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Introduzione           

La nostra era, di abitanti della Terra, è caratterizzata, indubbiamente, dal riscaldamento globale del pianeta. Come progettista e installatore di impianti antropici, prima industriali e dopo ambientali, ho attribuito a questi settori, che credo di conoscere abbastanza bene, gran parte delle responsabilità di questo riscaldamento. È stata questa la ragione per la quale, nel 2006, avendo raggiunto l’età minima di pensionamento, decisi di trasformarmi in inventore, allo scopo di estrarre dalla mia esperienza alcune innovazioni industriali, basate soprattutto, sulla organizzazione scientifica del lavoro, che avrebbero consentito l’incremento della velocità depurativa dell’ambiente. Era il minimo che potevo fare in quanto la produttività industriale è basata sul fatto che è necessario fare le operazioni giuste e i montaggi giusti al momento giusto con le tecnologie più efficienti per battere la concorrenza sul piano commerciale. Lo stesso ragionamento è valido anche nel settore ambientale ed energetico, non per battere la concorrenza, ma l’inquinamento e l’inefficienza energetica.

Nel sistema terrestre attuale i cicli depurativi sono separati da quelli energetici mentre nel sistema SPAWHE sono integrati. Basta guardare come funzionano le attuali fognature e come potrebbero funzionare se i cicli dell’acqua e dell’aria fossero integrati. La depurazione inizierebbe dagli appartamenti in cui viviamo procedendo nelle fognature e nei depuratori finali producendo energia lungo il percorso invece di consumarla. Ovviamente, modificando gli impianti domestici, fognari, le ciminiere, come proposto dal sottoscritto gradualmente in quaranta depositi di brevetti non commerciali ma intellettuali, diluiti in quasi venti anni di attività che nessuno ha mai realizzato in nessuna parte del pianeta terrestre, che nel frattempo ha continuato a inquinarsi e a riscaldarsi. Chi è interessato a comprendere come funziona il sistema SPAWHE che è partito dalla modifica degli impianti, domestici, fognari, sollevamento acque, sempre integrati con cicli comuni tra acqua e aria e passando a quelli energetici, sempre con cicli integrati tra acqua e aria, non si deve meravigliare, se tali sistemi diventando anche energetici, gradualmente, virtualmente, sono stati montati anche sui mezzi di trasporto terrestri, marini, aeronautici e spaziali, mentre la scienza pubblica e privata mondiale ha continuato a usare le invenzioni commerciali che non sono state  pensate, progettate e commercializzate per realizzare cicli sinergici interattivi,  contemporaneamente energetici e depurativi, che utilizzano come fonte energetica la forza gravitazionale e l’aria atmosferica, più o meno compressa, e come vettore energetico l’acqua. La quale, mentre svolge tale lavoro, si auto depura, assorbendo ossigeno dall’aria atmosferica, ma può anche assorbire sali minerali in particolari percorsi per rigenerare le caratteristiche che servono per impieghi industriali, agricoli, di salute pubblica. Purtroppo, oggi siamo ancora all’anno zero della vera scienza ambientale ed energetica, mentre i governi e le multinazionali, si combattono distruggendo le risorse invece di imparare a gestirle. 

Nel 2024 le mie proposte le ho fatte tutte e sono state pubblicate sul web, ma soprattutto, sul sito web https://www.spawhe.eu, dove la sigla significa “Synergic Plants Artificial Welling Hydroelecrtic  elecrotromagnetism”. Nella realtà, le soluzioni che ho proposto fanno molto di più di quanto mi proponevo. La ragione è molto semplice: non essendo un lavoratore dipendente e non avendo nessuna tecnologia e nessuna fonte energetica da privilegiare, ho potuto scegliere liberamente quelle che ritenevo le soluzioni più semplici ed economiche, che mi hanno portato, gradualmente, dopo diversi anni di lavoro a trovare il modo di estrarre l’energia elettrica pulita a freddo direttamente dall’ambiente terrestre, sfruttando le tecnologie esistenti, i principi fluido dinamici e soprattutto, i paradossi scientifici fluidodinamici, insiti nelle vecchie  sperimentazioni di Torricelli, Pascal, venturi, che si concentrano, in modo particolare, sullo sfruttamento della energia gratuita fornita gratis dall’ambiente.  Mi sono accorto che la scienza ha sottovalutato la scarsa resistenza che l’acqua incontra ad essere scaricata in uno sbocco sommerso. Nonostante le leggi della fisica siano molto chiare, pochi tecnici riescono a comprendere la differenza tra un circuito idraulico aperto e chiuso. Un circuito aperto può produrre energia, un circuito chiuso non può produrla. Infatti, la perdita di carico dell’acqua che esce all’uscita di un foro di un serbatoio aperto alla pressione atmosferica è sempre V2/2G moltiplicato un coefficiente che dipende dalla densità delle molecole che si incontrano all’uscita dello sbocco, che è minore per l’aria atmosferica e superiore per le molecole di acqua, che ha una densità superiore. Questo concetto è valido anche all’uscita di una turbina idraulica.  Contrariamente a quando si possa pensare, un circuito è aperto anche se scarica l’acqua a cento metri di profondità. Se l’acqua ha avuto l’energia sufficiente per uscire dalla turbina, il battente idrostatico dell’acqua del bacino non oppone nessuna resistenza, a parte l’attrito tra le molecole all’uscita dello sbocco sommerso. Pertanto, se l’acqua è intubata dall’alto del bacino, con pochi centimetri di dislivello positivo, possiamo scaricare acqua all’infinito se il bacino è grande. Oppure, ponendo in serie una pompa con motore sommerso che spinge l’acqua verso il basso e facendole acquistare energia cinetica, possiamo montare sotto una pompa uguale con orientamento opposto che assorbe l’energia cinetica prodotta dal motore. La pompa montata al contrario si comporta come una turbina e al posto del motore sommerso montiamo un alternatore sommerso. L’alternatore produce energia elettrica in quantità molto superiore alla energia assorbita dal motore elettrico della pompa, che aveva solo il compito di vincere stato di inerzia dell’acqua. Per fare un esempio applicato alla pressione atmosferica, possiamo dire che il motore svolge la funzione di togliere il freno a un carrello con ruote posto su un piano inclinato. Il quale privato del freno, inizia a scendere sul piano inclinato e acquista una velocità sempre superiore fino a quando non azioniamo di nuovo il freno e fermiamo la discesa. Sono costretto a ripetere questo concetto elementare perché dopo dieci anni dalla invenzione dell’idroelettrico sommerso sul pianeta terra non è stato realizzato nemmeno un impianto di questo tipo. Nonostante il sottoscritto abbia continuato a lavorare su questo argomento. Chi produce effettivamente l’elettricità nell’alternatore è l’energia potenziale trasformata in cinetica attraverso la prima pompa e trasformata in elettricità attraverso la seconda pompa che usata al contrario si comporta come una turbina, riducendo la velocità dell’acqua e producendo elettricità nell’alternatore. Poiché l’alteratore, a causa del battente idrostatico e della forza gravitazionale (che sono gratis), produce molta energia elettrica in più rispetto all’energia assorbita dal motore, noi possiamo usare una parte di tale energia per fornire energia elettrica supplementare al motore che alimenta la pompa, affinché non rallenti il numero dei giri e l’energia cinetica che attraversa la turbina, producendo una quantità di energia cinetica molto superiore al battente idrostatico naturale. Ritornando, all’esempio del carrello sopra il piano inclinato, possiamo dire che oltre a togliere il freno, aggiungendo un peso supplementare al carrello, avremmo potuto avere gratis anche altra energia supplementare, senza sprecare soldi in combustibili e senza  sprecare capitali per realizzare bacini artificiali, dighe, condotte idriche, come è avvenuto alla centrale di Bargi In Italia, che è stata distrutta per recuperare l’acqua e consentire  una nuova  produzione di energia idroelettrica, spendendo  energia elettrica, prodotta da centrali termiche nelle ore notturne, quando le industria assorbono meno energia. Tutto questo è avvenuto in Italia nel 2024, che è uno dei paesi più avanzati e quindi avviene anche negli altri paesi che producono energia idroelettrica. 

Questo tipo di energia, completamente gratuita e senza opere civili, già da qualche secolo avrebbe potuto essere prodotta in bacini naturali,uea artificiali, o da un semplice contenitore cilindrico verticale contenente l’acqua e l’impianto sopra descritto affiancato a un fabbricato civile che potrebbe fornire l’energia elettrica all’intero condominio. Questo tipo di energia chiamata energia idroelettrica sommersa brevettata in Italia nel 2014 non è stata presa in considerazione dalla scienza pubblica e privata, come se io avessi fatto la scoperta dell’acqua calda. Nessuno ha sostenuto questa invenzione semplice ed elementare, comprese le associazioni di consumatori, ambientaliste e via di seguito.

Sul pianeta Terra, intere categorie di professionisti, pur laureati in discipline scientifiche, non si sforzano di entrare in questi dettagli per pretendere un abbassamento dei costi energetici. Tutti si aspettano che gli inventori, di tasca propria, si trasformino in imprenditori e facciano crescere l’economia mondiale.

Purtroppo, quei tempi sono finiti. Oggi, chi si è arricchito producendo invenzioni energetiche sbagliate, compresi gli inventori, cercano di nascondere le invenzioni veramente sostenibili per continuare a fare profitti fino a quando non interviene la legge e la giustizia a dichiarare che è necessario apportare delle innovazioni.

L’esempio riportato sopra dimostra che dopo dieci anni, né la legge, né la giustizia si è accorta di niente perché tutti gli addetti ai lavori pubblici e privati hanno interesse a tacere sulle soluzioni sostenibili che non hanno mai cercato seriamente, a partire dalla pulizia dell’energia fossile. Infatti, il sottoscritto che ha provato seriamente a pulire l’energia fossile per mezzo di piogge artificiali in serre calcaree che avrebbero dovuto abbattere il CO2 producendo carbonati nell’acqua, ha inventato l’energia idroelettrica sommersa e compressa proprio per abbattere i costi energetici della piogge artificiali (01.02. 2021 https://www.spawhe.eu/open-letter-to-mr-elon-musk-who-promised-100-million-dollars-to-those-who-manage-to-capture-co2-from-the-atmosphere/https://www.spawhe.eu/it/2346-2/lettera-aperta-al-signor-elon-musk-che-ha-promesso-100-milioni-di-dollari-a-chi-riesce-a-catturare-il-co2-dallatmosfera/)

Sembra impossibile che gli impianti idroelettrici non abbiano subito innovazioni da oltre un secolo con tutte le gigantesche inutili e controproducenti opere idrauliche che hanno comportato nel mondo intero.  L’acqua non ha bisogno degli ingegneri per sapere dove andare in modo naturale. Avrebbe soltanto bisogno di essere distribuita seguendo la forza gravitazionale dove serve per l’agricoltura, industria, le abitazioni civili, producendo energia per mezzo dell’energia idroelettrica sommersa e compressa, applicabile nei bacini idrici naturali e falde acquifere ossigenandosi mentre produce energia e viene distribuita. Invece, attualmente il costo del sollevamento e la distribuzione idrica delle acque dal punto di vista energetico è secondo solo alla spesa dei trasporti mondiali. Ma anche i trasporti potrebbero e devono essere rottamati e trasformati in impianti idroelettomagnetici compressi perché solo con questa tecnologia possiamo sommare insieme la spinta di Newton e Lorentz. Infatti, la spinta di Lorentz non si è mai potuta sommare a quella di Newton perché questa è stata prodotta sempre termicamente, con temperature incompatibili con i fili di rame protetti con semplici vernici isolanti, che avvolti in bobine, consentirebbero di realizzare dei motori lineari globali.

31.01.2020 https://www.spawhe.eu/aerospace-and-submarine-transport-system-with-interactive-primary-and-inductive-linear-motors/http://www.spawhe.eu/it/sistema-di-trasporto-aerospaziale-e-sottomarino-con-motori-lineari-globali-interattivi-primari-e-indotti/

Sul pianeta Terra, a livello scientifico, di fronte a invenzioni importanti come le piogge artificiali e l’idroelettrico sommerso e compresso, c’è un silenzio di tomba che dura dal 2006, essendo tutte le mie invenzioni studiate in funzione del riscaldamento globale.  Nel settore idroelettrico è stato sbagliato tutto dalla A alla Zeta. Le invenzioni peggiori sono state i bacini artificiali che hanno sottratto spazi di rallentamento delle acque naturali e favorite le alluvioni, mentre avevamo bisogno di bacini nelle pianure dove si sviluppa l’agricoltura e dove la produzione di energia idroelettrica sommersa nei bacini e nelle falde acquifere non solo avrebbe prodotto l’energia elettrica gratis, ma avrebbe addirittura ossigenato le acque.  Il semplice idroelettrico sommerso che l’intera scienza, imprenditoria, politica, ed economia, non ha compreso da dieci anni è soltanto la punta di un iceberg rispetto all’idroelettrico compresso che nemmeno è stato compreso. Questo è solo leggermente più complesso a causa della introduzione delle autoclavi e della pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante. La quale è probabilmente una delle invenzioni più importante di tutti i tempi, in quanto, è stata concepita per equilibrare dinamicamente, nel corpo della pompa, la pressione del liquido riciclato in alta pressione con il liquido recuperato all’uscita della turbina, affinché i due liquidi insieme, entrino con una sola pressione di nuovo nell’autoclave  per produrre  di nuovo energia idroelettromagnetica compressa, consumando l’energia che consuma una pompa di riciclo, non l’energia che consuma una pompa  di sollevamento delle acque o una pompa che deve vincere la pressione di una autoclave. Senza l’invenzione di questa pompa. La sperimentazione e il perfezionamento del rendimento, non sarà mai possibile realizzare impianti mobili che estraggono l’energia dall’ambiente, invece che dai combustibili o dalle auto elettriche caricate sempre con l’energia prodotta con i combustibili.          

Io che per tutta la vita ho partecipato a realizzare impianti progettati da altri progettisti e inventori, solo da pensionato ho avuto l’opportunità di ragionare con la mia testa e mi sono accorto che il Creatore dell’universo aveva già predisposto tutto affinché potessimo estrarre a freddo l’energia dall’ambiente per mezzo della forza gravitazionale, l’aria atmosferica e l’acqua, basandomi solo sulle caratteristiche fisiche dell’acqua e dell’aria. Successivamente, di fronte ai silenzi della intera scienza mondiale, ho avuti dei dubbi e ho continuato a indagare. Ho trovato soltanto conferme da diverse pubblicazioni scientifiche, soprattutto quelle che studiano la climatologia. Infatti, le particelle di acqua e aria interagiscono anche dal punto di vista elettromagnetico, in quanto si ionizzano automaticamente attraverso lo scambio ionico tra la superficie terrestre (-) e la ionosfera (+), che si comportano come le armature di un grande condensatore che attraverso le scariche elettriche (fulmini) termoregola la temperatura terrestre, ho avuto la definitiva conferma che le mie soluzioni sono esatte e che il Creatore dell’Universo preferisce che l’energia terrestre venga estratta a freddo. Come mai continuano i silenzi su queste soluzioni?  Queste domande alla quali io non posso rispondere le ho girate a tutti governi italiani, europei, alla corte di giustizia internazionale e alle Nazioni unite senza avere mai delle risposte.

Perché questi enti pubblici mondiali non usano la loro autorità verso la scienza che deve rispondere a nome di tutta le altre categorie se è possibile o non è possibile estrarre l’energia pulita direttamente dall’ambiente? Ovviamente non può rispondere la scienza che ha cercato di nascondere il CO2 nel sottosuolo, che è sicuramente una scienza di parte.  L’altra scienza dove si nasconde? Oggi, nonostante Internet, e i cambiamenti climatici che creano immensi disastri, la scienza la fanno i centri di potere economici, fino al punto che il segretario dell’ONU pubblica su FacebooK le seguenti parole. “Non possiamo accettare un futuro in cui i ricchi siano protetti in bolle d’aria condizionata, mentre il resto dell’umanità è sferzato da un clima letale in terre invivibili. Guterres ha chiesto infine di vietare la pubblicità dei combustibili fossili. Non sarebbe più logico che le Nazioni Unite Finanziassero, al meno a livello dimostrativo, che L’energia pulita potrebbe essere estratta gratis dall’ambiente terrestre con l’idroelettrico sommerso e compresso, che sono brevetti regolarmente depositati in Italia, non finanziati e decaduti perché l’inventore non può pagare le tasse di deposito di quaranta brevetti di un sistema completamente alternativo a quello attuale? Infatti, l’estrazione a freddo dell’energia terrestre è completamente alternativa a quella attuale che è prodotta a caldo. Non può essere fatta con una sola invenzione.

