I più grandi crimini contro l’umanità.
I più grandi crimini contro l’umanità non appartengono al passato. Per quanto gravi siano stati i crimini di guerra, i disastri ambientali e nucleari, rappresentano sempre degli episodi isolati. Quello che si commette oggi legalmente, quotidianamente, in ogni angolo della Terra, sotto gli occhi di tutti è molto peggio perché coinvolge l’intera classe dirigente mondiale politica, scientifica, economica, giuridica. Nessuno potrà dire ancora per molto tempo: “Io non sapevo”. Di che cosa parlo? Parlo di crimini perenni, commessi istante per istante, in ogni angolo della Terra, che impediscono il collegamento dei principi scientifici interattivi legiferati, separatamente, dagli scienziati del passato fluidodinamici Torricelli, Venturi, Pascal, Henry, Newton, e quelli dell’elettromagnetismo Maxwell, Einstein, Faraday, Neumann, Lenz, Tesla, Edison, Lorentz. Quando questi principi furono legiferati separatamente gli uni dagli altri, nessuno poteva sapere che la fluidodinamica e l’elettromagnetismo seguono le stesse leggi della relatività e della gravità senza produrre gli effetti collaterali indesiderati chimici, biologici che producono la termodinamica, l’elettrolisi, la divisione dell’atomo. Invece, gli effetti congiunti dei principi di Pascal ed Henry producono effetti positivi come l’ossigenazione delle acque che si usano per produrre energia idroelettrica, con acqua riciclata all’infinito nell’ambito degli stessi bacini, o in bacini distanti, o un autoclavi pressurizzate se si si usano le pompe di riciclo con la doppia alimentazione separata fino alla girante. Pertanto, non abbiamo bisogno di rischiare alluvioni riempiendo inutili bacini in montagna che hanno prodotto insieme alle alluvioni invernali e siccità estive, immensi e inutili debiti pubblici. Più energia produrremo più depureremmo le acque dolci del pianeta Terra, che, negli impianti energetici fissi, soltanto quando le scarichiamo verso il mare ci converrà alcalinizzare in appositi impianti calcarei a freddo, che non producono emissioni nell’atmosfera di CO2. Negli impianti di trasporto, invece, non c’è bisogno di scaricare l’acqua che produce l’energia primaria idroelettrica, che tramite turbine o pompe usate come turbine producono correnti elettromagnetiche che a loro volta producono motori e elettrici che sviluppano una coppia che fa girare ruote o eliche o turbo ventilatori per realizzare la spinta meccanica o di Newton, oppure una spinta elettromagnetica lineare di Lorentz polarizzata nella direzione desiderata. Pertanto, l’unica energia che non è mai stata prodotta sul pianeta Terra è quella più semplice ed economica da produrre. Quella che non avrebbe prodotto nessun riscaldamento globale, nessuna alterazione chimica o biologica, pur producendo una energia più potente delle altre energie, essendo l’energia prodotta dalla portata per la densità per la pressione del fluido che si sposta, non del gas di combustione che ha una densità quasi mille volte inferiore all’acqua che si muove. Pertanto, l’inquinamento e i virus si potevano evitare, producendo molta più energia di quella che produciamo adesso con costi energetici centinaia di volte inferiori a quelli attuali. Con questi bassissimi costi, si potevano evitare anche le alluvioni, le siccità, mentre gli incendi, si potevano spegnere immediatamente semplicemente fermandosi per il tempo necessario sui focolai degli incendi con le masse di acqua necessarie, regolando le spinte di Newton è Lorentz, per mezzo della regolazione dei flussi fluidodinamici primari ed elettromagnetici indotti dei circuiti dei mezzi di trasporto antincendio. Oggi, i margini di errori delle progettazioni antropiche possono diventare sempre più piccoli, ma prima di fare gli investimenti pubblici e privati, si deve applicare globalmente l’organizzazione scientifica del lavoro, aggiornata all’ultimo stato dell’arte nell’interesse di tutti, non delle borse mondiali, eliminando imparzialmente tutte le soluzioni obsolete e inquinanti che hanno prodotto il riscaldamento globale e alterato gli equilibri chimici e biologici. L’attuale classe dirigente mondiale, invece, sta confermando la propria ignoranza scientifica globale con palliativi come le auto ibride e a batteria, che abbassando i rendimenti energetici, incrementano ancora di più le emissioni di CO2 prodotte dalla fonte primaria di energia, ancora fossile e termodinamica. Queste soluzioni, oltre che di maggior costo rispetto alla fluidodinamica pura, non possono collegarsi direttamente con l’elettromagnetismo per sommare la spinta la spinta di Lorentz a quella di Newton per rivoluzionare veramente i trasporti mondiali. Non è un caso che questa classe dirigente ha ignorato anche che questa energia può entrare nel torace dell’uomo, senza cambiare il DNA e le facoltà mentali, ossigenando e nutrendo il sangue, pertanto evitando la morte cerebrale. Con i paralleli progressi della robotica e della cibernetica, la vita umana potrebbe essere prolungata di centinaia di anni, senza consumare troppo cibo e risorse naturali, ma soltanto pezzi di ricambio.
Luigi Antonio Pezone https://www.spawhe.eu