Fermiamo la strage perenne di anziani mondiali.
Stavo pubblicando questo articolo con il seguente titolo più scientifico, ma poi ho pensato di essere ancora più chiaro:
Quando può vivere più del corpo umano un cervello ben nutrito e ben ossigenato? Sistema scientifico tecnologico di sopravvivenza alle malattie, disabilità e vecchiaia.
Riassunto.
Nel mio ultimo lungo articolo (Dove la scienza non arriva, arriva l’organizzazione scientifica del lavoro, se applicata globalmente) non sono riuscito ad approfondire il tema delle scelte tecnico scientifiche riguardanti la sopravvivenza umana. Anche se oggi non abbiamo alternative alla vaccinazione dell’intera popolazione mondiale, non possiamo rassegnarci a ridurre l’aspettativa di vita dell’umanità a causa degli errori commessi dall’intera classe dirigente mondiale nel secolo scorso. La pandemia del Covid 19 ci impone di accelerare le invenzioni interattive, che sconfiggerebbe anche i virus meglio di qualsiasi vaccino, almeno nelle persone anziane piene di esperienza, che potrebbero governare molto meglio di coloro che hanno governato negli ultimi cento anni sbagliando clamorosamente il modello di sviluppo, che ha trascurato i principi interattivi, che sulla Terra sono dappertutto, ma lavorano al ritmo lento dalla natura, che non dispone delle tecnologie e della intelligenza artificiale. Oggi noi potremmo disporre di queste risorse, ma sono oscurate da molte invenzioni sbagliate, tenute in vita da falsi messaggi pubblicitari e una classe dirigente priva di una cultura scientifica globale. Le specializzazioni in singoli settori non aiutano a comprendere la gravità dei problemi. Oggi abbiamo bisogno di veri statisti, non attori che recitino una parte, senza comprendere che stanno difendendo un modello di sviluppo sbagliato, voluto da coloro che hanno creato il riscaldamento globale, l’attuale distribuzione della ricchezza e i virus, che dobbiamo combattere con mezzi inadeguati per non far crollare le borse mondiali. Le quali, non sono sbagliate concettualmente, ma applicate a un modello di sviluppo sbagliato, ne impediscono il risanamento a causa del fatto che gli investitori e i politici sono più interessati a nascondere gli errori che a migliorare l’ambiente, l’economia e le difese umane. Per ironia della sorte, gli statisti, che non hanno compreso le potenzialità dei principi interattivi, essendo, nella maggioranza dei casi, come il sottoscritto, persone anziane, sono tra le prime vittime designate del sistema che hanno creato. Solo le invenzioni interattive potrebbero fare il miracolo di farli sopravvivere e siamo già in notevole ritardo. Queste invenzioni intellettuali riportate su https://www.spawhe.eu sfruttano la tecnologia per accelerare i processi depurativi ed energetici interattivi nell’ambiente e anche nel corpo umano. Infatti, la morte dell’uomo anziano potrebbe essere ritardata di molti decenni, se egli fosse dotato di un cuore che ossigena sangue che arriva al cervello e supplisce alle insufficienze polmonari, del fegato, dello stomaco, combatte le infezioni interne dovute alle infiammazioni di organi come la vescica, la prostata e quelle dovute ai virus. Inoltre, produrrebbe una quantità di energia elettrica in grado di alimentare un’intelligenza artificiale che gestisce i parametri chimici e le pressioni e portate del sangue. In altre parole, se entrassero nel corpo umano i principi interattivi energetici e depurativi naturali, con la tecnologia, l’uomo potrebbe vivere fino a quando muore il cervello umano, che già oggi è l’organo più longevo, che è costretto alla morte a causa dell’arresto del cuore. Al momento attuale non possiamo dire con precisione quanto il cervello potrebbe sopravvivere al corpo se fosse alimentato con cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, ma possiamo affermare che anche la neurologia sta facendo notevoli progressi allungano la vita del cervello. Purtroppo, ho dovuto constatare che i politici, non essendo in grado di analizzare scientificamente globalmente il lavoro mondiale, usano lo stesso linguaggio dei messaggi pubblicitari sull’energia, l’ambiente, le medicine, le auto a batteria, i pannelli solari. Mentre la scienza pubblica e privata lavorando a compartimenti stagni, non si è accorta che queste invenzioni non risolvono i problemi, non essendo interattive. Siamo in una situazione paradossale con la pandemia da virus mondiale in corso, per la prima volta nella storia si sono ridotte le aspettative di vita umane, mentre la classe dirigente mondiale, compresa quella medica, sta sottovalutando i sistemi interattivi che potrebbero addirittura raddoppiare la durata la vita dell’uomo, che resterà umana fino a quando avremo un cervello umano, anche se gradualmente, il corpo diventerà sempre più artificiale. Questa è la possibile e realistica evoluzione dell’uomo. Non quella che vediamo nei film di fantascienza.
DESCRIZIONE
1) La Politica e la scienza inadeguate al tempo della pandemia.
Un capodanno strano quello del 2021. I Capi di stato e di governo mondiali ci hanno spiegato che il modo migliore per mostrare amore nelle famiglie è mantenere le distanze. Dove erano questi capi quando hanno consentito che le scienze, le tecnologie, le borse mondiali, in nome del progresso hanno quasi distrutto le biodiversità mondiali? Questo non è avvenuto in un giorno, ma in poco più di cento anni, che rapportati al tempo che ha impiegato il pianeta a costruire tali biodiversità, di 4,5 miliardi di anni, si possono considerare come una frazione di un secondo. Scrivo questo per sottolineare che i capi di stato e di governo, anche se eletti democraticamente, non possono essere garanti del reato di omissioni pubbliche e private che si stanno realizzando sul pianeta Terra fin dall’avvento dell’era industriale in nome del progresso scientifico, tecnologico e della qualità della vita in generale. Se è vero che abbiamo raggiunto una maggiore qualità della vita e un maggiore benessere negli ultimi cento anni, è anche vero che gli errori commessi stanno venendo al pettine, e non sono soltanto ambientali e sanitari. Sono anche economici. Nessuno statista mondiale dei 196 stati sovrani, in questi messaggi di fine anno ha nominato la parola “interattività”. Non è colpa degli statisti, perché l’interattività è stata occultata dall’intera scienza mondiale e dagli industriali che hanno prodotto lo sviluppo economico terrestre. Tuttavia, sono stati gli statisti a ordinare le guerre mondiali del secolo scorso, consentire l’accettazione di emissioni tossiche e anomale agli equilibri biologici, a consentire l’attuale distribuzione della ricchezza mondiale, a ordinare le quarantene e i coprifuochi attuali. Hanno anche avuto il potere di ordinare le sperimentazioni delle depurazioni ed energie interattive, che sono le più economiche, semplici ed efficienti che possano esistere sul pianeta Terra. Ma non lo hanno fatto. Non dovevano farlo tutti insieme. Sarebbe stato sufficiente che lo avesse fatto almeno uno solo. La verità sarebbe venuta fuori ugualmente. Può ancora venire fuori, soprattutto, ora che siamo ancora in piena pandemia. Gli statisti non possono continuare a nascondersi dietro comitati scientifici nazionali e internazionali, che non hanno mai fatto nulla per favorire le invenzioni interattive, legislatori che hanno legiferato a favore della proprietà industriale, invece di premiare quella intellettuale, a favore dell’umanità intera. Da semplice cittadino, io non so come si diventa statista, perché non ho mai avuto il tempo di occuparmi di politica e di economia pubblica, ma penso che, per senso logico, prima di industrializzare qualsiasi invenzione che interferisce con l’ambiente, la salute pubblica, il debito pubblico, si dovrebbe sviluppare intellettualmente tutti gli aspetti collaterali che produce l’invenzione nell’ambiente circostante.
Non ho mai compreso a che servono i politici. Ho sempre pensato che il mondo avrebbe dovuto essere governato scientificamente, ma soltanto quando la scienza sarà applicata globalmente, prudentemente, sviluppando tutti i dettagli e neutralizzando tutti gli effetti collaterali che produce nell’ambiente circostante. Purtroppo sul pianeta Terra la scienza non è mai stata applicata globalmente. La scienza è stata la prima a nascondere e sottovalutare gli effetti collaterali negativi, insieme agli imprenditori, che l’hanno finanziata e ai politici che hanno legiferato l’accettazione dei limiti di emissioni nelle acque nei suoli nell’atmosfera, sempre con la consulenza della scienza.
Quindi, nessuno ha fatto bene il proprio lavoro a livello scientifico, imprenditoriale e politico. Non c’è stato il tempo materiale di approfondire gli aspetti collaterali delle invenzioni perché tutto è avvenuto abbastanza in fretta, appena dopo la scoperta delle caldaie a vapore di Joseph Eve nel 1825 e del primo generatore di corrente elettromagnetico di Faraday nel 1830. L’energia termica ed elettromagnetica sono ancora legate tra loro a quasi 200 anni di distanza, senza che la scienza abbia mai fatto un tentativo serio di pulirla razionalmente, con un sistema interattivo naturale che neutralizza anche le emissioni di CO2. Questo sistema lo ha proposto inutilmente il sottoscritto con una serie di brevetti nazionali e internazionali dal 2009 al 2013 (patent WO2014/076724 – 25 – 26 – 27) che realizzando cicli completi, modificando le ciminiere delle centrali termiche, i digestori biologici, i depuratori delle acque e dell’aria, invece di produrre l’attuale riscaldamento globale, avrebbe prodotto Lo ione idrogenocarbonato nelle acque, secondo la nota formula CaCO3+ CO2+ H2O ↔ Ca2++ 2 HCO3–, sfruttando il Co2 a vantaggio dell’ambiente che disciolto nell’acqua sarebbe stato utilissimo all’ambiente mentre disperso nell’aria è stato il più grosso disastro mondiale. Come si può avere fiducia della scienza degli imprenditori e dei politici mondiali che non comprendono cose così elementari?
Ma la mia sfiducia nei confronti della scienza dei politici e degli imprenditori è aumentata quando ho compreso che approfondendo le soluzioni, potevo addirittura produrre energia e depurazioni senza l’energia termica. Sfruttando solo i principi fluidodinamici accoppiati a quelli elettromagnetici. Pertanto tutte le invenzioni sviluppate dal 2014 al 2020 hanno riguardato lo studio delle energie interattive che sono contemporaneamente depurative ed energetiche. Ma la triade scienza, politica e imprenditoria, di comune accordo non hanno compreso nemmeno queste invenzioni, ugualmente semplici e razionali.
Quindi, gli scienziati, i politici e gli imprenditori, devono essere messi in condizione di non fare danni. Perché i danni sono inevitabili senza il ragionamento scientifico globale, che può essere fatto soltanto attraverso l’organizzazione scientifica del lavoro mondiale che prima di diffondere le invenzioni a livello mondiale deve dimostrare che l’invenzione e le infrastrutture collegate devono chiudere tutti i cicli che aprono. Questo non si può fare con le leggi attuali, che proteggono la proprietà industriale di quelli che possono pagare le enormi tasse sui brevetti di deposito e mantenimento, mentre non riconoscono la proprietà intellettuale agli inventori che non hanno soldi, che cercano di portare avanti ragionamenti semplici e interattivi individuando i cicli incompleti e cercando di chiuderli con apposite invenzioni scomode per la scienza che non ha lavorato globalmente, gli attuali centri di potere economici che hanno fatto gli investimenti e i politici che non hanno saputo governare. Tutti colpevoli nessun colpevole?
Anche se nessuno se ne è accorto, i problemi mondiali sono soprattutto scientifici, non politici. È assodato che siamo tutti uguali davanti a Dio. Non hanno mai avuto senso le divisioni razziali e dopo il crollo del muro di Berlino non hanno senso nemmeno le divisioni politiche. I politici sono superati, ma continuano a governare il mondo e fanno assurde campagne elettorali promettendo cose agli elettori che non possono mantenere.
Chi crea la ricchezza mondiale è l’organizzazione scientifica del lavoro che ogni paese riesce ad esprimere. I politici e gli imprenditori mondiali, cercano soltanto di difendere le posizioni di comando e di ricchezza acquisite, con invenzione superate che insieme al benessere hanno prodotto molti danni. La scienza è costituita da lavoratori che dipendono dagli imprenditori e dai politici, non può concentrarsi su invenzioni non desiderate dai politici e dagli imprenditori.
I maggiori disastri mondiali li hanno creati e li creano coloro che progettando gli impianti antropici, fissi e mobili, che non si accorgono delle responsabilità che si assumono, sia pure in buona fede, quando realizzano impianti incompleti. Io che ho svolto questo lavoro per una intera vita, soprattutto, occupandomi della installazione e dei collegamenti con altri impianti sia nel settore industriale che ambientale, ho sentito questa grande responsabilità pur essendo una semplice e piccola pedina.
Non sentono questa responsabilità i politici mondiali che accolgono gli imprenditori come grandi benefattori, che oltre a portare lavoro e benessere portano anche consensi elettorali. Tutti sono contenti, soprattutto se è una industria manifatturiera, come quella automobilistica che non produce un grosso inquinamento nei dintorni della fabbrica, ma lo diffonde nell’intero pianeta con le emissioni di CO2, anche se produce auto a batteria, perché per caricare le batterie utilizza le attuali centrali termiche e nucleari mondiali. In questo modo le multinazionali che inquinano sono legalmente autorizzate e diventano sempre più potenti, alleandosi tra loro in grossi gruppi internazionali. La stessa cosa si può dire per le fabbriche di aerei, elicotteri, che sono ancora più inquinanti che invece potrebbero sommare insieme la spinta di newton e Lorentz senza produrre nessun tipo di inquinamento, cambiando la fonte primaria dell’energia da termica a fluidodinamica, come proposto dal sottoscritto. Non esiste nessuno statista mondiale che impone la sperimentazione di sistemi energetici alternativi alle multinazionali e nemmeno impone di farlo agli enti di ricerca pubblica. A che servono questi enti se non collaborano con gli inventori privati che senza soldi sviluppano brevetti intellettuali che dovrebbero sviluppare loro, invece di collaborare solo con le multinazionali?
Come si dice: “Le vie del signore sono infinite” È molto strano che i ricercatori pubblici e delle multinazionali non si sono accorti di niente, mentre io che mi guadagnavo da vivere installando impianti, seguendo i cicli di lavoro industriali e ambientali, mi sono accorto degli effetti che producono, principali e collaterali in entrambi i settori. Ho dovuto constatare che le macchine impiegate negli impianti industriali si concentrano soprattutto allo svolgimento dei cicli di lavoro legati alla produzione del prodotto commerciale, delegando gli effetti collaterali depurativi al settore pubblico attraverso le fogne e i depuratori posti a molti chilometri di distanza dal posto i cui si produce l’inquinamento, mentre l’aria inquinata viene filtrata e depurata parzialmente sul posto. Ho rimuginato per una vita intera su questo sistema, arrivando alla conclusione che gli impianti antropici sono tutti sbagliati perché i cicli di lavoro del prodotto industriale, agricolo, domestico, urbano, devono essere inseriti in un processo unico che sia contemporaneamente energetico depurativo dell’acqua e dell’aria e produttore del prodotto industriale, agricolo, domestico, urbano, etc. Un impianto antropico ideale è completo soltanto quando è riuscito a ottenere i risultati desiderati e ha chiuso tutti i cicli che ha aperto. Ovviamente, questi impianti non esistono sul pianeta terra, ma, stranamente, se ci riflettiamo, se esistessero, gli impianti completi sarebbero più semplici ed economici, degli impianti antropici attuali perché evitano di aprire cicli inutili che è difficile e costoso chiudere. Questi impianti sarebbero semplicemente multi disciplinari. Userebbero la soluzione giusta al posto giusto e al momento giusto. Per queste ragioni le depurazioni devono essere inserite direttamente nei cicli produttivi, l’acqua e l’aria si devono depurare a vicenda e l’energia deve essere estratta direttamente dell’ambiente. Queste non sono opinioni personali, ma lo studio scientifico del lavoro fatto globalmente, sia dal punto di vista industriale che ambientale che la scienza non ha mai fatto perché chi lavora per l’industria non lavora per l’ambiente, chi insegna nelle scuole non conosce il mondo del lavoro. Non dobbiamo dimenticare che siamo indietro di oltre cento anni rispetto a dove avremmo dovuto essere, se qualche statista mondiale del passato avesse avuto il buon senso di mettere insieme un gruppo di persone con esperienza diverse nel mondo dell’organizzazione scientifica del lavoro e nella progettazione di macchine e impianti industriali e ambientali per individuare i sistemi interattivi. Purtroppo, nessuno statista mondiale del passato e del presente ha avuto questa idea. Ogni categoria professionale mondiale ha continuato a tirare l’acqua al proprio mulino, fino ad arrivare all’attuale pandemia, che improvvisamente in meno di un anno ha ridotto per la prima volta nella storia dell’umanità le aspettative di vita di alcuni punti. Io non ho nessuna fiducia nell’attuale classe dirigente mondiale, ma non sono pessimista, se in qualche modo si ravvede, perché nonostante gli errori commessi, le tecnologie sviluppate sono buone, ma per renderle interattive, bisogna fare delle modifiche. Purtroppo, queste modifiche le dobbiamo fare in tutto il mondo. Il problema più grosso è far comprendere agli statisti mondiali che devono avere il coraggio di rottamare cento anni di impianti sbagliati, che non essendo interattivi consumano risorse, inquinano l’ambiente e non hanno ispirato l’invenzione multidisciplinare più importate che può allungare la vita umana, probabilmente di centinaia di anni. Già precedentemente esistevano motivi sufficienti per realizzare il cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente e un collegamento diretto dello stesso con il cervello umano che oggi e costretto a morire prematuramente a causa della debolezza del cuore e degli altri organi del corpo, che ammalandosi di cancro infettano il sangue. La pandemia da Covid 19, ci impone di accelerare immediatamente questa invenzione interattiva che sconfiggerebbe anche i virus meglio di qualsiasi vaccino almeno nelle persone anziane piene di esperienze che continueranno a essere una risorsa per i governi del futuro. Per questo abbiamo bisogno di veri statisti, non di attori che recitano una parte, senza comprendere che stanno difendendo un modello di sviluppo sbagliato, che li distruggerà per primi, essendo essi stessi, come il sottoscritto, persone anziane, che nei prossimi anni avrebbero bisogno di un cuore interattivo che reintegrerà le funzioni vitali degli organi invecchiati, oppure li sostituirà con le proprie funzioni interattive, oppure lavorerà insieme a organi e componenti artificiali, ma coordinati dal cervello naturale, tenuto in vita dal cuore artificiale. Se necessario, anche con l’aiuto di neuroni artificiali. Il triplo connubio tra la versatilità e l’indistruttibilità del cuore artificiale, le immense capacità e l’umanità del cervello naturale, l’onestà e l’efficienza dell’intelligenza artificiale, consentiranno alle nuove generazioni di avere un futuro migliore, sempre che sappiano distinguere la differenza tra lo sviluppo reale e quello apparente che ci ha portato nel secolo scorso a fare inutili guerre, a riscaldare inutilmente il pianeta e a distruggere inutilmente le biodiversità per creare opere che non servono né per i trasporti (con l’energia interattiva il mezzo più economico per spostarci sarà quello aereo), né per creare alimentazione, perché la maggior parte del cibo sarà estratta con costi molto inferiore dagli oceani con il welling artificiale, che ripotando in superficie i carbonati solubilizzati combatterà anche il riscaldamento globale.