Nella società attuale, se scrivi un romanzo di fantasia è probabile che trovi un editore.  Se proponi delle invenzioni devono essere in linea con il modello di sviluppo che i governi e le multinazionali intendono portare avanti, altrimenti non trovi investitori, devi pagare inutilmente tasse di deposito, mantenimento, ricorsi legali e se alla fine viene fuori che le tue invenzioni erano esatte, sei colpevole di non aver rispettato il protocollo, e quindi non hai diritti legali sulle tue invenzioni. Sembra di essere di vivere in un romanzo di Franz Kafka.

Certo, esistono le persone serie, i ricercatori seri ma devono rispettare il protocollo e mantenere il segreto aziendale, altrimenti perdono il posto di lavoro. Per il sottoscritto è evidente che il pianeta Terra funzionava perfettamente prima dell’era industriale regolando la temperatura e il grado di umidità del pianeta nelle quattro stagioni tradizionali, anche se gli abitanti della Terra non avevano le comodità attuali.  

Queste comodità le stiamo pagando molto care perché si basano su invenzioni termiche, nucleari, solari e la grande quantità elettricità sparsa nell’atmosfera. Almeno gli studiosi in meteorologia, anche se non sono inventori, dovrebbero essere d’accordo con il sottoscritto che gli attuali sistemi di produzione energetiche e di distribuzione delle stesse, le inefficienti depurazioni, hanno stravolto completamente l’equilibrio elettrico ed elettromagnetico termoregolatore naturale terrestre.  

Il mio istinto di progettista e installatore di impianti antropici, ha cercato di mettere insieme le soluzioni industriali più efficienti che coinvolgono nello stesso processo i cicli dell’acqua, dell’aria, la forza gravitazionale, le correnti elettrostatiche, la chimica organica e inorganica. Una parte del sistema di regolazione e depurazione l’ho copiata dagli impianti di verniciatura industriali, che già dalla metà del secolo scorso, pressurizzano le cabine di verniciatura con plenum filtranti dell’aria, che estraggono dal pavimento inclinato della cabina insieme a veli di acqua estratta da fori circolari che producono un effetto venturi miscelandola all’aria che trasporta i fumi di vernice verso l’impianto di riciclo dell’acqua e dell’aria, preceduto da una apposita sezione di alette in acciaio inossidabile che separano le gocce di aria e acqua, che seguono percorsi diversi di filtrazione, trattamento e condizionamento per incontrarsi di nuovo nella cabina, dove esiste anche la polarizzazione elettrostatica del flusso della vernice che è attratta dalla scocca da verniciare per mezzo di elettrodi strategicamente posizionati, affinché si abbia una uniforme distribuzione della vernice sulla scocca stessa.

Ho citato questo sistema industriale perché il settore ambientale ed energetico è molto arretrato tecnologicamente rispetto al settore industriale. Senza un travaso di esperienze tra l’industria e l’ambiente non è possibile portare allo stesso livello tecnologico il pianeta Terra. Io non mi sono meravigliato che le mie quaranta invenzioni non siano state finanziate dagli enti pubblici, che per ragioni sconosciute preferiscono continuare a usare energie termiche. Queste energie anche se diventeranno più pulite, non saranno mai interattive con i processi fotosintetici, chimici, biologici e saranno sempre antieconomiche e produttrici di vapore in eccesso che non può fare altro che andare verso l’atmosfera. Non mi sono meravigliato quando ho visto la società attuale preferisce le auto con accumulatori elettrici da caricare attraverso la produzione di energia termica, mentre nessuno ha preso in considerazione la mia auto idroelettrica che funzionerebbe con un motore alla temperatura dell’ambiente autonomamente senza essere soggetto a continue ricariche, alimentate da una apposita rete elettrica proveniente        sempre dall’energia termica. D’altra parte anche il mio cuore artificiale che ossigenerebbe il sangue è una invenzione indesiderata dalla attuale classe dirigente mondiale.   Se le mie invenzioni sulla pulizia dell’energia fossile fossero state realizzate avrebbero portato quasi automaticamente, a ridurre la quantità di gas serra (CO2, vapore, ozono, fumi di combustione) di calore e di cariche elettrostatiche presenti nell’atmosfera. La fase successiva sarebbe stata la constatazione che non servono nemmeno le altre energie, nucleare, solare, eolica, perché anche il trasporto dell’energia, oltre che costoso, disturba il naturale scambio ionico tra la terra e la ionosfera. Non servono soprattutto i grandi motori termici terresti, navali aeronautici.  Non servono nemmeno le grandi pompe, turbine, i grandi motori elettrici. Se l’energia sul pianeta terra è dappertutto per mezzo della forza gravitazionale, l’acqua e l’aria, conviene usare impianti di piccole dimensioni facilmente intercambiabili, riparabili, accoppiabili tra loro per sopperire a qualsiasi esigenza energetica con cicli energetici chiusi, ma che consentono lo sfiato dell’aria solubilizzata nell’acqua, all’uscita della turbina. Questi impianti non traferirebbero all’eterno nessuna forma di inquinamento, ma soltanto l’energia elettrica da utilizzare.    

Il pianeta Terra è stato danneggiato a causa del fatto che i progettisti degli impianti antropici  lo hanno considerato un grande impianto aperto, dove le concentrazioni delle sostanze inquinanti, si disperdono nell’atmosfera e nello spazio e con il tempo si auto depurano. In parte il ragionamento è corretto. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che la Terra ha quattro miliardi e mezzo di anni e che in tale lungo tempo non ha mai dovuto far fronte alle richieste di oltre otto miliardi di persone che consumano risorse e producono l’inquinamento senza sapere come funziona l’ambiente terrestre e le potenzialità depurative dello stesso. 

Questo non significa che noi dobbiamo rinunciare ai consumi della società moderna e di ritornare a vivere senza i consumi e il comfort ai quali ci siamo abituati pur sapendo che ci sarebbe stato un costo ambientale che avrebbero pagato le generazioni future. Se cambiamo il modello di sviluppo progettando meglio gli impianti antropici le generazioni future non dovranno pagare per i nostri errori. È sufficiente riportare i valori di CO2, vapore, ozono e le cariche elettrostatiche atmosferiche ai valori preindustriali e mantenerli in tali condizioni, incominciando subito a usare subito il nuovo modello energetico e depurativo basato sulla energia idroelettromagnetica sommersa e compressa.

Quelle che sono mancate al pianeta Terra sono state le invenzioni di buon senso che non incrementassero, né la quantità di gas serra, né la quantità di cariche elettrostatiche nell’atmosfera terrestre. Questi due requisiti indispensabili, li possiamo ottenere soltanto eliminando tutte le invenzioni energetiche attuali termiche, nucleari, solare, eoliche, che costano molto di più dell’energia idroelettrica sommersa e compressa, che estrae l’energia dall’ambiente, con minori costi, migliorando la qualità dell’acqua senza inquinare l’aria, senza produrre vapore e senza trasportare l’energia in alta tensione nell’atmosfera. Questo significa che dobbiamo iniziare subito a produrre in tutto il pianeta l’energia idroelettrica sommersa e compressa e dove necessario anche rinforzarla con un liquido più denso dell’acqua, senza continuare a fingere che questa energia non esiste perché la scienza si nasconde, i politici parlano di energia senza attingere da conoscenze scientifiche imparziali, ma da quelle che emergono dai centri di potere che li affiancano e li sostengono dal punto di vista elettorale.

Il piano Mattei che propone il governo Meloni è minestra riscaldata, ma i governi che l’hanno preceduto negli ultimi venti anni non hanno fatto meglio perché non è semplice occuparsi di ambiente e di energia se non si impara a ragionare globalmente e imparzialmente. Se non lo ha fatto la scienza, non possono certamente i politici e gli economisti fare le scelte giuste. Non è stato un caso che io sia stato costretto a lavorare da solo perché nessuno ha accettato le mie idee, soprattutto, gli enti pubblici italiani. 

Non è un caso che io sostengo ancora da solo che la mia energia si può produrre localmente di qualsiasi dimensione in versione fissa e mobile e quindi, oltre a non produrre gas serra non produce nemmeno cariche elettrostatiche atmosferiche e non può essere coinvolta in disastri atmosferici, sismici, guerre. Le attuali energie vengono a mancare proprio nei momenti di emergenza, dovuti a disastri naturali oppure prodotti dalle guerre e dalle cattive progettazioni. Tutti gli utenti, grandi e piccoli la potrebbero produrre autonomamente senza bisogno di combustibili di nessun tipo, se ci fosse un minimo di collaborazione da parte dei governi mondiali e le Nazioni Unite. Le multinazionali si dovrebbero adeguare.

Questa energia, producendo soltanto una usura delle parti rotanti delle elettropompe di riciclo, turbine con relativi motori e generatore di corrente, può funzionare 365 giorni all’anno per 24 ore al giorno con inverter che regolano i giri della pompa di riciclo con la doppia alimentazione separata filo alla girante, che è il cuore di tutti gli impianti degli impianti del futuro. Più l’acqua circola nell’impianto, più si auto depura. Ovviamente, vale anche quando usiamo il sistema miniaturizzato nel corpo umano per realizzare cuori artificiali. Gli impianti di maggiori dimensioni possono essere messi in funzione anche usando un piccolo accumulatore elettrico, che aprendo la valvola di alimentazione dell’acqua pressurizzata mette in funzione tutto il sistema. Questo sistema energetico potrebbe salvare il pianeta dal riscaldamento globale, dalla fame e dal freddo in qualsiasi latitudine e longitudine del pianeta. Potrebbe portare gratis l’energia dove non è mai arrivata; soccorrere i cittadini bombardati dalle guerre; spegnere gli incendi dall’alto fermandosi sui focolai; salvare i naufraghi, sempre dall’alto; lavorare i campi agricoli, far circolare i mezzi di trasporto, terrestri, marini, sottomarini, aeronautici e spaziali.  Tutto senza i combustibili. Questa energia è l’unica che può sommare insieme a freddo la spinta di Newton e Lorentz per realizzare i motori lineari globali che potrebbero portarci anche nello spazio. Certo, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, anzi gli oceani e l’universo. Io ho impiegato una vita di lavoro nell’industria e nell’ambiente e ho fatto anche gli straordinari da pensionato per concepirla. Mi sarebbe piaciuto procedere personalmente a qualche dimostrazione pratica del funzionamento, ma non essendo stato creduto, mi accontento di aver fatto la mia parte senza dover ringraziare nessuna autorità politica, economica, scientifica mondiale.

1.Quale è il ruolo Delle Nazioni Unite nelle scelte strategiche energetiche e climatiche?                    

Il giorno 22.04. 2024 alle ore 12:50 ricevo nella posta telematica la seguente lettera:   

Oggetto: IL VOSTRO COMPENSO RILASCIO FONDI PER L’ANNO FISCALE 2024:

Caro signore una buona giornata,

Mi chiamo Antonio Guterres, segretario delle Nazioni Unite, potrebbe interessarti sapere che si è tenuta una riunione a nome tuo e di tutti i beneficiari dei fondi che devono ancora ricevere i loro fondi in occasione dell’83a Assemblea generale delle Nazioni Unite appena conclusa e di altri capi di governi dei paesi delle Nazioni Unite/FMI in merito ai fondi non riscossi negati a così tanti beneficiari in tutto il mondo, si dà il caso che il vostro fosse coinvolto, quindi scrivo questo promemoria per il vostro pagamento urgente e immediato dei fondi come approvato per voi e atteso da tempo, durante questo incontro è stato scoperto che non ti sono stati pagati fondi come beneficiario, quindi è stato deciso che verrai pagato immediatamente tramite questo pagamento dei fondi di emergenza compensativi. Questi fondi ti verranno pagati in questo periodo di pagamento del primo trimestre dell’anno fiscale 2024 anno, potrebbe anche interessarti sapere che i dettagli del tuo nome sono stati approvati per ricevere/richiedere i fondi immediatamente come approvato dall’Assemblea Generale. Sei stato approvato per ricevere fondi di richiesta per un valore di 10,5 milioni solo attraverso questo gesto internazionale conferito a la tua persona.
È ufficialmente programmato a tuo nome/favore ricevere fondi di valore superiore poiché il Presidente degli Stati Uniti e i direttori del FMI hanno anche parlato della necessità di liquidarti immediatamente i fondi come fondo di compensazione delle Nazioni Unite, ti consigliamo quindi di contattare urgentemente il Banca pagante in Nigeria dove è stato stipulato il presente contratto per il pagamento/rilascio immediato dei fondi tramite BONIFICO BANCARIO O CARTA VISA ATM in base all’opzione scelta: Si prega di contattare DR.OLAYEMI CARDOSO E-mail: drolayemicardoso72@gmail.com Conferma i tuoi nomi completi, il tuo indirizzo di casa incluso il tuo numero di telefono diretto per il pagamento immediato dei fondi a tuo favore.
Le Nazioni Unite sono molto dispiaciute per il ritardo nella ricezione dei tuoi fondi, pertanto alla banca in Nigeria è stato consigliato di pagarti immediatamente prima della fine di questo mese. Non appena contatti la banca pagatrice in Nigeria, contatta questo ufficio per ulteriori chiarimenti e guida di conseguenza.
Si prega di rispondere a drolayemicardoso72@gmail.com
Cordiali saluti.

SIGNOR ANTONIE GUTERRES,
SEC.UFFICIO DELLE NAZIONI UNITE.
NEW YORK.

Il giorno 22. 04. 2024, ore 18:27 rispondo, al chiaramente falso segretario, dell’ONU, nel seguente modo:    

Caro signor Antonio Guterres, in risposta alla sua lettera, ricevuta oggi, le rispondo che non è il primo segretario dell’ONU a scrivermi. Purtroppo il primo era falso.

Da quando io, da pensionato, sono l’inventore dei sistemi depurativi ed energetici sostenibili antropici, dopo una vita di lavoro nell’industria e nell’ambiente, ho ricevuto molte false donazioni per aiutarmi a svolgere il mio lavoro. In realtà questi finti finanziatori mirano solo ad estorcermi dei soldi pensando che un inventore abbia soldi da farsi estorcere da persone che non sanno lavorare e non hanno principi morali. Purtroppo tra queste persone c’è la stessa organizzazione delle Nazioni Unite che organizza conferenze tra le parti (COP) e allo stesso tempo gestisce la proprietà intellettuale dei brevetti con la WIPO (World International Property Organization), che invece di incoraggiare invenzioni sostenibili che tutelare la natura, che propongono gli inventori come me, li penalizzano, chiedendo agli inventori di pagare le stesse tasse di deposito e mantenimento dei brevetti che chiedono alle multinazionali e agli enti pubblici che fanno parte di grandissime organizzazioni internazionali, dove le tasse non le paga l’inventore, ma l’organizzazione a cui appartengono. Purtroppo, le multinazionali, i governi della NATO e dei paesi ex comunisti hanno prodotto invenzioni molto simili, che hanno prodotto il riscaldamento globale e hanno prodotto anche le stesse armi di distruzione, che stanno distruggendo l’ambiente e provocando milioni di vittime innocenti con virus come il Covid e le bombe in Ucraina, in Medio Oriente e in altre parti del mondo. Nessuna delle mie quaranta invenzioni è stata finanziata e testata sul pianeta Terra. Per questo motivo non credo all’autenticità della tua lettera e ti comunico che non pagherò nemmeno un euro che mi verrà richiesto per sbloccare l’iter burocratico della donazione dei 10,5 milioni di euro di cui dovrei beneficiare. Ovviamente utilizzerei questa donazione per provare a sperimentare alcune delle mie invenzioni nel poco tempo che mi resta da vivere. Come descritto nell’articolo del 28.02.2020  , https://www.spawhe.eu/it/una-societa-per-azioni-globale-contro-gli-errori-omissioni-e-opportunita-sprecate-dalla-scienza-e-dai-centri-di- potere-mondiali/

Inoltre, pubblicherò questa lettera insieme alle altre false lettere di finanziamento sotto riportate, Se anche la tua lettera sarà falsa, come il tuo personaggio.

112) 07. 01, 2024 https://www.spawhe.eu/it/lettera-aperta-a-sir-leonard-valentinovich-blavatnik-per-conoscenza-a-mr-bill-gates-e-mr-elon-musk-in-materia-di-ambiente-ed-energia/

72) 19.12.2019  https://www.spawhe.eu/it/contro-linefficienza-delle-nazioni-unite-e-dei-governi-anche-lobolo-della-vedova-potrebbe-essere-utile- alla-protezione-dellambiente/

71) 16.09.2019  https://www.spawhe.eu/ it/progetti-ambientali-e-risposte-di-un-falso-segretario-generale-dellonu/

I dati che mi richiedi sono riportati sul mio sito web https://www.spawhe.eu ma li ripeto comunque, per evitare perdite di tempo e inoltro la presente risposta anche al DR. OLAYEMI CARDOSO, che saprà come comportarsi in seguito a questa mia risposta. Vi comunico anche l’indirizzo della mia posta certificata per eventuali futuri contatti: luigiantonio.pezone@pec.it

Mi scuso per la franchezza della mia risposta.

