non è l’energia in cui aveva sperato. “L’energia interattiva idroelettrica pressurizzata” non ha formule segrete, è alla portata di tutte le piccole e medie imprese, protegge l’ambiente dissolvendo ossigeno nell’acqua inquinata grazie all’amico Henry. Non emette un grammo di polvere sottile o di CO2, grazie all’amico Torricelli ed è più potente dell’energia termica grazie all’amico Pascal. Per la classe dirigente mondiale ha molti difetti perché rompe gli equilibri economici potendo essere prodotta dappertutto con bassissimi costi anche sui mezzi di trasporto. Quindi, non servono le grandi centrali termiche, i grandi depuratori, le grandi opere idrauliche, i grandi sollevamenti, i grandi motori, le grandi turbine, le grandi reti di distribuzione elettrica, le grandi autostrade, le grandi ferrovie. Sulle grandi distanze converrà viaggiare per via aerea e navale, consumando solo l’usura di macchine elettriche: elettropompe, turbine, alternatori, compressori, turboventilatori e qualche batteria per lo spunto iniziale alla partenza. Infatti, il sistema produttore di energia recupera l’acqua che esce da una turbina per mezzo di una “Pompa modificata, con la doppia alimentazione separata fino alla girante”, la quale usa la stessa girante che ricicla anche l’acqua all’interno del volume accumulato pressurizzato da Pascal. Pertanto, nel serbatoio pressurizzato, abbiamo un eccesso di portata espulso per l’impenetrabilità dei corpi con l’energia di Torricelli che si accorge che il volume è già pieno, alimentando di nuovo la turbina. Di questo continuo litigio tra Pascal che fa entrare l’acqua nel serbatoio pressurizzato e Torricelli che la espelle, ne approfitta Henry per rubare l’ossigeno dell’aria compressa solubilizzandolo nell’acqua che attraversa il serbatoio pressurizzato. Pertanto, più energia produciamo, più depuriamo l’acqua. Inoltre, se consideriamo, che la potenza prodotta da un motore o una turbina dipende dalla pressione, la portata e la densità del fluido di passaggio, ci accorgiamo che non conviene produrre la pressione per mezzo del calore e utilizzare l’aria come fluido. Infatti, la pressione prodotta bruciando un combustibile produce dei gas la cui densità è quasi mille volte inferire all’acqua, mentre la pressione al massimo può arrivare a 40 bar, mentre l’aria compressa può arrivare anche migliaia di bar. Quindi, il motore idroelettrico compresso, è molto più economico e potente di quello termico, ma anche più semplice da costruire e gestire: sfrutta la pressione dell’aria staticamente, mentre al di sotto circola l’acqua incomprimibile a senso unico che alimenta la turbina. Poiché l’energia termica non può competere nemmeno dal punto di vista economico, solo l’ignoranza della politica e l’omertà della scienza ne consente ancora la sopravvivenza. Se fosse possibile, si dovrebbero dimettere anche i politici gli scienziati e gli economisti del passato. Cosa aspettano a farlo quelli attuali? O almeno rinsavire, chiedere scusa al popolo che ha avuto fiducia in loro? Invece, tutto tace, la classe dirigente mondiale politica, scientifica economica, nel settore dell’ambiente e dell’energia, continua a fare i danni che ha sempre fatto, ai quali ha aggiunto, motori ibridi ed energie rinnovabili, ingombranti, discontinue, con bassi rendimenti e non interattive. L’unica energia di cui non si parla è proprio l’unica che varrebbe la pena di produrre, con l’aiuto dei principi di Pascal, Torricelli ed Henry che sono stati ideati prima dell’era industriale. Cosa ci voleva a mettere insieme tali principi razionalmente, progettando le macchine e i collegamenti adatti, oggi che abbiamo le tecnologie a disposizione evitando di riscaldare il pianeta? Cosa ci vuole ad ammettere gli errori? Essere in tanti a sbagliare non è una scusante, ma un’aggravante. Non rispondere, non accettare il confronto, fare leggi ingiuste nei confronti degli inventori privati, non finanziando le loro invenzioni e non riconoscendo loro I diritti di autore, è ancora più grave.”
Io non ho ancora compreso chi devo ringraziare del governo Italiano per la concessione di questo brevetto che vale solo in Italia, contro il parere contrario chiaramente espresso dall’ufficio Brevetti Italiano ed Europeo che ha dichiarato testualmente nel rapporto di ricerca: “La presente domanda non soddisfa i criteri di brevettabilità, in quanto l’oggetto della rivendicazione 1-10 non comporta un passo inventivo”.
Riporto sotto la pagina del rapporto di ricerca, dove sono riportati anche come documenti rilevanti alcuni brevetti esistenti, che non hanno nulla in comune con la mia invenzione, sempre a causa del fatto che gli esaminatori dei brevetti non sanno leggere i disegni, non conoscono sufficientemente i principi scientifici e non distinguono una tecnologia da un’altra. Distinguono soltanto se il deposito lo ha depositato una società che ha potere, oppure è un inventore isolato che non rappresenta nessuno.
Se non è inventiva questa Auto che estrae l’energia direttamente dell’ambiente, che non esiste in nessuna parte del mondo, a causa degli errori commessi dalla intera scienza mondiale, qualcuno dovrebbe insegnare in tutte le scuole mondiale il vero significato dell’attività inventiva. Tuttavia la concessione del brevetto non ha fatto altro che spostare l’invenzione da quelle rifiutate a quelle non finanziate. Per l’inventore, per l’ambiente e l’economia mondiale non cambia nulla.
Ottavo esempio di energia interattiva incompresa.
L’esaminatore Europeo non ha compreso nemmeno come si produce la spinta di Lorentz nei motori globali interattivi, dove la fluidodinamica è completamente separata dall’elettromagnetismo anche se lavorano insieme nello stesso impianto: La fluidodinamica produce l’energia meccanica primaria che fa girare il rotore di un generatore di corrente il quale produce delle correnti elettriche che alimentano due sistemi separati: Uno produce il campo magnetico unidirezionale sulle superfici esterne dei serbatoi e dei turbo ventilatori elettrici per mezzo di scanalate che consentono la realizzazione di piste di scorrimento longitudinali aperte e chiuse isolate magneticamente, nelle quali scorrono magneti permanenti per poter effettuare il flusso magnetico continuo in una sola direzione.
Infatti, i magneti permanenti sono azionati da motori elettrici a giri variabili che compiono un percorso di andata e ritorno nelle scanalature longitudinali, ma essendo uno dei due percorsi oscurato magneticamente in materiali isolanti, il campo magnetico prodotto è unidirezionale e di lunghezza infinita. Questo è un ragionamento logico dal punto di vista tecnico e scientifico perché gli attuali motori elettrici producono una coppia perché i magneti permanenti essendo vincolati all’asse di rotazione, producono un campo magnetico infinito in un settore circolare. Per avere una spinta lineare infinita dobbiamo far muovere i magneti linearmente, usando il doppio dei magneti perché il percorso di ritorno dei magneti deve essere isolato magneticamente. Questo è semplice. Come mai la scienza mondiale non ci ha pensato? Io penso che la scienza mondiale non ci ha pensato perché ha sbagliato la scelta dell’energia primaria mondiale, sia dal punto di vista economico che scientifico e tecnico. Infatti le alte temperature che comportano l’impiego di combustibili e reattori nucleari non consentono la vicinanza dell’energia primaria con quella indotta elettromagnetica.
Non abbiamo bisogno del binario posto a terra, che funge da indotto come nei treni ad alta velocità Maglev. La spinta di Lorentz unidirezionale, si produce nel solenoide estero alla pista di scorrimento dei magneti che è alimentato elettricamente ed è contenuto in un altro involucro metallico esterno a quello che contiene l’acqua che produce l’energia primaria. Questo sistema è molto più efficiente dei motori lineari che fanno muovere i treni ad alta velocità, in quanto nei treni esistono due induttori mobili incorporati sotto i vagoni ferroviari, i quali sono vincolati all’indotto che è saldamente fissato al suolo, pertanto non possono cambiare la direzione di marcia. Per ottenere la spinta di Lorentz non è necessario che l’indotto sia fissato al suolo, tanto è vero che l’indotto è alimentato dalla corrente esterna soltanto nel tratto di binario interessato al passaggio del treno. Questo significa che se il binario fosse orientato verso il cielo il treno salirebbe verticalmente, ma non basterebbe un solo binario (indotto) e due induttori. Per vincere la forza gravitazionale sarebbe necessario avere molti indotti e molti induttori che circondano i singoli vagoni ferroviari. Ovviamente, non sarebbe necessario e sarebbe anche impossibile, realizzare i binari indotti lunghi quanto l’intero percorso spaziale che non ci consentirebbero di cambiare la direzione del percorso. È molto più semplice realizzare molte piste parallele di magneti permanenti di lunghezza limitata a pochi metri, che si muovono velocemente in una sola direzione (con il ritorno oscurato magneticamente) e realizzare lo statore induttore esterno con i grandi solenoidi, nei quali si produce la spinta di Lorentz. Ovviamente, lo spazio interno, alle piste di scorrimento dei magneti, può essere usato (come ha fatto il sottoscritto) per produrre l’energia primaria fluido dinamica con riciclo di acqua e aria all’infinito e a temperatura controllata, compatibile con i materiali impiegati e le apparecchiature elettroniche di controllo. Inoltre, può essere usato (come ha fatto il sottoscritto) per incorporare potenti turboventilatori elettrici che realizzano la spinta di newton, indispensabile per alleggerire il peso dei motori lineari globali interattivi.