Per il sottoscritto, la domanda che si devono porre i cittadini mondiali è la seguente: Nella società moderna, dopo il crollo del muro di Berlino, la fine delle lotte di classe tra lavoratori e imprenditori, la sottomissione della scienza, della stampa, della giustizia ai datori di lavoro pubblici e privati, dove si possono trovare dei punti di riferimento veramente democratici? Io che ho vissuto come lavoratore dell’industria dal 1970 successivamente come lavoratore dell’ambiente, infine come inventore di soluzioni interattive, ritengo che contro opposti interessi e opposte ignoranze che hanno prodotto guerre e distruzioni di ogni tipo, oggi abbiamo uno strumento democratico in più, che è l’intelligenza artificiale. Proviamo a chiedere a diversi computer le ragioni per le quali le depurazioni e le energie interattive sono sconosciute ai parlamentari, agli statisti, all’industria, agli ambientalisti, alla scienza pubblica e privata, agli insegnanti scolastici fino alle università. Anche se le risposte saranno diverse perché dipenderanno dalla fonte dalla quale i programmatori del computer attingeranno i dati e dal modo in cui inseriranno i dati nel programma, comunque, si potranno avere risposte da discutere, e confrontare tra diversi computer e programmi, non zero risposte, come nella situazione attuale.
Se ancora oggi non siamo arrivati alla sperimentazione del cuore ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, non è dovuto al fatto che l’ufficio brevetti italiano l’abbia dichiarato “moto perpetuo”. Questo è normale, considerando l’istruzione scolastica ricevuta e le invenzioni esistenti, che non sono interattive. E’ dovuto a interessi occulti in molti settori importanti dell’economia mondiale, dell’ambiente, dell’energia, trasporti, sanità, i quali avendo sbagliato i principi generali fondamentali energetici e depurativi, non possono applicarli solo nel settore sanitario, senza mettere in evidenza che anche gli altri settori, fin dall’avvento dell’era industriale, avrebbero potuto avere lo stesso aggiornamento risparmiandoci il riscaldamento globale, i costi di produzione e trasformazione della materia e i virus indesiderati.
Da quando è comparso l’uomo sulla terra, ha diviso i compiti in mestieri per scambiarsi attraverso il lavoro un aiuto reciproco necessario alla sopravvivenza comune. I politici, i nobili, la classe dirigente li hanno governati traendone il massimo profitto, senza avere meriti particolari. Questo sistema ha funzionato fino all’invenzione della corrente elettrica, che ha incrementato la produzione dei beni di consumo, fermo restando le divisioni dei compiti lavorativi. Con l’industrializzazione dei mestieri è successo un grave disastro, di cui ancora la classe dirigente mondiale non si è resa conto: I mestieri, non coordinati scientificamente dalle autorità, hanno incrementato la produzione industrialmente ma hanno incrementato anche l’inquinamento. Fin dall’inizio dell’era industriale dovevano essere individuati i sistemi energetici depurativi interattivi, che il sottoscritto ha individuato a partire dal 2014 al 2020, dopo che dal 2006 al 2013 aveva individuato soltanto quelli depurativi interattivi. Ma, precedentemente, dal 1970 al 2005 ha lavorato come progettista e installatore di impianti industriali e ambientali per conoscere gli impianti antropici da modificare. Quindi, le mie invenzioni interattive sono state prodotte da mezzo secolo di esperienze trasversali nel mondo del lavoro. Dove hanno lavorato i consulenti scientifici degli statisti mondiali in questi cinquanta anni, che ancora tacciono sulle invenzioni interattive? La risposta questa domanda non avrebbe nessuna importanza se gli statisti mondiali avessero almeno ascoltato le due campane.
Oggi siamo nel 2021, in piena pandemia da coronavirus e ancora nessuna autorità mondiale dell’industria, dell’ambiente, dell’energia, dei trasporti, e della sanità mondiale, nessun imprenditore ha tirato fuori un solo euro o dollaro per realizzare un solo prototipo dei quaranta depositi di brevetti che riguardano le depurazioni e le energie interattive che interessano tutti i settori delle attività umane, che oltre tutto, costerebbero molto di meno e richiederebbero meno interventi strutturali pubblici. Quindi, minori debiti pubblici.
Sul pianeta Terra, nessuno si è accorto, compreso Albert Einstein, che il calore serve solo per la fusione e la lavorazione dei metalli e materiali plastici. Tutte le altre funzioni si possono realizzare con cicli fluidodinamici interattivi tra acqua e aria, a temperatura ambiente inseriti direttamente nelle abitazioni nei luoghi di lavoro, sui mezzi di trasporto e di lavoro. Questi cicli sono talmente semplici ed economici che non abbiamo bisogno degli attuali depuratori delle acque, delle attuali grandi centrali termoelettriche, nucleari, delle grandi centrali idroelettriche. Di conseguenza non abbiamo bisogno di grandi tralicci, condotti per il trasporto dell’energia, così come non abbiamo bisogno di gasdotti e oleodotti, petroliere.
Queste invenzioni interattive del sottoscritto non sono state prodotte in un solo giorno, ma gradualmente nell’arco di quindici anni, nell’indifferenza della classe dirigente mondiale. Per non fare confusione, possono essere comprese poco a poco, da tutti quelli che hanno un poco di cultura scientifica e tecnica, compresi gli statisti, senza consulenti scientifici, essendo state raccolte in base alla data di pubblicazione in italiano e inglese sul sito https://www.spawhe.eu.
Ovviamente, non avendo realizzato le invenzioni energetiche e depurative interattive nel settore industriale, ambientale ed energetico mondiale, non è stato possibile trasferire queste esperienze anche al settore sanitario. Ha dovuto pensarci il sottoscritto nella speranza di trovare almeno tra i medici persone più interessate all’uso dei sistemi interattivi rispetto a quelli che hanno taciuto nell’industria nell’ambiente, nei trasporti mondiali.
Io ho soltanto sostituito l’acqua con il sangue umano e rimpiccolito un impianto già progettato per depurare l’acqua nei pozzi producendo energia, ricavando piccolo cuore artificiale autonomo energeticamente che depura il sangue e alimenta sia il sistema linfatico che polmonare. Quindi alimenta anche il cervello con sangue ossigenato, ma può anche fornire le proteine in forma liquida allo stesso cervello e ai muscoli delle articolazioni, in assenza degli organi preposti a tali funzioni.
La classe dirigente mondiale dell’ultimo secolo avendo sbagliato completamente il modello di sviluppo mondiale ha anche impedito di prevenire, curare molte malattie e infezioni virali per non aver compreso che i principi fluidodinamici interattivi avrebbero potuto evitare la morte cerebrale dell’uomo allungandogli la vita più di quanto oggi è possibile immaginare.
lavorando nel mondo intero a compartimenti scientifici stagni, non interattivi, c’è stata una notevole complicazione di tutte le invenzioni mondiali e non è stato possibile un travaso di esperienze da un settore all’altro. La scienza medica, deve usare mezzi complicati come i vaccini, studiati appositamente per ogni ceppo di infezione. Alcuni settori sono stati sottovalutati, come la fluido dinamica, altri sono stati sopravvalutati, come la termodinamica, il nucleare, il solate l’eolico. Altri stanno facendo giustamente, progressi enormi, come l’intelligenza artificiale, bionica, cibernetica.
Per ironia della sorte, l’energia primaria interattiva, può essere prodotta proprio dal settore più sottovalutato. Quello fluidodinamico. Nonostante la sua semplicità, accoppiato con l’elettromagnetismo, può allungare, la durata della vita umana. Accoppiato con l’intelligenza artificiale, la bionica, la cibernetica, la robotica, può combattere le disabilità di tutti i tipi.
Purtroppo, la storia non ha insegnato nulla agli uomini di governo del passato e del presente. Il pianeta Terra era ingovernabile prima dell’invenzione della corrente elettrica a causa delle guerre tra paesi confinanti e lo scarso progresso scientifico e tecnologico. È ingovernabile anche adesso a causa delle opposte ignoranza scientifiche e tecnologiche, che non avendo cercato soluzioni depurative ed energetiche interattive tra i principi scientifici e le tecnologie, insieme al benessere prodotto con l’industrializzazione, deve sopportare anche gli effetti collaterali dovute alle mancate depurazioni, ai maggiori costi energetici e ai maggiori debiti pubblici che comportano le soluzioni non studiate globalmente dalle scienze e tecnologie terrestri. I poteri politici, scientifici, tecnologici, continuano a lavorare a compartimenti stagni senza comprendere che soltanto un modello di sviluppo interattivo è compatibile con l’ambiente terrestre.
2) Il libero arbitrio concesso da Dio agli uomini è un fatto personale. La collettività non può più essere governata senza l’onestà dell’intelligenza artificiale.
Oggi, nonostante la presenza di internet, chi parla di sistemi energetici e depurativi interattivi è isolato come la voce di colui che grida nel deserto, perché tutti quelli che stanno intorno, ben pagati, continuano a parlare di altro per obbedire agli ordini dei propri datori di lavoro, pubblici e privati, per non cambiare niente e salvare le borse mondiali. Tutti sperano che la pandemia da coronavirus sia un fatto passeggero. Purtroppo questa è una illusione. Siamo arrivati a un punto di non ritorno. O cambiamo il modo di progettare gli impianti antropici mondiali e rinforziamo le difese naturali dell’uomo, oppure l’uomo sarà considerato dalla natura una specie in estinzione, non per cause naturali ma per cause prodotte dallo stesso uomo.
Oggi siamo in una situazione paradossale, Il complesso intreccio tra scienza, economia, religioni, sviluppo sostenibile non è stato compreso nemmeno dai migliori scrittori contemporanei. Le intrecciate vicende raccontate in 550 pagine dell’ultimo romanzo di Dan Brown, “Origin” si concentrano soprattutto sui conflitti tra religione e scienza, ma profetizzano soprattutto, che l’intelligenza degli uomini sta per essere superata da quella artificiale delle macchine del prossimo futuro. In questo libro pubblicato a febbraio del 2017, tradotto in 42 lingue, la frase chiave è la seguente: “Le religioni oscure spariranno e la dolce scienza regnerà”. Il dilemma “da dove veniamo e dove andiamo” è il tema dominante.
Io la penso diversamente: Non è importante se discendiamo dalla scimmia o da Adamo ed Eva. La presenza di un Dio universale non si può dubitare, se solo osserviamo la natura che ci circonda. Dove andiamo e come ci andiamo è molto più importante di sapere le nostre origini, perché dipende dalle scelte che abbiamo fatto e che faremo. Purtroppo, abbiamo sbagliato le scelte più importanti proprio all’avvento dell’era industriale, che ha incrementato i consumi delle risorse terrestri ma usando sistemi energetici e depurativi sbagliati che hanno alterato gli equilibri ambientali e biologici terrestri faticosamente raggiunti dal pianeta in 4,5 miliardi di anni.
Il sottoscritto, come uomo e come inventore di soluzioni mai realizzate dall’attuale classe dirigente mondiale, ritiene che non bisogna prendersela eccessivamente con le religioni e che la dolce scienza non esiste. La scienza, come ho scritto anche in molti articoli, non commetterebbe errori soltanto se fosse applicata globalmente. Purtroppo, non è mai stata applicata globalmente. È evidente che nemmeno uno scrittore famoso come Dan Brown ha mai sentito parlare dei sistemi interattivi energetici e depurativi, mentre l’intelligenza artificiale è una realtà acquisita.
Come tecnico installatore di impianti ho dovuto studiare i cicli di lavoro prima nell’industria, poi nell’ambiente. Solo da pensionato ha potuto ragionare su tali cicli globalmente sommando le due esperienze, che sono state molto diverse tra loro. Infatti, gli impianti industriali sono molto diversi da quelli urbani, ambientali, energetici. Mi sono accorto che ragionando globalmente, i processi depurativi devono essere inseriti direttamente nei cicli di produzione industriali, urbani agricoli e pertanto, è necessario progettare di nuovo l’intero modello di sviluppo mondiale. le scorciatoie che abbiamo preso negli impianti antropici industriali, urbani, agricoli, nei sistemi di trasporto si sono rivelate tutte controproducenti, non solo per l’inquinamento prodotto, ma anche per la complessità degli impianti costruiti, dei costi degli stessi, dei consumi delle materie prime che producono.
Per governare onestamente scientificamente è sufficiente sciogliere tutti i nodi che si incontrano seguendo i cicli di lavorazione e di trasformazione della materia, utilizzando sempre la migliore soluzione nota allo stato dell’arte, inserendo le invenzioni strategiche solo per aumentare le velocità dei processi naturali, senza cambiarli. Nell’ambiente terrestre, prima o poi, tutti i nodi dei cicli vengono al pettine e quando si sciolgono, portano ad altri nodi che devono sempre essere sciolti in modo interattivo, senza accettare compromessi scientifici, politici religiosi. I cicli sono infiniti e altrettanti sono i nodi da sciogliere. Ma la natura, se abbiamo pazienza, ci premia indicandoci il modo di non aprire inutilmente i cicli che non è necessario aprire. Per questo ha creato i liquidi incomprimibili, i gas comprimibili e ha creato la forza gravitazionale che dobbiamo sempre assecondare, mai contrastare. Inoltre ha creato l’elettromagnetismo, che accoppiato alla fluidodinamica a temperatura ambiente, può consentirci di aggirare la forza gravitazionale per mezzo di correnti elettriche indotte in generatori di corrente, motori coppia e motori lineari, senza energia termica o nucleare, facendo circolare il liquido incomprimibile a senso unico, sotto la pressione elastica dell’aria. Solo in questo modo possiamo produrre una spinta di newton che si oppone alla pressione atmosferica e una spinta di Lorentz che neutralizza la forza gravitazionale elettromagnetica, estraendo energia direttamente dall’ambiente.
Non è strano il silenzio mondiale della scienza su questo argomento? Come potrebbe essere possibile questo silenzio, se gli attuali statisti mondiali non fossero d’accordo o male informati? Non dimentichiamo che sono 196.
Secondo le necessità noi potremmo creare sistemi interattivi completi per aggirare le pressioni e la gravità, producendo depurazioni ed energia senza costi di trasformazione della materia, oppure, sistemi interattivi parziali per produrre soltanto depurazioni ed energia senza vincere la gravità. Questo è il caso del cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, che ossigenando il cervello, indipendentemente dallo stato di salute degli altri organi, può allungate la vita neurologica dell’uomo. Fino a quando la potrà allungare? Lo sapremo successivamente soltanto se eviteremo di prendere le scorciatoie che la scienza ha preso fino ad ora, aggirando i nodi, invece di scioglierli delicatamente senza creare danni collaterali anche nel corpo umano.
Gli errori che abbiamo fatto nell’intero ambiente terrestre evitiamo di commetterli anche nel corpo umano. Fino ad ora ci è andata bene perché la durata della vita umana è sempre aumentata. La prima battuta di arresto generalizzata l’ha prodotta l’attuale pandemia, ma per gli errori commessi nella gestione dell’ambiente e nella scelta della fonte primaria dell’energia mondiale.