Cordiali saluti

Luigi Antonio Pezone

Sulla autenticità della corrispondenza sopra riportata che ho usato come primo paragrafo della descrizione, le autorità investigative, se vogliono, possono anche indagare. Per quanto mi riguarda, io ringrazio questo falso segretario dell’ONU per avermi dato una nuova opportunità per scrivere al vero segretario dell’ONU Antonio Guterres, dopo la precedente lettera aperta del 16.09.2019 sopra riportata. La quale non dice nulla di importante, a parte il fatto che gli inventori privati sono considerati degli abusivi dai ricercatori pubblici. Riporto una parte della precedente lettera al falso segretario dell’ONU:

Il RISCALDAMENTO GLOBALE È STATO PRODOTTO LEGALMENTE.

Anche se quelli che non rispettano le leggi ambientali sono molti, purtroppo, i danni maggiori, del riscaldamento globale, le alluvioni le siccità, le scorie radioattive, i disastri nucleari sono dovuti a impianti realizzati e gestiti legalmente a livello mondiale. Prima di inventare le energie interattive, il sottoscritto ha inventato le depurazioni interattive, ma nemmeno queste sono mai state realizzate. Un funzionario della multinazionale Eni mi scrisse che loro non erano interessati al mio sistema di neutralizzazione del CO2, per mezzo delle serre calcaree perché già rispettavano le normative (http://www.meteoweb.eu/2013/01/inquinamento-globale-botta-e-risposta-con-eni/179710/). 

Voglio aggiungere in questa occasione anche un episodio già pubblicato in altri articoli per sottolineare la scarsa considerazione di cui godono gli inventori privati che osano occuparsi di ambiente e di energia.

l’unica lettera seria ricevuta da un ente di ricerca pubblico in tanti anni di ricerca partner. Si tratta della lettera Prot. ENEA/2009/370587/PRES datata 2/07/2009, nella quale, l’ex presidente dell’ENEA (ente nazionale energia e ambiente italiano), il Prof. Luigi Paganetto, mi invitava a un incontro nella loro sede di Bologna, scrivendomi testualmente: “Al fine di approfondire gli aspetti tecnici e le implicazioni economiche dei sistemi e delle tecnologie da lei prospettate, la prego di voler contattare il Dr…………., responsabile della Sezione Metodi di Analisi e Prevenzioni del Rischio Antropico, che potrà organizzare un incontro con gli esperti del settore”

Purtroppo, per motivi sconosciuti al sottoscritto, i collaboratori del Presidente ritardarono l’incontro, e mi convocarono nella seconda metà del mese di settembre 2009, facendomi fare tra andata e ritorno circa 1100 km di treno solo per comunicarmi, che il prof. Paganetto non era più il presidente dell’Enea, e loro non potevano più occuparsi dei miei brevetti, non avendo fondi sufficienti nemmeno per portare avanti i loro brevetti. Pertanto non ci fu nessuna discussione tecnica sui miei brevetti. Tutto questo poteva essermi comunicato anche con una semplice mail, senza farmi sostenere anche i disagi le spese di viaggio. Questo è il livello di comportamento degli enti di ricerca italiani e probabilmente, mondiali, nei confronti degli inventori privati.   Successivamente, L’ENEA, come tutti gli altri enti di ricerca italiani e mondiali, non ha risposto all’invio delle mie pubblicazioni, benché abbia presentato brevetti molto più importanti di quelli elaborati fino al 2009.

 Io penso che, sebbene il Prof. Luigi Paganetto, sia stato l’unica personalità importante a rispondermi, sia anche stato l’unico a fare il proprio dovere, tra le molte migliaia di dirigenti pubblici mondiali che si occupano di energia e ambiente, che avrebbero potuto rispondermi e invitarmi a un confronto costruttivo.

Queste premesse significano che sul pianeta Terra esistono oltre a grandi vuoti tecnici, scientifici, anche grandi pregiudizi che impediscono alla scienza, ai legislatori e alla giustizia di fare bene il loro lavoro. Nel mondo servirebbero gruppi di ricerca scientifici trasversali alle varie discipline scientifiche che sintetizzassero con prototipi universali le migliori soluzioni e aiutassero i governi a realizzare gli impianti di pubblica utilità e nello stesso tempo, i legislatori a legiferare e i giudici a giudicare. Ma il vero problema mondiale è il fatto che nessuno si è accorto di questa assenza, né gli scienziati, né i tecnici, né i politici, né gli economisti, né i giornalisti, né i sindacati, né gli ambientalisti, né i legislatori, né i giudici nazionali, né quelli internazionali. 

 Se ne è accorto il sottoscritto, che nella vita lavorativa si è occupato di organizzazione del lavoro e di progettazione e installazione di impianti industriali e ambientali, che nel 2006, decise di anticipare la sua pensione per proporre nuove soluzioni di sviluppo globale, partendo appunto, dall’organizzazione del lavoro molto carente in tutti gli impianti pubblici depurativi ed energetici mondiali. Ma quando ha iniziato a depositare i brevetti delle sue soluzioni, si è accorto anche dei vuoti legislativi. È mai possibile che il sistema dei brevetti, non concede i diritti di autore agli inventori che non trovano i finanziatori nel breve tempo concesso dai legislatori? E mai possibile che i legislatori non fanno nessuna distinzione tra brevetti di pubblica utilità e brevetti di beni commerciali? È mai possibile che i legislatori consentono la vendita dei brevetti pubblici ai privati?  È mai possibile che questo sistema legislativo così assurdo, sia gestito direttamente dall’Organizzazione delle Nazioni Unite attraverso un organismo denominato W.I.P.O. (world, intellectual property organization)? Purtroppo, tutto questo succede. Questo modo di legiferare, non solo ha permesso enormi conflitti di interesse, ha anche impedito agli enti di ricerca pubblici, di cercare le soluzioni depurative imparziali che io mi accingevo a studiare. È ovvio che con tali leggi nessun organo di ricerca pubblico è stimolato ad allargare i propri orizzonti e studiare soluzioni globali che non possono trovare acquirenti tra le aziende industriali che acquistano i brevetti. Infatti, anche le aziende private sono specializzate in singoli settori tecnologici.  È mai possibile che i ricercatori pubblici non comprendono che non possono lavorare a compartimenti stagni sia nelle università che nei ministeri e a produrre brevetti parziali e specialistici senza studiare gli impianti globalmente? Infatti, se gli impianti pubblici si studiano globalmente, fin dalla progettazione iniziale si prevedono correttamente i collegamenti con gli altri impianti presenti sul territorio, ma anche quelli interni ai vari cicli di depurazione dei gas, dell’acqua, dei fumi, per realizzare cicli completi e interattivi tra loro. Il sottoscritto ha trovato sempre porte chiuse da parte dei progettisti pubblici su questi ragionamenti. Non ha potuto fare altro che andare avanti nelle sue ricerche, sapendo che era la strada giusta per trovare le giuste soluzioni ai problemi ambientali ed energetici del nostro tempo.

Questa assenza istituzionale di organi pubblici di riferimento della progettazione globale, per il sottoscritto è la ragione per la quale lo stato dell’arte nella protezione dell’ambiente e la ricerca di energie veramente sostenibili non avanza, mentre tutti a livello scientifico cercano le soluzioni e sembra che ognuno faccia il proprio dovere, sia dal punto di vista scientifico che legislativo. Nella realtà nessuno fa completamente il proprio dovere, nascondendo le soluzioni globali, che richiedono un modo di progettare gli impianti completamente diverso da come li progettano gli specialisti di singoli impianti urbani, industriali, agricoli, dell’acqua, dell’aria, dei fumi, senza mai realizzare cicli globali. Questo era lo stato dell’arte degli impianti mondiali depurativi ed energetici nel 1987, quando lasciai gli impianti industriali per occuparmi di impianti ambientali. Questo era lo stato dell’arte che era nel 2006, quando anticipai la mia uscita dal lavoro per trasformarmi in inventore e questo era lo stato dell’arte del 2019 e nel 2024, nonostante abbia depositato quaranta brevetti, alcuni dei quali trasformati in depositi internazionali, sottostando ad assurde regole di pagamento di tasse che sui brevetti di pubblica utilità, soltanto legislatori ciechi e incompetenti possono pretendere dagli inventori. Nessuno dei miei quaranta brevetti di pubblica utilità è mai stato realizzato in nessuna parte del mondo perché la progettazione globale comporta la modifica di tutti gli impianti attuali e la creazione di collegamenti logici e razionali che nessuno ha previsto tra i cicli delle acque, dell’aria e dei fumi. E’ ovvio che gli enti pubblici mondiali, non avendo utilizzato il mio metodo di lavoro, non potevano individuare le depurazioni interattive, ma quello che è peggio è il silenzio che stanno mantenendo anche sulle energie interattive, alle quali è arrivato il sottoscritto inaspettatamente, per cercare di rendere più economiche le depurazioni interattive, che ripeto, realizzano cicli unici di depurazione dell’acqua dell’aria e dei fumi sia negli impianti urbani, sia nei sistemi fognari, sia nei grandi impianti finali che sono  contemporaneamente energetici depurativi termici fossili e biologici. Oggi questi centri di potere scientifici ed economici continuano a tacere come hanno sempre taciuto nei tredici anni di lavoro che ho impiegato per arrivare allo stato attuale dello sviluppo virtuale delle depurazioni ed energie interattive. Con il loro silenzio questi centri di potere vogliono lasciare nel dubbio il popolo mondiale? Oppure vogliono dimostrare senza prototipi che le mie soluzioni non funzionano? Io sono l’opposto di San Tommaso: anche se non vedo, sono certo che funzionano perché ho fatto soltanto il mio lavoro di progettista e installatore di impianti industriali e ambientali. Non ho inventato nulla di complicato. Ho solo messo insieme gli impianti razionalmente, facendo le modifiche necessarie alle macchine e ai circuiti. Con le attuali leggi sulla proprietà intellettuale, anche se le mie invenzioni risultano corrette non ho diritto ai diritti di autore, perché, pur avendo depositato regolarmente i brevetti e pagato le tasse di deposito, non ho pagato le tasse di mantenimento. Con quali soldi avrei potuto pagarle se mi sono occupato di soluzioni di pubblica utilità che gli enti pubblici mondiali non hanno voluto finanziare? A cosa sarebbe servito all’inventore spendere i soldi per fare dei ricorsi legali? Anche vincendo il ricorso l’inventore sarebbe sempre stato al punto di partenza. Se gli enti pubblici mondiali non hanno finanziato i brevetti sulla pulizia dell’energia fossile concessi anche a livello internazionale, e ovvio che non avrebbero finanziato nemmeno quelli delle energie interattive. Gli enti pubblici mondiali trattano gli inventori privati come anticorpi indesiderati, mentre collaborano attivamente con le aziende private che comprano i loro brevetti. Non sono questi conflitti di interesse?  

2. Le energie termiche e nucleari sono un freno allo sviluppo dell’elettromagnetismo che è necessario per viaggiare nello spazio. 

Non ha senso produrre sulla terra energia termica e nucleare mentre sappiamo che nell’universo potremo usare solo l’elettromagnetismo per inserirci nelle orbite dei pianeti e delle stelle.  Fino a prova contraria l’unico modo con il quale sul pianeta terra, la scienza e la tecnologia sono riuscite a produrre l’elettromagnetismo è stato per mezzo della circolazione di magneti permanenti in un campo elettrico costituito da bobine di fili di rame sottili protetti con vernici isolanti, che non possono resistere a temperature superiori a quelle terresti senza perdere l’isolamento. Tanto è vero che sul pianeta Terra la scienza e la tecnologia non è ancora riuscita a sommare la spinta di Newton prodotta con propulsori termici, con quella di Lorentz, a causa della delicatezza del materiale e della vernice protettiva hanno reso impossibile questo accoppiamento, bloccando da oltre un secolo questo indispensabile avanzamento dello stato dell’arte dei voli aeronautici, che con alti costi, alti consumi energetici e altissimi inquinamenti ambientali che hanno realizzato gli  attuali trasporti aeronautici civili e militari. Mentre, per quanto riguarda lo spazio, non siamo andati molto oltre la soluzione utilizzata da Giulio Verne per raggiungere la velocità di fuga con potenti combustibili termici senza pensare al ritorno razionale sulla Terra.

Come ho scritto nel primo paragrafo del presente articolo, nei cinque anni trascorsi dalla precedente lettera aperta al segretario delle Nazioni Unite, ho avuta la conferma che il mio modo di produrre l’energia fluidodinamica, elettrica ed elettromagnetica è l’unico perfettamente compatibile con l’ambiente terrestre, per ragioni economiche, pratiche, per i minori spazi occupati, le minori masse impiegate.  Più energia produrremo negli impianti idroelettrici con riciclo di acqua fissi, più proteggeremo l’ambiente, poiché la fonte energetica (aria) si dissolve nel vettore energetico (acqua) proporzionalmente alla pressione di esercizio per i principi di Henry e Dalton. Mentre negli impianti mobili, possiamo usare, oltre all’acqua anche un liquido di maggiore densità, che non uscendo dall’impianto può estrarre dall’ambiente una maggiore quantità di energia senza produrre inquinamento. Infatti, la forza fluidodinamica primaria che produce l’energia elettrica o elettromagnetica è uguale alla pressione per la densità del fluido che si muove. Il calore serve a produrre l’energia fluido dinamica, non l’energia elettrica. La fonte energetica termica dipende dal potere calorifero del combustibile e nei migliori motori termici raramente arriva al 40%. Quindi dal punto di vista scientifico ed economico usare una fonte energetica fossile per produrre una forza è un errore madornale che l’intera scienza mondiale ha commesso proprio all’origine dello sviluppo industriale. Pertanto, se aboliamo il calore e usiamo una maggiore densità del liquido e una maggiore pressione dell’aria compressa, usata a senso unico, alla temperatura dell’ambiente terrestre e grazie alla mia invenzione della pompa con la doppia alimentazione separate, che consente di inserire nel circuito di riciclo del liquido pressurizzato la stessa quantità di liquido che abbiamo fatto uscire dall’autoclave, per produrre energia elettrica attraverso una pompa centrifuga usata come turbina (alimentata al contrario rispetto al normale uso delle pompe), noi non violiamo i principi energetici terresti, li usiamo soltanto in un modo più intelligente. Nel sistema idroelettrico pressurizzato, poiché l’energia cinetica nella pompa la fornisce l’acqua che esce dall’autoclave, il motore elettrico della pompa, a corrente alternata, invece di assorbire corrente si comporta come un alternatore, producendo energia elettrica alternata (supponiamo a 380 volt). L’acqua che esce dalla pompa alla pressione atmosferica, dopo aver ceduto tutta la sua energia cinetica all’albero dell’alternatore, grazie alla pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante, può essere inserita di nuovo nell’autoclave pressurizzata, utilizzando metà della sezione di passaggio della bocca di entrata mentre l’altra metà è usata dall’acqua di riciclo pressurizzato. Nel corpo della pompa, grazie alla espansione della sezione di passaggio che avviene subito dopo l’entrata e del principio di Pascal che afferma che la pressione si espande in tutte le direzioni, anche il liquido che entra con minore pressione acquista la stessa pressione entrando di nuovo nell’autoclave.  Pertanto, non c’è bisogno di fornire energia supplementare alla pompa di riciclo dell’acqua pressurizzata perché il volume dell’acqua contenuta nell’autoclave non cambia. Quindi, non violiamo il principio della impenetrabilità dei corpi. Pertanto, con la normale bassa prevalenza di una pompa di riciclo con una sola girante di un circuito chiuso, e con un motore elettrico di piccola potenza noi consentiamo la produzione di energia elettrica attraverso una pompa multistadio, che sfrutta l’intera pressione dell’autoclave collegata a un generatore di corrente alternata che produce una quantità di energia elettrica molto superiore all’energia assorbita dal motore che fa girare la pompa di riciclo.

Questo apparente miracolo energetico, consentito dalla scienza e dalla tecnologia, non può essere compreso dalla attuale scienza, fatta da lavoratori dipendenti di enti pubblici e multinazionali, senza il permesso dei datori di lavoro pubblici e privati. Qualsiasi innovazione può portare a perdite di posti di lavoro. Per gli enti pubblici e le multinazionali è meglio ignorare queste invenzioni e aspettare che i tempi siano maturi per prenderle in considerazione. Intanto si continua per anni     a consumare energia termica, mentre gli uffici brevetti accusano il sottoscritto di produrre il moto perpetuo. Di finanziatori pubblici e privati, il sottoscritto, non ha mai visto nemmeno l’ombra, nonostante abbia depositato quaranta brevetti di pubblica utilità, che avrebbero potuto fermare anche il riscaldamento globale.  