Per quanto scritto sopra, anche i treni Maglev sono una invenzione sbagliata perché l’energia non è prodotta a bordo dei mezzi di trasporto con un sistema compatto e di piccolo ingombro come i motori lineari globali interattivi primari e indotti. I treni come gli altri trasporti terrestri ci hanno costretto e ci costringono ancora a costruire immense reti stradali, gallerie, ponti, viadotti, che con il tempo si usurano e crollano. Ma ci costringono soprattutto a distruggere l’ambiente attraverso deforestazioni ed opere inutili come dighe che alterano la distribuzione idrica naturale per produrre energia elettrica che invece, avremmo potuto produrre senza costi depurando contemporaneamente l’ambiente.
Bisogna chiedersi perché la scienza pubblica mondiale applaude solamente quello che fanno i grandi enti pubblici e privati come la Nasa, gli enti spaziali privati, le grandi compagnie aere, Le grandi case automobilistiche, le grandi case produrtici di energie termiche, i grandi depuratori. La critica costruttiva si può fare anche senza fare investimenti. L’importante è che qualcuno degli uomini potenti che governano la terra ascolti anche gli inventori che non appartengono ai centri di potere.
Nono esempio di energia interattiva incompresa
Un’altra invenzione sbagliata è l’idrogeno trasformato in combustibile. Anche producendo energia termica a bordo dei vagoni per mezzo dell’idrogeno non si potranno mai eguagliare i bassi costi, i piccoli ingombri e l’autonomia di esercizio della fluidodinamica primaria che estrae l’energia direttamente dall’ambiente, senza cambiare la materia.
Io riporto la sostanza di quello che è scritto in piccolo nella figura:
“Che cosa è l’idrogeno nei mezzi di trasporto? L’idrogeno è un vettore di energia chimica, che viene sfruttato per produrre energia meccanica attraverso la camera di combustione di un quasi comune motore termico, oppure fatto reagire con l’ossigeno per produrre istantaneamente l’energia elettrica necessaria a spingere un motore elettrico. Pertanto, esistono due tipologie di motori a idrogeno:
HICEV: acronimo di Hydrogen Internal Combustion Engine Vehicle, come un veicolo con motore a combustione interna alimentato a idrogeno.
FCEV: acronimo di Fuel Cell Electric Vehicle, dove l’idrogeno è sfruttato per la produzione immediata di elettricità che va a alimentare il propulsore elettrico.
In entrambi i casi l’idrogeno (che non si trova in natura ma deve essere prodotto, con alti costi, estraendolo dall’energia fossile o dall’elettrolisi dell’acqua) per essere utilizzato sui mezzi di trasporto deve essere compresso a causa della scarsa densità energetica su base volumetrica, e distribuito da impianti appositamente progettati e sparsi sul territorio. Esso deve essere trasferito in alta pressione (700 bar) sui mezzi di trasporto e si consuma per produrre energia nei sistemi suddetti HICEV e FCEV. Invece, l’aria compressa non costa niente e non si consuma, perché nell’energia idroelettrica compressa si sfrutta solo la pressione statica dell’aria compressa, che agisce come una molla (https://www.spawhe.eu/hydroelectric-power-auto-with-torque-peripheral-to-the-wheels/, https://www.spawhe.eu/aerospatial-pressurized-hydroelectric-transport-system/): l’energia la produce l’acqua o l’olio idraulico che hanno una densità media ottocento volte superiore all’aria e 10.000 volte superiore all’idrogeno, circola sfruttando i principi di Pascal e Torricelli, che alimentano una pompa usata come una turbina idraulica collegata a un alternatore. Il liquido scaricato dalla turbina è inserito di nuovo nel circuito di riciclo pressurizzato con l’aria compressa per mezzo della pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante, che è la vera invenzione energetica più potente di tutti i tempi, sebbene sia anche la più semplice: basta modificare una pompa con girante chiusa esistente (per altre applicazioni meno potenti vanno bene anche le giranti aperte). Di conseguenza non abbiamo bisogno di una costosa rete di distribuzione dell’idrogeno a livello nazionale e mondiale, poiché abbiamo un’autonomia di esercizio quasi infinita, consumandosi soltanto l’aria che si dissolve nel liquido per il principio di Henry. Inoltre, l’aria compressa può essere utilizzata con qualsiasi pressione anche per altri impieghi depurativi ed energetici, come dalla figura allegata. La classe dirigente mondiale ha perso la ragione dall’avvento dell’era industriale, volendo far pagare a tutti i costi l’energia che non costa niente agli utenti. Per questa ragione io non rivendico la proprietà industriale sull’energia idroelettrica compressa, ma mi aspetto che il mondo mi riconosca i diritti di autore che sono riconosciuti a tutti gli autori di opere di intelletto, se e quando nel mondo, la scienza e la giustizia lavoreranno insieme nell’interesse di tutti.
Ma su questo fronte tacciono gli scienziati, i legislatori e i giudici internazionali. Probabilmente, vorrebbero che un pensionato realizzasse i prototipi in competizione con le multinazionali dei trasporti, dell’energia e delle depurazioni, e delle applicazioni industriali, che si sono divise in settori, con la compiacenza della politica e della scienza pubblica. Quest’ultima, non solo è avvantaggiata perché le tasse di deposito internazionali le pagano i contribuenti, ma vende anche i propri brevetti alle aziende private con la complicità dei legislatori.
L’obiettività scientifica non esiste perché inventori e scienziati devono obbedire alle direttive aziendali, come se fossero dei militari.
Oggi, gli inventori privati, che si occupano di ambiente e di energia sono considerati dei concorrenti della scienza pubblica e delle multinazionali. Devono pagarsi le tasse da soli, e non trovano acquirenti perché le multinazionali, acquistando i brevetti dalla scienza pubblica, implicitamente, si adeguano anche alle normative esistenti. Infatti, le normative non possono superare lo stato dell’arte e lo stato dell’arte ambientale lo determina la scienza pubblica e il legislatore imponendo i limiti delle emissioni tossiche da rispettare.
È ovvio che questo sistema ha dei vizi di origine insormontabili che si trascina appresso dall’avvento dell’era industriale, per il semplice fatto che gli impianti pubblici e privati energetici e ambientali non sono stati progettati con criteri multidisciplinari, pertanto, non possono chiudere tutti i cicli tossici che aprono. Il sottoscritto, ha dimostrato che progettando diversamente gli impianti anche l’energia fossile si poteva pulire completamente ma soltanto sugli impianti fissi, non sui mezzi di trasporto. Essendo state ignorate queste soluzioni dagli enti pubblici e dai legislatori, è ovvio che queste soluzioni siano state ignorate anche dalle multinazionali. Tuttavia, il criterio della multidisciplinarità e della interattività delle soluzioni ambientali ed energetici, continuando ad essere approfondito, ha portato il sottoscritto a trovare una soluzione energetica a freddo che non apre cicli termici e chimici, che si può montare anche sui mezzi di trasporto, che è appunto l’energia idroelettrica compressa. Ovviamente, essendo ignorata anche tale soluzione degli enti pubblici di ricerca mondiali e dai legislatori, questa soluzione è stata ignorata anche dalle multinazionali dei trasporti, ma è stata ignorata anche dalle migliaia di commentatori scientifici, pubblici e privati, senza nessuna spiegazione. Tutto questo è successo prima che il presidente Trump, considerato il nemico numero uno dell’ambiente, venisse eletto. Per il sottoscritto, è meglio avere un solo nemico da battere, che milioni di nemici nascosti, che non si battono per le proprie idee ma per quelle dei loro padroni.
Bisogna chiedersi perché i diritti di autore degli inventori, a livello internazionale, valgono soltanto un anno, mentre quelli degli scrittori non decadono? Perché i governi e i legislatori mondiali vogliono limitare la creatività degli inventori, costringendoli a diventare imprenditori e a cercare finanziatori? Non lo sanno che le idee seguono una logica scientifica e tecnica, mentre gli imprenditori accettano compromessi? Come si possono accettare compromessi sulle invenzioni di pubblica utilità sociali? Per il sottoscritto, gli inventori devono semplicemente sviluppare le idee e pubblicarle. Se il mondo non è pronto per realizzarle, non è un problema che riguarda l’inventore, ma la società intera. La proprietà intellettuale è un diritto inalienabile, che può essere ceduto, solo con la vendita dell’invenzione, non con il decadimento della stessa, perché non trova finanziatori.