Oggi siamo arrivati a una scelta epocale. O l’uomo si evolve tecnologicamente per non essere distrutto dalle malattie e dai virus e contemporaneamente superato dall’intelligenza artificiale, che si sta dimostrando più efficiente e più onesta dell’intelligenza umana, oppure l’uomo diventa una specie in estinzione. Le furbizie della politica mondiale, i compromessi, le strategie non possono reggere di fronte alla trasparenza dell’intelligenza artificiale
Gli errori si pagano e noi abitanti della Terra li stiamo pagando per colpa delle scienze e tecnologie applicate frettolosamente e parzialmente pensando al profitto economico di pochi a scapito dello sviluppo sostenibile, che è economico per tutti. Gli Statisti mondiali che rappresentano il popolo mondiale o sono complici delle multinazionali oppure sono stati imbrogliati. Non sono io a giudicare se esistono reati civili o penali, mi basterebbe che questa pandemia facesse comprendere agli statisti mondiali che la scienza è infallibile soltanto se è applicata globalmente. Per applicare la scienza globalmente è necessario cambiare l’organizzazione scientifica del lavoro mondiale e modificare gli impianti antropici fissi e mobili, che ci hanno portato all’attuale situazione. Le morti che abbiamo subito e che ancora subiremo, non saranno inutili se questo avverrà.
La sopravvivenza e l’allungamento della vita non possono essere separati dal modello di sviluppo mondiale che è stato scelto. Soprattutto, oggi che per sconfiggere la pandemia e sostenere l’economia, nell’intero pianeta i governi stanno investendo diverse migliaia di miliardi, io penso che prima di spendere questi soldi sia necessario analizzare una volta per tutte le cause che hanno prodotto la pandemia. A parole sembra che tutti i governi mondiali siano d’accordo che la pandemia sia direttamente collegata al riscaldamento globale, alle deforestazioni, alle cattive depurazioni, ma nei fatti i governi che devono spendere i soldi per fronteggiare l’emergenza non fanno altro che cercare di sostenere l’attuale modello di sviluppo che è la causa principale della pandemia.
Non è sufficiente sostenere le aziende in difficoltà, nemmeno accelerare il passaggio alle energie rinnovabili, solare, eolica, all’idrogeno trasformato in combustibile, alle auto elettriche. Tutti questi sistemi sono il frutto di ricerche e sviluppo tecnologico dovute all’esperienza dell’industria in specifici settori. Sono soltanto meno inquinanti delle energie fossili e nucleari, ma più costosi e inefficienti.
Le depurazioni e le energie interattive non sono mai state testate dalla classe dirigente mondiale, essendo state boicottate da tutti i centri di potere mondiali, di comune accordo per evitare il crollo delle borse mondiali. Ma di fronte alle pandemie questo crollo non si può più evitare perché è necessario cambiare l’intera società e lo stesso uomo, se non vuole soccombere all’inquinamento che ha creato.
Come inventore delle depurazioni, energie interattive e del cuore artificiale (che non hanno raccolto un solo euro di finanziamento dalla attuale classe dirigente mondiale) io non sono contro le esperienze specialistiche degli scienziati e dei tecnici, ma ritengo che anche la mia sia una specializzazione e sono orgoglioso di non dover ringraziare nessuno della società attuale che mi ha insegnato il modo di lavorare.
I miei insegnanti si chiamano Torricelli, Venturi, Pascal, Henry, Newton, Bernoulli, Maxwell, Einstein, Tesla Lorentz vissuti prima dell’inizio dell’attuale modello di sviluppo, che in cento anni ha alterato la natura che ha impiegato 4.5 miliardi di anni per liberare il pianeta dai gas irrespirabili dell’era primordiale e creare gli equilibri biologici tra le diverse specie viventi.
Ringrazio soltanto gli inventori e gli scienziati specialisti sopra menzionati, che hanno individuato i principi scientifici depurativi ed energetici basilari più importanti, quelli fluidodinamici ed elettromagnetici fino al primo novecento, gli informatici ed elettronici moderni, che mi hanno consentito di eliminare quasi completamente l’energia termica, completamente quella nucleare, almeno virtualmente. Non ringrazio gli inventori termici, nucleari, idroelettrici, solari, eolici che hanno prodotto invenzioni incomplete, inquinanti, oppure ingombranti e discontinue. Non ringrazio la classe dirigente mondiale che accettato ciecamente queste invenzioni incomplete. Sbagliare è umano, ma sbagliare in modo collettivo, ricorda soltanto i regimi autoritari del nazismo e fascismo. La proprietà industriale ha creato questo mostro per nascondere gli errori e gli interessi occulti. Questi errori, come il fascismo e il Nazismo coinvolgono tutti, soprattutto i politici, i legislatori, i giudici che non possono essere in grado di fare da soli ragionamenti scientifici autonomamente, almeno fino a quando, questi ragionamenti non sono accettati dalla stessa scienza, che divisa in specifiche competenze, ha consentito il degrado dell’ambiente terrestre e la proliferazione dei virus. L’attuale divisione delle competenze scientifiche ha confuso le idee anche ai legislatori che invece di riconoscere la proprietà intellettuale delle invenzioni multidisciplinari non legate ai centri di potere economici, riconoscono la proprietà industriale a invenzioni incomplete non compatibili con l’ambiente. Costringono gli inventori che hanno proposto le invenzioni interattive a pagare tasse di mantenimento dei brevetti sulle invenzioni di pubblica utilità che nessuno finanzia.
I legislatori hanno consentito agli uffici brevetti di respingere dal punto di vista tecnico e scientifico le energie interattive che non essendo mai entrate nei programmi scolastici non possono essere comprese nemmeno dai comitati scientifici internazionali. Ma nessuno ha il coraggio di chiedere la sperimentazione delle soluzioni interattive Nel 2015 e nel 2018 ho partecipato alle competizioni europee per progetti sociali con molti progetti raccogliendo soltanto silenzi https://www.spawhe.eu/it/la-lotteria-della-competizione-innovazione-sociale-europea/.
È ovvio che con comitati scientifici legati indissolubilmente ai centri di potere economici e della sanità, non è stato compreso nemmeno il “cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente”, che è l’unico sistema per allungare la vita e per proteggerci automaticamente dai virus, dalle malattie, dall’invecchiamento, e dagli incidenti mortali, compatibilmente con la durata della vita del cervello, che ovviamente, mantenuto in buone condizioni di nutrimento e ossigenazione durerà molto di più di adesso.
3) L’onestà dell’intelligenza artificiale è necessaria per governare il mondo senza compromessi equivoci ma deve essere coordinata dal cervello naturale.
Oggi il cervello nella maggioranza dei casi muore a causa dell’arresto del cuore. Noi non sappiamo cosa succederebbe se realizzassimo subito dei cuori artificiali ossigenatori del sangue e li collegassimo a dei cervelli separati dal corpo al momento della morte del cuore naturale, in attesa che le tecnologie elettromedicali si sviluppino sufficientemente nei prossimi anni, fino a consentire il trapianto del gruppo costituito dal cuore artificiale e cervello naturale in un corpo artificiale. Certamente sorgerebbero enormi problemi etici, per il semplice fatto che i cervelli nutriti e ossigenati potrebbero continuare a funzionare senza un corpo umano.
Se li colleghiamo a dei caschi magnetoencefalografici, possiamo addirittura registrare l’attività cerebrale dei cervelli separati dai corpi. Il problema etico nascerebbe, soprattutto, perché il cervello umano non è un organo qualsiasi. In esso c’è la nostra personalità, la nostra cultura, i nostri affetti, i nostri sentimenti. Sarebbe imbarazzante per tutti registrare l’attività cerebrale di cervelli separati dai corpi deceduti di persone che amiamo che non possono comunicare con noi, nonostante lo sviluppo scientifico e tecnologico nel campo medico sanitario, solo per il fatto che la scienza globalmente ha sbagliato la fonte primaria dell’energia mondiale, che è anche la più semplice e naturale. L’unica che può ossigenare e nutrire il cervello umano anche senza polmoni, fegato, apparato digerente. Questo significa che i problemi etici li crea l’ipocrisia umana e la scienza applicata parzialmente, non la scienza applicata globalmente, che ha il dovere morale di proteggere la vita umana scegliendo sempre la migliore soluzione disponibile allo stato dell’arte senza separare il cervello dal corpo. Di fronte ai silenzi della sanità mondiale nei confronti del cuore ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, dobbiamo porci la seguente domanda: “Anche nella sanità pubblica mondiale esistono gli stessi conflitti di interesse economici che frenano la protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile per mezzo dei principi interattivi?”
Io ho depositato il brevetto del cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente il 29. 05.2018 e subito dopo ho iniziato a scrivere articoli su questo argomento mentre delle depurazioni interattive ho incominciato depositare brevetti nel 2006, le energie interattive nel 2014, senza mai trovare interlocutori scientifici pubblici e privati su questi argomenti, che sono fondamentali per la protezione dell’ambiente, la produzione di energia sostenibile e la protezione della vita umana. Non è stata sperimentata nessuna delle mie invenzioni da parte della classe dirigente mondiale politica scientifica economica mondiale. Pertanto tutte questa invenzioni sono rimaste allo stato virtuale, cioè intellettuali. Ma senza avere il valore legale delle altre opere intellettuali, alle quali si riconoscono i diritti di autore anche se si apprezza il loro valore molti anni dopo la loro pubblicazione. Ma queste invenzioni sono più importanti di un’opera d’arte perché sono strettamente legate alla sopravvivenza, non solo dell’uomo ma di tutte le specie viventi terrestri, vegetali e animali, già parzialmente distrutte dalle invenzioni sbagliate dall’uomo, che oggi minacciano di distruggere anche l’uomo. Io penso che l’arte abbia un valore inestimabile, ma se è ritenuta più importante delle invenzioni che proteggono la vita degli uomini, volutamente, la classe dirigente mondiale usa due sistemi di misure diversi.
Le invenzioni interattive sono legate al mio lavoro di progettista e installatore di impianti industriali, energetici, ambientali, approfondito oltre il dovere professionale. Poiché la progettazione degli impianti industriali, ambientali, energetici non si può fare senza conoscere i principi scientifici, le tecnologie e i cicli di scambio fisici, chimici, biologici, termici che avvengo istante per istante nei vari tipi di impianti antropici. Io penso che soprattutto, i politici che governano il mondo hanno sbagliato il loro ruolo per facilitare il loro lavoro, separando i ministeri, le facoltà universitarie, per specializzazioni, come sono separati i mestieri artigianali. Quando si separano le funzioni è necessario prevedere anche gli organi di collegamento interattivi tra le diverse funzioni. Chi governa deve fungere da cervello, raccogliendo le informazioni periferiche, elaborandole, e decidendo rapidamente quale organo usare per muoversi e in che direzione andare. Oggi non esistendo sistemi interattivi automatici tra depurazioni, energie, intelligenze naturali e artificiali, le risposta avvengono con molti ritardi, mentre i politici creano soltanto problemi con le loro discussioni prive di conoscenze scientifiche e tecnologiche.
Nel 2020, a causa del corona virus, si sono ridotte di diversi punti le aspettative della durata della vita umana. Secondo l’articolo https://www.lavoce.info/archives/67229/con-il-covid-19-si-riduce-anche-la-speranza-di-vita/, A Bergamo, la città italiana più colpita, l’aspettativa di vita nel 2020 si riduce di 3,6 anni per gli uomini e di 2,5 anni per le donne rispetto alla media 2015-2017. Il problema è mondiale. I politici delle opposizioni mondiali criticano i ritardi degli interventi governativi, invocano nuove elezioni promettendo sostegni economici agli elettori. Mentre giace in attesa di essere compreso delle generazioni future, il cuore artificiale ossigenatore del sangue, che non solo potrebbe combattere i virus meglio dei vaccini, ma anche allungare la durata della vita umana, probabilmente raddoppiandola.
Il cuore artificiale non è contro l’etica delle religioni umane perché se la natura ha creato il cervello umano che è in grado di sopravvivere all’uomo per moltissimi anni in buone condizioni di ossigenazione, era anche logico che prima o poi qualche inventore avrebbe inventato questa soluzione. Purtroppo, non nella società attuale, ma tra molti secoli, perché le attuali divisioni delle competenze scientifiche e gli interessi occulti della classe dirigente mondiale, non hanno consentito l’emersione dei sistemi interattivi, che stanno venendo fuori soltanto per la caparbietà di un estraneo ai lavori specializzati dei centri di potere mondiali. Questi centri di potere stanno arrivando al limite del masochismo, perché abbiamo visto che anche i politici e i ricchi si ammalano e muoiono di coronavirus.
Questo masochismo del potere politico ed economico rischia di vanificare le enormi potenzialità delle energie interattive nella difesa dell’ambiente e della vita umana con il silenzio della scienza. Non è logico che la scienza mondiale che ha speso migliaia di miliardi per dividere l’atomo, e produrre l’energia nucleare consenta la morte in fasce di tutte le depurazioni e le energie interattive. La scienza mondiale è colpevole di aver trascurato la ricerca della fonte perfetta dell’energia primaria terrestre. La quale non può essere una energia qualsiasi ma una energia perfettamente integrata nell’ambiente, cioè interattiva, come lo è la forza gravitazionale, la fotosintesi, il ciclo del carbonio, l’elettromagnetismo.
L’interattività non costa niente, sfrutta le caratteristiche fisiche e chimiche dei componenti utilizzati e le condizioni favorevoli che la natura mette a disposizione. Quello che i nostri bisnonni dovevano fare all’inizio dell’era industriale e che non hanno fatto. Lo dobbiamo fare noi adesso, facendo prima le cose semplici che non costano niente (quelle interattive) e poi le cose più complicate (sempre interattive) per conquistare lo spazio, le profondità oceaniche per creare il benessere mondiale, dimenticando le attuali soluzioni che non essendo interattive, non sono auto depurative e richiedono inutili costi di trasformazioni aggiuntive. il miracolo della scoperta dell’elettricità, avrebbe dovuto incentivare a livello mondiale la ricerca della fonte energetica perfetta, economica e non inquinante, invece, hanno estratto dal sottosuolo il carbone e il petrolio, successivamente hanno creato la divisione dell’atomo, commettendo i più grossi errori ambientali ed economici della storia mondiale.
I capi dei governi mondiali di tutti i tempi, fino all’inizio del secolo scorso hanno monopolizzarono la ricerca ai fini bellici per aggredire altri paesi o per difendersi. La potenza delle esplosioni nucleari della polvere da sparo e del calore in generale hanno condizionato la scienza e gli inventori fino al 2000.
Quella che Dan Brown, nel suo romanzo “Origin” chiama dolce scienza, si riferisce all’intelligenza artificiale dei computer, che potrebbe aiutare gli uomini a fare scelte ambientali più razionali. Nemmeno Dan Brown si è documentato sull’energia interattiva che può essere dolce e potente nello stesso tempo, grazie alla pressione sfruttata staticamente. Non avendo letto le mie pubblicazioni, come tutti, non ha potuto comprendere che questa energia è dappertutto, ed è anche semplice catturarla.
Io, avendo iniziato la mia attività di inventore da pensionato, ho ritenuto opportuno non perdere tempo a cercare i soldi per le sperimentazioni (che difficilmente avrei trovato) ma descrivere come realizzare le molte soluzioni interattive partendo dalle più semplici. Se qualcuno le avesse finanziate, sarei passato a quelle successive. Avendo compreso che sul pianeta Terra c’è troppa ignoranza o troppi interessi a non realizzare le soluzioni interattive, ho continuato a sviluppare le soluzioni più complesse, ipotizzando funzionanti quelle che la classe dirigente mondiale non ha finanziato. Senza il cuore artificiale che ossigena il cervello La vita dell’uomo è troppo breve, soprattutto, per sviluppare invenzioni interattive che seguono una logica che solo l’inventore riesce a vedere. Non a caso, nonostante il riscaldamento globale nessuno scienziato mondiale in oltre cento anni di sviluppo industriale ha studiato i sistemi per collegare insieme le depurazioni dell’acque e dell’aria, sommare insieme la spinta di Newton e Lorentz. Se io morirò prima di dimostrare praticamente almeno con dei prototipi le invenzioni, non avrò fallito completamente, avendo almeno depositato brevetti intellettuali e pubblicato articoli abbastanza dettagliati su come sviluppare i progetti.
Probabilmente è stato un caso che lo studio delle soluzioni depurative interattive e successivamente energetiche interattive, abbiano portato il sottoscritto anche al concepimento del “Cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente”. Questa invenzione è contemporaneamente energetica e depurativa, come tutte le invenzioni interattive proposte dal sottoscritto negli ultimi anni.
4) Il collegamento cuore artificiale cervello naturale dimostra che la proprietà intellettuale delle invenzioni, sebbene non riconosciuta dei legislatori, è più importante di quella industriale.
In questa descrizione voglio citare anche una invenzione collaterale che non è proposta dal sottoscritto che è la seguente: “Il neurone artificiale” che è importantissima perché se ritarderemo di moltissimi anni la morte cerebrale, avremo bisogno di rinforzare il trasferimento delle informazioni del cervello agli organi periferici che ricostruiremo artificialmente con sistemi meccanici o celle staminali. Ma questi sono i problemi che devono risolvere i medici e i ricercatori specialisti in una fase successiva alla salvezza delle facoltà mentali delle persone, che possono avvenire soltanto nutrendo e ossigenando il sangue. Quindi combattendo le infezioni anche con un corpo malandato da restaurare.