Le recenti perturbazioni atmosferiche che si stanno intensificando in tutto il mondo confermano che l’attuale classe dirigente mondiale per continuare vendere petrolio e l’energia nucleare sta impedendo uno sviluppo sostenibile e distruggendo il pianeta. Sotto questo aspetto non c’è tra nessuna differenza tra paesi Nato e comunisti. 

Al sottoscritto succedono spesso strane coincidenze. Avevo già scritto il riassunto sopra e la premessa sopra riportata, che il giorno (06.06.2024) per pura combinazione ho trovato un post su Facebook, che certamente non si può definire una rivista scientifica, attribuito al vero Antonio Guterres, dove egli scrive che è preoccupato, del riscaldamento globale. Ho colto l’occasione per inserire in questo articolo anche il pensiero del segretario dell’ONU, che certamente è onorevole, ma i fatti che io denuncio dimostrano il contrario. Ecco che cosa è scritto su questo post che ho copiato fedelmente:

“Il maggio 2024 è stato il maggio più caldo della storia, segnando 12 mesi consecutivi tra i mesi più caldi di sempre. Il ruolo dell’umanità nel riscaldamento distruttivo del pianeta è equivalente a quello del meteorite che spazzò via i dinosauri dalla Terra, ha affermato oggi il Segretario Generale delle Nazioni Unite. Non possiamo accettare un futuro in cui i ricchi siano protetti in bolle d’aria condizionata, mentre il resto dell’umanità è sferzato da un clima letale in terre invivibili ha aggiunto Antonio Guterres. Guterres ha chiesto infine di vietare la pubblicità dei combustibili fossili. La figura sotto è allegata al post @mettere in evidenza

Questo grafico corrisponde esattamente a quelli che ho estratto da internet, e pubblicato nei miei articoli su questo argomento. Tuttavia, come ho scritto nelle mie pubblicazioni e depositi di brevetti, le soluzioni di raffreddamento del pianeta non devono limitarsi soltanto a vietare la pubblicità dei combustibili fossili. Le Nazioni Unite che gestiscono la proprietà intellettuale e la proprietà industriale dei brevetti internazionali, penalizzano propri gli inventori, come il sottoscritto che senza risorse economiche propongono le soluzioni di raffreddamento del pianeta. I quali non trovano interlocutori nelle multinazionali e nei governi che fanno molto affidamento sulle accise dei carburanti per sostenere la spesa pubblica. I poveri inventori, come il sottoscritto, che sono pochissimi, già non hanno i mezzi economici per dimostrare la validità delle loro invenzioni, sono penalizzati proprio dalle Nazioni Unite, che il Dottor Guterres presiede, ai quali, chiedono di pagare le stesse tasse di deposito e di mantenimento dei brevetti che chiedono alle multinazionali e agli enti governativi, che di comune accordo sfruttano i combustibili fossili, e ne producono altri di nuova generazione in laboratorio. Oltre a questi, producono il calore con le centrali nucleari che notoriamente emettono grandissime quantità di vapore. I governi e le multinazionali, di comune accordo, stanno studiando nuove soluzioni termiche come l’idrogeno e l’ammoniaca trasformate in combustibili che non emetteranno CO2 ma continueranno a produrre calore e vapore. Le centrali termiche continueranno ad esistere, così come continuerà ad esistere il trasporto dell’energia elettrica in alta tensione su tralicci aerei che interferiscono fortemente con il normale scambio ionico tra la superficie terrestre (-) e la ionosfera (+) che  costituiscono le armature di un immenso condensatore naturale, che non può non essere influenzato dalla immensa quantità di gas di combustione, CO2, vapore, e altissime cariche elettrostatiche dovute al trasporto dell’energia  elettrica.  Le figure sotto sono estratte dal mio articolo dal titolo: COP 28 La scienza non ha compreso che il pianeta Terra potrebbe essere autonomo energeticamente https://www.spawhe.eu/cop-28-la-scienza-non-ha-compreso-che-il-pianeta-terra-potrebbe-essere-autonomo-energeticamente-senza-combustibili-fossili-ed-energia-nucleare/

Queste figure pubblicate da molti scienziati pubblici che si occupavano e si occupano di climatologia fin dall’inizio della scoperta dell’elettricità, avrebbero dovuto sconsigliare   di immettere nell’ambiente terrestre eccessi di vapore ed eccessi di cariche elettrostatiche dovute al trasporto dell’energia elettrica in alta tensione su tralicci, visto che il Creatore dell’universo aveva già scelto il sistema con il quale termoregolare il clima terrestre. E visto che tale sistema funzionava perfettamente prima che le invenzioni termiche prodotte da altri scienziati pubblici e privati immettessero nell’ambiente immense quantità di gas serra come il CO2, il vapore e cariche elettrostatiche indesiderate, almeno questi scienziati, avrebbero dovuto essere favorevoli al mio modo di pulire l’energia fossile e soprattutto al mio modo di estrarre l’energia pulita a freddo dall’ambiente terrestre. Questi scienziati accademici non hanno speso una parola in favore o contro le mie soluzioni per il semplice fatto che non appartengo al mondo accademico. Intanto esiste una collaborazione molto stretta tra le multinazionali e la scienza pubblica anche livello di sperimentazione in laboratori e commerci di brevetti nel sistema C.C.S., la pulizia dell’energia fossile con marmitte catalitiche, lo studio di nuovi combustibili, che non risolvono né i problemi ambientali perché il Creatore dell’universo creando i pianeti come la terra con l’acqua e l’atmosfera aveva già deciso che l’energia doveva essere prodotta freddo. Per queste ragioni l’acqua e l’aria si polarizzano facilmente e spontaneamente nell’ambiente terrestre per produrre tutto quello che serve alla vita umana e al comfort con semplici ed economiche tecnologie.

Le applicazioni fluidodinamiche ed elettromagnetiche prodotte a freddo possono esser infinite a secondo la forma diamo all’impianto e l’uso che facciamo dell’energia prodotta che può essere usata per la distribuzione idrica, il sollevamento delle acque, la distribuzione dell’acqua sul territorio, la realizzazione di impianti di dissalazione, il welling artificiale il sollevamento delle acque dei pozzi o dai bacini. Oppure le applicazioni depurative, dalle acque e perfino del sangue mano umano, come nel cuore artificiale ossigenatore del sangue umano autonomo energeticamente, che è un’alta invenzione del sottoscritto, per la quale mi invitano ai congressi, ai quali dovrei andare a mie spese. Mente gli uffici bevetti hanno dichiarato tale invenzione “moto perpetuo” insieme alle invenzioni più importanti che riguardano l’impiego della stessa energia nei trasporti terrestri, marini aeronautici o spaziali. Non è un caso che le spinte di Newton e Lorentz, tanto conosciute a livello mondiale non siano mai state messe insieme per sollevarci nello spazio nell’atmosfera. Fino a quando non impariamo ad estrarre a freddo l’energia dall’ambiente non riusciremo mai a farlo. I combustibili hanno una massa che si consuma e non si rigenera con la fotosintesi come l’acqua e l’aria. Il calore che producono i combustibili deve essere smaltito e gli impianti di raffreddamento comportano altre masse da trasportare.  Se vogliamo andare nello spazio dobbiamo portare nei vagoni spaziali anche la fotosintesi clorofilliana e l’idroeletromagnetismo compresso naturale con acqua e aria interna agli abitacoli, mente all’esterno potremo anche usare quello con un liquido più denso dell’acqua per aumentare la forza e ridurre la dimensione dei motori di spinta globali in gradi di produrre sia la spinta di Newton che quella di Lorentz alla temperatura dell’ambiente terreste. Dobbiamo anche creare degli ambienti che simulano l’ambiente terrestre fluidodinamicamente rinforzando la circolazione dell’aria atmosferica e dell’acqua con percorsi guidati dalle pompe centrifughe, ventilatori e correnti elettrostatiche come rappresentato dalla figura sottostante che è stata elaborata dal sottoscritto prendendo spunto dal sistema di verniciatura elettrostatica   che si usa sul pianeta terra dagli anni cinquanta del secolo scorso. Quel progetto è ancora valido e soprattutto negli impianti antropici spaziali sarebbe indispensabile abbinato alla altrettanto indispensabile pressurizzazione degli ambienti alla pressione atmosferica e alla circolazione dell’aria nel senso della forza gravitazionale universale, la quale potrebbe essere rinforzata con la circolazione fluido dinamica inventata del sottoscritto dopo l’invenzione della pompa con la doppia alimentazione separata fino alla girante che consentirebbe di utilizzare i servizi igienici, i rubinetti dell’acqua e il wc come li usiamo sulla terra per mezzo della depressione che possiamo creare sul collettore di raccolta degli scarichi igienici e allo scarico del WC per mezzo di piccolo miscelatore frullatore che convoglierebbe il liquame nel serbatoio in bassa pressione che alimenta una  delle due bocce di aspirazione della pompa  con la doppia alimentazione separata fino alla girante, che consente di inserire l’acqua usata e le feci frullate nel circuito di riciclo delle acque pressurizzate da depurare. Come sappiamo, oggi le astronavi fanno la pipì in appositi contenitori chiusi affinché possa essere recuperata e riciclata in un apposito impianto. Mentre le feci si fanno in appositi contenitori di plastica che periodicamente si disperdono nello spazio. Con il mio sistema, ancora in cerca di finanziatori terrestri, avremmo potuto risolvere anche il problema dei servizi igienici spaziale producendo concime organico alle suddette coltivazioni idroponiche spaziali.

Nella figura sotto, estratta dall’articolo  https://www.spawhe.eu/it/sistema-di-cattura-polveri-interstellari-e-impianti-ambientali-spaziali/ è riportato un container spaziale con servizi igienici, dove ingrandendo la figura si può vedere l’inserimento del miscelatore frullatore.

Alcune di queste denunce io le ho pubblicate anche nella precedente lettera aperta al segretario  delle Nazioni Unite, già citata 16.09.2019  https://www.spawhe.eu/ it/progetti-ambientali-e-risposte-di-un-falso-segretario-generale-dellonu/. Nel 2024 continuo a proporre inutilmente il modo di estrarre l’energia elettrica pulita direttamente dall’ambiente senza usare combustibili, senza produrre CO2, vapore e trasportare l’energia elettrica nell’atmosfera, aggiungendo sempre nuovi dettagli.  Non dobbiamo distribuire l’energia elettrica sul territorio, ma produrla sul posto in impianti idroelettrici sommersi che possono essere rinforzati a piacimento con impianti idroelettrici compressi mentre usiamo e ricicliamo l’acqua per usi agricoli o industriali, senza mai inquinarla e sprecarla.  Negli impianti mobili dei mezzi di trasporto e lavoro, dove il liquido non esce dal circuito, possiamo usare sempre il sistema il sistema idroelettrico compresso, eventualmente rinforzato con un liquido prodotto artificialmente, più denso dell’aria, per ridurre la dimensione e le masse degli impianti, non i consumi energetici. Poiché, in ogni caso, l’energia sarà sempre estratta dall’aria compressa riciclata all’infinito, anche negli impianti spaziali e sommergibili del futuro (gli sfiati dell’aria solubilizzata nel liquido usato come vettore energetico dei motori lineari globali in grado di produrre a freddo le spinte di Newton e Lorentz, saranno convogliati negli abitacoli per consentire il recupero dell’aria). Il calore non è mai servito per produrre l’energia terrestre fin dal 1700, quando furono inventate le prime caldaie e vapore di Papin, e James Watt. A maggior ragione non servono i motori termici terrestri, aeronautici e i razzi Spaziali.  

È chiaro che i burocrati   degli uffici brevetti non si rendono conto che il settore idroelettrico dal punto di vista creativo non ha subito innovazioni dalla creazione della prima centrale idroelettrica che è avvenuta nel 1982 presso le Cascate del Niagara.  Quello che io sto proponendo è una nuova tecnologia, che può essere realizzata di piccolissime e grandi dimensioni che cambiano l’intera economia mondiale.

Dovrebbe essere ovvio che questa energia è diversa da tutte le altre energie, essendo spalmata in quaranta invenzioni tra loro collegate, che non avendo nulla di commerciale, non sono state finanziate. Infatti, scaturiscono dallo studio dei cicli di lavoro energetici e deputativi urbani, industriali, agricoli e dalle conseguenti modifiche degli impianti esistenti urbani, fognari, ciminiere, depuratori, trasporto e sollevamento delle acque, trasporto e distribuzione dell’energia elettrica, neutralizzazione delle sostanze inquinanti lungo i percorsi energetici e quindi con la conseguente modifica del funzionamento di   alcune macchine strategiche.  In particolare, pompe, turbine, autoclavi e generatori di corrente elettrica di piccole e grandi dimensioni.  

Di fronte al riscaldamento globale che avanza su tutti i fronti, stanno venendo fuori soprattutto, le carenze istituzionali. In particolare, la giustizia e la scienza, in quanto la giustizia ha il potere di accertare al di sopra di ogni dubbio la verità scientifica e di pretenderla dalla scienza. La verità scientifica non deve essere specifica ma globale, in quanto, soprattutto, nei problemi ambientali ed energetici, la scienza è rappresentata da varie specializzazioni, che concorrono tra loro per trovare delle soluzioni. Purtroppo, le soluzioni specifiche, fino ad ora utilizzate sul pianeta Terra non hanno risolto i problemi ambientali, ed energetici, altrimenti non avremmo avuto il riscaldamento globale egli alti costi dell’energia.  I legislatori e i giudici avrebbero dovuto pretendere sempre che i vari rami della scienza lavorassero in sincronia sullo stesso argomento affinché il progresso scientifico, tecnologico, economico avvenisse globalmente.

3. Nel sistema SPAWHE, SYNERGIC PLANTS occupano il primo posto.

La scienza, soprattutto pubblica, ha il dovere e il potere di sperimentare le sinergie tra principi scientifici diversi per trovare sempre le soluzioni migliori nell’interesse del popolo mondiale. I sistemi migliori sono sempre quelli interattivi che chiudono tutti i cicli che aprono dal punto di vista chimico, biologico, termico.  Oggi, invece, gli impianti terrestri, soprattutto quelli energetici e depurativi, di competenza pubblica, sono tutti incompleti e quindi non esistono consiglieri scientifici che possono dare risposte complete ai legislatori e ai giudici, per condannare i reati ambientali, soprattutto, quelli ritenuti involontari, dovuti all’avanzamento dello stato dell’arte. Al massimo gli esperti ambientali ed energetici possono consigliare il male minore allo stato dell’arte che non avanza mai globalmente. 

Questa situazione mi era molto chiara già nell’anno 2005, quando la piccola azienda impiantistica per la quale lavoravo chiuse i battenti, non per fallimento. Mi sarei sentito colpevole anche io di tale fallimento. Gli eredi proprietari di tale attività non avevano interesse a proseguire l’attività del titolare, ormai troppo anziano. Essendo anche il sottoscritto in età pensionabile, decisi di non cercare un altro lavoro e di iniziare l’attività di inventore. Avevo alle spalle diciassette anni di esperienze impiantistiche industriali, in particolare, dell’industria automobilistica e venti anni nell’impiantistica pubblica depurativa, sollevamento e distribuzione idrica. Erano due esperienze diverse tra loro, ma complementari, in quanto, la prima sfruttava le tecnologie più avanzate e l’organizzazione scientifica del lavoro, mentre la seconda era ed è ancora meno avanzata tecnologicamente. Ho già spiegato in qualche altro articolo le ragioni per le quali lasciai la grande industria per lavorare in una piccola azienda privata. Approfittai delle dimissioni incentivate dall’Alfa Romeo che fu acquistata dalla Fiat, ma sotto sotto, già pensavo di finire la mia attività lavorativa come inventore, portando le innovazioni industriali e l’organizzazione scientifica del lavoro nel settore ambientale. I fatti mi hanno dato ragione, ma ho trovato nemici su tutti i fronti.  Sia ambientali, che industriali che legislativi. All’attuale industria che ha sbagliato i motori termici terrestri e aeronautici fa comodo che anche l’energia pubblica sia prevalentemente termica. Tuttavia, nella mia attività di inventore ambientale è stata fondamentale l’idea di realizzare cicli comuni dell’acqua e dell’aria atmosferica che nelle cabine di verniciatura industriale viaggiano sempre insieme, accompagnate da polarizzazioni elettrostatiche. Questi concetti ancora non sono entrati nel mondo delle depurazioni e della produzione di energia perché, applicati su larga scala, a livello globale, implicano indirettamente il cambiamento delle attuali fonti energetiche mondiali.