Oggi, non possiamo meravigliarci se le autorità e gli imprenditori non rispondono sulle energie interattive. Soprattutto, se queste mettono in evidenza il non senso delle molte invenzioni ambientali ed energetiche che si sono succedute nell’ultimo secolo e mezzo, che danneggiano l’ambiente e la salute dei cittadini. Io non pretendo che le mie invenzioni siano realizzate, ma che almeno sia rispettato il mio lavoro. Le mie invenzioni, essendo di pubblica utilità, se non piacciono, devono essere congelate, senza limiti di tempo e senza pagamenti di tasse che non possono essere dovute, per mantenere brevetti che le autorità mondiali dell’ambiente e dell’energia ostacolano. Se e quando saranno comprese e realizzate e decorreranno i diritti di autore, l’inventore dovrebbe pagare le tasse. Le leggi attuali non concedono questo diritto elementare. Se sul piano giuridico siamo a tale livello di inciviltà, sul piano tecnico, siamo ancora peggio, perché il sistema degli appalti pubblici, non è aperto alla creatività degli inventori, ma alla realizzazione di grandi opere, sbagliate dalle fondamenta, dove l’organizzazione del lavoro scientifico ambientale, basata sulla chiusura dei cicli organici e inorganici istante per istante e sulle sinergie tra scienze e tecnologie non sono mai entrate. Oggi abbiamo grandissimi impianti termici e depuratori delle acque che realizzano cicli parziali, mentre la depurazione dell’aria urbana non è mai iniziata, come non è iniziata negli alti forni dove si produce acciaio, perché gli impianti dovevano essere progettati globalmente, seguendo il ciclo del carbonio nelle fabbriche e negli stessi centri urbani, man mano che aumenta la produzione industriale, il numero di abitanti o le auto che circolano. Queste cose io le ho scritte agli enti pubblici europei e mondiali senza mai essere stato preso in considerazione (https://www.spawhe.eu/it/la-chiusura-del-ciclo-di-carbonio-antropogenico/ , https://www.spawhe.eu/it/la-lotteria-della-competizione-innovazione-sociale-europea/
Sono molto contento che il nuovo presidente degli Stati Uniti, sia Joe BIden, più sensibile ai problemi ambientali, umanitari, sanitari. Ma non mi fido dei consiglieri scientifici, che in un modo o nell’altro sono collegati ugualmente ai centri di potere mondiali, che non hanno favorito la sperimentazione di nessuna delle invenzioni interattive del sottoscritto. Bisogna ricordare che Joe Biden è stato il vice presidente di Barack Obama, dal 2009 al 2017. Il premio Nobel per la pace conferito a Barack Obama nel 2007, fu un trampolino di lancio verso la presidenza degli Stati Uniti. Sebbene Barack Obama sia stato uno dei migliori presidenti degli stati Uniti, per il sottoscritto, non ha meritato quel premio, perché non ci può essere pace nel mondo fino a quando le politiche ambientali ed energetiche mondiali sono sbagliate. Gli Stati uniti, come tutti i paesi del mondo, in quegli anni, non hanno compreso le invenzioni delle depurazioni interattive. Oggi che queste invenzioni sono diventate anche energetiche interattive senza nessun merito di nessun governo mondiale, compresi gli Stati Uniti, dobbiamo sperare soltanto che i tempi siano più maturi e che Joe Biden, faccia meglio il proprio lavoro anche in questo settore, non fidandosi dei consiglieri scientifici pubblici che vendono brevetti alle multinazionali.
Joe Biden ha dichiarato che favorirà le energie rinnovabili, ma io sono certo che nessuno lo ha informato che anche le attuali rinnovabili sono sbagliate, non essendo interattive con l’ambiente, sono discontinue e hanno bassi rendimenti. Basti Pensare che per produrre un Kw/ora con i pannelli solari, nelle migliori condizioni occorrono 10 m2. Mentre per produrre una spinta di un bar sulle pale eoliche occorre un vento di circa 80 km orari. La scienza pubblica e privata mondiale ha commesso molti errori anche in questo settore. Le attuali rinnovabili sono ingombranti, hanno bassissimi rendimenti, producono energia discontinua che ha bisogno di grandi costosi e pesanti accumulatoti di energia. Pertanto, non sono adatte a risolvere i grandi problemi dell’industria e dei trasporti terrestri e spaziali.
La rivoluzione francese, la lotta di classe dei lavoratori contro i padroni, La guerra di secessione americana, che ha abolito la schiavitù, la rivoluzione culturale cinese, le guerre mondiali, non hanno portato a uno sviluppo sostenibile mondiale perché i governi mondiali, quando è iniziato lo sviluppo industriale, non hanno più governato, ma si sono fatti governare dai centri di potere economici che hanno prodotto invenzioni che hanno sbagliato i principi depurativi ed energetici. Questo ha portato all’attuale distribuzione della ricchezza mondiale, al riscaldamento globale e i virus che oggi attaccano l’uomo. Solo ripristinando gli equilibri biologici, faticosamente acquisiti in 4,5 miliardi di anni, le generazioni future potranno avere speranze di sopravvivenza.
Non è possibile continuare a governare il mondo nascondendo sia i vantaggi delle depurazioni interattive, sia quelle energetiche, soprattutto, ora che i virus stanno attaccando l’uomo a causa delle scelte sbagliate in entrambi i settori, con la collaborazione dell’intera scienza mondiale, compresa quella che denuncia i problemi ambientali, ma tace sulle invenzioni interattive, perché le ha proposte soltanto un pensionato che non appartiene a nessun centro di potere mondiale.
La mia Proposta di realizzare: “Una società per azioni globale contro gli errori, omissioni e opportunità sprecate dalla scienza e dai centri di potere mondiali” non ha raccolto nemmeno un euro. Ma io penso che i virus SARS e COVID non ci daranno tregua: O si trasforma la società, oppure le borse mondiali crolleranno, inevitabilmente. Ma dopo aver fatto milioni di vittime innocenti. La verità scientifica e la giustizia degli uomini non sono affidabili. Dio ci ha dato il libero arbitrio e in molti modi ci ha fatto comprendere come dovrebbero essere progettati gli impianti antropici, non affidandosi a scienziati superpagati, ma alla natura che non perdona e probabilmente, anche a semplici cittadini, come il sottoscritto, che non appartengono ai centri di potere. https://www.spawhe.eu/a-global-stock-company-against-errors-omissions-and-opportunities-wasted-by-science-and-world-power-centers/.
Io non dispero. Se sarò chiamato farò il mio dovere. Se Joe Biden,a settantotto anni, può diventare il presidente degli Stati Uniti, anche il sottoscritto a 71 anni può ritornare in campo, come Amministratore delegato della SPAWHE S.P.A. In questi anni ho ricevuto alcune offerte di lavoro ma non le ho accettate perché dovevo completare il mio lavoro di inventore. È una fortuna che le invenzioni di SPAWHE siano pronte per essere sperimentate e industrializzate nell’interesse di tutti. Non soltanto degli investitori. È giusto che chi investe i propri capitali per risolvere i grandi problemi ambientali e di salute pubblica tragga il giusto profitto. Gesù disse “date a Cesare quello che è di Cesare, date a Dio quello che è di Dio. Dio è rimasto sempre lo stesso ma Cesare ha molte facce e non si accontenta di prendere quello che gli è dovuto. Approfitta dell’ignoranza della gente, per tempestarla di messaggi pubblicitari ed elettorali che distorcono le verità scientifiche che possono essere acquisite soltanto attraverso profondi principi morali, senza nascondere nulla. Se emergono delle soluzioni che migliorano l’ambiente e la salute umana, i Governi devono incentivare e sovvenzionare le aziende che devono cambiare la produzione industriale. Non aspettare che i problemi si risolvano da soli. Peggio ancora, aspettare che li risolvano le stesse multinazionali, che hanno fatto tutti gli investimenti nel modello di sviluppo sbagliato.
Dal seguente articolo disponibile in rete estraggo alcune frasi: https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/brevetti/vita-di-un-brevetto/mantenere-un-brevetto:
“La legge prevede che l’oggetto del brevetto deve essere attuato entro tre anni dalla data di concessione del brevetto e che l’attuazione non deve essere sospesa per più di tre anni consecutivi. Attuazione significa fabbricazione e vendita in Italia o importazione e vendita in Italia di oggetti prodotti in uno Stato membro dell’Unione Europea e/o in uno Stato membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio; significa cioè che, se il richiedente o i suoi licenziatari non hanno provveduto a fabbricare o importare da tali Stati l’oggetto del brevetto e a metterlo così in circolazione nel territorio dello Stato in misura tale da non risultare in grave sproporzione con i bisogni del Paese, non è stata soddisfatta questa imposizione di legge (art. 69 CPI), e pertanto è possibile la concessione di una licenza obbligatoria (art. 70 CPI), o, nel caso di persistente mancata attuazione, la decadenza del brevetto.
È chiaro lo spirito di questo articolo di legge, il quale tende a fare sviluppare l’industria e a evitare che, per interesse personale (ad esempio, solo per consentire al titolare del brevetto di sfruttare i suoi vecchi impianti), invenzioni magari importanti non vengano attuate, bloccando così il settore per tutti i 20 anni di durata del brevetto.”
Questo breve stralcio di un articolo pubblico, nell’ultimo paragrafo, mette il dito sulla piaga mondiale delle invenzioni importanti che non vengono realizzate a causa degli interessi opposti dagli addetti ai lavori. Ma chi ha scritto l’articolo non si è accorto, che purtroppo, quando si parla di impianti depurativi, energetici, trasporti e sanità, il reato di occultamento dei brevetti riguardano i governi e gli imprenditori mondiali. Non gli inventori, soprattutto quelli che non appartengono né agli enti pubblici, né alle multinazionali.