Queste due invenzioni sono ancora allo stato embrionale. Comunque saranno sviluppate, cambieranno la vita degli uomini e delle donne, anziane o disabili già a partire dal prossimo decennio. Gli aggiornamenti e i perfezionamenti si potranno fare gradualmente. Oggi è importante iniziare la svolta senza tentennamenti di fronte ai problemi della sopravvivenza umana, gravemente messa a rischio, non solo dal COVID-19, ma soprattutto, dalle invenzioni sbagliate, unanimemente consentite da tutti i governi mondiali dell’ultimo secolo. Il COVID-19, è l’occasione per ripartire con un modello di sviluppo alternativo, che non può accettare compromessi. Il momento storico è cruciale. Abbiamo bisogno di veri statisti, non di strateghi dell’arte del compromesso tra sviluppo reale e apparente. Oggi lo sviluppo è più apparente che reale. I difetti della società sono moltissimi e sono tenuti nascosti di comune accordo dai governi e dalle multinazionali, ma anche dalle Università mondiali, che sono strutturate solo per fornire al mondo del lavoro specialisti in singoli settori del mondo del lavoro. I politici e i legislatori mondiali non si sono mai accorti, che fin dall’inizio dell’era industriale il mondo del lavoro antropico è in netto contrasto con l’ambiente terreste, dove tutto è collegato in modo interattivo. La mancata percezione dei sistemi interattivi anche da parte degli scrittori di fama mondiale sono la prova evidente che l’intera scienza è coinvolta in questo oscuramento della conoscenza dei sistemi di sopravvivenza.
È evidente che se l’invenzione del cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente è un’invenzione virtuale nata da altre invenzioni virtuali non finanziate dalla classe dirigente mondiale, c’è qualcosa che non quadra, nella classe dirigente mondiale, non nell’inventore, che potrebbe essere facilmente smentito con argomentazioni scientifiche e tecnologiche, come avviene nei tribunali con perizie di parte. Quali sono le parti contrapposte agli interessi di pubblica utilità mondiali? Se non esistono opposizioni, ma soltanto silenzi? Io ho depositato brevetti intellettuali, non previsti dalle leggi internazionali. Sono stato costretto a depositarli come brevetti industriali, per lacune legislative gravissime alle quali nessuno si è mai opposto perché nessuno ha depositato invenzioni complete e interattive che non possono essere comprese senza prototipi dimostrativi dopo che la scienza ha affermato che l’energia non si produce dal nulla, senza precisare che l’aria atmosferica non è il nulla. Ma una energia compressa alla pressione di un bar, che può essere compressa ancora di più a pressioni altissime e sfruttata staticamente come un potentissimo accumulatore di energia.
Queste lacune scientifiche hanno impedito la progettazione di impianti globali e interattivi, che difficilmente possono essere dimostrati da un pensionato senza risorse economiche e i brevetti intellettuali non riconosciuti da legislatori ignoranti scientificamente, mentre la scienza continua a nascondersi su questo argomento. Questa è la ragione per la quale un quadro di autore, o una semplice canzone vale di più del “cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente” che potrebbe allungare la vita umana di centinaia di anni.
Non è ovvio che i legislatori della proprietà industriale proteggendo invenzioni incomplete hanno contribuito al frazionamento delle scienze e delle tecnologie impedendo lo sviluppo di soluzioni globali e interattive? Non è ovvio che queste invenzioni, essendo contemporaneamente energetiche e auto depurative, come quelle naturali, ci avrebbero difeso dai virus e allungato la vita umana oltre ogni aspettativa?
Chi deve rispondere a queste domande fondamentale per lo sviluppo mondiale? I politici, i filosofi, gli scrittori, gli economisti, i sociologi, i legislatori, gli scienziati, i teologi, gli ambientalisti, i sindacati, i professori, se nessuno si è accorto di niente?
La scienza medica mondiale, con l’attuale divisione delle competenze, dovute anche alle leggi sui brevetti non avrebbe mai concepito da sola l’invenzione del cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, indispensabile per evitare la morte cerebrale e allungare la vita dell’uomo.
Oggi, di fronte a una pandemia diffusa a livello globale, che mette in serio pericolo la sopravvivenza umana e di fronte ai progressi scientifici collegati al campo medico neurologico, informatico, bionico, cibernetico, non dovrebbe essere complicato comprendere che se sperimentiamo questa invenzione e funziona, nella maggioranza dei casi potremo evitare la morte cerebrale dell’uomo per cause accidentali o malattie infettive, o tumori, curando o asportando la parte malata.
Se questo sistema riuscirà a proteggere l’uomo, è evidente che dimostrerà anche non era complicato comprendere come potevamo evitare il riscaldamento globale e la distruzione delle biodiversità mondiale, che hanno prodotto anche i virus: Sarebbe bastato favorire fin dall’inizio dell’era industriale lo sfruttamento della pressione statica dell’aria sull’acqua secondo il principio di Henry in tutti i bacini e in tutti i pozzi mondiali, semplicemente mettendo in serie una pompa e unna turbina nella direzione della forza gravitazionale per accorgesti che la pompa assorbe almeno dieci volte in meno l’energia che produce la turbina, ma contemporaneamente, l’acqua che esce dalla turbina è più ricca di ossigeno di quella che vi è entrata. Questa è la più semplice delle soluzioni energetiche e depurative interattive, le altre sarebbero venute dopo nel gito di qualche anno o addirittura di qualche e mese, come ha dimostrato il sottoscritto anche senza finanziamenti pubblici e privati. Invece, nessuno si è accorto di niente a livello mondiale per oltre un secolo e mezzo e la scienza intera continua a tacere. Mentre l’intelligenza artificiale nel 1997, con il computer Deep Blue riuscì a vincere per 3,5 a 2,5 contro il campione mondiale di scacchi, Garry Kasparov.
Indubbiamente, il gioco degli scacchi è un ottimo esercizio mentale e dimostra che i computer ben programmati non commettono errori, ma il programma lo devono fare sempre gli uomini, inserendo le esperienze accertate e sperimentate. Quando io ho iniziato la mia attività di inventore nel 2006, non sapevo usare il computer, ma ho ragionato come un programmatore di computer. Non sapevo usare il computer perché il mio lavoro di tecnico installatore di impianti non mi consentiva di fermarmi per molto tempo a una scrivania per imparare a disegnare con il programma Autocad e a scrivere su una tastiera. Ho iniziato a usare il computer solo da pensionato proprio per mettere sulla carta e nel web le soluzioni interattive depurative ed energetiche che le attuali divisioni delle competenze scientifiche e tecnologiche degli enti pubblici e delle multinazionali, non hanno inserito nell’intelligenza artificiale, perché non le hanno mai realizzate negli impianti antropici mondiali. E tuttora, le stanno ostacolando.
Io, nel 2006 mi chiedevo e tuttora mi chiedo: se l’uomo voleva vincere la lotta al riscaldamento globale, invece di insegnare al computer a giocare a scacchi, perché non ha inserito in un computer le formule per produrre i carbonati e i sali nell’acqua partendo dai gas presenti nell’atmosfera primordiale del pianeta (metano, carbonio, idrogeno, ammoniaca) e i materiali presenti nel suolo terrestre (rocce argille calcari), che, praticamente, hanno pulito l’atmosfera terrestre attraverso eruzioni, terremoti e continui rimescolamenti dell’acqua e dell’aria. Anche il più semplice dei computer avrebbe elaborato soluzioni depurative interattive mescolando negli impianti antropici l’aria inquinata con l’acqua per far depositate i carbonati e i sali insolubili nei fondali oceanici, pulendo l’aria atmosferica fino a produrre la composizione di ossigeno e gas neutri che oggi respirano gli uomini.
Nessun centro di ricerca mondiale ha ordinato ai programmatori dei computer di inserire nell’intelligenza artificiale le esperienze fatte dagli attuali centri di potere mondiali che hanno prodotto il riscaldamento globale e le soluzioni interattive che non sono mai state realizzate. Si sarebbero accorti che le attuali soluzioni non avrebbero mai avuto le potenzialità teoriche per produrre energie interattive capaci di sommare la spinta di Newton a quella di Lorentz e nemmeno le potenzialità necessarie per allungare la durata della vita umana con un cuore interattivo.
Non c’è molta differenza tra gli impianti, naturali, vegetali, animali. Esiste sempre una fonte primaria di energia, un sistema di circolazione fluidodinamico e uno elettromagnetico. Sul pianeta terra, avendo sbagliato le fonti primarie dell’energia, ispirandosi ai principi della termodinamica, non a quelli fluido dinamici, sono saltati tutti gli equilibri naturali. L’energia primaria prodotta dal calore fossile e nucleare sono energie universali, basate sulla trasformazione della materia, non compatibili con l’ambiente terrestre, soprattutto gli impianti mobili, non possono trasportare tutti i componenti necessari per chiudere i cicli che aprono o per raffreddare le temperature che raggiungono i reattori.
L’energia primaria terrestre corretta è quella fluidodinamica, estraibile direttamente dall’ambiente alle temperature ordinarie terrestri. Il sistema di circolazione fluidodinamico terrestre è basato sul riciclo all’infinito di tutti gli elementi alle temperature e alle pressioni ordinarie. La stessa cosa si può dire anche per il sistema elettromagnetico incorporato nei vegetali e animali terrestri che funziona sempre alle temperature ordinarie terrestri.
L’intelligenza artificiale non può dare il massimo delle sue potenzialità se nei programmi dei computer non si inseriscono i dati riguardanti i sistemi depurativi ed energetici interattivi, sebbene questi siano ancora allo stato virtuale, essendo stati boicottati dai centri di potere mondiali.
Questo dimostra che l’intelligenza artificiale può essere uno strumento per metter a nudo le inefficienze dei centri di potere economici, politici, scientifici, industriali mondiali. Ma, una volta corretti gli errori, deve essere l’uomo a controllare l’intelligenza artificiale, non l’intelligenza artificiale a controllare l’uomo. Purtroppo sta avvenendo il contrario per colpa di coloro che non fanno bene il loro lavoro, e si associano in partiti, aziende, per nascondere il progresso e difendere gli interessi dei centri di potere ai quali appartengono. Di fronte a parlamentari e uomini di governo che non comprendono la differenza tra un principio passivo e uno interattivo, è meglio farsi governare da un computer che è costretto comunque a dare delle risposte invece del silenzio che oppongono i parlamentari mondiali https://www.spawhe.eu/it/a-che-servono-i-parlamentari-mondiali/
Prima che depositassi il brevetto del cuore artificiale ossigenatore del sangue, avevo già parlato di energia di sopravvivenza nell’articolo https://www.spawhe.eu/it/le-civilta-perdute-il-pensiero-di-einstein-e-lenergia-di-sopravvivenza/. Infatti, perché ritengo che sia ridicolo da parte del genere umano, pagare a caro prezzo le attuali energie inquinanti, poco potenti, discontinue. Accettare di pagare anche il trasporto o l’accumulo delle stesse, che non sono necessari, poiché l’energia è possibile produrla con costi bassissimi, pulitissima e protettiva dell’ambienta, nel momento in cui serve in ogni luogo della terra e perfino nello spazio (se trasportiamo la quantità di acqua e aria necessarie, che possono essere riciclate all’infinito). Non sono stato creduto dall’attuale classe dirigente mondiale scientifica politica economica. In quell’articolo non avevo ancora intuito che quella stessa energia poteva entrare nel torace dell’uomo. L’avevo definita di sopravvivenza perché le attuali energie mondiali, essendo anche a pagamento, vengono a mancare puntualmente, nelle occasioni in cui servirebbero maggiormente: quando avvengono terremoti, alluvioni, grandi incendi.
5) Non c’è limite alla ipocrisia della classe dirigente mondiale pubblica e privata
Purtroppo, il silenzio sull’energia di sopravvivenza è continuato anche dopo l’invenzione del cuore artificiale, nonostante alcune riviste scientifiche hanno pubblicato la mia invenzione, e io sia stato invitato a diversi convegni internazionali (Ai quali non ho partecipato perché avrei dovuto anche sostenere le spese di soggiorno all’estero). Non c’è limite all’ipocrisia degli organizzatori dei congressi degli editori delle pubblicazioni scientifiche e del sistema internazionale della protezione dei brevetti mondiali. Tutti devono pagare. Ma possono pagare soltanto coloro che detengono la ricchezza mondiale e i dipendenti pubblici a spese dei contribuenti. Gli inventori privati non possono partecipare ai congressi nemmeno come spettatori. Possono pubblicare i propri articoli sul proprio sito web che nessuno legge. Possono depositare abusivamente brevetti intellettuali, tra i brevetti industriali, che non hanno nessun valore legale. Se in qualche caso gli uffici brevetti concedono ugualmente il brevetto, comunque, non trovano finanziatori se non fanno gli interessi delle multinazionali che continuano a produrre sistemi obsoleti, non interattivi. I governi da molto tempo hanno delegato lo sviluppo mondiale alle multinazionali e anche i ricercatori pubblici, attraverso il commercio dei brevetti, lavorano per loro.
La trasparenza è fondamentale per realizzare gli interessi dell’umanità intera. Le leggi attuali consentono con troppa facilità il reato di omissione soprattutto agli enti pubblici mondiali. Chi ha rivelato segreti diplomatici o politici è considerato dei governi un traditore della patria e viene imprigionato. Vedi i casi di Edward Joseph Snowden e Julian Assange negli Sati Uniti. Anche lo spionaggio industriale è molto temuto delle multinazionali, mentre i governi e le multinazionali di comune accordo fanno a gara a ignorare le possibili invenzioni scomode ambientali energetiche interattive che potrebbero, salvare l’umanità dall’inquinamento e allungare la vita umana. Queste invenzioni, stranamente, non interessano nemmeno gli enti di beneficenza e le associazioni ambientali. Probabilmente pensano che la verità scientifica prima o poi viene fuori ugualmente. Ma io penso che ogni ritardo produce vittime innocenti e che siamo già in ritardo di cento anni.
Per il sottoscritto, nonostante il deposito di 41 brevetti interattivi, la concessione di 17 brevetti, non è ancora cambiato niente nonostante le pubblicazioni, gli inviti ai congressi. Le specializzazioni create dalla classe dirigente mondiali sono diventate delle gabbie che impediscono il ragionamento globale e la realizzazione di sistemi interattivi. Non è cambiato niente nemmeno dopo aver pubblicato il seguente articolo: https://www.spawhe.eu/it/nessun-virus-sconosciuto-ci-uccidera-se-modifichiamo-le-difese-delluomo/.
La cultura ampliata agli aspetti generali è riservata alle scienze umanistiche, giuridiche e politiche che non entrano nei dettagli scientifici e tecnici. Chi governa il mondo di fronte alle emergenze si rivolge agli specialisti dei singoli settori della progettazione e gestione industriale, urbanistica, energetica, sanitaria, ambientale. Quest’ultima è divisa tra specialisti dei suoli, delle acque dolci, marine, dell’aria. Mentre l’energia è divisa in fossile, nucleare, solare, eolica, idroelettrica, elettromagnetica, chimica, biologica. Invece, la sanità è divisa in altrettante specializzazioni: cardiologia, neurologia, ortopedia, dermatologia, psicologia, epatologia, virologia, chirurgia, urologia, angiologia. Ovviamente, anche la ricerca è orientata specificamente in tutti questi settori dell’ambiente, dell’energia e della sanità. Io non sono contro le alte specializzazioni dei singoli settori scientifici, di cui abbiamo bisogno, comunque per approfondire le tecnologie che allungheranno la vita dell’uomo. Sono contro l’assenza di coordinamento da parte delle autorità pubbliche mondiali che hanno delegato tutto lo sviluppo alle borse mondiali. Questo sistema nasconde le invenzioni di pubblica utilità fino a quando non ammortizza tutti gli investimenti fatti su sistemi sbagliati. Essendo sbagliate le fonti dell’energia primaria mondiale da questo baratro non si potrà mai uscire se non emergono grandi statisti internazionali che si assumono la responsabilità degli errori anche del passato.
La scienza mondiale ha consentito la supremazia della termodinamica inquinante a pagamento a scapito della fluidodinamica interattiva depurativa, gratuita a temperatura ambiente, per non avere approfondito un semplicissimo ragionamento: affinché un liquido incomprimibile come l’acqua e il sangue possa produrre più energia di quella che consuma per la circolazione, deve circolare a senso unico nel circuito idraulico, scaricando la pressione residua alla pressione atmosferica dopo un generatore di energia (turbina). Dopo deve inserire di nuovo il fluido incomprimibile nel circuito di riciclo avente maggiore pressione. Per poterlo fare gli impianti idraulici antropici devono essere sempre pieni e produrre l’energia, soltanto con l’acqua che esce dal troppo pieno di un impianto aperto, oppure soltanto con l’acqua che esce da un foro aperto di un’autoclave pressurizzata che alimenta una turbina. In entrambi i casi lo potrebbe fare soltanto attraverso una pompa modificata che attualmente non esiste, soltanto perché la classe dirigente mondiale, scientifica, politica, tecnica, economica, di comune accordo non la vuole realizzare, per non ammettere i propri errori commessi fin dall’avvento dell’era industriale.