Ma io nel 2005, sapevo soltanto che dovevo cambiare i cicli depurativi delle acque, che non avevano quasi nessun coinvolgimento dell’aria nei processi, a parte i bacini di ossidazione, con altissimi consumi energetici. Dovevo cambiare i sistemi fognari che distruggono il materiale organico prima di arrivare ai depuratori; gli impianti di sollevamento fognari e di distribuzione idrica che hanno altissimi consumi energetici e perdite di acque e liquami lungo i percorsi.  Nei miei venti anni di attività ambientali avevo notato che le grandi opere pubbliche con dighe e bacini artificiali per lo sfruttamento del salto idraulico, producono più danni che benefici alla agricoltura e alla gestione delle risorse idriche, in quanto i bacini di montagna allo stato naturale rallentavano il deflusso delle acque in caso di grandi temporali. Oggi, invece, con i bacini conservati pieni per produrre energia, la velocità dell’acqua che scende dalle montagne si moltiplica e si moltiplicano anche i danni. Quindi, nel settore ambientale terrestre è mancato soprattutto lo studio dell’organizzazione scientifica del lavoro, sia nel settore depurativo che in quello della distribuzione idrica. Purtroppo, nei miei venti anni che ho lavorato in questo settore, mi sono accorto che non si può migliorare nulla perché chi partecipa alle gare di appalto pubbliche non può entrare nel merito delle scelte strategiche e gestionali degli impianti pubblici. Le società che partecipano alle gare pubbliche realizzano soltanto la progettazione esecutiva delle opere civili e delle opere elettromeccaniche. I capitolati di appalto sono molto chiari, sia dal punto di vista delle opere civili sia dal punto di vista del tipo di pompe, turbine da usare e dei metodi depurativi. Le società che partecipano agli appalti pubblici non sono delle multinazionali di progettazioni polivalenti. Sono delle associazioni di imprese specializzate in opere civili che si associano di volta in volta con aziende specializzate a realizzare impianti elettromeccanici. Pertanto, la parte creativa della progettazione ambientale ed energetica à saldamente nelle mani degli enti pubblici e degli enti accademici pubblici che purtroppo, non hanno molta dimestichezza con il lavoro industriale, che pure ha molti difetti, ma è ben organizzato dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro. In quanto la velocita della produzione è fondamentale per battere la concorrenza.

Il sottoscritto, che oltre a conoscere gli impianti ambientali conosceva anche l’efficienza degli impianti industriali decise di cambiare i cicli di lavoro partendo dall’origine. Cioè dal risparmio idrico domestico, passando nella fase successiva a modificar gli impianti fognari, cambiando i cicli di lavoro e portando nelle fognature anche la depurazione dei fumi, catturati da ciminiere modificate negli impianti industriali e civili.

 Questo impianto del  28.11. 2007 https://www.spawhe.eu/phosphor-removal-from-detergents-wastewater-and-greywater-recycling-system-for-flushing-toilets/ ,https://www.spawhe.eu/it/sistema-di-neutralizzazione-detersivi-e-riciclo-acque-di-scarico-per-pulizia-wc/ è un brevetto europeo non realizzato dalle autorità pubbliche ma pose le basi di partenza per risparmiare l’acqua separando all’interno degli appartamenti le acque  delle cucine che contengono oli e grassi  da quelle sanitarie più pulite, che potevano essere recuperate nel pavimento dei singoli appartamenti e usate una seconda volta per pulire gli sciacquoni  dei WC.

04.07.2014 https://www.spawhe.eu/global-synergy-plants-for-depuration-biomass-production-and-thermoelectric-cogeneration/https://www.spawhe.eu/it/impianto-sinergico-di-depurcogeproduzione-termoelettrica-coperta-globale-d-c-p-t-c-g/. Questo impianto è un del brevetto internazionale WO2014/076726 dal titolo “Global synergy plants for depuration, biomass production and thermoelectric cogeneration (GSPDPTC)”.

 04.07.2014 https://www.spawhe.eu/linear-synergistic-system-of-digestion-dehydration-and-composting-ldcc/https://www.spawhe.eu/it/impianto-sinergico-di-digestione-disidratazione-e-compostaggio-lineare-d-d-c-l/ Questo impianto è un del brevetto internazionale WO2014/076725 dal titolo Impianto sinergico di digestione, disidratazione e compostaggio lineare ( D.D.C.L)

04.07.2014 https://www.spawhe.eu/vertical-synergic-buildings-vsb-for-co2-and-water-depuration-plus-biomass-production/ , https://www.spawhe.eu/it/fabbricato-sinergico-verticale-fsv-vsb-per-depurazione-acqua-e-co2-piu-produzione-di-biomasse/ Questo impianto è un del brevetto internazionale WO2014/076727 dal titolo Fabbricato sinergico verticale (FSV = VSB) per depurazione acqua e CO2 più produzione di biomasse.

04.07.2014 https://www.spawhe.eu/capture-cooling-purification-chimneys-ccpc-international-patent-n-patent-wo2014-076724-and-subsequent-invention-air-filtration-and-thermal-exchange-tower-aftet/ , https://www.spawhe.eu/it/ciminiere-di-cattura-e-purificazione-fumi-ccpc-brevetto-internazionale-n-wo2014-076724-e-successiva-invenzione-integrativa-torre-di-filtrazione-aria-e-scambio-termico-aftet/

Sembra che il mio lavoro di inventore che chiude tutti i cicli chimici organici e inorganici, termici e biologici che apre negli impianti, sia stato notato più dai ladri che circolano nel web, che dalle autorità dell’ambiente e dell’energia. Questi, mi hanno inserito in una lista di probabili beneficiari di fondi pubblici che dovrebbero essere presi da depositi di denaro sequestrati ad attività non legali o intestati a persone defunte senza eredi, bloccati nelle varie banche o sequestrati dalla banca mondiale. Sicuramente questi fondi esistono sul pianeta Terra, ma come ho scritto sopra, il sottoscritto, non è mai stato contattato per sperimentare nessuna delle quaranta invenzioni depositate. Quello che io chiedo a me stesso, sapendo che gli altri non mi risponderanno mai, è la risposta alla seguente domanda: E possibile che le Nazioni Unite e l’intera scienza mondiale non si sia ancora accorta che il pianeta Terra desidera essere gestito a freddo energeticamente? 

Come ho scritto sopra, in seguito all’incidente avvenuto alla centrale idroelettrica di Bargi, ho fatto nuove riflessioni e ho scritto i seguenti due articoli:

https//www.spawhe.eu/it/la-possibile-e-scientifica-neutralizzazione-del-riscaldamento-globale-con-il-ciclo-energetico-e-depurativo-dellacqua/

Questi articoli confermano, dal mio punto di vista, la notevole importanza delle mie due invenzioni che sono “L’idroelettrico sommerso e compresso” ancora non finanziate e sperimentate dagli organi scientifici istituzionali mondiali, in particolare l’ONU, dopo dieci anni dalla pubblicazione delle stesse. Perché avrebbe dovuto essere l’ONU a sperimentare e finanziare queste invenzioni?  Perché queste invenzioni consentirebbero di estrarre l’energia pulita dalle acque dolci, dall’aria atmosferica e dalla forza gravitazionale, che sono gratis e non possono essere monopolizzate da nessuna multinazionale mondiale, da nessun governo e da nessun inventore che riesce a usarle in modo razionale, come ha dimostrato il sottoscritto. Nessuno può pretendere la proprietà industriale mondiale per venti anni, come pure consentirebbe l’attuale legge dei brevetti industriali gestita dall’ONU, attraverso la WIPO (World International Property Organization). Nessun essere umano, per quanto ricco e potente, può agire rapidamente per correggere le troppe invenzioni sbagliate dalle fondamenta dal punto di vista energetico e protettivo dell’ambiente. 

La situazione è paradossale anche dal punto di vista legislativo, perché il legislatore ha accomunato ai brevetti sia la proprietà intellettuale che, quella industriale. Per cui all’inventore privato, che ha inventato queste soluzioni, che non può permettersi la proprietà industriale, non è riconosciuta nemmeno la proprietà intellettuale se non riesce a vendere i brevetti al migliore offerente. Ma gli enti pubblici non acquistano i brevetti dai privati, anzi vendono anche i loro brevetti alle multinazionali e nemmeno queste ultime li acquistano perché prima gli enti pubblici dovrebbero modificare le normative. Intanto, l’inventore deve pagare le tasse di deposito come se fosse un industriale, non un inventore. Tutto questo succede mentre gli enti pubblici mondiali, tacendo, commettono il gravissimo reato di omissione di atto di ufficio contemplato negli articoli 1, 2, 15, 48, 54, 58 del “Progetto di codificazione sulla responsabilità degli stati per atti internazionalmente illeciti”, sottoscritti da quasi tutti i cento novantasei stati sovrani, presso le stesse Nazioni Unite nell’anno 2001, proprio per prevenire e punire gravi reati ambientali, con effetti internazionali.

È pazzesco pretendere il pagamento delle tasse di deposito e di mantenimento dei brevetti dagli inventori privati, che al massimo si battono soltanto per avere il riconoscimento della proprietà intellettuale dei brevetti. Se i legislatori si fossero comportati allo stesso modo nei confronti degli scrittori e dei musicisti, non esisterebbe nemmeno la cultura, perché scrittori e musicisti dovrebbero pagare le tasse prima di trovare gli editori o le case discografiche. Infatti, oggi la cultura, per fortuna esiste, mentre la protezione dell’ambiente e l’energia sostenibile non esiste in nessuna parte del mondo in quanto le invenzioni ambientale ed energetiche devono funzionare globalmente tramite collegamenti interattivi che la natura ha previsto e progettato per la rigenerazione di processi degenerativi naturali, non per quelli supplementari introdotti dalla intera popolazione mondiale e soprattutto, dalle invenzioni umane che introducono processi termici e nucleari supplementari. Infatti, tutti i processi vegetali, biologici, e chimici organici e inorganici avvengono alla temperatura terrestre ordinaria. Gli eventi che avvengono a temperature e pressioni, come gli incendi e le eruzioni vulcaniche sono eventi eccezionali che la natura assorbe molto lentamente a attraverso i tempi naturali terresti. Con gli inquinamenti supplementari prodotti attraverso le invenzioni termiche, nucleari, chimiche prodotte dagli uomini in miliardi di esemplari nell’intero globo terrestre la natura non riesce a conservare lo stato di equilibrio, che aveva prima della proliferazione di tali invenzioni. Questa è colpa degli inventori pubblici e privati degli impianti antropici industriali, urbani, agricoli, fissi e mobili terrestri. Ma è anche colpa delle autorità pubbliche che hanno consentito la realizzazione di questi impianti sbagliati. Il riscaldamento globale non si è prodotto in un giorno. Io come progettista e installatore di impianti antropici industriali e ambientali, l’ho visto crescere impotente nei miei trentasette anni di attività, senza poter fare nulla contro cicli incompleti, macchine inadeguate ed evidenti interessi a non cambiare nulla di importante nel processo generale depurativo rd energetico mondiale. Solo ripartendo da zero e rifacendo i cicli dei percorsi depurativi, idrici ed energetici è stato possibile individuare i punti critici del risparmio idrico, delle generazioni fognarie, dei consumi energetici ingiustificati, dei cicli incompleti e delle possibili alternative sostenibili. 

Questo non è un problema culturale, ma di progettazione generale. La cultura si limita soltanto alla diffusione di parole non smuove molta ricchezza, mentre le idee energetiche, industriali e depurative alternative, porterebbero, inevitabilmente, a una più equa distribuzione della ricchezza mondiale. Questo dovrebbero comprendere le opposizioni mondiali. Ma come fanno a comprenderlo, se i migliori cervelli, le multinazionali, se li vanno a prendere direttamente nelle università prima che imparino a ragionare con la loro testa, mentre quelli che vincono i concorsi pubblici, pur essendo bravi, non saranno mai messi nelle condizioni di combattere contro il sistema che li nutre e li sostiene? Queste sono le ragioni per le quali, le organizzazioni internazionali e nazionali hanno paura soprattutto delle idee semplici e nuove che possono provenire, a sorpresa, soltanto dai piccoli inventori privati. I quali devono essere isolati anche dal punto di vista legislativo, non concedendo loro nemmeno la proprietà intellettuale. Nonostante tutti questi limiti, nessuno ha potuto evitare che pur senza soldi e laboratori sperimentali a disposizione, potevo elaborare soluzioni energetiche e depurative, accontentandomi di quello che la natura mette a disposizione di tutti gratis: l’acqua, l’aria atmosferica e la forza gravitazionale, che nessun governo e nessuna potente multinazionale ha preso in considerazione, non avendo mai pensato che l’energia potesse essere estratta direttamente dall’ambiente. Per la verità, non lo pensava nemmeno il sottoscritto. Ma come ho scritto, nel tentativo di pulire l’energia fossile seriamente (non nascondendola nel sottosuolo con il sistema C.C.S. che è un’autentica follia collettiva dell’Agenzia Internazionale dell’Energia IEA), mi sono trovato a inventare due sistemi che consentono di farlo, in impianti fissi e mobili, grazie alla gestione sostenibile dell’acqua, che oggi si sta ribellando sull’intero pianeta, a causa della incompetenza mostrata dai progettisti degli impianti antropici fissi e mobili con il consenso dell’intera classe dirigente mondiale

4. Nel sistema SPAWHE artificial welling e hydroelectromagnetic energy rappresentano la produzione alimentare e la vera forza dell’energia mondiale.     

Chi, se non L’ONU, avrebbe dovuto avere interesse a finanziare queste invenzioni che potrebbero rendere inutili molte guerre, oggi strategiche, per approvvigionarsi di materie prime tecnologiche e sbocchi portuali per lo sviluppo commerciale? Infatti, se come sembra possibile, estraiamo, l’energia pulita, a freddo, direttamente dall’ambiente, diventa più semplice anche sommare insieme la spinta di Newton e Lorentz e quindi, il mezzo più economico per realizzare spostamenti di merci tra un paese e l’altro, sarà per via aerea, che non richiede opere strutturali strade, ponti, ferrovie, gallerie, porti. Mentre per produrre e distribuire l’energia, non avremo bisogno di cavi in alta tensione nell’atmosfera e nel sottosuolo, nemmeno di bacini idrici  artificiale nelle montagne,  che richiedono grandi dighe, che hanno prodotto più disastri che benefici all’umanità intera, soltanto per sfruttare il banale e obsoleto salto idraulico, che richiede grandi opere e non consente la capillare distribuzione idrica interattiva mondiale, che attraverso l’idroelettrico sommerso  e compresso può raggiugere qualsiasi luogo della Terra per produrre a basso costo tutti i comfort necessari all’uomo anche dal punto di vista climatico. Non solo. Recentemente, non uso più il termine idroelettrico ma il termine idroelettromagnetismo sommerso e compresso in quanto, il sistema coinvolge anche lo scambio ionico insito nella molecola dell’acqua che spontaneamente in presenza di piccolissime differenze di potenziale elettrico si dissocia in ioni He OHdando luogo alle più incredibili reazioni biologiche, dovute alla fotosintesi clorofilliana, che diamo per scontate perché ci sono state regalate dalla natura, ma nella realtà si sono sviluppate gradualmente in miliardi di anni. Non è un caso che tra le mie invenzioni c’è anche il cuore artificiale ossigenatore del sangue umano autonomo energeticamente, che sfrutta proprio questo scambio ionico per ossigenare i polmoni e il cervello attraverso due piccolissime mini autoclavi, mini pompe accoppiate con mini motori e mini turbine accoppiate con mini generatori di corrente. Queste invenzioni, oggi sono ostacolate da una classe dirigente   che sta surriscaldando il pianeta con la complicità dell’organizzazione delle Nazioni Unite, che dovrebbe essere all’avanguardia anche dal punto di vista scientifico per aiutare i paesi più arretrati a non restare indietro nello sviluppo. Tuttavia, la cosa più difficile è far comprendere che non bisogna copiare i paesi più avanzati perché stanno sfruttando le fonti energetiche sbagliare, propri a scapito dei paesi meno sviluppati a cui saranno desinate meno risorse a causa dei cambiamenti climatici prodotti dalle energie sbagliate, che richiedono investimenti per riparare i danni e quindi meno risorse da destinare alla crescita dei paesi che ancora non sono sviluppati.    

 Le Nazioni Unite se fossero state competenti, non avrebbero dovuto concedere i brevetti alle auto elettriche che comportano maggiori emissioni di CO2, essendo caricate con l’energia prodotta dalle centrali termiche. Fino a prova contraria, le migliori batterie hanno un rendimento, al massimo dell’80% dell’energia assorbita. Quindi, comportano un incremento del 20% del riscaldamento globale rispetto a un’auto normale. Le Nazioni Unite sono state e sono ancora le principali sostenitrici del sistema C.C.S.

