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La forza del ragionamento razionale scientifico globale fatto istante per istante.   

Il vero problema mondiale non è l’assenza di energia pulita, che è stata finalmente individuata, ma la classe dirigente che non l’accetta perché non è l’energia nella quale avevano sperato. Tuttavia, “L’energia interattiva idroelettrica pressurizzata” non è altro che l’energia nata applicando all’ambiente il ragionamento razionale scientifico globale istante per istante. Questo e lo stesso ragionamento fatto da Taylor che ha portato ad analizzare i cicli di produzione istante per istante nelle industrie e a sostituire gli uomini con i robot e l’automazione dei trasporti interni. Se fosse stato applicato all’ambiente, avrebbe portato i principi legiferati da Pascal, Torricelli, ed Henry, a produrre energia e a depurare, istante per istante, in ogni angolo della Terra, a tutte le ore del giorno e della notte con piccole e strategiche invenzioni tecnologiche fatte dall’uomo. Usando questa energia non servirebbe il petrolio, centrali termiche, nucleari, bacini idroelettrici, grandi dighe, pannelli solari, pale eoliche e gli attuali depuratori, risparmiandoci interamente il riscaldamento globale e miliardi di miliardi di investimenti, che hanno creato più danni che benefici. Questa energia non ha formule segrete, è alla portata di tutte le piccole e medie imprese, protegge l’ambiente dissolvendo ossigeno nell’acqua inquinata grazie all’aiuto di Henry. Non emette un grammo di polvere sottile o di CO2, grazie all’amico Torricelli ed è più potente dell’energia termica grazie all’amico Pascal. Per la classe dirigente mondiale ha molti difetti perché rompe gli equilibri economici potendo essere prodotta dappertutto con bassissimi costi anche sui mezzi di trasporto. Sulle grandi distanze converrà viaggiare per via aerea e navale, consumando solo l’usura di macchine elettriche: elettropompe, turbine, alternatori, compressori, turboventilatori e qualche batteria per lo spunto iniziale alla partenza. Infatti, il sistema produttore di energia recupera l’acqua che esce da una turbina per mezzo di una “Pompa modificata, con la doppia alimentazione separata fino alla girante”, la quale usa la stessa girante che ricicla anche l’acqua all’interno del volume accumulato pressurizzato da Pascal. Pertanto, nel serbatoio pressurizzato, abbiamo un eccesso di portata espulso per l’impenetrabilità dei corpi con l’energia di Torricelli che si accorge che il volume è già pieno, alimentando di nuovo la turbina. Di questo continuo litigio tra Pascal che fa entrare l’acqua nel serbatoio pressurizzato e Torricelli che la espelle, ne approfitta Henry per rubare l’ossigeno dell’aria compressa solubilizzandolo nell’acqua che attraversa il serbatoio pressurizzato. Pertanto, più energia produciamo, più depuriamo l’acqua. Inoltre, se consideriamo, che la potenza prodotta da un motore o una turbina dipende dalla pressione, la portata e la densità del fluido di passaggio, ci accorgiamo che non conviene produrre la pressione per mezzo del calore e utilizzare l’aria come fluido. Infatti, la pressione prodotta bruciando un combustibile produce dei gas la cui densità è quasi mille volte inferire all’acqua, mentre la pressione al massimo può arrivare a 40 bar, mentre l’aria compressa può arrivare anche migliaia di bar? Quindi, il motore idroelettrico compresso, è molto più economico e potente di quello termico, ma anche più semplice da costruire e gestire: sfrutta la pressione dell’aria staticamente, mentre al di sotto circola l’acqua incomprimibile a senso unico che alimenta la turbina. Poiché l’energia termica non può competere nemmeno dal punto di vista economico, solo l’ignoranza della politica e l’omertà della scienza ne consente ancora la sopravvivenza. Se fosse possibile, si dovrebbero dimettere anche i politici gli scienziati e gli economisti del passato. Cosa aspettano a farlo quelli attuali? O almeno rinsavire, chiedere scusa al popolo che ha avuto fiducia in loro? Invece, tutto tace, la classe dirigente mondiale politica, scientifica economica, nel settore dell’ambiente e dell’energia, continua a fare i danni che ha sempre fatto con energie e depurazioni inefficienti. L’unica energia di cui non si parla è proprio quella interattiva che sarebbe efficiente sia come produttore di energia, sia come depuratore con l’aiuto dei principi di Pascal, Torricelli ed Henry che sono stati ideati prima dell’era industriale. Essere in tanti a sbagliare non è una scusante, ma un’aggravante.  Dove è la scienza che dovrebbe sapere di non poter sbagliare se si applica globalmente istante per istante, chiudendo tutti i cicli che apre? Chi costringe la scienza a lavorare a compartimenti stagni senza farle comprendere la sua vera funzione? 

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