Questa pompa che è anche un brevetto internazionale (wo2017/0442847) avrebbe consentito di trasformare tutti gli impianti fluidodinamici da assorbitori di energia in produttori di energia e depurazione interattiva, perché il circuito diventa aperto all’uscita della turbina, dove si possono inserire insieme al sangue da riciclare, liquidi nutrienti e medicinali. Pertanto, a causa dell’effetto della maggiore solubilizzazione dell’ossigeno nel liquido circolante nel percorso attraverso la mini autoclave pressurizzata avviene anche la depurazione, l’assorbimento di nutrienti e medicine oltre alla produzione di energia dovuta alla mini turbina. Questa cosa ovvia non è stata compresa dalla scienza pubblica e privata depurativa ed energetica mondiale. Purtroppo, non è stata compresa nemmeno dalla scienza elettromedicale mondiale, perché sembra che ancora nessuno abbia deciso di realizzare il cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente. Il lupo che ha occupato i centri di potere mondiale si traveste anche con il camice bianco ma non perde il vizio di ignorare le invenzioni sostenibili degli inventori che non appartengono al sistema.
Infatti, il sottoscritto ha rimpiccolito l’impianto che altri centri di potere mondiali non hanno realizzato per depurare e sollevare le acque nei pozzi producendo energia, per progettare il cuore artificiale ossigenatore del sangue dell’uomo. Questo cuore, non solo sarebbe autonomo energeticamente, ma contemporaneamente ossigenando il sangue, indipendentemente dall’apparato respiratorio, eviterebbe la morte celebrale, oltre che sostituire i polmoni e l’apparato digerente in caso di necessità. La scienza medica tace, come ha taciuto quella ambientale ed energetica.
Io, che non sono un medico, non sono uno scienziato, sono soltanto un pensionato che attraverso il lavoro ha conosciuto pregi e difetti degli impianti antropici e ha deciso di dare il proprio contributo alla scienza e alla tecnologia, anche se non è gradita. Il pianeta non appartiene a i centri di potere ma tutta l’umanità, soprattutto alle generazioni future. Io mi chiedo se non e stupido sprecare risorse economiche e inquinare l’ambiente quando possiamo usare sistemi auto energetici e autoepurativi nelle falde dei pozzi e mi chiedo se non è altrettanto stupido da parte dell’uomo morire di insufficienza cardiaca, oppure, morire per un cancro ai polmoni, quando con un cuore artificiale ossigenatore del sangue si potrebbero risolvere entrambi i problemi. Purtroppo, di fronte a silenzi non spiegabili da parte di coloro che dovrebbero proteggerci, almeno qualcuno direttamente interessato alla propria sopravvivenza, se ha la possibilità economica, dovrebbe togliersi lo sfizio di finanziare un prototipo dimostrativo delle invenzioni. Ancora questo non è successo.
Io penso che persone, come Maradona e Paolo Rossi, come tante altre che hanno avuto la fortuna di svolgere un lavoro ben retribuito, con il senno di poi, se avessero saputo che il cuore artificiale avrebbe avuto qualche probabilità di risolvere il loro problema lo avrebbero finanziato anche se per loro sarebbe stato troppo tardi. Occorrono anni per realizzare invenzioni così complesse, senza il supporto delle grandi aziende specializzate, che per oscuri motivi non collaborano. Nella realtà i motivi non sono tanto oscuri: le aziende devono difendere gli investimenti fatti e tenere in vita un mercato abbastanza redditizio di pace maker e defibrillatori. È anche possibile che qualche azienda in segreto stia lavorando sul mio cuore artificiale, ma io sarò l’ultimo a saperlo perché i legislatori mondiali non proteggono i diritti delle invenzioni intellettuali. Oltre tutto, queste invenzioni sono dichiarate moto perpetuo dagli esaminatori dei brevetti che sono stati istruiti nelle scuole pubbliche mondiali.
Comunque, gli inventori non possono sottrarsi al dovere morale di produrre invenzioni utili all’umanità anche se la classe dirigente non le apprezza e non le merita. Ovviamente, devono prima pensare alla sopravvivenza della propria famiglia. Contrariamente a quanto si possa pensare le invenzioni che vanno contro i sistemi già consolidati dei centri di potere economici pubblici e privati non producono redditi fino a quando qualche imprenditore o governo coraggioso non le finanzia. Ho avuto ragione a iniziare questa attività da pensionato rischiando solo il minimo indispensabile, perché non ho trovato né imprenditori, ne governi coraggiosi, mentre la scienza si nasconde perché non ha compreso correttamente i principi fondamentali dell’energia terrestre, che sono diversi dall’energia dell’universo. Probabilmente, gli scienziati non si sono accorti della differenza perché vivono in un’altra dimensione dove la fisica, la termodinamica, le esplosioni nucleari sono talmente distanti dalla vita umana che si possono trascurare gli effetti collaterali. Questi scienziati hanno semplicemente pensato che la termodinamica a temperatura molto ridotta rispetto a quella cosmica avrebbe prodotto effetti collaterali accettabili ed hanno accettato i limiti delle emissioni che conosciamo, che comunque hanno prodotto l’inquinamento che conosciamo e l’effetto serra, che oltre al CO2 è dovuto anche al vapore prodotto in grande quantità che poteva essere ridotto al minimo indispensabile usando soltanto la fluidodinamica per produrre energia primaria. Le grandi perturbazioni atmosferiche sono dovute anche a queste grandi masse di vapore che si muovono nell’atmosfera. Ma noi dobbiamo considerare soprattutto che l’uso della termodinamica, oltre all’inquinamento, ha comportato maggiori costi dell’energia e non ha consentito, a causa dell’alta temperatura il collegamento diretto con le correnti elettromagnetiche indotte per produrre direttamente elettricità con piccoli ingombri per cui, a causa di questo errore è stato necessario creare grandi e piccoli accumulatori di energia che abbassano ancora di più già bassi rendimenti energetici a pagamento dell’energia termica, che è appena di circa 0,35 rispetto al potere calorifero del combustibile. Considerando il traporto dell’energia, e il rendimento delle batterie le moderne auto a batteria hanno un rendimento che non supera 0,25 rispetto all’energia primaria termica inquinante e a pagamento. Quindi, le auto a batteria, a livello globale producono più inquinamento delle auto con motori termici. Tuttavia livello mondiale nessuno ha finanziato l’auto idroelettrica che estrarrebbe direttamente energia dall’ambiente senza costi di combustibili e senza produrre inquinamento. Come si può credere agli attuali governi mondiali, all’attuale scienza, all’attuale giustizia, se nessuno finanzia o ordina l’accertamento della verità nell’interesse di tutti?
Il reato di omissione dei governi contro le invenzioni di pubblica utilità è implicitamente autorizzato dalla popolazione mondiale che isola gli inventori privati.
È ovvio che tutte queste omissioni pubbliche e private siano continuate anche di fronte all’invenzione del cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente. Chi non vuole l’accertamento di una verità scientifica universale non può fare eccezioni per le singole applicazioni. Ma nell’ambiente terrestre, anche se le auto e i mezzi di trasporto inquinano e costano di più, almeno svolgono la loro funzione. È stupida la popolazione mondiale che non finanzia le soluzioni alternative e si fida dei governi e degli imprenditori che non cambiano il modello di sviluppo.
Nel sistema sanitario, se vogliamo ossigenare il sangue autonomamente dei polmoni a una pressione superiore a quella normale (120 – 180 mm Hg) per difenderci dai visus senza entrare in una camera iperbarica, ma nella vita quotidiana, non abbiamo alternative al sistema proposto dal sottoscritto che accoppia direttamente con piccoli ingombri a bassa temperatura la fluidodinamica con l’elettromagnetismo, senza costi energetici e di batterie di accumulo. Questo conferma che la fonte primaria dell’energia terrestre corretta è quella fluidodinamica dell’acqua e dell’aria insieme, che usa anche la fotosintesi che ha creato la vita sulla terra. Perché l’uomo deve accontentarsi di un pacemaker o di un cuore usato rischiando il rigetto, quando potrebbe avere un cuore artificiale che grazie alla tecnologia può funzionare meglio di quello naturale e farlo vivere molto più a lungo? Non è un caso che la morte per arresto cardio circolatorio è la più diffusa al mondo. Il cuore è una pompa unica che deve funzionare 24 ore al giorno, mentre tutti gli altri organi ogni tanto si riposano. Il cuore artificiale non è una semplice pompa, sono due piccoli impianti autoclavi pressurizzate che lavorano in parallelo. Non sono di carne ma di materiali resistenti all’usura e alla corrosione. Difficilmente si possono guastare contemporaneamente. Se uno degli impianti si guasta, l’altro può continuare a funzionare mentre si cambia rapidamente con un ricambio.
Io penso che non sarà umiliante per nessuno servirsi di organi artificiali per sopravvivere perché i sentimenti non sono in tali organi ma nel cervello umano. È questo l’organo principale da salvare. Il cervello umano non potrà mai essere inventato da nessun essere umano. Tuttavia, Il cuore ossigenatore del sangue se fosse già stato sperimentato e realizzato avrebbe consentito l’asportazione del cuore malato e se necessario, anche i polmoni malati, per consentire la sopravvivenza, Purtroppo, sono necessarie vittime famose, per far comprendere l’indifferenza dei centri di potere mondiale verso gli inventori privati. Anche il covid -19 avrebbe difficoltà ad attraversare indenne le mini autoclavi pressurizzate del cuore artificiale ossigenatore del sangue.
È evidente che la scienza medica, con l’attuale mentalità mondiale di separare le specializzazioni scientifiche, non avrebbe mai potuto concepire il cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente. Purtroppo, la mentalità specialistica esiste in tutti i settori delle attività umane, anche nel settore ambientale ed energetico. Chi depura l’acqua non sa depurare l’aria. Chi produce energia fossile, non sa produrre quella idroelettrica, solare, eolica nucleare e chi insegna nelle scuole, non conosce il mondo del lavoro e l’organizzazione scientifica del lavoro, per aggiornare anche i principi della conservazione dell’energia, che male interpretati e peggio insegnati, hanno creato più disastri che benefici all’economia, all’ambiente e alla salute umana.
L’energia interattiva che non trasforma la materia ma solubilizza i gas nell’acqua per il principio di Henry, e produce energia cinetica per il principio di Pascal, Torricelli, il principio dell’impenetrabilità dei corpi, quelli di Bernoulli, e di Venturi, dimostrano quanto sia rimasta indietro la fluidodinamica rispetto all’elettromagnetismo e all’elettronica, ma dimostra anche le ragioni per le quali queste tecnologie non possono più avanzare. Infatti non possono sommare insieme la spinta di newton a quella di Lorentz per le stesse ragioni per le quali non possono realizzare il cuore artificiale ossigenatore del sangue.
L’energia interattiva è stata dichiarata moto perpetuo dagli uffici brevetti italiano ed europeo, in molte applicazioni proposta dal sottoscritto, mentre la scienza mondiale, che ha favorito il riscaldamento globale tace. I governi promettono di de carbonizzare il pianeta entro il 2050 con rinnovabili, che non valgono niente, come l’energia solare eolica, idroelettriche che non essendo interattive, sono antieconomiche e non depurative.
Anche l’idrogeno trasformato in combustibile è antieconomico e non depurativo. Nessuna di queste energia è più economica ed efficiente dell’energia idroelettrica compressa con il riciclo dell’acqua o del sangue che è anche depurativa per il principia di Henry. Ma fino a quando il potere economico è nelle mani di coloro che hanno prodotto l’attuale modello di sviluppo, nessuno può credere al modello di sviluppo interattivo. Rischia di perdere il posto di lavoro.
Con il senno di poi, ragionando sulla semplicità di questo tipo di energia, io penso che anche la scienza medica poteva individuare questa soluzione poiché i principi scientifici usabili per depurare l’acqua sono usabili anche per il sangue. Purtroppo, non sono stati usati né per l’acqua né per il sangue, anche se sono molto vecchi. Basterebbe pensare all’epoca in cui sono vissuti Pascal, Venturi, Torricelli, Newton, Bernoulli, che hanno spiegato bene la circolazione fluidodinamica dei gas e dell’acqua e anche il principio di solubilizzazione interattivo (henry).
Non aver collegato i principi interattivi di Pascal, Henry alla successiva invenzione dell’elettricità e dell’elettromagnetismo è stato il più grosso errore della storia della scienza mondiale. Infatti, la scienza mondiale ha legato i principi della conservazione dell’energia alla termodinamica. Non solo sbagliando l’energia dal punto di vista economico, perché il calore non produce l’energia motrice direttamente. La produce per mezzo della pressione del gas di combustione, il quale, non solo comporta l’acquisto di combustibili, ma per produrre una forza deve moltiplicare la pressione per la densità del gas, che è circa ottocento volte inferiore alla densità dell’acqua. Quindi la scienza mondiale ha sbagliato completamente i principi energetici dal punto di vista economico, ma ha reso anche impossibili le depurazioni, perché i gas di combustione producono ossidi di azoto, zolfo, carbonio, piombo, metalli pesanti, polveri sottili, CO2. Il riscaldamento globale è dovuto a questo banalissimo errore, da dilettanti allo sbaraglio, commesso congiuntamente dell’intera classe dirigente mondiale (politica scientifica economica) degli ultimi cento anni. La classe dirigente attuale è la peggiore di tutte perché unanimemente, sta nascondendo e non sperimentando le enormi possibilità delle depurazioni ed energie interattive, anche nel tempo della pandemia da corona virus, che è dovuta alla perdita delle biodiversità, infetta il sangue e produce polmoniti bilaterali, che sono tutti problemi, risolvibili in modo semplice ed economico con le depurazioni ed energie interattive nell’ambiente e con il cuore artificiale ossigenatore del sangue nelle persone a rischio in caso di pandemia. Ma pensiamo anche alle persone che svolgono un lavoro pericoloso come i vigili del fuoco, facilmente soggetti a intossicazioni da fumi. Anche per queste attività il cuore artificiale consentirebbe una maggiore difesa, poiché contiene una quantità di aria o ossigeno compresso nelle piccole autoclavi, che viene rilasciato direttamente nel sangue, indipendentemente dai polmoni. La pressione di esercizio e il volume dell’autoclave potranno essere personalizzate per ogni persona in funzione dello stato di salute e dell’attività che svolgono, senza interferire con la pressione della circolazione del corpo umano che resterà sempre compresa nei valori normali (120 – 180 mm hg) misurata all’uscita delle mini turbine che producono l’energia elettrica necessaria alla gestione del corpo, proprio abbassando la pressione del sangue, come in un normale impianto fluidodinamico energetico interattivo.
Purtroppo, il cuore artificiale ossigenatore del sangue è soltanto una invenzione virtuale, scaturita da altre invenzioni virtuali e dai ragionamenti sui sistemi depurativi e ed energetici interattivi, che ugualmente non sono state prodotte. Queste invenzioni sono ancora taciute e non sperimentata dai centri di potere mondiali. Tuttavia, per il sottoscritto, che è l’autore di queste invenzioni, la sperimentazione serve solo agli scettici e ai finti scettici, perché le scelte tecniche non possono essere fraintese. I principi scientifici sui quali si basano queste invenzioni sono già stati legiferati e sperimentati, alcuni da molti secoli, ma sono stati accantonati, a causa di eventi storici disastrosi, come le due guerre mondiali, le successive ricostruzioni frettolose, non ragionate globalmente dalla scienza. Le disastrose invenzioni delle caldaie a vapore e dei motori termici hanno portato alla devastazione del pianeta, al colonialismo per impadronirsi dei pozzi petroliferi, e allo sfruttamento delle risorse petrolifere ai fini energetici, di cui non avremmo avuto bisogno, se la scienza avesse ragionato globalmente, con la dovuta calma, sperimentando prima le depurazioni interattive e successivamente individuando le energie interattive. Purtroppo questo non è avvenuto e anche i paesi emergenti, hanno copiato le invenzioni sbagliate. La guerra commerciale tra i cinque continenti terrestri si sta combattendo con le invenzioni umane sbagliate, gli statisti, la classe dirigente sbagliata e anche i popoli sbagliati, che non finanziano le invenzioni alternative autonomamente dai centri di potere. Almeno a livello dimostrativo.
Oggi, se la scienza medica non ha scheletri negli armadi, come li hanno i politici e gli industriali che hanno prodotto il riscaldamento globale e finto di non comprendere le energie e le depurazioni interattive, deve essere proprio la scienza medica a dimostrare la verità scientifica delle depurazioni e produzioni energetiche interattive, perché attraverso l’ossigenazione del sangue può allungare la vita dell’uomo, sconfiggendo molte malattie congenite e non congenite.
Non è difficile comprendere che sfruttando la pressione statica di due piccole autoclavi, che sostituiranno i ventricoli destri e sinistri, non solo potremo salvare molte persone anziane dalla morte sicura, ma anche persone più giovani nate con difetti congeniti e molte persone che si ammalano di insufficienze cardiache e tumori perché tutti gli organi malati potranno essere eliminati essendo non più indispensabili al proseguimento della vita.