 I miei quaranta brevetti sulla pulizia dell’energia fossile nessuno li ha compresi e nessuno li ha finanziati. Soprattutto, Le Nazioni Unite che chiedono tasse da pagare agli inventori non legati ai centri di potere economici, invece di finanziarli. Non distinguono la differenza tra invenzioni di pubblica utilità sociali e invenzioni commerciali. Nessun ente pubblico mondiale mi ha mai ringraziato per aver proposto un sistema di recupero e condizionamento delle acque domestiche nell’ambito deli appartamenti, di aver modificato le ciminiere per recuperare gli ossidi e il CO2, per modificate le fognature inserendo i sedimentatori fognari, le serre calcaree, gli stagni biologici sovrapposti, i depuratori coperti che consumano il CO2 nell’ambito dell’impianto, il welling,  artificiale, la dissalazione verticale con circolazione di resine di scambio ionico e gli impianti idroelettrici sommersi e compressi  in versioni fissi e mobili. Queste invenzioni non possono certamente essere considerate invenzioni commerciali, in quanto seguono cicli globali energetici e depurativi che senza la collaborazione degli enti pubblici non si possono realizzare. 

In diversi articoli precedenti ho propongo che le stesse Nazioni Unite si trasformino in un ente sperimentatore di soluzioni sostenibili o in alternativa realizzare una apposita società per finanziare soluzioni energetiche e depurative come quelle che propone inutilmente il sottoscritto da molti anni.    28.02.2020  , https://www.spawhe.eu/it/una-societa-per-azioni-globale-contro-gli-errori-omissioni-e-opportunita-sprecate-dalla-scienza-e-dai-centri-di- potere-mondiali/

Ma tutti i nodi, piano piano stanno venendo al pettine.

Questo non sarebbe mai avvenuto se non ci fosse stato il tenace lavoro del sottoscritto sulla pulizia dell’energia fossile descritto nella filastrocca di SPAWE, che io riporto in quasi tutti i miei articoli. Non per renderli più lunghi, ma per far comprendere che senza quel lungo lavoro, non avrei mai potuto individuare la necessità di realizzare delle piogge artificiali per produrre carbonati nell’acqua in modo da utilizzare il CO2 in favore dell’ambiente. È stata la necessità di abbassare i consumi energetici che comportavano il sollevamento delle acque necessarie produrre le piogge che mi ha fatto inventare l’energia idroelettrica sommersa e compressa, che ancora oggi, l’intera scienza mondiale a partire dalla IEA e IPCC (premiato con il Nobel insieme all’ex presidente degli Stati Uniti Al Gore nel 2007), che stanno buttando centinaia di miliardi dollari nella dannosa soluzione del C.C.S.  Se la IEA e IPPC avessero provato, come ha fatto il sottoscritto, a pulire seriamente l’energia fossile, e veramente lavorassero in favore dell’ambiente, certamente avrebbero inventato loro la mia energia idroelettrica sommersa e compressa. Certamente si sarebbero guadagnato un altro premio Nobel, mentre il sottoscritto sta ancora cercando interlocutori con brevetti depositati e decaduti perché non ha mai avuto i soldi per pagare le tasse di mantenimento dei brevetti alla WIPO che è un organo delle Nazioni UNITE.

L’eccesso di calore prodotto dagli impianti terrestri ha prodotto il riscaldamento globale. Il calore non è una cosa astratta, nell’atmosfera si chiama vapore oppure fumo di combustione. È stato un grosso errore preoccuparsi solo del CO2 e un errore ancora più grosso cercare di catturarlo con un lavaggio chimico senza neutralizzarlo, incrementando il costo dei combustibili dell’11 – 12 % e addirittura del 30 % quello del carbone per poi cercare di comprimerlo e stoccare nel sottosuolo a 800 – 1000 metri di profondità, dimenticando l’esperienza vissuta dalle persone e animali coinvolte nell’effetto Nyos .  Il 26 agosto del 1986 di quell’anno si videro gli effetti: 1746 persone erano morte in una sola notte per asfissia. Nessuno di quelli che respirarono quell’aria si salvò, neppure gli animali, che morirono a centinaia. Le successive analisi rivelarono che sul fondo del lago si era accumulata una grande quantità di anidrite carbonica. Le acque di profondità – forse per una frana sotterranea o la conseguenza del divario e dello sbalzo termico dovuto a piogge molto abbondanti – presero a risalire, portando in superficie i gas che si diffusero nei luoghi limitrofi e nelle valli, trasformando quella zona in una camera a gas a cielo aperto, per un raggio di 25 chilometri. 

Secondo la rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences il processo di acidificazione delle acque oceaniche non era mai stato così rapido da ben 300 milioni di anni. “La concentrazione attuale di CO 2 ha superato i 420 ppm, segnando un incremento del 50% rispetto ai livelli ricostruiti alla fine del XVIII secolo” “Valori così elevati non sono mai stati raggiunti negli ultimi 14 milioni di anni, e questa tendenza, se non mitigata, potrebbe portare le concentrazioni di CO 2 a livelli di 600-800 ppm alla fine di questo secolo”.

Infatti, l’acidificazione degli oceani è legata soprattutto all’incremento del CO2 che essendo 1,5 volte più denso dell’aria stratifica sull’intera superficie e quindi viene assorbito. Mentre nell’atmosfera terrestre, l’assorbimento è tridimensionale e oltre al CO2, concorrono anche la presenza del vapore e fenomeni elettrostatici tra la superficie terrestre e la ionosfera che fino ad ora sono stati sottovalutati.  La scienza attuale, impotente contro il CO2 ha sottovalutato anche l’immensa quantità di vapore immessa da energie che non producono CO2, ma anche il contributo innescato dal trasporto su tralicci aerei di immense quantità di energia elettrica in alta tensione, la quale, attualmente, anche se fermassimo le energie fossili, dovrebbe essere prodotta da centrali termiche a biogas, idrogeno, ammoniaca o nucleari e solari, che producono vapore.  Mentre le pale eoliche, come tutte le altre energie necessitano del trasporto dell’energia su tralicci che pure innescano grandi perturbazioni atmosferiche. Mentre l’energia più pulita ed economica che non produce CO2, vapore, non necessita di essere trasportata su tralicci in alta tensione, che addirittura depura l’acqua inquinata che viene riciclata durante il processo energetico, che può avvenire direttamente nelle fognature, nei depuratori, nelle falde acquifere nelle singole abitazioni civili, nelle industrie, negli impianti mobili, alla temperatura dell’ambiente terrestre, è ancora boicottata dalla intera scienza mondiale.   

il sottoscritto, dopo anni di solitarie meditazioni, non sperimentabili da un comune pensionato, ha proposto delle soluzioni che possono cambiare globalmente l’attuale modello di sviluppo del pianeta Terra. Il quale, deve soltanto interfacciarsi con le leggi scientifiche dell’universo, che ha già ha stabilito attraverso la stratificazione atmosferica e del sottosuolo come è possibile produrre energia pulita sulla Terra, senza combustibili e senza energia nucleare. Queste invenzioni, ignorate dalla scienza e dai potenti della Terra, sono specificamente terresti e si chiamano: depuratori coperti, ciminiere di cattura e neutralizzazione fumi, sedimentatori fognari, stagni biologici sovrapposti, serre calcaree con piogge artificiali, Welling artificiale, dissalatori verticali con resine di scambio ionico, pompe e turbine con la doppia alimentazione separata fino alla girante, impianti idroelettrici sommersi in cicli aperti; impianti idroelettrici compressi con autoclavi;  Impianti idroelettrici con autoclavi sommerse in bacini, impianti idroelettrici con autoclavi sommerse in  pozzi.  Questa ultima soluzione, avendo costretto l’inventore a ridurre gli ingombri al massimo ha consentito di sviluppare virtualmente un piccolo cuore artificiale che ossigena il sangue e produce energia elettrica, che nella realtà è una energia elettromagnetica a causa della ionizzazione dell’acqua contenuta nel sangue umano, che è la stessa che fa crescere l’erba nei campi e i microrganismi, acquatici e terrestri.  È la stessa energia che noi dobbiamo portare anche nello spazio se vogliamo esplorare l’universo perché senza di essa non possiamo sopravvivere. È un’autentica fortuna che anche l’elettromagnetismo terrestre, che è molto diverso da quello dai nuclei ferromagnetici delle stelle e dei pianeti, può essere prodotto soltanto freddo, avendo bisogno di utilizzare sottili fili di rame protetti con sottili pellicole di vernici isolanti come si può vedere osservando gli avvolgimenti di piccoli e grandi motori elettrici, alternatori, e meccanismi di automazione. Tuttavia, la delicatezza dell’elettro magnetismo è stata costretta da interessi economici di personaggi potenti della Terra guerra fondai a usare il calore  come fonte primaria dell’energia mondiale, penalizzando economicamente l’intero sviluppo mondiale, partendo con caldaie a vapore,  motori termici, fissioni e fusioni nucleari, mentre sarebbe stato più semplice, logico ed economico sviluppare a freddo l’energia che propone invano il sottoscritto dal 2014 che si chiama Idroelettrica sommersa e compressa, la quale, attraverso la fluidodinamica, la comprimibilità dell’aria atmosferica, l’incomprimibilità dell’acqua e dei liquidi in generale, il principio della impenetrabilità di corpi, i principi di Torricelli, Pascal, Venturi, Henry, Dalton, che favoriscono anche processi biochimici, biologici, senza arrivare a combustioni che richiedono processi di raffreddamento e depurazioni che implicano una maggiore complessità dei processi con ingombri e pesi che, soprattutto negli impianti mobili non si possono realizzare. Pertanto gli impianti mobili, sono più inquinanti di quelli fissi. L’attuale scienza, invece di semplificare i processi producendo a freddo l’energia già pulita dall’ambiente, ha complicato ancora di più i processi energetici conservando le centrali termiche, la produzione di CO2, di Vapore e  il trasporto di energia in alta tensione, che sono le cose che maggiormente influenzano i cambiamenti climatici, al causa della alterazione dello scambio ionico  naturale tra la ionosfera e la superficie terreste  che ha sempre regolato le condizioni climatiche dell’ambiente terreste che avviene a attraverso fenomeni elettrostatici chiamati  fulmini  che avvengono sul pianeta terra al ritmo di circa 2000 al secondo, che ovviamente, diventano più violenti in presenza nell’ambiente di una maggiore quantità  di vapore, CO2  e tralicci di alta tensione.   

Pertanto, non c’è da meravigliarsi se L’ONU, che gestisce la proprietà intellettuale mondiale, compresa quella industriale, non si sia accorta di niente. Infatti, l’attuale gestione giuridica dei brevetti mondiali affidata All’ ONU, tramite La WIPO (World Intellectual Property) non concede la proprietà intellettuale agli inventori, ma soltanto quella industriale. La quale comporta il pagamento di tasse di deposito e di mantenimento annuale, che solo i governi e le aziende che sfruttano commercialmente le invenzioni si possono permettere di pagare. Poiché le invenzioni propedeutiche che hanno portato al concepimento dell’energia sommersa e compressa, non sono state finanziate e sperimentate, nemmeno tali invenzioni sono state comprese.  

Questo modo assurdo da parte dell’ONU, di gestire la proprietà intellettuale delle invenzioni, non consente agli inventori privati di partecipare alla ricerca delle soluzioni migliori in quanto queste devono essere composte necessariamente da più sistemi collegati e quindi da più brevetti. I brevetti che non trovano finanziatori non partecipano all’avanzamento dello stato dell’arte mondiale. Pertanto un inventore privato che crede nella validità delle sue soluzioni, può solo lavorare ipotizzando funzionanti brevetti decaduti legalmente per non aver pagato le tasse di mantenimento. Per questa ragione, almeno i progetti che riguardano l’umanità intera dovrebbero essere gestiti e sperimentati direttamente dalle Nazioni Unite.  Il segretario delle Nazioni Unite non può chiedere come un cittadino qualsiasi di vietare la pubblicità dei combustibili fossili, dopo che l’organizzazione che preside da molti anni ha fatto decadere sia i brevetti sulla pulizia dell’energia fossile, sia i brevetti che si propongono di estrarre l’anergia pulita direttamente dall’ambiente. Se non è stato informato dell’esistenza di questi depositi di brevetti, molti collaboratori delle Nazioni Unite hanno commesso un reato di Omissione di atti di Ufficio. Non si tratta di un singolo brevetto ma di una lunga serie di brevetti tra loro collegati perché il riscaldamento globale non si sconfigge con singole invenzioni ma con un modello di sviluppo alternativo.  

5. Le vere ragioni del riscaldamento globale

Il riscaldamento globale si è sviluppato sul pianeta Terra perché la scienza mondiale non ha saputo progettare correttamente gli impianti che gestiscono le acque potabili mondiali che avrebbero conservato la temperatura dell’ambiente allo stesso livello dell’anno1850 prima che iniziassero le invenzioni umane che hanno creato insieme al benessere dell’era industriale anche il riscaldamento globale.

Se sul pianeta Terra esistesse almeno il senno di poi, qualche scienziato famoso, premiato con il Nobel dovrebbe ammettere che il riscaldamento globale si poteva evitare. Invece tale scienza per studiare gli atomi, le esplosioni nucleari, i misteri dell’universo, ha trascurato l’approfondimento dell’energia terrestre, che è molto più delicata e complessa. Ma abbastanza potente per portarci anche nell’universo, gradualmente, attraverso fasi successive, che si possono sintetizzare nelle seguenti fasi:

  1. l’allungamento della vita umana per mezzo del cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente.
  2. Creazione gli ambienti mobili pressurizzati alla pressione atmosferica con circolazione di aria condizionata e acqua riciclata in impianti idroelettromagnetici compressi, adatti ad ospitare impianti in grado di produrre alimentazione umana a riciclo totale.
  3. Creazione di telai motorizzati   dotati di motori lineari globali idroelettromagnetici compressi con spinte di Newton e Lorentz dotati di sistema di cattura e separazione polveri interspaziali.   

Purtroppo, è prematuro parlare delle possibilità astronomiche future se prima gli uomini non risolvono i problemi climatici dovuti alle scelte energetiche e depurative sbagliate. Ma a titolo informativo, consiglio di leggere in ordine cronologico i seguenti articoli:  

 91) 29.07.2021 https://www.spawhe.eu/from-the-earth-beyond-the-moon-colonizing-space-with-compressed-hydroelectromagnetic-energy-unknown-to-terrestrial-science/https://www.spawhe.eu/dalla-terra-oltre-la-luna-colonizzando-lo-spazio-con-lenergia-idroelettromagnetica-compressa-sconosciuta-dalla-scienza-terrestre/

90) 29.07.2021 https://www.spawhe.eu/interstellar-dust-capture-system-and-space-environmental-plants/https://www.spawhe.eu/sistema-di-cattura-polveri-interstellari-e-impianti-ambientali-spaziali/

74) 31.01.2020 https://www.spawhe.eu/flying-and-floating-cars-with-interactive-global-linear-motors-and-thrust-of-newton-and-lorentz/,  https://www.spawhe.eu/it/autovetture-volanti-e-galleggianti-con-motori-lineari-globali-interattivi-spinte-di-newton-e-lorentz/

73) 31.01.2020 https://www.spawhe.eu/aerospace-and-submarine-transport-system-with-interactive-primary-and-inductive-linear-motors/http://www.spawhe.eu/it/sistema-di-trasporto-aerospaziale-e-sottomarino-con-motori-lineari-globali-interattivi-primari-e-indotti/

Il sottoscritto ha impiegato circa nove anni a studiare i sistemi depurativi dell’energia fossile, che non sono inutili in quanto servono ugualmente per neutralizzare il CO2 dei grandi impianti come le acciaierie e gli inceneritori attraverso le piogge artificiali e le serre calcaree senza trovare interlocutori pubblici e privati. E i dieci anni successivi per far conoscere il modo di produrre a freddo l’energia attraverso articoli polemici contro la scienza, i politici e gli imprenditori mondiali che fanno finta di non comprendere queste soluzioni, che per senso logico, non avrebbero mai potuto creare il riscaldamento globale, non producendo, CO2, vapore e nessuna altra forma di inquinamento da fumi di combustione e scorie nucleari e senza interferire elettrostaticamente con lo scambio ionico naturale tra la superficie terrestre e la ionosfera. Queste stesse soluzioni, per senso altrettanto logico, se realizzate adesso, non nel 2030 o nel 2050, ovunque è possibile, inizierebbero da subito a raffreddare il pianeta e a usare l’acqua in modo più razionale. Visto che anche l’acqua ha perso la pazienza contro questa classe dirigente e non si fa vedere per mesi interi. Poi si presenta tutta insieme allagando città e campagne, rompendo gli argini dei fiumi e altri tipi di disastri, che sommati alle cattive depurazioni, che comunque non sono migliorate, richiedono continue dichiarazioni di “stato di calamità” da addebitare al popolo mondiale. Come ho scritto nel mio ultimo articolo, solo razionalizzando il ciclo dell’acqua mondiale possiamo risolvere gli attuali problemi del riscaldamento globale ma anche dell’economia mondiale. Questa è la verità che nessuno vuole ammettere: https:// www.spawhe.eu/it/la-possibile-e-scientifica-neutralizzazione-del-riscaldamento-globale-con-il-ciclo-energetico-e-depurativo-dellacqua/

