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Progetti ambientali e risposte di un falso segretario generale dell’ONU.

(Ventitreesima lettera aperta alla Corte di Giustizia Internazionale e alle Nazioni Unite) 

Per strane circostanze, qualcuno che è venuto a conoscenza delle mie numerose lettere aperte alla Corte di Giustizia internazionale e alle Nazioni Unite mi ha comunicato un indirizzo mail del segretario generale delle Nazioni Unite. Io non ho creduto che l’indirizzo mail sia autentico, ma non avendo mai ricevuto risposte dalle istituzioni pubbliche mondiali, soprattutto dalle Nazioni Unite, ho scritto all’indirizzo mail ricevuto le stesse cose che avrei scritto al vero segretario delle Nazioni Unite. 

Pubblico di seguito la corrispondenza che ne è scaturita come ventitreesima lettera aperta alla Corte di Giustizia Internazionale e alle Nazioni Unite, non per denunciare chi eventualmente si è spacciato per il segretario delle Nazioni Unite. Per quanto mi riguarda, sono grato a chi mi ha fornito l’indirizzo mail e anche a chi mi ha risposto fingendo di essere il segretario delle Nazioni Unite.  Almeno questo fatto insolito mi ha consentito di scrivere questo insolito articolo per ritornare sull’argomento. Il silenzio è il peggiore nemico della verità, soprattutto i giudici nazionali e internazionali dovrebbero saperlo.

Se qualcuno ha commesso dei reati in questa circostanza, non sarò certamente io a nascondere la documentazione alle autorità investigatrici. Tuttavia, se qualche giudice vuole investigare, gradirei che  investigasse anche sui silenzi e sui reati di omissione di tutti gli organi istituzionali mondiali in materia di ambiente, energia e sui diritti calpestati degli inventori non legati ai centri di potere mondiali.  Questi, pur occupandosi di problemi di pubblica utilità, sono costretti a pagare tasse di deposito, di mantenimento, spese di ricorsi legali, pur non trovando interlocutori pubblici e privati interessati alle loro invenzioni.

Per ragioni di privacy non pubblico la mail di chi mi ha fornito la finta mail del segretario delle Nazioni Unite, ma pubblico la data e l’ora della corrispondenza che è avvenuta al mio indirizzo mail luigiantonio.pezone@gmail.com.  

 Da Luigi Antonio Pezone a UNITED NATIONUN 31 ago 2019, 13:43.

All’ attenzione del Segretario Generale Mr.Antonio Gutters.

Caro signor Antonio Gutters, sono un inventore privato non finanziato da nessuno che vive con la sua pensione, ma ho speso circa 20.000 euro per depositare brevetti nazionali e internazionali senza ricevere alcun copyright perché avrei dovuto pagare le tasse di mantenimento del brevetto anche se nessuno li finanzia. Inoltre, i più importanti sono stati dichiarati moto perpetuo dai burocrati degli uffici brevetti,  mentre la scienza pubblica e le multinazionali che hanno riscaldato il pianeta tacciono, mentre  le mie soluzioni di energia interattiva sarebbero le più economiche e potenti ma anche protettive per l’ambiente.

Caro signor Gutters, penso che il vostro lavoro, insieme a quello di miliardi di persone, sia sprecato se insieme non cambiamo la fonte primaria di energia in tutto il mondo.  Se sei interessato, puoi accedere alle mie pubblicazioni su https://www.spawhe.eu, che riguardano in particolare le energie interattive, che sono anche depurative. I miei sistemi includono il cuore artificiale  ossigenatore del sangue autonomo energicamente. Queste energie sono considerate dagli uffici brevetti “moto perpetuo” mentre la scienza mondiale che ha riscaldato il pianeta con energie non interattive è silenziosa. Ovviamente, non hanno nemmeno inventato il cuore artificiale del sangue, che è un’invenzione importante che può allungare la vita umana. Questa invenzione è derivata dall’ energie interattive miniaturizzate. Non posso combattere contro tutti coloro che fingono di non capire. Non ho potuto sostenere il peso finanziar       io dei miei depositi di brevetti nazionali, europei e internazionali, perché le leggi internazionali non proteggono la proprietà intellettuale ma solo la proprietà industriale. Non posso pagare per partecipare a conferenze e videoconferenze. Attendo che la verità scientifica venga fuori spontaneamente e che tutti assumano le proprie responsabilità di fronte alle generazioni future. Nel frattempo pubblico le mie pubblicazioni e i miei brevetti (che con le leggi attuali non hanno valore legale, anche se ho pagato regolarmente le tasse di deposito) con il sottotitolo di lettere aperte alla Corte internazionale di giustizia e all’organizzazione delle Nazioni Unite.