Infatti attraverso il cuore artificiale ossigenatore del sangue, se necessario, le persone malate si potranno alimentare con zuccheri e proteine senza l’apparato digerente, ma potranno anche respirare senza polmoni se l’ossigeno entra direttamente nel sangue. Le altre funzioni necessarie alla vita umana potranno essere migliorate gradualmente, migliorando l’uso di sintetizzatori vocali per chi non può parlare, e telecamere per chi non può vedere, con o senza neuroni artificiali.
Sarà meglio avere i neuroni artificiali perché potranno consentire un interscambio di informazioni e di energia direttamente coordinati dal cervello. Ma se non li avremo le telecamere miniaturizzata potranno guidare i ciechi con mappe satellitari e informazioni vocali. Mentre i sordi potranno avvantaggiarsi di informazione visive attraverso speciali occhiali.
7) La razza umana rischia l’estinzione come i dinosauri per colpa delle scelte energetiche sbagliate.
Non dobbiamo dimenticare che siamo indietro di oltre cento anni rispetto a dove avremmo dovuto essere, se qualche governo mondiale avesse avuto il buon senso di mettere insieme un gruppo di persone con esperienza diverse nel mondo dell’organizzazione scientifica del lavoro e nella progettazione di macchine e impianti industriali e ambientali per individuare i sistemi interattivi. Ovviamente, finanziando le sperimentazioni che avrebbe proposto questo gruppo di lavoro imparziale. Purtroppo, nessuno statista mondiale ha avuto questa semplice idea. Probabilmente gli statisti mondiali non possono permettersi di avere idee semplici e geniali. Sono semplici attori che devono recitare la propria parte.
Anche il sottoscritto che ha amato il proprio lavoro, è stato un piccolo attore che ha recitato la propria parte partecipando alla realizzazione degli impianti industriali e ambientali rispettando i capitolati di appalto. Non ha mai potuto discutere gli ordini ricevuti. Ha cercato di comprendere senza interlocutori le ragioni per la quali gli impianti industriali erano e sono incompleti dal punto di vista ambientale e quelli ambientali erano e sono incompleti del punto di vista industriale. Le opinioni personali sono inutili, le lascio ai politici e ai filosofi. I tecnici che progettano gli impianti antropici devono seguire i cicli di lavoro e gli effetti che producono principali e collaterali. Un impianto è completo quando è riuscito a ottenere i risultati desiderati e ha chiuso tutti i cicli che ha aperto.
Stranamente, gli impianti più completi sono anche i più semplici ed economici. Non voglio parlare di genialità ma di praticità, perché studiando bene l’organizzazione del lavoro, si evita di aprire cicli inutili che è difficile e costoso chiudere. Questo significa che gli impianti antropici devono essere multi disciplinari e devono usare la soluzione giusta al posto giusto e al momento giusto. Per queste ragioni le depurazioni devono essere inserite direttamente nei cicli produttivi. L’acqua e l’aria si devono depurare a vicenda e l’energia deve essere estratta direttamente dell’ambiente. Queste non sono opinioni personali, ma lo studio scientifico del lavoro fatto globalmente.
È proprio questa la chiave di comprensione degli attuali problemi terrestri. La mano destra delle istituzioni mondiali non sa quello che fa la mano sinistra a qualsiasi livello: nei comuni, regioni, nazioni, continenti. Mentre in natura tutto è stato sempre collegato con miliardi di miliardi di invisibili collegamenti biochimici, bionici, biofisici, elettromagnetici. Anche le vite degli uomini e degli animali sono tra loro indissolubilmente legate dagli stessi collegamenti che riproducono la vita dei vegetali. Non è un caso che i resti degli uomini e degli animali ritornano alla terra. La cremazione non è un percorso naturale. Tutte le forme di vita si riproducono all’infinito e si evolvono lentamente migliorando le proprie caratteristiche di difesa dai virus e dalle malattie, se non intervengono fattori esterni catastrofici che interrompono i cicli naturali.
Un esempio di evento catastrofico è stato l’asteroide che si schiantò sulla terra 66 milioni di anni fa, che producendo intensi cambiamenti climatici distrusse molte specie viventi, tra le quali i dinosauri. L’evoluzione naturale del pianeta dopo quell’evento ha portato a ristabilire lentamente gli equilibri biologici terrestri, fino all’avvento dell’era industriale che in cento anni li sta alterando di nuovo, probabilmente a una velocità superiore a quella prodotta dall’asteroide, sopra citato.
Poiché il fenomeno dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo non accenna a diminuire, molte specie viventi sono già in via di estinzione. Con i virus come il Covid -19, inizia anche la decimazione umana, già iniziata con molte malattie, come i tumori, che però sono state ampiamente compensate dai progressi della scienza medica. Infatti, sono stati i progressi della scienza medica che allungando la vita degli uomini, non ci fanno fatto accorgere che la natura invece ci attacca come elementi indesiderati.
Dall’articolo http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?approfondimento_id=14403, estraggo alcuni dati relativi alle diffusioni dei tumori dell’anno 2018: Il cancro al polmone è il più comune tipo di cancro in tutto il mondo in termini di incidenza (2,1 milioni, con una mortalità di 1,8 milioni). ll cancro al seno è il più comune nelle donne (2,1 milioni di nuovi casi). Il cancro del colon-retto è il terzo tumore più comune in entrambi i sessi in tutto il mondo (1,8 milioni di nuovi casi). Il cancro alla prostata 1,3 milioni di nuovi casi. Il cancro allo stomaco con una stima di 1 milione di nuovi casi nel 2018 ha prodotto 783 000 morti. Il cancro della cervice uterina, con una stima 570.000 nuovi casi ha prodotto 311.000 morti nel 2018. Sempre nel 2018 sono state 770mila le persone morte nel mondo a causa dell’Hiv”. Nel 2010, a livello mondiale, circa 281 500 persone sono morte di leucemia. Mediamente, ogni anno circa 4 persone ogni 100.000 abitanti contraggono il linfoma di Hodgkin.
La malattia di Alzheimer è una sindrome a decorso cronico e progressivo che colpisce circa il 5% della popolazione al di sopra dei 65 anni. Secondo https://www.centroalzheimer.org/, La stimolazione transcranica a corrente continua (tDCS) e la Stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS), producono buoni risultati. Ovviamente i neuroni artificiali e una migliore ossigenazione del cervello delle persone che soffrono di tale malattia attraverso il cuore artificiale ridurrebbero di molto le conseguenze di tale malattia.
La distrofia muscolare o di Duchenne, ha un’incidenza di un malato ogni 3.500 nuovi maschi nati. Questa malattia genetica ha colpito anche il famoso scienziato Stephen Hawking, deceduto 14.03.2018, che certamente avrebbe meritato il Nobel per il suo contributo alla conoscenza dell’universo. Quest’uomo con uno dei cervelli umani più brillanti di tutti i tempi è stato costretto a vivere una larga parte della vita in carrozzina e a letto, incapace di compiere anche gli atti più semplici della vita e a comunicare a attraverso una voce artificiale prodotta attrverso un computer (sintetizzatore vocale)
Tuttavia, le morti maggiori degli uomini avvengono per l’arresto del cuore indipendentemente dalle malattie sopra menzionate. Dall’articolo https://www.farmacoecura.it/malattie/morte-improvvisa-cause-sintomi/, estraggo i seguenti dati:
Nel mondo circa 17 milioni di decessi annuali sono imputabili ad una malattia cardiovascolare, e di questi oltre il 50% sono dovuti a morte cardiaca improvvisa. Questo dimostra che le prevenzioni cardiache non sono sufficienti e i trapianti di cuore non sono una soluzione.
Come si è visto sopra, le principali cause di morte umane sono dovute alle insufficienze cardiache e polmonari. La pandemia da Covid – 19 incrementa le morti premature in modo esponenziale, inquinando il sangue che non può difendersi senza anticorpi specifici. I polmoni, già messi a dura prova dall’inquinamento globale, dai tumori e dalla vecchia non possono ossigenare il sangue.
Nel frattempo, il Covid – 19 diventa sempre più aggressivo e insidioso: Un nuovo ceppo è stato individuato negli allevamenti dei visoni, altri ceppi sono stati individuati nel Regno Unito, Sud africa, Brasile. Sembra che i nuovi ceppi abbiano una trasmissibilità molto maggiore. Quindi I vaccini che tutto il mondo ha già iniziato a somministrare, non si sa se potranno coprire tutti i ceppi e non si sa nemmeno per quanto tempo le persone vaccinate con successo, saranno immuni. Infatti molte persone guarite dall’infezione, che ritenevano di essere diventate immuni, si sono ammalate di nuovo.
Considerando che la seconda guerra mondiale, dal settembre 1939 al maggio 1945, ha prodotto circa 70 milioni di morti, le vittime medie annue dovute a malattie cardiache e tumori erano già molto superiori all’ultima guerra mondiale, prima della pandemia da coronavirus. Certamente, noi non possiamo vivere in eterno, ma considerando quello che si spende nel mondo ogni anno per la ricerca scientifica e sviluppo tecnologico (1.883 miliardi di dollari nel 2016), non è strano che i quarantuno depositi di brevetto del sottoscritto sulle depurazioni ed energie interattive, che comprendono anche il cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente non abbiano raccolto nemmeno un euro di finanziamento?
Quello che è ancora più strano è il fatto che la ricerca mondiale continua a essere mono disciplinare, mentre il sottoscritto che è un ex lavoratore dell’industria automobilistica e dell’impiantistica ambientale propone invenzioni multidisciplinari che si ispirano ai sistemi naturali. Se le invenzioni mono tematiche avessero funzionato nell’industria automobilistica e negli impianti ambientali, certamente, non avrei sentito la necessità di trasformarmi in inventore da pensionato. Questo non possono comprenderlo quelli che nella vita fanno ricerche sempre nella stessa direzione. Il miglioramento delle conoscenze specifiche è utile e indispensabile, ma il salto dei rendimenti può avvenire solo attraverso invenzioni multidisciplinari, cioè interattive.
Le invenzioni più importanti sono state dichiarate moto perpetuo dall’ufficio brevetti Italiano ed europeo. I principi interattivi sono impliciti in tutte le attività che svolge la natura e anche negli organi del corpo degli animali e degli uomini, soprattutto nel cervello umano. Tuttavia, la scienza mondiale si è divisa in singole specializzazioni e studia i singoli processi depurativi o energetici, i singoli organi del corpo umano. La scienza mondiale non ha compreso soprattutto i processi energetici interattivi perché non ha mai messo insieme in serie in nessun impianto mondiale una pompa e una turbina. Non ha compreso che la pompa non deve essere usata contro la forza gravitazionale ma deve lavorare pompando nella direzione della forza gravitazionale per poter produrre energia motrice attraverso la turbina che trasformata in energia elettrica, consente il risparmio economico di acquisto dei combustibili e anche il risparmio dei costi depurativi. La scienza mondiale non ha compreso che la pressione dell’aria compressa deve essere usata staticamente in una sola direzione perché se usata in due direzioni, come avviene nelle attuali autoclavi, si comporta come un ammortizzatore o un attuatore di energia che consuma energia. Mentre, se usata a senso unico, diventa un produttore di energia, a patto che usi solamente la quantità di liquido necessaria ad alimentare una turbina che produce anergia, che deve rientrare nel circuito di riciclo pressurizzato attraverso una pompa di riciclo modificata, avendo una seconda alimentazione separata che deve entrare nella stessa girante. Non avendo compreso questo negli impianti depurativi ed energetici antropici mondiali, non poteva comprendere che per risolvete il problema delle più importanti malattie umane cardiache e polmonari, doveva modificare il cuore umano rendendolo auto energetico e auto depurativo. Non esistono altro organi che possono svolgere questa funzione.
Purtroppo, la scienza medica, non poteva comprendere quello che non ha compreso la scienza depurativa ed energetica mondiale. Ha iniziato a recuperare i cuori usati ancora in buone condizioni e a trapiantarli nei malati cardiaci nel 1967, con il famoso Christian Barnard. Ha dovuto combattere soprattutto contro il problema del rigetto. I primi trapiantati avevano vita molto breve. Oggi i trapiantati hanno una vita molto più lunga. Ma le liste di attesa per ricevere un cuore adatto al trapianto sono lunghissime e pochissimi sono i fortunati che riescono averlo. Anche i fortunati non allungano di molti anni le aspettative di vita.
I cuori artificiali che imitano il funzionamento del cuore naturale e i Pace Maker, le tecnologie sviluppate collegate a tale sistema certamente sono utili a contenere le morti. Ma la mortalità è ugualmente elevatissima, perché anche in questo settore come in quello ambientale ed energetico generale, non sono stati utilizzati i principi interattivi, che svolgendo più funzioni contemporaneamente, possono migliorare radicalmente le prestazioni umane e allungare la durata della vita, senza alterare il DNA.
È evidente che introducendo nel corpo umano delle persone adulte a rischio cardiaco, il cuore artificiale con capacità ossidative del sangue autonomo energeticamente, si risolvono anche i problemi, polmonari, epatici, allo stomaco, le infezioni da virus come il covid, hiv, leucemie.
Nel caso di un cancro allo stato terminale ai polmoni, allo stomaco, al fegato, alle vie urinarie, al colon, pima o poi l’infezione si propaga all’intero sistema linfatico e cede anche il cuore. Tanto vale anticipare gli eventi, trapiantando subito un cuore artificiale ossigenatore del sangue, e cercare di salvare il salvabile curando gli organi malati grazie al potenziamento delle difese consentite dalla maggiore ossidazione e dalla maggiore solubilizzazione dei farmaci che attraversano le mini autoclavi pressurizzate.
Se nonostante l’aumento delle difese consentite dal cuore artificiale gli organi malati dovranno essere asportati ugualmente, le funzioni alimentari e respiratorie possono essere sostituite direttamente dal cuore artificiale, le altre con altri organi artificiali. La morte dovrà avere la pazienza di aspettare ancora per molti anni.
È necessario comprendere che prima o poi, negli uomini del futuro, il cuore umano dovrà essere cambiato con un cuore artificiale ossigenatore del sangue se si vuole allungare la vita umana adeguandola alla durata del cervello, che è certamente molto più longevo degli altri organi, ma non può sopravvivere se si ferma il cuore.
Io penso che la scienza medica non può essere lasciata sola per vincere questa battaglia mentre tutti gli altri remano contro continuando a conservare l’attuale modello di sviluppo che ha prodotto le malattie polmonari e ridotto le difese naturali distruggendo della biodiversità ambientali.
Non è stato un caso che il sottoscritto abbia compiuto un lungo percorso di diciassette anni di conoscenze impiantistiche industriali, venti negli impianti ambientali per decidersi di trasformarsi in inventore da pensionato. Non è stato un caso che il sottoscritto abbia modificato per prima gli impianti ambientali, poi quelli energetici e alla fine pur non essendo un medico, ha inventato il cuore artificiale.
Può sembrare strano, ma il ragionamento basilare delle mie invenzioni è unico: la ricerca dei cicli e dei principi interattivi, che devono sempre essere favoriti in tutte le attività umane, che invece non sono cercati negli attuali impianti antropici industriali, ambientali, urbani, agricoli, depurativi ed energetici, Non è un caso che il sottoscritto raccolga soltanto silenzi a livello mondiale. Quello che vale nei sistemi ambientali, vale anche nel corpo umano, anche se è scomodo per gli addetti ai lavori. Soprattutto per gli investitori industriali, ambientali energetici e sanitari.
Se sfruttiamo i principi fisici di elasticità dell’aria e l’incomprimibilità dell’acqua o del sangue, possiamo produrre una quantità di energia meccanica, che tramite piccole mini turbine, è trasformata in energia elettrica e pertanto, può alimentare elettricamente piccole speciali pompe di riciclo che attivano cicli infiniti, biofisici, biochimici ed elettromagnetici, che non potevano essere concepiti in passato, senza la modifica delle pompe, che devono avere la doppia alimentazione separata fino alla girante. Questa invenzione depositata il 28.05.18, che avrebbe potuto ossigenare il sangue delle persone anziane senza passare per le terapie intensive, è tuttora ignorata dalla scienza mondiale, senza che nessuno statista mondiale ne sia venuto a conoscenza. Oppure non hanno voluto prenderne conoscenza? Quando è arrivato il virus Covid -19 nell’autunno 2019, se questa invenzione fosse già stata messa in cantiere non sarebbe stata una speranza in più di sopravvivenza per le persone anziane? Ma io penso che in futuro il cuore artificiale può diventare addirittura anche uno strumento professionale che aumenta le prestazioni e le difese umane e ridurrà anche i costi sociali perché potremmo lavorare anche da centenari, senza commettere gli attuali errori soprattutto scientifici che stanno distruggendo il pianeta e l’uomo. Le attuali persone anziane saranno la colonna portante della società del futuro.
Come può l’attuale classe dirigente mondiale pensare di sconfiggere i virus se continua a distruggere le biodiversità mondiali, attraverso impianti antropici fissi e mobili che non chiudono tutti i cicli che aprono? Chi ha la pretesa di governare il mondo o un singolo paese, o una singola città, non può fidarsi solo dei consiglieri scientifici specifici che affrontano le emergenze più urgenti. Bisogna progettare globalmente gli impianti antropici mondiali. Anche le soluzioni provvisorie devono rispettare un progetto generale per non demolirle di nuovo appena si supera la fase di emergenza ambientale o sanitaria.