Questa è la filastrocca di SPAWHE:  

“La pulizia dell’energia fossile pubblicata su Spawhe.eu, basata, soprattutto sulla chimica inorganica, che è in grado di assorbire il CO2 producendo carbonati nell’acqua, per velocizzare i processi e ridurre i costi energetici che avrebbero comportato le circolazioni di grandissime quantità di acque necessarie per neutralizzare le grandissime quantità di CO2 emesse dalle attuali centrali termiche è motori termici, gradualmente, si è trasformata tecnologicamente in soluzioni di minore ingombro sfruttando i principi di Pascal e di Henry. Infatti, mi sono accorto, che sul pianeta Terra, tutte le attività che produce la natura attraverso la chimica organica, inorganica, fotosintesi e il ciclo del carbonio si possono incrementare di velocità senza nessuna necessità di usare l’energia termica, nucleare, e le attuali rinnovabili. È sufficiente soltanto l’incremento delle pressioni di esercizio degli impianti, modificare le pompe di circolazione e far lavorare diversamente le macchine. Infatti, i sistemi interattivi naturali espellono, con i tempi richiesti dalla natura, gli elementi estranei ai cicli naturali, dovuti a fenomeni inquinanti accidentali, compresi gli effetti termici diretti e indiretti dovuti a esplosioni vulcaniche, agli incendi naturali che sono sempre esistiti sul pianeta.  Le attuali attività industriali degli uomini hanno moltiplicato esponenzialmente gli elementi estranei ai cicli naturali, pertanto la natura non riesce più a ripristinare gli equilibri interattivi. Ovviamente, questa è la mia verità e nell’intero sito web, spiego come, a mio parere, avremmo dovuto realizzare impianti globali che depurano contemporaneamente sia i fumi che l’acqua prima che vadano a inquinare i suoli, i fiumi i laghi e i mari. Non avendo fatto questo in nessun paese del mondo, non è stato possibile far avanzare lo stato dell’arte depurativo per farlo conoscere agli altri paesi. Pertanto, l’avanzamento dello stato dell’arte depurativo globale non è avvenuto.  Di conseguenza, non è stato nemmeno possibile accorgersi che le pompe di circolazione dell’acqua, se le facciamo lavorare nella direzione della forza gravitazionale, ponendole in serie alle turbine potevamo estrarre l’energia direttamente dall’ambiente. Non avendo fatto questo non è stato possibile accorgersi che le pompe di circolazione dell’acqua, se oltre a farle pompare nella direzione della forza gravitazionale le modifichiamo dal lato aspirante e gli facciamo un altro ingresso nettamente separato da quello principale fino ad arrivare nella stessa girante, possiamo usare sempre la stessa acqua per creare energia perché usiamo una alimentazione per riciclare  l’acqua del bacino superiore e l’altra alimentazione per introdurre nella  stessa girante l’acqua scaricata da una turbina alimentata per caduta dall’acqua dello stesso bacino superiore. Non avendo fatto questo, non è stato possibile pensare che sostituendo il bacino superiore con una autoclave pressurizzata con aria compressa, fermo restando che usiamo una turbina collegata all’uscita dell’autoclave, possiamo recuperare l’acqua scaricata della turbina e inserirla di nuovo nell’autoclave, la cui acqua pressurizzata è riciclata con la stessa girante della pompa per mezzo dalla seconda alimentazione. In questo modo con la stessa acqua e la stessa aria compressa avremmo prodotto un generatore di corrente che estrae energia dall’ambiente, con ingombri abbastanza ridotti. Non avendo fatto questo non è stato possibile ridurre ancora gli ingombri di questo generatore di corrente aumentando la pressione di esercizio dell’autoclave per poterlo montare sulle auto e sui camion, sui trattori agricoli. Non avendo fatto questo, non è stato possibile pensare che gli ingombri si possono ancora ridurre usando delle pompe sommerse come turbine montate direttamente in tubi cilindrici che fungerebbero da autoclavi. Pertanto questi gruppi potrebbero essere usati per essere inseriti direttamente nei pozzi per sollevare le acque e nello stesso tempo ossigenare le falde acquifere che oggi sono inquinate dai concimi agricoli, diserbanti e antiparassitari   e coliformi fecali. Infatti sappiamo bene che una parte dell’aria che pressurizza l’autoclave si dissolve nell’acqua per il principio di Henry, depurando gratis l’acqua.  Non avendo fatto questo, non è stato possibile pensare che gli ingombri possono essere ancora ridotti ulteriormente. Addirittura miniaturizzati e invece di depurare l’acqua dei pozzi potremmo depurare il sangue umano, affiancando due piccole autoclavi che sostituirebbero i ventricoli destri e sinistri realizzando cuori artificiali autonomi energeticamente che alimenterebbero il circuito sistemico che ossigena il cervello e quello polmonare per allungare la vita dell’uomo. Non avendo fatto questo, non è stato possibile pensare che le autoclavi cilindriche pressurizzate possono essere incorporate   un cilindri esterni contenti acqua alla pressione atmosferica, all’esterno dei quali si possono realizzare delle piste di scorrimento di magneti permanenti montati su catene di trasmissioni azionate da motori elettrici a giri variabili che produrrebbero un flusso elettromagnetico di intensità variabile il quale produrrebbe delle correnti indotte in un solenoide esterno allo stesso serbatoio dell’acqua. Pertanto, noi potremmo produrre in tale serbatoio una forza lineare di spinta elettromagnetica secondo la legge di Lorentz alla temperatura dell’ambiente, senza combustibili che si potrebbe sommare alla spinta di reazione di newton che sarebbe prodotta da eliche azionate da motori elettrici comandati sempre dai generatori di corrente che producono l’energia primaria idroelettrica, alimentati dalle pompe sommerse usate come turbine poste all’interno dei serbatoi centrali. Non avendo fatto questo non è stato possibile sostituire gli attuali gli attuali turboventilatori termici degli aerei per viaggiare nell’atmosfera e nello spazio con energia estratta direttamente dall’ambiente, non è stato possibile   realizzare auto volanti, né sottomarini che si muovono con lo stesso sistema senza combustibili. Non è stato possibile far viaggiare le navi senza combustibili, né montare lo stesso sistema per realizzare barriere mobili nel mare per difenderci dalle acque alte.  Non è stato nemmeno possibile pensare che nei viaggi spaziali del futuro possiamo aggiungere ai motori lineari globali  un tunnel di acciaio esterno collegato al turbo ventilatore, dove si produrrà un vuoto spinto superiore al vuoto spaziale circostante e collegare tale tunnel con piccola pompa per vuoto a un serbatoio di addensamento delle polveri catturate, che saranno svuotate periodicamente facendovi entrare l’aria atmosferica che alimenterà un filtro elettrostatico che recupererà le polveri che saranno utilizzate insieme  alle altre invenzioni impiantistiche depurative ed energetiche interattive descritte sul sito web https://www.spawhe.eu per far sopravvivere gli esseri umani  anche nello spazio senza subire danni fisiologici dovuti all’assenza della pressione atmosferica, della gravità, delle risorse alimentari e delle materie prime per costruire pezzi di ricambio delle macchine necessarie alla sopravvivenza nello spazio. Infatti, l’aria atmosferica e l’acqua riempiranno i vagoni delle carovane spaziali pieni di esseri umani e saranno riciclate all’infinito, opportunamente reintegrate con la fotosintesi e il ciclo del carbonio artificiali, mentre la gravità generale, sarà rinforzata, diventando  molto simile a quella terrestre, polarizzando elettrostaticamente i percorsi dell’aria atmosferica condizionata e dell’acqua riciclata negli impianti interattivi, energetici e depurativi, idroelettromagnetici  compressi, ancora sconosciti alla scienza terrestre. L’attuale scienza, ha dimenticato che l’energia primaria fluidodinamica è prodotta dalla portata per la densità del fluido stesso. Quindi, la soluzione migliore per produrre energia pulita a basso costo e in quantità infinita è: usare come fonte energetica l’elasticità l’aria compressa (che non si consuma) e come vettore energetico l’acqua (che con l’impiego delle nuove pompe con la doppia alimentazione separata fino alla girante, possono riciclarla all’infinito sfruttando la massima pressione dell’aria compressa e la massima densità dell’acqua contemporaneamente. Nella semplice formula dell’energia fluidodinamica sopra citata non serve nessuna fonte di calore. Questo è il più grande errore nella scienza mondiale, perché l’acqua non è soltanto il miglior vettore energetico fisico ed oleodinamico, è anche il miglior vettore elettromagnetico, avendo la capacità naturale di ionizzarsi in Ioni (H+) e (OH-). Questa capacità, le è stata conferita direttamente dalla natura, cioè da DIO. Escludere l’acqua dalla produzione di energia, significa escludere la vita fisica, chimica, biologica, neurologica, soprattutto, producendo a freddo l’energia. Tanto è vero che tra le invenzioni del sottoscritto, c’è anche il cuore artificiale ossigenatore del sangue umano, che potrebbe prolungare la vita umana di diverse centinaia di anni. Ovviamente, insieme ad altre invenzioni parallele nel campo della medicina, della robotica, dell’intelligenza artificiale, che sono ancora da sviluppare. Ma l‘aria e l’acqua, che sono fondamentali, sono fornite gratis dalla Natura e il cuore artificiale, almeno come progetto, è fornito gratis dal sottoscritto, che non ha trovato finanziatori. Io credo che il cuore artificiale ossigenatore del sangue non sia stato finanziato dall’attuale classe dirigente perché, se funziona, dimostra che gli uomini hanno sbagliato le invenzioni più importanti per la sopravvivenza della natura e del genere umano, soltanto per accumulare danaro.”   

6. Per comprendere la scienza e soprattutto i paradossi scientifici che innescano i processi interattivi che consentono di estrarre l’energia dall’ambiente le figure valgono più delle parole.

L’incidente della centrale di Bargi del 12. 03. 2024, mi ha riportato indietro di dieci anni, al 2014, quando, dopo nove anni di attività come inventore, trentasette anni di lavoro come installatore di impianti antropici industriali e ambientali, combattendo contro le soluzioni commerciali delle multinazionali e le grandi opere sbagliate depurative ed energetiche degli enti pubblici mondiali, arrivai anche al concepimento dell’energia idroelettrica sommersa senza il salto idraulico. Queste grandi istituzioni, invece di pulire l’energia fossile producendo carbonati nell’acqua (come proponeva il sottoscritto), facevano grandi investimenti per nascondere il CO2 nel sottosuolo (compresa l’Enea e l’ Eni italiane che rifiutarono ufficialmente le mie soluzioni, come ho scritto in altri articoli pubblicati) investendo miliardi di dollari nel sistema C.C.S. Invece, il sottoscritto, cercando di pulire seriamente l’energia fossile, si accorse che esistevano altri modi più economici e puliti per produrre energia. Infatti, mi accorsi che capovolgendo le pompe centrifughe e facendole lavorare nella direzione della forza gravitazionale accoppiate alle turbine, invece di sollevare le acque, potevamo estrarre l’energia elettrica pulita direttamente dall’ambiente terrestre, senza costi di estrazione, trasporti, trasformazione industriale e distribuzione dell’energia.

Come mai dopo dieci anni nel mondo intero di questa soluzione non si è mai parlato? A questa domanda non può certo rispondere il sottoscritto che ha fatto tutto quello che poteva per comunicare con i centri di potere mondiali, compresa la creazione del sito web https://www.spawhe.eu, aperto a tutti e dove tutti possono scaricare le pubblicazioni.  

 Dal confronto delle due figure sopra si può comprendere come si potrebbero salvare la gran parte delle opere civili e idrauliche già realizzate trasformando l’attuale impianto idroelettrico   con il salto idraulico in un impianto idroelettrico sommerso senza il salto idraulico con il riciclo dell’acqua autonomo energeticamente che può funzionare per 365 giorni all’anno per 24 ore al giorno, tranne le fermate per manutenzioni straordinarie.

È vero che nella figura superiore l’impianto produceva quasi il doppio dell’energia idroelettrica, ma è anche vero che quando usavano turbine al contrario per riportare l’acqua al bacino superiore consumavano una quantità di energia più o meno uguale a quella che avevano prodotto. L’unico vantaggio che avevano i gestori dell’impianto   era quello di produrre l’energia durante il giorno quando c’era un maggior assorbimento di energia da parte dell’industria dei centri urbani.  Tuttavia, questo effimero vantaggio ha portato alla distruzione della centrale, poiché si è sottovalutato il rischio del colpo di ariete nella fase di sollevamento delle acque al bacino superiore, nel caso della improvvisa interruzione della corrente nella fase di sollevamento delle acque, che arrestandosi improvvisamente e oscillando all’interno della tubazione per tornare indietro per effetto della gravità, producono delle immense perturbazioni di moto vario contro le quali la centrale non era protetta.  Infatti è stato un caso che questo incidente sia avvenuto dopo cinquanta anni dalla messa in esercizio della centrale perché poteva avvenire molto prima.

La figura sotto, riporta lo schema modificato della centrale idroelettrica del sottoscritto, che trasforma la centrale idroelettrica classica in un impianto idroelettrico sommerso, rinforzato con energia idroelettrica compressa estratta direttamente dall’ambiente.  Dove si può notare anche il generatore di corrente idroelettrico compresso supplementare che può essere realizzato con un liquido più denso dell’acqua che non entra in contatto con l’acqua dell’impianto principale.  La corrente elettrica prodotta dalla fonte energetica che è l’aria compressa dell’autoclave che non esce dall’autoclave, fa circolare in una pompa centrifuga multistadio che funge da turbina. l’acqua o un liquido più denso che funziona da vettore energetico. La rotazione dell’alternatore collegato all’albero della pompa usata come turbina supplementare produce la corrente elettrica che fa girare il motore elettrico che alimenta la turbina recuperata dal vecchio impianto che viene montata anche essa come pompa in serie alla turbina finale che scarica l’acqua in uno sbocco sommerso nel bacino inferiore del lago di Suviana collegato al bacino superiore del lago di Brasimone.  Pertanto, noi produciamo  energia idroelettrica sommersa con una sola delle due condotte delle centrale  di bardi, ma sfruttiamo lo stesso battente idrostatico rinforzato con la rotazione della pompa superiore  e del generator di corrente supplementare che serve a fornire una quantità di energia elettrica superiore al motore che fa girare una dele due ex turbine che sarà usata sempre come pompa, per alimentare con una maggiore quantità di energia cinetica quella che continuerò ad essere usata come unica turbina. Anche questa energia supplementare sarà estratta dall’ambiente senza opere civili, idrauliche ed energia fossile supplementari. Alla fine di queste modifiche, la centrale idroelettrica di Bargi produrrà  energia idroelettrica per tutto l’anno con una  quantità di energia elettrica regolabile secondo la richiesta della rete, ma nello stesso tempo, consentirà di trasferire tutta l’acqua in eccesso al altri bacini di minori dimensioni che funzioneranno con lo stesso criterio producendo energia regolabile per tutto l’anno e traferendo l’acqua in eccesso ai bacini posti a valle che funzioneranno  allo stesso modo, estraendo l’energia e l’acqua necessaria dall’ambiente, senza combustibili, energia nucleare, pannelli solari, pale eoliche. Senza produrre CO2 e Vapore, che sono gas serra, e senza trasferire l’energia su tralicci aerei che interferiscono elettrostaticamente con lo scambio ionico naturale tra la ionosfera e la superficie terrestre

Con la modifica ipotizzata alla centrale di Bargi potremo risolvere i grandi problemi che creano le attuali centrali idroelettriche. Il principale dei quali è che favoriscono le alluvioni, poiché le grandi piogge quando trovano i bacini idrici pieni, si riversano con maggiore velocità nei fiumi e nei torrenti creando i grandi disastri che ormai tutti conosciamo e che io denuncio da prima che proponessi l’invenzione dell’idroelettrico sommerso. Infatti, noi potemmo produrre l’energia idroelettrica per tutto l’anno tenendo al minimo il livello del bacino superiore che potrebbe accogliere le piogge torrenziali, evitando gran parte dei disastri attuali.

Il secondo vantaggio è che produciamo energia idroelettrica per tutto con acqua riciclata con una pressione e una portata superiore al normale salto idraulico in quanto rinforzato con idroelettrico compresso che pure funziona tutto l’anno con l’energia elettrica estratta dall’ambiente per mezzo dell’autoclave compressa e relativo circuito idroelettrico che dà maggiore forza al motore della pompa principale che alimenta la turbina al posto del salto idraulico.