Chi legifera in materia di proprietà industriale di oggetti commerciali, e chi esamina le invenzioni commerciali, non può esaminare anche gli impianti che producono tali oggetti e nemmeno le infrastrutture necessarie per realizzare tali produzioni, che devono avere il requisito della compatibilità ambientale, a partire dalle ciminiere che scaricano i fumi nell’atmosfera, alle acque che scaricano in fogna, al modo in cui scambiano il calore che deve essere acqua/acqua, al massimo aria/acqua. Mai aria/aria, per non diffondere i virus e il calore nell’ambiente atmosferico.
Tutte queste cose, fanno parte dei sistemi interattivi depurativi che sono brevetti nazionali e internazionali di Spawhe di cui il sottoscritto ha pagato regolarmente le tasse di deposito e gli sono stati concessi anche i brevetti. Non si può certamente dire che il sottoscritto rientri nel caso sopra menzionato scritto da un ente pubblico: di sfruttare i suoi vecchi impianti, bloccando così il settore per tutti i 20 anni di durata del brevetto. Io non sono proprietario di nessun impianto mondiale e i venti anni di tempo che mi sono stati concessi per realizzare le depurazioni interattive sono quasi trascorsi senza che nessun governo e nessun imprenditore le abbia finanziate, proprio per poter continuare a sfruttare i loro impianti non interattivi.
Il reato di occultamento lo hanno commesso gli enti pubblici mondiali. Non l’inventore che vive con l’intera famiglia con una modesta pensione. Sono gli inventori pubblici che inventano e vendono brevetti su misura per le multinazionali con la complicità dei legislatori pubblici.
Riconoscere la proprietà intellettuale agli inventori che cercano di correggere gli errori della scienza pubblica dovrebbe essere un dovere morale da parte di tutti i governi mondiali, invece hanno legiferato regolamenti e leggi a favore dei centri di potere e dei loro dipendenti. In modo che la verità scientifica venga fuori soltanto quando conviene ai centri di potere, non quando avrebbe potuto prevenire l’aggravamento dei problemi mondiali, compresa la creazione e la diffusione dei virus.
Decimo esempio di energia interattiva incompresa
Se SPAWHE diventerà SPA, che è poco probabile,una delle invenzioni che avrà la precedenza sarà il cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente per allungare la vita della persona anziane e rendendole immuni dai virus Sars e Covid. Ma anche quelli già esistenti, come l’Aids e l’Hiv.
Purtroppo, l’invenzione del cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, che è stata pubblicata da molte riviste scientifiche di prestigio, non ha superato l’esame dell’inflessibile Ufficio Brevetti Italiano, nonostante la mia opposizione scritta, del 07 /11/2018, l’abbia inviata per conoscenza anche al presidente del Consiglio italiano, e abbia allegato il seguente articolo, in originale, per sottolineare che la scienza, soprattutto pubblica, non svolge le funzioni istituzionali che dovrebbe svolgere e nessuno la corregge: https://www.spawhe.eu/it/qualcuno-nel-mondo-dovrebbe-vietare-le-invenzioni-incomplete-della-scienza/.
Sotto riporto la lettera di rifiuto del brevetto:
L’ufficio brevetti Italiano, in quelle poche righe che ha scritto, ha anche aggiunto arbitrariamente cose che, il sottoscritto non ha mai scritto. Come ad esempio che il sistema genera una quantità di energia senza consumarla. Cosa che non è vera, poiché io ho scritto che produce più energia di quella che consuma. Inoltre scrivono che l’energia sarebbe creata dal nulla, contraddicendo la prima legge della termodinamica di conservazione dell’energia. Sarei stato un pazzo a usare la termodinamica nel corpo umano, quando abbiamo a disposizione la fluido dinamica che lavora temperatura ambiente per mezzo di due piccole autoclavi che sostituirebbero gli attuali ventricoli destri e sinistri, sfruttando aria o ossigeno compresso che sono caricati dall’esterno del corpo umano con ampia autonomia, di funzionamento, in quanto questi gas indispensabili alla vita umana, sono anche dei potentissimi accumulatori di energia naturali che consumano soltanto la quantità di ossigeno che assorbe il sangue ogni volta che attraversa le autoclavi per effetto delle leggi di Henry e Dalton. Ovviamente, nel mio deposito di brevetto, ho anche spiegato che non avrei potuto depositare questo brevetto se non avessi prima inventato la “pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante”.
Ovviamente, L’ufficio Brevetti Italiano è restato sulla sua posizione di rifiuto. E io non ho speso i miei pochi risparmi per oppormi legalmente pagando 600 euro solo per inoltrare il ricorso. Anche vincendo il ricorso, avrei ottenuto lo spostamento del brevetto dall’elenco di quelli rifiutati da quelli non finanziati. Il risultato finale non sarebbe cambiato.
Solo per far comprendere ai lettori la validità scientifica di questa invenzione che ha anticipato anche il Covid- 19, riporto quanto scrivevo il 29 maggio del 2018, che è la data del deposito di brevetto.
“Dalla descrizione di questo deposito di brevetto, dovrebbe essere evidente che in futuro la vita dell’uomo e della donna si allungherà di molto. Gran parte della vita si trascorrerà con cuori artificiali sempre più perfetti, non tanto dal punto di vista idraulico e meccanico, già abbastanza definito dal sottoscritto (anche se le prestazioni si miglioreranno continuamente, soprattutto utilizzando nuovi materiali sintetici biocompatibili leggeri e resistenti) ma soprattutto, da quello gestionale. Sarà molto importante gestire le funzioni del cuore artificiale direttamente con il cervello o almeno con comandi vocali, senza manovrare una tastiera digitale. Sarà necessario miniaturizzare e inserire sotto pelle anche il piccolo compressore e la centralina di comando. Questo non è impossibile perché, come spiegato l’aria compressa usata staticamente, non deve essere espulsa come avviene nei motori pneumatici. Si consuma soltanto quella che si solubilizza nel sangue come avviene nei polmoni. Probabilmente, poiché il cuore artificiale migliora le capacita di ossigenazione, se necessario, si potrà limitare leggermente proprio lo spazio di espansione dei polmoni per far entrare tutto nel torace. Questo si potrà definire con precisione dopo aver realizzato i primi prototipi. Pubblico queste cose, coerentemente, con le pubblicazioni precedenti, sperando che i Giudici Internazionali e la WIPO (World International Property Organization) comprendano quello che non hanno compreso fino ad ora. Cioè, che i brevetti di pubblica utilità ambientali, energetici, sanitari, devono essere trattati diversamente dai brevetti commerciali, riconoscendo agli inventori la proprietà intellettuale e i diritti di autore. La proprietà industriale potrà riguardare la singola pompa, turbina, compressore, centralina elettronica di comando, se i costruttori riterranno che abbiano requisiti particolari, che rientrano nei criteri di brevettabilità.
Non è possibile che i legislatori i Giudici internazionali e la WIPO, continuino a non comprendere che la proprietà intellettuale debba essere separata da quella industriale se veramente si vuole il progresso. Il cuore artificiale è il frutto di quaranta brevetti cresciuti virtualmente seguendo un percorso depurativo dell’acqua e dell’aria insieme, il quale, gradualmente ha portato prima a realizzare impianti globali termici che depurano acqua e aria neutralizzando anche i CO2. Nella fase successiva ha sostituito l’energia termica con quella idroelettrica con il riciclo dell’acqua. Questa energia ha prodotto anche impianti idroelettrici dissalatori. Nella fase ancora più successiva ha sostituito l’energia idroelettrica con il riciclo dell’acqua con l’energia idroelettrica compressa in diverse versioni (domestica, sommersa in bacini, in pozzi, abbinata al recupero dell’acqua). Da queste ultime versioni è nato anche il cuore artificiale ossigenatore che è un impianto idroelettrico pressurizzato miniaturizzato. L’intero percorso è costato dodici anni di lavoro senza che le autorità mondiali dell’ambiente e dell’energia si accorgessero di niente. Probabilmente, se avessi insistito più tenacemente sui primi brevetti che riguardavano la pulizia dell’energia fossile, costituita da una ventina di brevetti, non avrei avuto la possibilità di sviluppare le idee successive non sarebbero nate nemmeno virtualmente le energie con il riciclo dell’acqua e nemmeno l’idroelettrico compresso a cui appartiene i cuore artificiale. Quale è la conclusione del mio discorso? E molto semplice: se in dodici anni di lavoro del sottoscritto le autorità mondiali dell’ambiente e dell’energia non hanno mosso un dito in favore di queste soluzioni, probabilmente, del cuore artificiale sul pianeta Terra non si sarebbe parlato nemmeno tra un centinaio di anni perché difficilmente ci si poteva arrivare senza passare per tutte le precedenti invenzioni del sottoscritto. Questa è la verità, gli enti pubblici mondiali e i costruttori di mezzi di trasporto non avrebbero mai fatto l’autocritica al loro avanzamento dello stato dell’arte. Come sono arrivati alle auto a batteria, allo stesso modo sarebbero arrivati a un cuore batteria, non autonomo energeticamente. A cosa potrà servire un cuore a batteria o un’auto a batteria se arriveranno catastrofi naturali o nucleari e l’uomo potrà trovarsi in condizioni estreme di sopravvivenza, senza nessuna fonte energetica (a pagamento) disponibile?