Questo dovrebbero pretendere gli statisti mondiali dai propri collaboratori, se vogliono fare gli interessi generali, non solo quelli dei propri elettori. Essere delle brave persone, non è sufficiente per essere autentici statisti nell’era che stiamo vivendo. La nostra era è diversa dalle ere precedenti perché richiede la capacità di ragionare scientificamente globalmente per fermare il riscaldamento globale e i virus contemporaneamente, mentre la società ha formato soltanto specialisti scientifici di settori separati che non dialogano tra loro. Gli inventori hanno inventato invenzioni sbagliate, i legislatori e gli economisti le hanno legalizzate e regolamentate creando la cosiddetta economia globale, che produce a ritmi industriali inquinamenti, virus e disastri ambientali legalmente. I politici non studiano i problemi. Studiano le mosse vincenti e i messaggi pubblicitari per battere gli avversari politici sul piano mediatico, promettendo agevolazioni e sconti di tasse agli elettori di rifermento, nascondendo i debiti pubblici, in gran parte dovuti alle invenzioni sbagliate dalla scienza pubblica e dalle multinazionali. Nessuno si è accorto che sulla Terra sono mancate le invenzioni interattive che dovevano creare i collegamenti tra le diverse discipline scientifiche e il mondo del lavoro.
Eppure il ragionamento globale non è complicato, se si accettano i sistemi naturali e si lavora su di essi senza modificarli. Faccio esempi molto semplici da comprendere: la natura è così complessa che la produzione di un semplice filo di erba o di una qualsiasi molecola vegetale richiede una quantità immensa di componenti (Dal libro “ Il Raket Ambientale” del prof. Paolo Sequi cito: “ogni 35 milioni di atomi di carbonio provenienti dalla fotosintesi richiedono 30 milioni di atomi di ossigeno, 60milioni di idrogeno e ben 1.552.904 atomi di elementi diversi apportati dalle acque (1000.000 di azoto, 250.000 di potassio, 125.000 di calcio, 80.000 di magnesio, 60.000 di fosforo, 30.000 di zolfo, 4.500 di ferro, 2.000 di boro, 1.000 di manganese, 300 di zinco, 100 di rame, 3 di cobalto, 1 di molibdeno”).
Non dobbiamo meravigliarci che il cervello umano sia un oggetto altrettanto complesso e misterioso. Infatti, in 1.300-1.500 grammi di tessuto gelatinoso, contiene circa 100 miliardi di cellule (i neuroni), ognuna delle quali sviluppa in media 10 mila connessioni con le cellule vicine. Quindi, abbiamo complessivamente circa mille miliardi d connessioni dirette o indirette al cervello.
Sarebbe pazzesco comprendere completamente la fotosintesi clorofilliana. Altrettanto pazzesco è comprendere completamente il funzionamento del cervello. Tuttavia, attraverso vari tentativi e sperimentazioni, abbiamo individuato il modo di intensificare l’agricoltura (anche se a parere del sottoscritto usiamo troppi veleni e dobbiamo fare dei passi indietro). Altrettanto. Nel campo della medicina, neurologia, cibernetica, robotica, attraverso vari tentativi e sperimentazioni, possiamo gradualmente individuale i collegamenti essenziali che ci consentono di superare le disabilità dovute alle malattie, alla vecchiaia, per rendere più accettabile e più lunga la vita umana.
Quello che vale per le specie vegetali, vale anche per gli umani e degli animali. Non dobbiamo alterare i DNA degli esseri viventi, non per motivi religiosi, ma pratici: non possiamo sapere le conseguenze che produrranno le variazioni che alterano gli equilibri esistenti. Bisogna muoversi con molta prudenza.
Basti pensare alla semplice constatazione che il matrimonio tra parenti porta a ereditare geni malati ed evidenti indebolimenti delle difese immunitarie. Quindi, la clonazione degli uomini e degli animali è da escludere. Al massimo si possono concepire le clonazioni terapeutiche di singoli organi o tessuti.
Dal seguente articolo https://www.studiarapido.it/la-clonazione-come-avviene-pro-contro/ cito:
“Nella clonazione terapeutica dalle blastocisti vengono prelevate cellule staminali embrionali poi coltivate in vitro, per costruire tessuti e organi da utilizzare per curare patologie umane che richiedono trapianti, ma anche per curare i danni inflitti dall’ictus, dal morbo di Parkinson, dall’Alzheimer, e da altre malattie oggi incurabili. Il problema etico legato alla clonazione terapeutica ruota attorno alla provenienza delle cellule staminali. Esse possono essere ricavate in un organismo già formato, dal midollo spinale di un individuo adulto o dalla placenta e dal cordone ombelicale dei neonati. Il loro utilizzo in questo caso è lecito, perché non si procura danno ai donatori. Viceversa possono essere ottenute anche dalla produzione di embrioni come fonte di materiale biologico: questo viene considerato eticamente scorretto, perché va contro il valore della vita, in quanto provoca la morte dell’embrione.
Il sottoscritto, ha il massimo rispetto della vita umana anche allo stato embrionale, come ha il massimo rispetto della natura. Io faccio dei semplicissimi ragionamenti pratici, assimilando il corpo umano a una macchina, che man mano che invecchia deve essere riparata e trasformata per ridurre i consumi e dare le prestazioni che può dare utilizzando le tecnologie disponibili, senza fare miracoli. Il miracolo lo ha fatto già il Creatore dell’umanità producendo la versione originale. Tuttavia, ritengo che i medici e gli inventori, come i meccanici e gli elettrauti, hanno il dovere di prolungare la vita umana con tutti i pezzi di ricambio possibili, anche non convenzionali. Noi non possiamo creare sempre cose nuove, dobbiamo anche e soprattutto aggiustare quelle vecchie che sono sbagliate. Gli editori, non solo vogliono essere pagati per pubblicare le invenzioni, vogliono anche pubblicare articoli inediti sulle invenzioni. Per loro non ha importanza se le invenzioni sono state realizzate o non realizzate, o addirittura ignorate. Io invece, pubblico sempre le stesse invenzioni con parole diverse fino a quando la classe dirigente mondiale non risponde.
8) La scuola ha fallito la sua missione perché è difficile insegnare cose che non si conoscono: i principi interattivi e l’organizzazione scientifica del lavoro
La scuola mondiale ha fallito perché ha fallito la scienza che ha approfondito e usato i principi termodinamici e nucleari, che hanno prodotto il riscaldamento globale e i grandi disastri nucleari e le bombe atomiche. Non ha approfondito e usato i principi interattivi, che sulla Terra sono dappertutto, attraverso la fotosintesi e il ciclo naturale del carbonio, che regola il clima per mezzo delle piogge, i venti e le correnti marine. Se la scienza avesse fatto questi approfondimenti, si sarebbe accorta che la natura l’energia la estrae direttamente dalla forza gravitazionale e dai gas atmosferici che sono stati addensati alla pressione di un bar sugli oceani e sui suoli: questa energia di pressione elastica dell’aria è sfruttata elasticamente, a senso unico, che circola sulle molecole dell’acqua incomprimibile negli oceani e nella fluidodinamica terrestre. Questa energia produce anche la circolazione sanguigna negli animali e negli uomini, senza la partecipazione dell’energia nucleare e con una piccolissima e marginale partecipazione della termodinamica. Quindi La scienza mondiale, scegliendo la termodinamica e il nucleare, e trascurando la fluidodinamica, che attraverso i principi di Henry e pascal è interattiva alle temperature terrestri, ha stravolto l’intero sviluppo mondiale. La scuola mondiale continua a insegnare i principi energetici sbagliati e l’industria mondiale continua a usarli devastando il pianeta e no facendo progressi nelle potenzialità interattive di difesa dell’ambiente e della vita umana, semplicemente incrementando la pressione di esercizio a senso unico dell’aria sull’acqua e sul sangue umano.
Oggi, in tempo di pandemia, c’è un grande dibattito sulla chiusura delle scuole, ma io credo che anche la scuola ha fallito la sua funzione, si salvano soltanto le scuole materne e le scuole elementari. Le scuole superiori dovrebbero lasciare maggiore libertà di formazione ai giovani seguendo la propria creatività, soprattutto attingendo dall’enorme quantità di documentazione che si può trovare on line in tutti i campi delle attività umane. L’attuale formazione scolastica, i corsi di formazione professionali specifici organizzati dai datori di lavoro pubblici e privati, che a loro volta, sono condizionati dalle borse mondiali, bloccano la creatività degli inventori lavoratori dipendenti. Questi cercano di migliorare quello che non può più essere migliorato a livello scientifico e tecnologico se non si esce dagli schemi scientifici e tecnici prestabiliti da un sistema sbagliato dalle fondamenta. Gli inventori devono essere liberi di uscire degli schemi prestabiliti e lo possono fare soltanto se non sono pagati da nessuno. Questo è il grande controsenso dell’economia mondiale basata sulle borse mondiali, politici ed economisti, che vogliono gestire la ricchezza prodotta da un sistema che non si può correggere, non essendo stato progettato sulla base dei principi interattivi trascurati dalla scienza e dalla scuola e di conseguenza, anche dagli industriali.
Personalmente, ho imparato più dal lavoro che dalla scuola, ma credo di essere stato fortunato a trovare lavoro nell’industria automobilistica quando avevo appena venti anni. Credo di essere stato ancora più fortunato ad essere stato assegnato al compito di collaborare a sistemare le macchine e gli impianti di un nuovo stabilimento di produzione, che nasceva proprio in quel periodo a Pomigliano d’arco In provincia di Napoli (1970). Compresi subito che, nel bene e nel male, l’industria dei trasporti era ed è la più aggiornata del mondo. Come compresi subito che il lavoro era molto parcellizzato. L’azienda non mi chiedeva di svolgere compiti complicati ma di fare bene il piccolo compito assegnato. Se avessi voluto, avrei potuto occuparmi di un solo reparto di lavorazione o montaggio dello stabilimento per tutta la vita. Chi ha fatto questa scelta è stato premiato dalla azienda e dalla vita, mentre io, pur di conoscere macchine impianti diversi tra loro, mi sono spostato da un gruppo di lavoro all’altro, ripartendo sempre da zero. Senza essere mai premiato dai capi. Le aziende sanno bene che chi cerca di arricchire le proprie conoscenze scientifiche e tecnologiche attraverso il lavoro ha obiettivi diversi da quelli aziendali. Io sono ugualmente grato all’Alfa Romeo, che mi ha dato l’opportunità di conoscere gli impianti, le tecnologie e l’organizzazione scientifica del lavoro industriale. Ma non ho potuto fare a meno di cambiare lavoro, ripartendo di nuovo da zero, dopo diciassette anni, per conoscere il modo di lavorare degli impianti ambientali. Se io non avessi fatto questa scelta e non mi fossi accorto che nel mondo dell’ambiente e dell’energia mondiale, non esiste una equivalente organizzazione scientifica del lavoro, non avrei avuto l’ispirazione di fare l’inventore ambientale da pensionato. Purtroppo, ripartendo, di nuovo da zero. L’intera società mondiale sa bene che sono necessari travasi di esperienze da un settore lavorativo all’altro, ma per motivi di interesse dei singoli settori e per difendere gli investimenti sbagliati, nessuno ha il coraggio di affondare il coltello nella piaga mondiale dei cicli aperti e non chiusi in tutti i settori delle attività umane.
Se io avessi iniziato la terza fase della mia vita (quella di inventore) con le soluzioni già individuate, avrei proposto direttamente le energie interattive, che sono contemporaneamente energetiche e depurative, invece, in trentasette anni di lavoro, tra industria, ambiente ed energia, avevo compreso soltanto che era necessario ripartire da zero nella progettazione degli impianti antropici più semplici depurando insieme acqua e aria. Solo sviluppando i dettagli potevano venire fuori le soluzioni, ma non mi sarei mai aspettato che sviluppando questi dettagli e individuato le depurazioni interattive, che già sarebbero state sufficienti a fermare il riscaldamento globale, non avrei ricevuto nemmeno un euro di finanziamento per la modifica delle ciminiere, delle fognature e degli impianti domestici. Tuttavia, io sono contento di come sono andate le cose. Se fossi stato premiato dal successo sulle depurazioni interattive, probabilmente, sentendomi appagato, non avrei indagato sulle energie interattive, che gradualmente, mi hanno consentito di avere anche il brevetto italiano 102016000087373, depositato 26.08.2016 dal titolo “Auto idroelettrica con coppia motrice periferica alle ruote”. Per ironia della sorte, per inventare questo tipo di auto, ho dovuto lasciare l’industria automobilistica, conoscere gli impianti depurativi, quelli di sollevamento delle acque e quelli energetici in generale. Quando ho inventato questo tipo di auto ero già in pensione da 10 anni. Dimostrando praticamente che il cervello umano continua a produrre neuroni se resta in allenamento. Io non ho realizzato l’auto idroelettrica e non ho pagato nemmeno le tasse di mantenimento del brevetto perché non mi interessa fare l’imprenditore da pensionato. Se il mondo non è pronto per realizzare queste invenzioni se ne devono assumere la responsabilità gli statisti mondiali, che vogliono governare senza sapere che le competenze specifiche della scienza non sono sufficienti a individuare i sistemi interattivi depurativi ed energetici antropici perché per aumentare la velocità dei processi naturali, sia depurativi che energetici è necessario incrementare le pressioni di esercizio degli impianti. Ma nello stesso tempo, è necessario vincere lo stato di inerzia dei fluidi che interagiscono. Quindi è necessario cambiare la maggior parte degli impianti antropici mondiali, facendo lavorare le pompe al contrario di come pompano attualmente, non per sollevare le acque contro la forza gravitazionale ma per pompare nella direzione della forza gravitazionale e produrre energia elettromagnetica attraverso le turbine e generatori di corrente, posti in serie alle pompe stesse in circuiti aperti per sfruttare interamente l’energia cinetica prodotta internamente all’impianto, indipendente dall’ambiente circostante che può conservare il suo stato inerziale. È un poco più complicato applicare questo concetto negli impianti mobili come le auto e il piccolo cuore artificiale dove i volumi di acqua o sangue sono limitati e bisogna riciclare l’acqua e il sangue, per questa ragione sono state inserite le autoclavi pressurizzate, ma la circolazione è sempre a senso unico nella direzione di uscita dall’autoclave. In tale caso, la turbina e il generatore di corrente sono poste prima dalla pompa di circolazione e questa deve essere modificata, rispetto alle pompe attuali, affinché sia dotata di una seconda alimentazione separata che deve arrivare fino alla girante. Ovviamente nelle autoclavi può entrare soltanto la quantità di acqua o sangue che esce per alimentare la turbina per il principio dell’impenetrabilità dei corpi.
Non aver compreso questi semplici concetti che potevano essere compresi anche da scienziati come Einstein, Hawking o inventori come Tesla, ha cambiato la storia dell’umanità, favorendo il riscaldamento globale, la distruzione delle biodiversità e la proliferazione dei virus che oggi gli statisti mondiali vogliono combattere con i vaccini. Certamente, oggi non ci sono alternative ai vaccini, ma la domanda è: quando comprenderanno che bisogna cambiare tutti gli impianti antropici mondiali? Non c’era bisogno di dividere l’atomo. È sufficiente dividere l’alimentazione delle pompe. Non c’è bisogno di trasformare l’idrogeno in combustibile, perché l’aria compressa è più potente dell’idrogeno, consente un’autonomia di esercizio infinita e può entrare anche nel corpo umano come ci potrà portare anche nello spazio senza produrre nessun tipo di inquinamento. https://www.spawhe.eu/it/autovetture-volanti-e-galleggianti-con-motori-lineari-globali-interattivi-spinte-di-newton-e-lorentz/, https://www.spawhe.eu/it/sistema-di-trasporto-aerospaziale-e-sottomarino-con-motori-lineari-globali-interattivi-primari-e-indotti/.
Purtroppo, l’attuale classe dirigente mondiale non è stata in grado di comprendere le depurazioni interattive e non è in grado di comprendere l’energia interattiva. Gli uffici brevetti che mi hanno concesso il brevetto dell’auto idroelettrica hanno dichiarato tutte le altre invenzioni che utilizzano l’aria compressa a senso unico come fonte energetica “moto perpetuo”, compreso il cuore ossigenatore del sangue che evitando la morte cerebrale è l’unico strumento che abbiamo per adeguare la durata della vita umana alla durata del cervello. Io dico, se il creatore dell’universo ha dotato il cervello di una vita più lunga del corpo, certamente ha previsto che prima o poi qualcuno avrebbe inventato anche il cuore ossigenatore del sangue per compensare questo squilibrio. Non possono esistere problemi etici su questa soluzione perché se esiste l’anima dell’uomo non è nel cuore ma nel cervello. Noi abbiamo il dovere di continuare ad alimentarlo anche se dovremo farlo sopravvivere in un corpo che gradualmente diventa artificiale con organi meccanici o ricreati con cellule staminali. Pensate quale risorsa sarebbe avere ancora fra noi Albert Einstein, Stephen Hawking e Nikola Tesla, anche in corpi completamente artificiali. Se è vero che il cervello umano non si può trapiantare su un altro corpo, soprattutto per motivi etici e di rigetto. Nulla può impedire di alimentare il corpo con un cuore artificiale ossigenatore del sangue, autonomo da fonti energetiche ni esterne, e sostituire gli organi secondari con organi artificiali. La cosa importante è ragionare come uomini, non comuni, ma di alta cultura tecnica e scientifica, non legati a bisogni fisici della carne. Io mi chiedo, non sarebbe meglio che le generazioni future fossero governati da questi uomini, piuttosto che dagli attuali politici mondiali, che non sanno prendere nessuna decisione ragionata globalmente. L’assenza del ragionamento globale ha prodotto il riscaldamento globale, le alluvioni, le siccità i grandi incendi, i virus letali.