Alcuni dei seguenti articoli pubblicati sul mio sito Web sono stati pubblicati da importanti riviste internazionali, ma per me  è importante che siano tutti insieme sul mio sito Web per dimostrare che il vero sviluppo sostenibile non è desiderato dai governi, né dalle multinazionali, né dalla scienza che ha fatto un errore nell’identificare la fonte primaria di energia mondiale che è la forza gravitazionale combinata con la fluidodinamica e il principio dell’impenetrabilità dei corpi che può essere realizzato in ogni angolo della Terra, anche nel corpo umano, senza costi  energetici e senza inquinare, purificando l’ambiente e il sangue umano.

 0. https://www.spawhe.eu/,

 1. https://www.spawhe.eu/development-and-the-environment-penalized-by-science-and-international-laws/

2. https://www.spawhe.eu/the-world-public-debt-fraud/,

 3. https://www.spawhe.eu/artificial-heart-oxygenator-of-blood-energyically-autonomous/

4. https://www.spawhe.eu/compressed-air-is-much-more-powerful-and-economic-of-hydrogen/.

5. https://www.spawhe.eu/after-the-failure-of-cop23/,

6. https://www.spawhe.eu/cop23-the-unthinkable-has-already-been-thought-with-interactive- energy/.

7. https://www.spawhe.eu/cop-23-the-mysteries-of-the-interactive-energy-and-depurations/,

8. https://www.spawhe.eu/the-force-of-rational-scientific-global-reasoning/,

9. https://www.spawhe.eu/if-science-was-globally-applied/,

10. https://www.spawhe.eu/learn-to-extract-better-energy-from-the-environment/,

11. https://www.spawhe.eu/a-new-development-model-with-interactive-energy/,

12. https://www.spawhe.eu/open-letter-of-denunciation-to-courts-of-international-justice/,

13. https://www.spawhe.eu/second-open-letter-of-denunciation-to-courts-of-international-justice/,

14. https://www.spawhe.eu/aerospatial-pressurized-hydroelectric-transport-system/.

15. https://www.spawhe.eu/fighting-global-warming-extending-the-borders-of-perpetual-motion/,

16. https://www.spawhe.eu/the-potentialities-of-pressurized-hydroelectric-energy/

17. https://www.spawhe.eu/defend-the-environment-and-the-territory-by-producing-energy/,

18. https://www.spawhe.eu/cop22-failed-international-crime-of-states-not-punished/,

19. https://www.spawhe.eu/the-pressurized-submerged-hydroelectric/,

20. https://www.spawhe.eu/hydroelectric-power-auto-with-torque-peripheral-to-the-wheels/,

21. https://www.spawhe.eu/sustainable-desalination/,

22. https://www.spawhe.eu/the-energetic-miracles-of-pumps-with-separated-double-supply-until-to-the-mpeller/,

23. https://www.spawhe.eu/the-sustainable-future-of-environment-energy-food-and-labour/,

24. https://www.spawhe.eu/the-sustainable-future-of-environment-energy-food-and-labour/,

25. https://www.spawhe.eu/where-is-the-science-and-where-hope/,

26. https://www.spawhe.eu/open-letter-to-mr-bill-gates-on-energy-miracle/,

27. https://www.spawhe.eu/causes-of-failure-cop-21/,

28. https://www.spawhe.eu/from-efficient-purification-to-sustainable-energy/,

29. https://www.spawhe.eu/the-reasons-of-lack-protection/,

30. https://www.spawhe.eu/the-role-of-biological-energy/,.