Secondo le statistiche mondiali correnti la classifica delle maggiori cause di morte sono:
1. Le malattie cardiovascolari; 2. I tumori; 3. Le malattie cerebrovascolari; 4. Le malattie croniche dell’apparato respiratorio: 5. Gli incidenti; 6. Le malattie degenerative; 7. Il diabete e le malattie metaboliche; 8. L’influenza, la polmonite e le infezioni delle vie respiratorie; 9. Le malattie renali; 10. Le infezioni, l’Aids e l’Hiv.
Io penso che tutte queste cause di morte, direttamente o indirettamente, saranno ridotte drasticamente, dal cuore artificiale e dalla maggiore capacità di ossidazione del sangue che consentirà. Anche le morti per incidenti diminuiranno perché il cuore artificiale difficilmente si fermerà e difficilmente gli uomini perderanno conoscenza. Se in previsione di possibili morti accidentali anche le persone sane si predisporranno per i collegamenti sulla cassa toracica A B C D a un cuore artificiale esterno di sopravvivenza provvisoria le morti accidentali saranno ancora minori.
Il sistema idroelettrico compresso, concepito per applicazioni ambientali, industriali e ed energetiche sembra essere studiato apposta per il corpo umano. Infatti nel corpo umano la circolazione non deve mai essere interrotta per l’intera vita, anche quando dormiamo. L’unica variazione è la portata del sangue che circola, comandata dal sistema neurologico agli organi che azionano i movimenti fisici, e le funzioni biologiche.
Il cuore è un muscolo che obbedisce a tali stimoli, che nel nostro caso, con il cuore artificiale, potranno essere inviati a una centralina di comando che li tradurrà in un segnale in milliampere che faranno variare in sincronia i giri delle due pompe di circolazione con la doppia alimentazione separata fino alla girante del circuito cardiaco destro e sinistro. In fin dei conti, i problemi ambientali e della salute umana sono identici: ossigenazione dell’acqua o del sangue, produrre energia sufficiente alla circolazione dell’acqua o del sangue, e collegarsi al sistema circolatorio umano, che è già perfetto, ma l’incremento della possibilità di ossigenazione del sangue non deve essere sottovalutato, perché le persone, soprattutto anziane, che necessitano di sostituire i cuore hanno quasi sempre anche altri problemi, come le insufficienze polmonari, epatiche, renali, il diabete, l’ipertensione, l’arteriosclerosi, l’invecchiamento dei tessuti. L’ossigeno è vita e questa soluzione la scienza medica non può sottovalutarla, anche perché nei casi più gravi si potrà comprimere ossigeno puro nelle piccole autoclavi. Non dobbiamo sottovalutare nemmeno la possibilità di usare i collegamenti esterni al cuore A1 – B1 – C1 – D1, non solo nelle condizioni di estrema sopravvivenza, ma anche in condizioni ordinarie, per prendere le medicine per via endovenosa senza martorizzare le vene con aghi, soprattutto nei ricoveri ospedalieri. Con il cuore artificiale si perderà il riferimento dei battiti del cuore. La portata della pompa di circolazione è regolata dai giri del motore a corrente continua, che dipenderà dalla quantità di moto realizzata dal corpo umano. Se questa non potrà più essere regolata direttamente dal cervello, come avviene attualmente senza che ce ne accorgiamo, si potrà regolare tramite un comando vocale alla centralina di comando computerizzata con tre semplici parole: riposo, normale, veloce. A queste parole, corrisponderà la verifica dei parametri di funzionamento del cuore artificiale da pare delle centralina elettronica di controllo, un graduale adeguamento della velocita di rotazione delle pompe (5) e delle pressioni. Questo procedimento è molto più semplice della programmazione del lavoro dei robot che oggi lavorano nelle fabbriche. L’unico dubbio da risolvere e quello di decidere se il compressore e la centralina di comando devo essere nascosti nel corpo umano, oppure collegati all’esterno tramite prese a innesto rapido elettriche o fluidiche. Ma questo è un aspetto che potrà essere risolto in una fase successiva, quando sarà ben definito l’avanzamento dello stato dell’arte di tutte le applicazioni collegate al cuore artificiale. Non sarà un problema inserire altre sonde di misura delle caratteristiche del sangue che potranno essere memorizzate nella centralina di comando e trasferite con una apposita presa USB a uno Smartphone, per visualizzare lo stato di salute generale del paziente.”
Come fanno i burocrati, governanti, gli scienziati in generale, non soltanto specializzati in medicina, a non comprendere che questo è il miglior sistema per prolungare la vita umana evitando la morte celebrale e combattendo anche i virus che entrano nel sangue. Non è un caso che le terapie intensive negli ospedali di fanno attraverso la somministrazione di ossigeno ai pazienti oppure in camere iperbariche. L’ossigeno è la fonte primaria della vita umana, degli animali e vegetali. Riducendo la quantità di ossigeno nell’ambiente e nel corpo umano, dovuto alle malattie, all’inquinamento e all’invecchiamento degli organi umani, i virus aumenteranno e le nostre difese diminuiranno. Il tempo del coronavirus diventerà un tempo infinito. Una parte della stessa scienza si è accorta che le alterazioni ambientali hanno prodotto milioni di visus potenziali che si preparano ad attaccare l’uomo. Il cuore artificiale ossigenatore del sangue sarà una delle invenzioni più importanti del genere umano, non solo per chi lo porterà all’interno del corpo umano, ma anche per coloro che volontariamente si faranno installare degli attacchi rapidi di by pass sul cuore naturale, per essere soccorsi in casi di incidenti nei pochi minuti che precedono la morte celebrale. Come ho scritto nel deposito di brevetto la società del futuro dovrà avere adisposizione cuori artificiali di pronto soccorso nelle farmacie e in punti strategici al posto degli attuali Pace maker che non riescono a salvare nemmeno il 2% delle persone che subiscono un arresto cardiaco.
Oggi lo stato dell’arte non avanza nella protezione dell’ambiente e della salute umana proprio per l’assenza delle energie interattive, che essendo basate su principi scientifici universali, sono anche sostenibili e accessibili a tutti. Queste energie sono ostacolate soprattutto dell’ignoranza della classe dirigente mondiale e dall’ignoranza delle opposizioni che si battono per problemi molto meno importanti. Tuttavia si spendono miliardi di dollari in invenzioni sbagliate ed obsolete, che non essendo interattive, risolvono soltanto parzialmente i problemi.
Undicesimo esempio di energia interattiva incompresa
La dissalazione sostenibile e il welling artificiale
L’ufficio Brevetti Italiano ed Europeo, di comune accordo, senza interpellare la scienza mondiale, hanno dichiarato priva di inventiva perfino la dissalazione verticale di scambio ionico (che userebbe le pompe con la doppia alimentazione separate per far circolare le resine di scambio ioniche in sfere di polietilene forate per dissalare le acque marine) mentre al di sotto dell’impianto di dissalazione si realizzerebbe il welling artificiale per sfamare in modo sostenibile le popolazioni mondiali, estraendo dalle profondità marine i carbonati solubilizzati in miliardi di anni per combattere l’acidificazione degli oceani.
Allego sotto la pagina del rapporto di ricerca, dove si asseriscono impunemente queste scientifiche ignoranze:
Allego anche il riassunto con la figura di questa invenzione di cui sono fiero, al pari del cuore artificiale ossigenatore del sangue, che metto al di sopra di tutte le altre, non solo per l’aspetto scientifico, ma anche umanitario.
Dodicesimo esempio di energia interattiva incompresa.
Si tratta della domanda di brevetto 102018000004864 dal titolo “Mini sistema di depurazione domestica produttore di energia idroelettrica”, di cui è stato rifiutato il brevetto recentemente con lettera ministeriale del 19/11/2020.
Questo rifiuto non ha senso, dopo che mi è stato concesso il brevetto dell’auto idroelettrica, poiché la fonte energetica dell’impianto è ugualmente l’energia idroelettrica compressa. Ma il sottoscritto non la usa per far muovere un’auto, la usa ai fini depurativi.
Il problema è molto grave, perché viene a mancare la motivazione principale del rifiuto, ma l’ufficio brevetti non se ne accorge oppure non ne tiene conto e insiste soltanto sui capricci burocratici, pretendendo che il sottoscritto, spenda 600 euro di tasse per opporsi legalmente, oltre alle altre spese di denaro e di lavoro, semplicemente per spostare la posizione del brevetto (di pubblica utilità) da rifiutato a non finanziato delle istituzioni mondiali.