Oggi i problemi mondiali sono dovuti soprattutto all’onestà intellettuale, perché gli interessi commerciali dei centri di potere scientifici stanno nascondendo le migliori invenzioni nei campi che richiedono i maggiori investimenti che sono l’industria dei trasporti, l’ambiente, le infrastrutture, la sanità. Queste invenzioni taciute e non sperimentate di comune accordo tra governi e multinazionali non possono entrare nemmeno nelle scuole per formare le generazioni future. I giovani solo su https://www.spawhe.eu possono trovare quello che non è insegnato in nessuna scuola mondiale: “come bisogna seguire i cicli industriali, ambientali ed energetici contemporaneamente per individuare gli errori di progettazione industriali ambientali ed energetici, che stanno distruggendo il pianeta”. Se i giovani comprendono gli errori che ha commesso lo stesso sottoscritto con soluzioni abbastanza rudimentali, ingombranti e costose, come ad esempio i depuratori coperti per neutralizzare il CO2 con cicli completi tra acqua e aria, ma pompe di circolazione tradizionali, non possono comprendere l’intero percorso logico che ha portato a individuare le invenzioni successive che hanno modificato le pompe, le autoclavi le turbine, i motori che, che rendono meno ingombranti gli impianti, più economici e interattivi, che addirittura, proteggono l’ambiente, invece di inquinarlo.
La scienza mondiale accettando il CO2 come un male necessario e accettando che l’energia bisogna produrla industrialmente e pagarla, non poteva scoprire che la natura ci ha messo in condizione di estrarla semplicemente dall’ambiente senza alterare i componenti utilizzati per produrla (acqua e aria) e nel corpo umano sangue e aria. Negando, tuttora, con il proprio silenzio, la sperimentazione degli impianti interattivi si schiera dalla parte del crimine organizzato, non della scienza imparziale, che ha anche il diritto di sbagliare in fase sperimentale. Non ha il diritto di diffondere impianti incompleti come ha fatto negli ultimi cento anni, senza mai eliminare completamente i vizi di origine. Questa non è onestà intellettuale, ma reato di omissione nell’esercizio di un pubblico servizio, non momentaneo, ma secolare. Essere d’accordo politici, scienziati e imprenditori a livello mondiale, non è una scusante ma un’aggravante, perché non c’è nulla di più semplice dei sistemi interattivi tra acqua e aria. Le sperimentazioni servono per dimostrare agli scettici la funzionalità ma non possono essere messe in dubbio anche senza le sperimentazioni perché sono insite nei principi già sperimentati singolarmente dagli scienziati del passato, ma mai messe insieme in modo interattivo, modificando le pompe le autoclavi, le turbine.
9) Il cervello può vivere senza il corpo?
Sembra che la scienza non voglia fare gli interessi dell’umanità, ma soltanto di quelli che la pagano meglio. Ma io chiedo alla scienza: Non è un controsenso nascondere l’energia interattiva e il cuore artificiale ossigenatore del sangue che allungherebbe la vita anche ai datori di lavoro pubblici e privati? Chiedo anche di quanto si può allungare la vita il cuore artificiale? Pur non essendo un medico ho pensato che tutto dipende dalla durata del cervello che è l’unica parte del corpo che non può essere sostituita da un organo artificiale, né può essere trapiantata. Se si cambia il cervello cambia l’individuo umano, con tutte le esperienze, i ricordi, gli affetti. Il corpo è l’involucro dell’uomo, il cervello è l’anima.
Nel seguente articolo trovato sul web https://lamenteemeravigliosa.it/il-cervello-puo-vivere-senza-il-corpo/, indirettamente ho trovato delle risposte perché non mi interessa sapere se il cervello può vivere senza il corpo. Mi interessa sapere fino a quando possiamo prolungare la nostra vita con il nostro cervello, anche se saremo costretti a cambiare tutti gli altri organi.
Queste sono le risposte che ho trovato in questo articolo:
Gli scienziati hanno osservato che, come previsto, che con l’arresto del cuore i neuroni hanno cessato di funzionare a causa della mancanza di ossigeno. Tuttavia, l’aspetto sorprendente è stato osservare che anche in assenza di ossigeno i neuroni hanno ripreso una certa attività (chiamata depolarizzazione). Questa attività è durata per un po’ di tempo anche in assenza di ossigeno senza causare danni irreversibili ai neuroni. In seguito, si entrava in una situazione critica che causava danni irreversibili. Questa scoperta ci indica che i neuroni sopravvivono anche in assenza di ossigeno per un periodo di tempo abbastanza prolungato. Questo accadeva nonostante le registrazioni dell’elettroencefalogramma non mostrassero alcun segno di attività cerebrale o del cuore (che si era fermato per sempre). Questi dati ci invitano a riflettere sui limiti della vita oltre la morte.
“In un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature, si è riusciti a mantenere vivo il cervello di alcuni maiali anche fuori dal corpo. I ricercatori hanno isolato i cervelli dei maiali macellati e, dopo quattro ore fuori dal corpo, li hanno inseriti in un sistema che permetteva la somministrazione di nutrienti e ossigeno attraverso i vasi sanguigni cerebrali. Un aspetto affascinante è stato osservare che la reazione dei neuroni non era simultanea. Ciò indicherebbe che ogni neurone ha agito in maniera autonoma indipendentemente dagli stimoli selettivi. È come se avessero recuperato le loro funzioni utilizzando una certa “coscienza”. Sei ore dopo questa operazione, si è osservato che i neuroni avevano recuperato le loro funzioni metaboliche, consumavano zuccheri, e che il sistema immunitario aveva ripreso a funzionare. In seguito, i ricercatori sono riusciti anche a stimolare elettricamente i neuroni che hanno così recuperato la capacità di comunicare tra loro. I ricercatori hanno interrotto l’attività cerebrale dopo sei ore a causa di problemi etici. Il loro scopo non era quello di ottenere la “resurrezione della coscienza”. Volevano trovare un modello di studio per analizzare gli effetti dei farmaci o di altri trattamenti sull’attività cerebrale. Tuttavia, questi risultati hanno aperto un dibattito sulla vita della coscienza dell’individuo oltre la morte. Nella maggior parte dei paesi, un individuo è considerato legalmente morto quando cessa l’attività del cuore o dei polmoni. Per vivere, il cervello ha bisogno di un’enorme quantità di ossigeno, sangue e nutrienti, quindi, fino a questo momento, si ritiene che la sua resurrezione di tale organo sia irrealizzabile.”
Chiaramente, chi ha scritto questo articolo datato 28.05.2020, non conosce l’invenzione del cuore artificiale ossigenatore del sangue che non resusciterebbe il cervello, ma semplicemente, non lo farebbe morire ossigenandolo e nutrendolo insieme al corpo.
Dal seguente articolo https://lamenteemeravigliosa.it/cosa-accade-al-cervello-prima-di-morire/ pubblicato il 02.09.2019,
Nei pazienti con una lesione cerebrale acuta, l’esperimento ha dimostrato che gli stati persistenti di silenzio elettrico nella corteccia cerebrale sono indotti, nella maggior parte dei casi, da una depolarizzazione estesa. La depolarizzazione estesa è un’onda di depolarizzazione quasi completa delle cellule neuronali e delle cellule gliali, accoppiata a una risposta di vasocostrizione e vasodilatazione vascolare. Quest’evento avviene nei seguenti casi:
- Emicrania con aura.
- Emorragia subaracnoidea.
- Emorragia intracerebrale.
- Trauma cranio-encefalico.
- Ictus ischemico.
In questi casi, può verificarsi uno schema di propagazione di quest’onda, in cui la depolarizzazione estesa può arrivare a invadere il tessuto. Sembra che questa depolarizzazione sia visibile solo mediante un monitoraggio neurologico con tecniche di neuroimaging. In conclusione, i ricercatori hanno potuto determinare che prima di morire il cervello risponde a un’ischemia cerebrale acuta con uno schema patologico concreto. Alcuni tipi di neuroni cercano di evitare la morte cerebrale, provocando uno squilibrio elettrico fra di loro. Quando il cervello smette di ricevere ossigeno a causa di un arresto della circolazione sanguigna, i neuroni cercano di accumulare le risorse che restano. Avviene quindi una «depressione non dispersa», seguita da una depolarizzazione estesa, nota anche come tsunami cerebrale. In sintesi, la depolarizzazione segna l’inizio dei cambiamenti cellulari tossici che conducono alla morte. Tuttavia, non si può dichiarare la morte del cervello in questa fase, perché la depolarizzazione può essere reversibile. Come abbiamo visto, la sequenza di eventi che riguardano il cervello prima della morte sono ancora poco chiari e saranno necessari ancora molti studi per approfondire molti degli aspetti che appaiono ancora oggi oscuri.
Quest’altro articolo https://lamenteemeravigliosa.it/la-neurogenesi-cose-stimolarla/ pubblicato il 29.08.2020, afferma : La neurogenesi può essere spiegata in poche parole: la nascita di cellule nuove. Questo fenomeno rappresenta un aspetto chiave nella plasticità neuronale, in processi importanti come l’apprendimento e la memoria.
- Gli ormoni della felicità, alleati del benessere
- Ormoni del sonno: intermediari del riposo
- Gli ormoni dello stress: quali sono?
La credenza secondo cui i neuroni si creano solo durante l’infanzia è piuttosto diffusa. Eppure, questa tesi è falsa. La neurogenesi può essere spiegata in poche parole come la nascita di cellule nuove. Questo fenomeno rappresenta un aspetto chiave nella plasticità neuronale, in processi importanti come l’apprendimento e la memoria.
La neurogenesi è una scoperta fondamentale su cui tutt’ora la comunità scientifica si sta interrogando, proprio perché i benefici della conoscenza di tale processo potrebbero essere numerosi.
La neurogenesi è stata definita solo da relativamente poco. Negli anni sessanta, infatti, Altman e Das (1965) dimostrarono la presenza di questo fenomeno nei roditori; ma fu solo nel 1998 che l’équipe di Peter S. Eriksson dimostrò che la neurogenesi interessa anche gli esseri umani.
Studi successivi (come Moreno R., Pedraza C. e Gallo M. 2013) hanno dimostrato che generiamo nuove cellule anche in età adulta e che è di vitale importanza stimolare tale processo.
Volete sapere in cosa consiste e come possiamo trarre beneficio da questo fenomeno? Continuate a leggere!
Dove avviene la neurogenesi? Questo fenomeno si verifica nell’area subventricolare (parte inferiore dei ventricoli laterali), e nello specifico nella zona subgranulare del giro dentato dell’ippocampo (Ehneger e Kempermann, 2007). Questa struttura si trova nel lobo temporale e fa parte del sistema limbico.
Tra le principali funzioni dell’ippocampo troviamo quelle relative alla memoria, all’apprendimento, al senso dell’orientamento e alla regolazione delle emozioni.
Possiamo classificare le nuove cellule in due gruppi. Da una parte, troviamo le cellule madre (o cellule del tronco), che hanno la capacità di dividersi un numero di volte indefinito e che si diversificano in cellule distinte e specializzate. Dall’altra, troviamo le cellule progenitrici neurali, la cui capacità di riproduzione e autorigenerazione è più limitata rispetto alle prime (Arias-Carriòn, 2007).
Perché la neurogenesi è così importante? Secondo Couillard-Deprés e collaboratori (2011), “esiste un rapporto di stimolo-risposta tra la neurogenesi ippocampale adulta e l’esecuzione di esercizi di apprendimento e di memoria; questi ultimi dipendono dall’ippocampo durante l’invecchiamento”.
Questa affermazione mette in risalto l’importanza degli esercizi di apprendimento e di memoria per la creazione di nuovi neuroni. In altre parole, se vogliamo stimolare la rigenerazione cellulare durante l’arco della nostra vita, non dobbiamo smettere di svolgere attività stimolanti per il cervello.
Imparare qualcosa di nuovo non significa solo acquisire nuove abilità, ma anche creare “materiale neurale”. Parlare una nuova lingua, suonare uno strumento o svolgere una qualunque attività che mantenga la mente attiva stimolerà la creazione di nuovi neuroni. Ed è qualcosa che possiamo fare per tutto l’arco della nostra vita. Non è mai troppo tardi per imparare, anzi farlo rallenta il naturale deterioramento cognitivo dovuto all’età. I neuroni non muoiono per eccesso di attività, ma esattamente per il motivo opposto: per inattività.
-José Manuel García, Professore di biologia cellulare- Al contrario, la vita sedentaria e l’inattività apportano l’effetto opposto: non solo non stimolano la neurogenesi, ma contribuiscono addirittura ad accelerare il deterioramento cognitivo. Contrariamente a quanto si possa credere, un’attività eccessiva non danneggia i neuroni, lo fa l’inattività. L’alcol, il tabacco, dormire male e seguire una dieta scorretta li distrugge colpendoli in modo diretto
Se osserviamo la vita dal punto di vista di una persona anziana, come il sottoscritto, che ricorda con rimpianto la giovinezza, ma nello stesso tempo, temendo di perdere nei prossimi anni la propria autonomia di ragionamenti e di azione (71 anni), per salvare il proprio orgoglio e la propria dignità, si può anche desiderare la morte come male minore.
Ma io, pur non volendo illudere tante persone che vedono la morte vicina, penso che i tempi si possono accelerare solo se noi persone anziane reagiamo e ognuno fa la propria parte. Ci sono molti dettagli da sviluppare e perfezionare, il mio è soltanto uno dei quaranta depositi di brevetti intellettivi sulle depurazioni e le energie interattive sulle quali le classi dirigenti mondiali non hanno investito nemmeno un dollaro e non lo faranno nemmeno adesso che hanno stanziato qualche milione di miliardo di dollari per combattere la pandemia da Corona Virus. In questo contesto mondiale, devono essere le persone anziane a difendersi da sole, come fanno tutti quelli che si associano per difendere i propri interessi. Per primi i partiti politici, sindacati dei padroni e dei lavoratori. Noi Anziani che siamo fuori dai centri di potere non abbiamo nessun diritto anche se proponiamo invenzioni in favore di tutti, ovviamente intellettuali, perché è impossibile pagare le tasse di deposito, di mantenimento dei brevetti e trovare, anche i finanziamenti per le sperimentazioni e la produzione di sistemi interattivi, sicuramente più efficienti di quelli attuali. Come ho scritto in un articolo pubblicato nell’ottobre 2019, contro l’inefficienza delle nazioni unite e dei governi anche l’obolo della vedova (ovviamente anziana) potrebbe essere utile alla protezione dell’ambiente e della vita umana. Purtroppo, il sottoscritto ha ricevuto molte false offerte di finanziamenti per le invenzioni interattive anche da parte di false vedove anziane. Ma non dispera. Finché c’è vita c’è speranza. L’importante è seminare e io credo di aver seminato abbastanza. Spero di vedere almeno qualche germoglio prima di cadere sui campi dove io ho lavorato per una vita intera.
Noi anziani, potremmo avere un cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente, personalizzato, di grandezza diversa, con portate di sangue e produzione di energia elettrica diverse, in funzione degli organi naturali e artificiali da alimentare. Infatti, con le piccole pompe multistadio usate come piccole turbine a giri variabili, si potranno regolare con precisione i valori pressori e il grado di ossigenazione del sangue senza usare medicinali, mentre si regola contemporaneamente la quantità di energia elettrica richiesta dal corpo. Basterà qualche dollaro al giorno per nutrire il corpo, privato degli organi interni, che con l’età, inevitabilmente, si ammaleranno di tumori. Avremo telecamere al posto degli occhi, ma vedremo più lontano e saremo più forti e resistenti di adesso. Parleremo molte lingue, senza averle studiate, e avremo una memoria centinaia di volte superiore a quella attuale. Ovviamente, non subito. La mia generazione e quella successiva, dovranno fare da cavia e continuare a soffrire per le generazioni future. Ma sarà anche un onore aver aperto questo sentiero non facile da individuare. Io penso che i tempi siano maturi per iniziare la crescita del futuro partendo della sperimentazione del cuore artificiale ossigenatore del sangue. Il quale deve essere il nuovo punto di partenza della cibernetica umana. Chi parteciperà a questa impresa come finanziatore, progettista, inventore o semplice cavia, sarà più umano degli altri umani, anche se ne uscirà con diverse protesi artificiali, un cuore artificiale e un computer collegato Bluetooth ad alcuni metri di distanza che non gli impedirà di fare le normali attività umane.
Luigi Antonio Pezone
il cuore artificiale può essere letto alla seguente pagina https://www.spawhe.eu/it/cuore-artificiale-ossigenatore-del-sangue-autonomo-energeticamente/.