31. https://www.spawhe.eu/energy-right-at-the-right-time/.

32. https://www.spawhe.eu/european-environmental-competition/,

33. https://www.spawhe.eu/about-us-curriculum-vitae/.

34. https://www.spawhe.eu/closing-the-anthropogenic-carbon-cycle/

35. https://www.spawhe.eu/expo-2015-and-spawhe/,

36. https://www.spawhe.eu/initial-presentation-of-spawhe/.      

37. https://www.spawhe.eu/who-govern-the-world-the-sovereign-states-or-the-world-bag/,

38. https://www.spawhe.eu/ SOMEONE IN THE WORLD SHOULD PROHIBIT THE INCOMPLETE INVENTIONS OF SCIENCE,

39. https://www.spawhe.eu/cop24-le-risposte-che-mancano-a-greta-thunberg-gilet-gialli-paesi-poveri-e-invenzioni-sostenibili/

40. https://www.spawhe.eu/the-omission-crime-is-the-daily-bread-of-sciences-bureaucrats-and-world-governments/

41. https://www.spawhe.eu/7th-international-conference-on-earth-science-recycling-space-technology-rome-italy-22-23-may-2019-novit%C3%A0/

42. https://www.spawhe.eu/the-global-warming-has-been-produced-legally/

Cordiali saluti

Luigi Antonio Pezone

Da  UNITED NATIONUN a  Luigi Antonio Pezone 2 set 2019, 13:01

Bene, la tua lettera e le sue narrazioni sono ben comprese, così come le tue pubblicazioni e sono state accuratamente esaminate, l’ONU / UNDP ha deciso di essere attivo nell’aiutarti o assisterti nel dimostrarlo a livello globale offrendoti un prestito, e ad altre società private interessate, sviluppi di società e paesi nella Carta delle Nazioni Unite.

Ho ricevuto le tue spiegazioni da Achim Steiner del direttore del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (U N D P).

Hai bisogno di un prestito? per te poter finanziare la tua invenzione? di quanto hai bisogno, fammi sapere per ulteriori dettagli su come ti verrà dato il prestito.

Regards,

Antonio Gutters.

UN, Secretary General.

 Da Luigi Antonio Pezone a UNITED NATIONUN 2 set 2019, 18:14

Io vi ringrazio per la vostre pronta risposta. Ma sono solo un inventore in pensione, che offre soluzioni interattive di purificazione ed energetiche, che dovrebbero essere accessibili a tutte le aziende pubbliche e private di tutto il mondo. Sfortunatamente le attuali leggi sulla proprietà industriale governate dalle Nazioni Unite attraverso la WIPO, non riconoscono la proprietà intellettuale delle invenzioni separata da quella industriale e allo stesso tempo chiedono agli inventori che presentano soluzioni di pubblica utilità tasse di deposito e di mantenimento come se fossero multinazionali, mentre nessuno finanzia le loro invenzioni. Ciò scoraggia la ricerca di queste soluzioni da parte di inventori indipendenti. Inoltre, in alcuni casi, gli uffici brevetti periferici, senza alcun supporto scientifico, dichiarano le invenzioni “moto perpetuo” costringendole a presentare costosi ricorsi legali che gli inventori senza finanziamenti non possono permettersi. In queste condizioni di lavoro ho depositato una quarantina di depositi nazionali di brevetti, cinque dei quali sono stati trasformati in depositi internazionali e uno europeo. Ho pagato solo le tasse di deposito ma non le spese di mantenimento e non ho speso soldi per presentare ricorsi legali contro l’accusa di “moto perpetuo”. Penso che sia nell’interesse delle Nazioni Unite verificare l’utilità di queste invenzioni che sono trasversali alle tecnologie e ai principi scientifici esistenti e non favoriscono alcuna società globale esistente. Come descritto nelle mie pubblicazioni, queste soluzioni sono universali e riguardano tutte le aree dell’attività umana. Io sono solo un pensionato di settant’anni senza alcuna compagnia alle mie spalle. Anche ricevendo finanziamenti, potrei fare ben poco. Per il sottoscritto è necessario mettere da parte gli interessi pubblici e privati esistenti che stanno ostacolando queste soluzioni e sperimentarle immediatamente nell’interesse di tutti, incoraggiando le aziende che parteciperanno allo sviluppo senza alcun monopolio dovuto alla proprietà industriale. Agli inventori come me dovrebbero  essere riconosciuto solo i diritti dell’autore che oggi sono riconosciuti agli autori di opere intellettuali. Oggi invece tutti fingono di non comprendere queste invenzioni scomode sia per le multinazionali che per la scienza pubblica che non le ha identificate. Non conoscendo l’indirizzo del Segretario delle Nazioni Unite, ho scritto molte lettere aperte agli organi istituzionali italiani ed europei, tra cui 22 lettere aperte alla Corte internazionale di giustizia e all’organizzazione delle Nazioni Unite. Questa è la prima risposta che ricevo, a parte alcuni  falsi finanziatori che volevano  rubare i miei dati personali e poche centinaia di euro. Mi permetto di dubitare anche dell’autenticità della vostra  lettera, ma penso che se sono davvero rose, prima o poi fioriranno.  