Chiaramente, io non partecipo a questo gioco di incompetenza generale. Se ho rifiutato di pagare la tassa di mantenimento anche dell’auto idroelettrica compressa, di soli 60 euro perché è un brevetto di pubblica utilità, a maggior ragione, non spendo 600 euro per ripartire da zero. I brevetti di pubblica utilità mondiali, sono brevetti intellettuali e gli inventori li devono depositare una sola volta in qualsiasi parte del mondo, senza essere ricattati dagli imprenditori, e dai burocrati ministeriali di nessun paese. La scienza pubblica mondiale si deve assumere le proprie responsabilità sociali, scegliendo le soluzioni migliori per tutti. Non può continuare a collaborare solo con le multinazionali, per arrotondare lo stipendio degli inventori e ricercatori pubblici, nascondendo le soluzioni interattive che sono le più logiche, più economiche ed efficiente a livello globale.
Comunque, il sottoscritto, molto prima del rifiuto cominciatomi il 19.11. 2020, oltre due anni prima, il 20.07. 2018, aveva già risposto all’ufficio brevetti alle osservazioni del rapporto di ricerca inviatomi con la seguente lettera:
“Oggetto: In riferimento alla lettera ministeriale datata 24/ 10 / 2018, relativa alla domanda 102018000004864, ricevuta per posta elettronica certificata, il sottoscritto vi informa che WO 2015/083776 A1, considerato rilevante dall’ufficio brevetti europeo, non ha nulla che vedere con la soluzione proposta dal sottoscritto, in quanto l’impianto illustrato in tale brevetto è un impianto depurativo completo (8) che riguarda molti appartamenti consumatori di acqua (4) costituiti da cucine, wc e impianti similari. La fonte primaria di energia di tale impianto è l’energia solare e batterie di accumulatori. L’energia idroelettrica prodotta in questo impianto è solo una piccolissima parte di energia prodotta dall’impianto per mezzo dell’acqua di scarico dei singoli appartamenti, che sfrutta l’energia potenziale, dovuta alla caduta dell’acqua dall’alto.
Il sistema proposto dal sottoscritto è molto più semplice e sostenibile. Non esce dal singolo appartamento, e si limita solo a recuperare le acque sanitarie, escludendo quelle della cucina che contengono grassi e che richiedono un trattamento più completo, che non si può fare nel poco spazio di un appartamento. Pertanto il sottoscritto recupera soltanto le acque che usa per la pulizia del wc e con il piccolo impianto produce contemporaneamente energia idroelettrica attraverso lo sfruttamento della pressione dell’aria compressa contenuta in una piccola autoclave che, che utilizza il principio di Henry per depurare gratis l’acqua solubilizzando l’ossigeno dell’aria nell’acqua.
Pertanto, tutti i castelli in aria costruiti allegando il documento del brevetto WO 2015/083776, non servono a niente, perché non riguardano un sistema chiamato appositamente “MINI SISTEMA DI DEPURAZIONE DOMESTICA PRODUTTORE DI ENERGIA IDROELETTRICA”, il quale non è altro che un impianto produttore di energia idroelettrica compressa che produce energia riciclando l’acqua e depurandola gratis solo per essere utilizzata allo scopo di pulizia dei wc e per altri usi non potabili. Quindi non ha nulla a che vedere con un impianto di depurazione completo che non può essere concepito appositamente per depurare soltanto le acque di un singolo appartamento, sia dal punto di vista economico, sia per gli ingombri necessari.
L’esaminatore Europeo, non comprendendo questi concetti elementari, ha confrontato il mini sistema con un impianto di depurazione completo e senza nessun parere scientifico scritto da una autorità scientifica superiore continua a scrivere che l’energia idroelettrica non si può produrre attraverso il sistema descritto del sottoscritto in quanto contraria al primo principio della termodinamica. Io ho già scritto anche in altre applicazioni che la termodinamica non c’entra nulla con la produzione di energia idroelettrica pressurizzata con l’aria compressa, in quanto dipende soltanto della fluidodinamica, dal modo in cui si costruiscono le pompe, le turbine o le pompe usate come turbine e dall’elettromagnetismo usato per produrre energia elettrica.
Il mio sistema, non compreso dagli uffici brevetti, che a parere del sottoscritto, sui brevetti di pubblica utilità, non devono esprimere giudizi scientifici, sta ricevendo molti consensi scientifici, come
Riportato anche nel documento allegato:
Comunque, per il sottoscritto, che si occupa di impianti di pubblica utilità energetici e depurativi sostenibili non è importante ricevere il riconoscimento di un brevetto, se le autorità pubbliche mondiali non sono disposte a realizzarlo, avendo, sbagliato insieme alle multinazionali i principi fondamentali delle energie e delle depurazioni. Infatti è un controsenso concedere i brevetti su tali impianti e non finanziarli, per non ammettere gli errori che hanno commesso. Infatti, se li finanziano, sarebbero costretti a demolire tutti gli impianti sbagliati mondiali, con il conseguente crollo delle borse mondiali. Al sottoscritto sono stati concessi 14 brevetti nazionali, uno europeo e cinque internazionali riguardanti soprattutto i sistemi depurativi interattivi, che non sono mai stati finanziati da nessuno. Lo studio di questi sistemi interattivi hanno portato al concepimento delle energie interattive idroelettriche sommerse e compresse, sulle quali gli uffici brevetti mondiali si stanno giocando quel poco di reputazione che avevano affermando che l’energia non si produce dal nulla, mentre gli scienziati pubblici e privati si nascondono, perché hanno consentito l’inquinamento e i riscaldamento del pianeta, rimettendoci anche economicamente, poiché nessuna delle attuali energie mondiali è contemporaneamente energetica e depurativa e nessuna può essere prodotta a un costo così basso, perché nessuna può sfruttare staticamente la forza gravitazionale e la pressione dell’aria compressa. Io queste cose le ho spiegate in molte pubblicazioni. Se gli uffici brevetti non riescono a comprenderle, lascino la patata bollente alla scienza che deve rispondere direttamente, assumendosi le proprie responsabilità. Naturalmente, la presente lettera la trasmetto anche la Ministro dello Sviluppo economico, per fargli comprendere che non ci può essere nessuno sviluppo economico sostenibile né italiano, né mondiale, se non si riconoscono prima gli errori fondamentali commessi dalle generazioni passate. Il ministro in carica, Luigi Di Maio, essendo giovane, e alla prima esperienza governativa, non può essere garante di un sistema che non ha mai funzionato e che ha protetto soltanto la proprietà industriale. Questo sistema non ha mai protetto gli inventori che rappresentano i cittadini comuni che non hanno accesso a laboratori di ricerca pubblici e privati e a nessun tipo di finanziamento, che sono gestiti dai centri di potere. Infatti, gli inventori, sono l’unica categoria di lavoratori che non hanno diritto ai diritti di autore sulle opere di intelletto pubblicate, se in seguito alle pubblicazioni verranno realizzate, nonostante abbiano depositato i brevetti.
Allego di seguito anche la mia ultima pubblicazione che ho scritto in seguito alle ultime vicende mondiali che riguardano l’ambiente e l’energia”.
Questa lettera, come scritto, datata 20.07.2018, dimostra che gli inventori di soluzioni di pubblica utilità sociale, non possono continuare a combattere da soli contro le multinazionali e la burocrazia, mentre la scienza e la giustizia che dovrebbero esprimere dei valori universali, approfondendo i dettagli delle soluzioni interattive, si nascondono per nascondere gli errori dei potenti della Terra pubblici e privati.”
CONCLUSIONI.
Le false soluzioni ambientali ed energetiche hanno invaso il mondo con grandi messaggi pubblicitari, perché nessuno ha insegnato nel mondo che gli impianti antropici devono essere progettati globalmente, scegliendo caso per caso, i migliori principi scientifici e le migliori tecnologie a disposizione. Questo si può fare conoscendo globalmente scientificamente, contemporaneamente, l’organizzazione del lavoro industriale e ambientale. Non ci sono alternative. O le invenzioni si producono collegialmente, mettendo insieme molti specialisti, oppure possono fare gli inventori soltanto i pensionati che hanno accumulato esperienze trasversali i diversi settori. Ma la vita umana è troppo breve per usare questa soluzione, almeno fino a quando l’uomo non realizza l’invenzione del cuore artificiale ossigenatore del sangue che come si è visto è stata falcidiata dall’ufficio brevetti Italiano, senza nemmeno chiedere aiuto a quello europeo che lo avrebbe aiutato volentieri.
Per il sottoscritto, anche la barriera mobile che deve proteggere Venezia dalle acque alte è una invenzione sbagliata. Basti pensare che è costata 6 miliardi di euro. Non sarebbe stato logico sperimentare prima la mia soluzione che sarebbe costata almeno dieci volte di meno, avrebbe prodotto energia invece di consumarla, e avrebbe anche depurato le acqua inquinate del mare producendo l’ossigenazione dei fondali?
Anche le auto a batteria e i vaccini sono false soluzioni, perché le auto a batteria comportano una maggiore emissione di CO2 da parte delle centrali termiche che devono produrre l’energia elettrica che carica le batterie, mentre i vaccini arrivano sempre in ritardo rispetto alla diffusione della malattia e proteggono da un solo virus, il quale nel frattempo si trasforma e bisogna preparare un altro vaccino che ugualmente arriva in ritardo rispetto alla diffusione della malattia che fa vittime innocenti. La soluzione vera e universale è cambiare il modello di sviluppo.