Noi dobbiamo chiederci quanti impiantì idro elettrici che oggi creano disastri possono essere modificati in questo modo e quanti altri ne possono nascere di minori dimensioni che lavorano allo stesso modo su tutto il pianeta, creando una grande rete idroelettrica sommersa rinforzata con l’idroelettrico compresso al posto delle attuali centrali termiche, centrali nucleari, centrali solari, pale eoliche, reti di distribuzione elettrica dell’energia in alta tensione, che sono tutti impiantì con costi delle materie prime e tecnologie superiori all’acqua e all’aria atmosferica e che con le produzioni di CO2, Vapore, calore o il semplice trasporto dell’energia a distanza, interferiscono con il naturale  scambio ionico elettrico ed elettromagnetico   tra la superficie terrestre e la ionosfera che è il vero impianto termoregolatore del clima terrestre.  

Sul pianeta Terra l’unico elemento che deve circolare dappertutto è l’acqua allo stato naturale che serve in tutte le applicazioni agricole, industriali, urbane, depurative, energetiche, chimiche, biologiche, fotosintetiche, elettromagnetiche, fisiologiche. Perfino il cervello umano senza acqua non può sopravvivere, essendo composto per il 70% di acqua.

I bacini idrici naturali devono esser conservati sempre ai minimi livelli, insieme ai fiumi e laghi per prevenire alluvioni e bisogna creare subito una rete terrestre di bacini di dimensioni minori alimentati in cascata dalle suddette fonti primarie di acqua. Questa rete idrica universale deve diventare anche una rete energetica, in quanto sarà in grado di produrre energia elettrica pulita estratta dall’ambiente terrestre senza combustibili, energia nucleare, pannelli solari, pale eoliche. Dovunque arriva l’acqua, possiamo produrre l’energia elettrica che serve di qualsiasi potenza.

Riporto sotto lo schema della distribuzione idrica sommersa rinforzato con l’energia idroelettrica compressa scaturito dal ragionamento solitario del sottoscritto iniziato nel 2006 e mai interrotto che ha portato prima alla pulizia dell’energia fossile e gradualmente, lentamente, anche all’estrazione dell’energia dall’ambiente. Con questo tipo di distribuzione idrica l’Aqua si può spostare su tutti i territori terrestri, anche ai poli e nei deserti, facendola circolare continuamente, mantenendola allo stato liquido, ossigenandola e producendo energia, invece di consumarla. 

Nella sostanza, noi terrestri, se avessimo interpretato  correttamente come funziona il pianeta Terra dal punto di vista fisico, chimico, biologico, climatico ed economico, avremmo dovuto assecondare la distribuzione naturale delle acque mondiali e creare in luoghi strategici centrali idroelettriche  sommerse  rinforzate con impianti idroelettrici compressi che consentono, contemporaneamente sia di accumulare l’acqua quando cade in eccesso, sia di produrre energia idroelettromagnetica  per tutto l’anno con acqua riciclata e ossigenata attraverso una rete idroelettrica  che sostituisce parzialmente le attuali reti do distribuzione idrica e totalmente la attuali reti si produzione e distribuzione  dell’energia elettrica  in quanto, dove arriva l’acqua  con il sistema idroelettrico sommerso rinforzato, arriva anche la quantità di energia elettrica sufficiente a soddisfare  tutte le esigenza industriali, agricole, urbane, con minori costi e senza produrre nessun tipo di inquinamento senza nessun bisogno delle energie attuali che possono avere un ruolo ausiliario.

Il disastro della centrale di Bargi in Italia il 12. 03. 2024 è stata l’occasione per il sottoscritto di scrivere tre articoli successivi su questo argomento essenziale per la sopravvivenza del pianeta Terra, di cui, questo è il terzo. Gli altri due sono:

 115) 26.05.2024 https://www.spawhe.eu/the-possible-and-scientific-neutralization-of-global-warming-with-the-energy-and-purification-cycle-of-water/; https:// www.spawhe.eu/it/la-possibile-e-scientifica-neutralizzazione-del-riscaldamento-globale-con-il-ciclo-energetico-e-depurativo-dellacqua/

114) 20.04.2024 https://www.spawhe.eu/lets-talk-scientifically-about-the-italian-disaster-of-the-bargi-hydroelectric-power-plant/, https://www.spawhe.eu/it/parliamo-scientificamente-della-tragedia-della-centrale-idroelettrica-di-bargi/

Se pensiamo che le mie invenzioni dell’idroelettrico sommerso e compresso sono state pubblicate rispettivamente nel 2014 e 2015, si potrebbe dire che avessero anticipato gli eventi climatici e il crollo recente di dighe in Kenya, Brasile, Norvegia, Ukraina, Libia, Eritrea.

Non dobbiamo dimenticare i disastri in tempi meno recenti più disastrosi, come  Banqiao in Cina,  Vajont in Italia, Chixoy sul Fiume Rio Chixoy (Guatemala),   Dighe Katse e Mohale – Lesotho Highlands Water, Project sui fiumi Malibamatso e Senqunyane, affluenti del fiume
Orange (Lesotho e Sud Africa),  Medio Oriente – Fiume Giordano (Giordania, Siria,
Israele, Libano e West Bank), Sadar Sarovar, Bargi, Masan sul fiume Narmada
(India), Assuan, Bujagali sul fiume Nilo (Ruanda, Burundi, Zaire, Tanzania, Kenya, Uganda, Etiopia, Eritrea, Sudan, Egitto), Teton Dam sul fiume Teton River (Usa –Idaho),  Yacyretà sul fiume Paranà (Brasile, Bolivia, Paraguay, Uruguay, Argentina).

Tutto sarebbe stato più semplice e lineare, con meno danni e meno vittime innocenti, se prima del sottoscritto, qualche inventore nelle grazie degli uomini di potere avesse avuto la semplice idea di capovolgere una pompa centrifuga per farla pompare nella direzione della gravitazionale. Purtroppo queste idee, apparentemente semplici non nascono per caso. Basta leggere sul mio curriculum vitae quanti impianti  con pompe usate nel modo sbagliato ho partecipato a realizzare.  15.11.2007  https://www.spawhe.eu/it/curriculum-vitae-italiano/. Sbagliando si impara.

La figura sopra fa vedere fisicamente il comportamento del fluido all’interno del corpo della pompa, mentre la figura sotto fa vedere come può esser concepito un generico generatore di corrente elettrica che estrae l’energia dall’ambiente alla temperatura terrestre. 

La relatività di Albert Einstein ci ha fatto comprendere abbastanza bene come funziona l’Universo, ma la scienza, oltre cento anni dopo, ancora non ha compreso il funzionamento dell’ambiente terrestre, dove tutto, non solo è relativo, ma è anche e soprattutto interattivo. Il pianeta Terra è stato concepito dal Creatore dell’universo per essere gestito alla temperatura terrestre, proprio a causa della molecola dell’acqua, che è presente dappertutto: nel ciclo del carbonio, nella fotosintesi clorofilliana, quindi, nella vegetazione, nei microrganismi, nel sangue degli uomini e degli animali e anche nei cervelli degli esseri viventi. Quindi, l’unica energia veramente compatibile con l’ambiente terrestre è quella che non è mai stata realizzata sul pianeta Terra. La scienza terrestre si è ispirata a i principi della termodinamica che valgono nell’universo. Si vede anche dai premi Nobel concessi a fisici che continuano studiare la divisione dell’atomo mentre il pianeta si surriscalda e le multinazionali producono invenzioni commerciali e cercano di migliorare i rendimenti dei motori termici con l’aiuto dei laboratori di ricerca pubblici che sul pianeta terra, con il senno di poi, non dovevano nemmeno essere inventati insieme alle caldaie a vapore. Il concetto di rendimento termico che dipende dal potere calorifero inferiore dei combustibili a pagamento, non regge nessun confronto con l’energia che può essere estratta freddo, gratis direttamente dall’ambiente. Questo non è mai stato insegnato in nessuna università del pianeta Terra per questo nessuna delle mie invenzioni non stata mai sperimentata, e addirittura le mie invenzioni più importanti sono state dichiarate moto perpetuo dai burocrati degli uffici brevetti. Io conservo la documentazione per i posteri. Adesso che sono ancora in vita, preferisco continuare a battermi contro l’ipocrisia scientifica ed economica che governa il pianeta Terra.  Oggi, la pubblicità sostituisce la realtà. Tutto è apparenza con poca sostanza. Si premiano con immensi flussi di denaro, influencer e uomini di spettacolo, che creano illusioni nelle generazioni future invece di insegnare correttamente il modo di lavorare che deve essere multidisciplinare. Certo, abbiamo bisogno anche degli specialisti. Ma chi vuole fare l’inventore deve rischiare anche di non essere compreso andando oltre le attuali specializzazioni scientifiche che impediscono il travaso di esperienze da un settore all’altro.  

Non è un caso che i miei sistemi depurativi ed energetici non siano stati compresi perché io ho portato in questi settori l’organizzazione scientifica del lavoro industriale dove non è mai arrivata. Questa organizzazione serve a velocizzare i processi depurativi ed energetici come nell’industria serve ad aumentare la velocità della produzione. Ma il travaso di sperienze deve essere reciproco.  Io che avevo vissuto la mia prima esperienza lavorativa lavorando agli impianti specifici dell’Alfa Romeo, quando ho acquisito anche esperienze impiantistiche ambientali, mi sono accorto che anche i motori termici e le caldaie sono superati dal punto di vista della sostenibilità economica e ambientale terrestre.  Queste cose come inventore non le posso tacere, come non posso tacere l’elettromagnetismo terrestre è diverso da quello dell’universo in quanto può funzionare solo alla temperatura terrestre. Per questo sul pianeta terra non siamo mai riusciti a sommare insieme la spinta di Newton e Lorentz. Certo, abbiamo realizzato i treni ad alta velocità. Ma non possono sollevarsi da terra e non possono cambiare direzione di marcia perché l’indotto del motore è montato a bordo del treno mentre l’induttore è costituito dal binario che guida il treno, il quale è saldamente legato al suolo. Pertanto, non possiamo sollevarci nello spazio e andare, come nei film di fantascienza, in qualsiasi direzione. Pertanto la scienza terrestre sta sbagliando anche la corsa nello spazio. Se vogliamo andare nello spazio dobbiamo realizzare impianti più leggeri e razionali che sommano a freddo la spinta di Newton e Lorentz, senza produrre calore. Il calore è quello che abbassa il rendimento e alza i costi dell’energia primaria che deve essere trasformata in elettricità.  Producendo a freddo l’energia terrestre risparmiamo le risorse terrestri e facciamo il primo passo per produrre anche l’energia spaziale. 

Queste soluzioni sembrano fantascienza perché non vengono dal mondo accademico, ma da riflessioni solitarie del mondo del lavoro reale. Il sottoscritto per concepire le energie idroelettromagnetiche sommerse e compresse ha impiegato una vita di lavoro, prima nella progettazione e installazione di impianti industriali, dopo in impianti ambientali, infine, dal 2005 da pensionato. Essendo l’intera scienza mondiale impegnata a produrre invenzioni commerciali, che hanno accettato un certo grado di inquinamento in cambio del progresso. Io stesso sono stato molto prudente ad affermare la possibilità di estrarre l’energia pulita direttamente dall’ambiente.  Ho incominciato a crederci, soltanto quando ho compreso che nessuno voleva veramente pulire l’energia fossile con le mie soluzioni depurative che avrebbero prodotto carbonati nell’acqua. Questa cosa mi ha fatto insospettire molto perché sarebbe stato sempre meglio affrontare i costi necessari per le modifiche delle ciminiere, dei sistemi fognari e depurativi, piuttosto che realizzare il C.C.S. con gli altissimi costi e gli alti pericoli nascosti, già pubblicati in altri articoli e citati in quest’articolo. Per convincere questa classe dirigente incomprensibile al sottoscritto che ha conosciuto solo il mondo del lavoro, senza giochi di potere, ho cercato di economizzare ancora di più i costi gestionali dei sistemi proposti. In particolare il costo del sollevamento delle acque necessario per produrre le piogge artificiali. Questa è l’unica ragione per la quale ho inventato l’idroelettrico sommerso e successivamente compresso. Sono stati sempre gli stessi che hanno finto di non comprendere le mie invenzioni a stimolarmi ad andare avanti senza di loro. Ed è stato sempre il loro silenzio che mia stimolato a concepire l’auto idroelettrica, il cuore artificiale ossigenatore del sangue umano, i motori lineari globali che potranno portarci nello spazio senza combustibili. Io non li ringrazio questi oppositori, ma se le mie invenzioni veramente saranno realizzate e realizzate e saranno utili alla comunità mondiale, il merito è anche loro. Perché solo quando mi arrabbio riesco a dare il meglio come inventore.

Comunque, voglio dire che anche le invenzioni commerciali funzionerebbero ancora meglio senza pagare le bollette energetiche che provengono dalle centrali termiche, nucleari, pannelli, solari, pale eoliche e le attuali centrali idroelettriche che hanno comportato grandissimi investimenti per sfruttare il salto idraulico che concentra la produzione di energia in un solo punto, come le grandi centrali termiche e nucleari. Invece, la distribuzione naturale delle acque terrestri senza l’intervento dell’uomo sarebbe stata perfetta, perché l’acqua avrebbe seguito i percorsi naturali senza dighe e bacini artificiali. Con l’energia idroelettromagnetica sommersa e compressa noi avremmo potuto usare l’acqua dove serve, soprattutto nelle pianure dove arriva in modo naturale e produrre energia idroelettrica sommersa e compressa sul posto senza, centrali termiche nucleari pannelli solari e pale eoliche. Quindi, non avremmo prodotto il CO2, e non avremmo dovuto nasconderlo   nel sottosuolo con il C.C.S. risparmiando le centinaia di miliardi necessari, in parte già spesi, che creano altri problemi ancora più pericolosi.   Ma il vantaggio maggiore dell’idroelettrico sommerso e compresso è il fatto che più produciamo energia, più l’acqua si depura e anche quando spostiamo l’acqua a diversi chilometri di distanza, lo possiamo fare producendo energia invece di consumarla, nel frattempo l’acqua si auto depura assorbendo ossigeno per i principi di Henry e Dalton.   

Riporto sotto alcune figure di impianti indispensabili per la depurazione e lo sviluppo sostenibile terrestre completamente sconosciuti alla scienza pubblica terrestre.

Il disegno sopra riportato, estratto dall’articolo https://www.spawhe.eu/i-governi-mondiali-che-rifiutano-lestrazione-dellenergia-pulita-dallambiente-rifiutano-una-perenne-manna-scientifica-caduta-dal-cielo/ fa vedere schematicamente come potrebbe essere possibile realizzare dei tunnel di attraversamento sommersi, soprattutto alle estremità dei singoli canali navigabili con piccole imbarcazioni che non sono disturbate nella loro navigazione.  L’energia prodotta attraverso i generatori di corrente idro elettromagnetici compressi realizzabili nei vani di accesso al tunnel sommerso e i generatori di corrente sommersi possono fornire tutta l’energia che serve per alimentare   l’illuminazione stradale della città lagunare, alimentare i compressori che alimentano i diffusori di aria, sollevare e abbassare le paratoie e sollevare e restituire al mare le acque che riescono a infiltrarsi attraverso le guarnizioni di tenuta delle paratie. Sempre con costi energetici uguali a zero per quanto riguarda i processi di estrazione, raffinazione, trasporto, depurazione, dell’energia prodotta.  Gli unici costi che sosterranno i cittadini delle città lagunari come Venezia saranno quelli dovuti all’usura delle macchine che funzioneranno per tutto l’anno per innescare i processi energetici e depurativi che come sappiamo, non possono avvenire da soli. Questi processi, come descritto nel titolo di questo articolo sono una autentica manna scientifica caduta dal cielo ancora incompresa dagli attuali consulenti scientifici dei governi mondiali. Altro che i costi   di investimenti e gestionali che sono addebitati al popolo italiani dal mostro di Venezia (ogni sollevamento è costato 272 mila euro, mentre nel 2021-2022 i costi sono scesi a 211 mila euro per sollevamento, grazie soprattutto a miglioramenti nelle procedure: per esempio, in passato per alzare le paratoie erano necessari 60 minuti, mentre ora ne bastano 30) 

Io non ho depositato come brevetto questa ulteriore soluzione ambientale ed energetica perché non credo che le attuali istituzioni mondiali siano in grado di recepire queste innovazioni, altrimenti avrebbero compreso anche le altre mie quaranta invenzioni precedenti su questi argomenti, che ancora aspettano che qualche paese le realizzi, nonostante, legalmente, nessuno, pubblico o privato, deve nulla all’inventore, che non ha pagato le tasse di mantenimento sui brevetti concessi e non ha fatto opposizioni legali sui brevetti non concessi.  È chiaro che c’è qualcosa di molto grave, che non quadra, nella intera classe dirigente mondiale.

Luigi Antonio Pezone  

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