Questo si può fare soltanto entrando in tutti i dettagli delle attività umane, e scegliendo i cicli di lavoro giusti e compatibili con l’ambiente. Questo ha provato a farlo solo il sottoscritto ma ha impiegato oltre 50 anni di lavoro nell’industria, nell’ambiente e come inventore indesiderato dai centri di potere mondiali. La vita dell’uomo è troppo breve, affinché le esperienze dei vecchi possano essere trasmesse ai giovani, soprattutto, nel mondo moderno, dove chi ha il potere economico trasmette messaggi pubblicitari che distorcono la verità scientifica che è efficiente soltanto se la scienza si applica globalmente e in modo interattivo, come fa la natura. Non è un caso che il sistema interattivo può entrare anche nel torace umano, configgere i virus ossigenando il sangue e impedire la morte celebrale, allungando la vita umana non di pochi anni, ma di centinaia, con l’aiuto della robotica, della cibernetica, e dell’informatica, ma soprattutto, dell’energia primaria fluidodinamica e di quella indotta elettromagnetica.
Le invenzioni interattive non potevano essere prodotte tutte insieme, ma le prime hanno generato quelle successive, migliorando teoricamente prima i sistemi depurativi e poi quelle energetiche, facendo una piccola deviazione di percorso nel settore della medicina generale per inventare il “cuore artificiale ossigenatore del sangue umano, autonomo energeticamente e ritornando ai sistemi industriali per cambiare anche i trasporti mondiali, compresi quelli spaziali, nel nome della sostenibilità. Per il sottoscritto, quello che funziona in singoli processi già sperimentati dagli scienziati del passato funziona anche se si mettono insieme più processi contemporaneamente, pertanto queste invenzioni, non avrebbero nemmeno bisogno di sperimentazioni dimostrative, ma soltanto della industrializzazione dei processi, che richiedono grandissimi investimenti, soprattutto per demolire gli attuali impianti e infrastrutture mondiali, che non essendo interattivi, non hanno sfruttato correttamente e con i massimi rendimenti i principi depurativi ed energetici, compresi i mezzi di trasporto di tutti i tipi. Per queste ragioni abbiamo creato il riscaldamento globale e uno sviluppo non sostenibile, che non può fronteggiare le emergenze che lo stesso sistema crea con le cattive progettazioni strutturali e ambientali, quelle dovute a eventi naturali, e quelle come il Corona virus, che bloccano le capacità produttive di interi paesi. Le borse mondiali crollano facilmente perché i maggiori paesi mondiali sono indebitati a causa di invenzioni sbagliate che riguardano tutti i settori dell’economia mondiale, che mostrano i loro difetti, soprattutto quando avvengono le grandi emergenze da fronteggiare.
Avendo riassunto sopra alcune invenzioni interattive rifiutate dagli Uffici Brevetti Italiano ed Europeo che hanno preceduto l’ultima invenzione esaminata e rifiutata dagli stessi uffici, pubblico di seguito soltanto il riassunto e i disegni. La versione integrale del deposito di brevetto rifiutato in questa ultima occasione, si può leggere dal link https://www.spawhe.eu/it/sistema-di-trasporto-aerospaziale-e-sottomarino-con-motori-lineari-globali-interattivi-primari-e-indotti/.
Sistema di trasporto aerospaziale e sottomarino con motori lineari globali interattivi primari e indotti. Deposito di Brevetto italiano n. 102020000000031 del 03/01/2020.
Venticinquesima lettera aperta alla Corte di Giustizia Internazionale e alle Nazioni Unite.
RIASSUNTO
Per depurare l’ambiente è indispensabile individuare i principi interattivi tra acqua e aria. Questo serve anche per progettare un sistema di trasporto razionale terrestre e spaziale. Infatti, la gravità e la pressione atmosferica ostacolano il sollevamento e lo spostamento delle masse. Già da secoli sono state legiferate le spinte di Newton e Lorentz, ma nei trasporti aerei si usa solo la prima a causa delle difficoltà incontrate dalla scienza a inventare un sistema poco ingombrante che produca, a bordo dei mezzi di trasporto, l’energia elettrica sufficiente ad alimentare entrambe le spinte, che insieme, con le loro accelerazioni, azzererebbero il peso della massa, che è una forza vettoriale, secondo la relazione F = m * (a – aN – aL), dove “aN” e “aL” sono le rispettive accelerazioni di Newton e Lorenz in direzione opposta alla gravità. Questo problema è stato risolto con l’invenzione del “motore lineare globale interattivo primario e indotto”, Il quale è un impianto completo, che sfrutta a senso unico, staticamente, la pressione dell’aria, fa circolare l’acqua pressurizzata attraverso una turbina con generatore di corrente e usa una pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante, che ricicla l’acqua scaricata dalla turbina inserendola di nuovo nel circuito di riciclo interno di una autoclave pressurizzata con la forma di un tubo, posto in serie o in parallelo a un turboventilatore elettrico. Mentre la corrente elettrica primaria prodotta dal generatore alimenta il motore del turboventilatore e movimenta i magneti permanenti di due circuiti induttori paralleli o sovrapposti, concentrici all’autoclave e al turboventilatore, negli involucri esterni dell’autoclave e del turboventilatore si producono anche le correnti indotte che generano due spinte di Lorentz che si sommano con quella di Newton del turboventilatore. Pertanto, il turboventilatore elettrico diventa un motore lineare interattivo indotto che produce contemporaneamente la spinta di Newton e Lorentz, mentre l’impianto primario, oltre ad alimentare i circuiti induttori, produce nel proprio indotto la spinta di Lorentz che si somma alle due spinte del turboventilatore. Considerando che lo spazio inizia, convenzionalmente, a soli 100 km di distanza della superficie della terra, non costerà molto salire nell’atmosfera in verticale con le spinte di Newton e Lorentz insieme. Costerà ancora di meno spostarsi nel vuoto con la sola spinta elettromagnetica e scendere negli aeroporti di destinazione. Ovviamente, anche i sottomarini potranno usare questi motori globali interattivi sostituendo con eliche marine i turboventilatori rendendoli più economici e sicuri. Questi impianti potranno anche difenderci dalle acque alte con le spinte di Lorentz e Newton mentre l’energia primaria ossigena l’acqua con la pressione statica dell’aria nell’autoclave secondo il principio di Henry.
Riassunto finale
Penso che non sia inutile sottolineare che tutto l’intenso lavoro del sottoscritto, descritto nel sito web http://www.spawhw.eu, prodotto in quindici anni, non è stato pagato da nessuno. Ma addirittura, nessuno sul pianeta Terra ha voluto sperimentare e realizzare le invenzioni interattive che provano gli errori commessi di comune accordo tra governi, scienziati e imprenditori. Nemmeno i poveri hanno fatto una raccolta fondi per dimostrare cose ovvie, a loro vantaggio, perché la scienza e la cultura scolastica è dominata dagli specialisti in singole materie scientifiche e letterarie, che impediscono agli individui di ragionare globalmente fin dalle scuole elementari. Pochissimi scienziati si sono occupati di approfondire le conoscenze globalmente. Chi lo ha fatto ha studiato l’universo, stabilendo che l’energia primaria universale mondiale è termodinamica e quella indotta, per fenomeni molto complessi è elettromagnetica. Questa verità è stata sancita dalle teorie della relatività specifica e generale scritte all’inizio del secolo scorso da Albert Einstein, che si può considerare il più grande scienziato di tutti i tempi. Purtroppo, fino a oggi, nessuno si è accorto che l’energia primaria dei pianeti abitati, come la Terra, non è termodinamica ma fluidodinamica, mentre quella indotta è ugualmente elettromagnetica. Questo è dimostrato chiaramente dal fatto che i cicli naturali e automatici della fotosintesi clorofilliana e il ciclo naturale e automatico del carbonio terrestre avvengono a temperatura ambiente. Volutamente ho parlato di cicli naturali e automatici che produce la natura senza l’intervento dell’uomo, perché nell’intera vita lavorativa di progettista e installatore di impianti industriali e ambientali, ho dovuto seguire i cicli industriali e ambientali progettati dall’uomo. Non ho potuto non accorgermi della perfezione dei cicli naturali e dell’imperfezione dei cicli progettati dagli uomini. Essendo stato soltanto un comune impiegato tecnico di aziende private, mi sono sentito impotente di fronte all’immensità dei problemi che comportavano le mie intuizioni. Io sapevo che per correggere gli errori dei cicli depurativi antropici era necessario seguirli passo dopo passo e inserirli nei cicli naturali, modificando sia le macchine inventate dall’uomo, sia gli impianti, sia i cicli di lavoro. Io sapevo anche che era impossibile impegnarmi in questo compito. Oltre tutto avevo anche una famiglia da mantenere. Ma in tutti gli anni di lavoro inconsciamente, ho rimuginato le possibili soluzioni depurative interattive. Non ho mai pensato che potevano anche essere energetiche interattive. Questo l’ho compreso soltanto quando mi sono arrabbiato veramente con la scienza, i governi e gli imprenditori mondiali che hanno fatto finta di non comprendere le depurazioni interattive depositate anche in brevetti internazionali alla fine del 2012, con un grande sacrificio economico per un modesto pensionato. Mentre i governi mondiali non solo non comprendono le invenzioni di pubblica utilità e non le sperimentano, tassano gli inventori che le propongono, come se fossero dei venditori di beni di consumo.
Oggi siamo alla fine del 2020 e sono ancora più arrabbiato con la scienza, i governi e gli imprenditori mondiali, ma sono sempre più convinto che le vie del Signore sono infinite, perché non avrei mai pensato che sarei riuscito a sviluppare e mettere sulla carta e nel web, quello che io stesso ritenevo impossibile. Non posso far altro che ringraziare gli ottusi centri di potere mondiali, scientifici, politici, imprenditoriali, che mi hanno stimolato a dare il massimo. Sono certo che se mi fossi sentito appagato dal successo sulle depurazioni interattive, non avrei indagato sulle energie interattive, che sono ancora più importanti, perché conservano ugualmente il potere depurativo, pur costando centinaia di volte in meno delle attuali energie. Tuttavia, spero che soprattutto coloro che hanno responsabilità di governo, si ravvedano e che anche loro diano il massimo. Il mondo moderno non ha bisogno delle parole retoriche dei politici mondiali e nemmeno delle invenzioni specifiche non ragionate globalmente, che hanno portato più danni che benefici all’umanità. Sarebbero stati più proficui cento anni di meditazioni sulle invenzioni globali, senza fare niente, per partire con le invenzioni giuste, che riparare i danni prodotti dalle invenzioni specifiche che ancora oggi dominano nel mondo. Io penso che gli equilibri biologici distrutti si potranno ripristinare, ma tutto dipenderà dalla velocità che impiegheremo a demolire l’attuale modello di sviluppo e a sostituirlo con il modello depurativo ed energetico interattivo. Se gli uomini metteranno lo stesso impegno impiegato per distruggere l’ambiente e l’umanità, ci vorranno almeno cento anni per rimettere le cose a posto. Ma già si comprende che ci vorrà molto di più. Purtroppo, i politici mondiali hanno fretta di riaprire i cantieri e le attività, senza cambiare gli impianti antropici mondiali, per non perdere consensi elettorali. Gli imprenditori non vogliono cambiare niente per difendere i loro investimenti sbagliati. La scienza pubblica e privata tace perché è responsabile più di tutti e deve obbedire ai datori di lavoro pubblici e privati. Non può dire nemmeno che il Covid – 19, non se ne andrà mai e ne arriveranno molti altri virus simili se non produciamo da subito invenzioni globali. Tra queste invenzioni metto, soprattutto, il “cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente” che sarà il miglior vaccino per le persone anziane e prolungherà la vita umana di centinaia di anni, evitando la morte cerebrale. Ma senza alterare il DNA umano, perché l’interattività non modifica né gli atomi né le molecole. Le ossigena soltanto, purificandole dalle sostanze inquinanti, compresi i virus. Ovviamente, il prolungamento della vita umana avverrà anche grazie all’aiuto di arti artificiali, la cibernetica, la robotica. La bellezza del corpo umano gli uomini e le donne se la godranno soltanto nel primo secolo di vita. Dopo diventerà un lontano ricordo. Ma ne goderemo ancora vedendo i figli e nipoti. La mia generazione difficilmente potrà godere di questo progresso. Chi è causa del proprio male, pianga se stesso. Tuttavia, io penso che sia il momento di fare scelte molto importanti per il futuro dell’umanità. Ma penso anche, che purtroppo, la classe dirigente attuale non è all’altezza della situazione storica.
Luigi Antonio Pezone
Referenze
Sebbene, molti articoli siano stati pubblicati anche da altri editori, preferisco indicare come referenze la mappa del mio sito web, dove si possono leggere in ordine cronologico tutte le invenzioni non realizzate e gli articoli pubblicati, affinché tutti possano comprendere come sono nati i ragionamenti sulle depurazioni interattive, come queste hanno portato alla nascita delle energie interattive, mentre il mondo della scienza, della politica, dell’imprenditoria e dell’economia non si è accorto di niente.
Mappa del sito con ordine decrescente della data di pubblicazione
https://www.spawhe.eu/permanent-open-letter-to-ordinary-people-to-explain-spawhes-inventions-in-the-time-of-the-unequal-distribution-of-wealth-global-warming-and-coronaviruses/, https://www.spawhe.eu/it/lettera-aperta-permanente-alla-gente-comune-per-spiegare-le-invenzioni-di-spawhe-nel-tempo-delliniqua-distribuzione-della-ricchezza-del-riscaldamento-globale-e-dei-coronavirus/
85) 28. 10. 2020 https://www.spawhe.eu/the-great-gap-between-the-science-of-god-and-that-of-man-that-produced-global-warming-and-covid-19/, https://www.spawhe.eu/il-grande-divario-tra-la-scienza-di-dio-e-quella-degli-uomini-che-ha-prodotto-il-riscaldamento-globale-e-il-covid-19/
84) 23. 09. 2020 https://www.spawhe.eu/the-greatest-crimes-against-humanity/, https://www.spawhe.eu/it/i-piu-grandi-crimini-contro-lumanita/
82) 20.09.2020 https://www.spawhe.eu/what-are-the-world-parliamentarians-for/, https://www.spawhe.eu/it/a-che-servono-i-parlamentari-mondiali/
81) 14.06 2020 https://www.spawhe.eu/a-small-italian-miracle-of-giuseppe-contes-government/, https://www.spawhe.eu/it/un-piccolo-miracolo-italiano-del-governo-di-giuseppe-conte/
80) 17.06.2020 https://www.spawhe.eu/in-which-virtual-dimension-live-politicians-scientists-and-econimists-who-do-not-know-the-terrestrial-reality/, https://www.spawhe.eu/it/in-quale-dimensione-virtuale-vivono-politici-scienziati-ed-economisti-che-non-si-accorgono-della-realta-terrestre/
79) 20.05.2020 https://www.spawhe.eu/open-letter-to-worldwide-publishers-in-the-time-of-covid-19/, https://www.spawhe.eu/it/lettera-aperta-agli-editori-mondiali-nel-tempo-del-covid-19/
78) 28.04.2020 https://www.spawhe.eu/no-unknown-viruses-will-kill-us-if-we-modify-mans-defenses/, https://www.spawhe.eu/it/nessun-virus-sconosciuto-ci-uccidera-se-modifichiamo-le-difese-delluomo/
77) 23.04.2020 https://www.spawhe.eu/covid-19-and-the-world-bag-losses-are-due-to-the-unknown-principle-of-body-impenetrability/, https://www.spawhe.eu/it/il-covid-19-e-i-crolli- delle-borse-mondiali-sono-dovuti-allo-sconosciuto-principio-dellimpenetrabilita-dei-corpi/
76) 11.03.2020 https://www.spawhe.eu/open-letter-to-the-patent-office-and-the-italian-government-in-the-time-of-the-coronavirus/, https://www.spawhe.eu/it/lettera-aperta-allufficio-brevetti-e-al-governo-italiano-nel-tempo-del-coronavirus/
75) 28.02.2020 https://www.spawhe.eu/a-global-stock-company-against-errors-omissions-and-opportunities-wasted-by-science-and-world-power-centers/, https://www.spawhe.eu/it/una-societa-per-azioni-globale-contro-gli-errori-omissioni-e-opportunita-sprecate-dalla-scienza-e-dai-centri-di-potere-mondiali/
74) 31.01.2020 https://www.spawhe.eu/flying-and-floating-cars-with-interactive-global-linear-motors-and-thrust-of-newton-and-lorentz/, https://www.spawhe.eu/it/autovetture-volanti-e-galleggianti-con-motori-lineari-globali-interattivi-spinte-di-newton-e-lorentz/
73) 31.01.2020 https://www.spawhe.eu/aerospace-and-submarine-transport-system-with-interactive-primary-and-inductive-linear-motors/, https://www.spawhe.eu/it/sistema-di-trasporto-aerospaziale-e-sottomarino-con-motori-lineari-globali-interattivi-primari-e-indotti/
72) 19.12.2019 https://www.spawhe.eu/against-the-inefficiency-of-the-united-nations-and-governments-even-the-obed-of-widow-may-be-useful-to-protect-the-environment/, https://www.spawhe.eu/it/contro-linefficienza-delle-nazioni-unite-e-dei-governi-anche-lobolo-della-vedova-potrebbe-essere-utile-alla-protezione-dellambiente/
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52) 30.11.2017 https://www.spawhe.eu/cop23-the-unthinkable-has-already-been-thought-with-interactive-energy/, https://www.spawhe.eu/it/cop23-limpensabile-e-gia-stato-pensato-con-lenergia-interattiva/
51) 10.11.2017 https://www.spawhe.eu/cop-23-the-mysteries-of-the-interactive-energy-and-depurations-hided-by-the-institutions/, https://www.spawhe.eu/it/cop-23-i-misteri-dellenergie-e-delle-depurazioni-interattive-occultate-dalle-istituzioni/
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8) 21.10.2014 https://www.spawhe.eu/the-perpetual-energetic-motion-is-possible-in-the-fixed-and-mobile-versions/, https://www.spawhe.eu/it/il-moto-perpetuo-energetico-e-possibile-nelle-versioni-fisse-e-mobili/
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