Cordiali Saluti

Luigi Antonio Pezone

 Da UNITED NATIONUN a Luigi Antonio Pezone 2 set 2019, 20:27

Indipendentemente da tutte le idee degli esperti che hai e dalle pubblicazioni globali che hai fatto finora riguardo alle invenzioni, di cosa hai esattamente bisogno dalle Nazioni Unite e dal Programma di sviluppo delle Nazioni Unite? perché considerando il tuo status riguardo al finanziamento del progetto di cui stai parlando, abbiamo deciso di aiutarti offrendoti un prestito, ma non sembra aderire al supporto, ti è stato chiesto di quanti prestiti potresti aver bisogno per espandere le invenzioni nel mondo sistema per loro di trarre vantaggio da te perché ti costerà un po ‘di denaro per portarlo allo standard. Se non hai bisogno di alcun prestito per iniziare, continua con il capitale  che hai e continua a pubblicizzare le tue invenzioni. Mi aspetto che tu citi l’importo che ti serve, ma dove non hai bisogno di alcun finanziamento, usa i tuoi soldi. Hai il nostro supporto per un’invenzione del genere.

Regards,

Secretary General of UN,

Antonio Gutters,

Da  Luigi Antonio Pezone a UNITED NATIONUN 3 set 2019, 10:24

Caro  Mr. Antonio Gutters,

Io vi  ringrazio ancora per avermi prestato la vostra attenzione dopo tanti anni di silenzio da tutte le autorità del mondo. Io non ho proposto una sola invenzione ma molte invenzioni tra loro collegate che rappresentano un modello di sviluppo alternativo a quello attuale. Le Nazioni Unite che attraverso la Wipo, proteggono l’attuale modello di sviluppo, non possono chiedermi di quanti soldi ho bisogno per realizzare le mie invenzioni. Gli impianti più sbagliati sono soprattutto i grandi impianti pubblici termici idroelettrici e nucleari che hanno prodotto il riscaldamento globale alluvioni e scorie radioattive. Questi impianti andrebbero demoliti e progettati di nuovo con i sistemi interattivi. Anche tutti i trasporti mondiali dovrebbero esser progettati di nuovo con i sistemi interattivi. E’ necessaria una mobilizzazione scientifica, tecnica ed economica di massa per realizzare dei prototipi dimostrativi sotto la guida delle Nazioni Unite. Dite piuttosto quanti soldi potete mettere a disposizione per assumere il personale tecnico e scientifico che lavora tempo pieno sulla realizzazione di questi progetti sui quali la scienza pubblica mondiale ancora tace. Io ho pubblicato tutto affinché anche senza la mia persona questo sviluppo alternativo si possa realizzare, ma non mi tiro indietro a fare la mia parte, benché abbia ormai settanta anni e abbia ancora qualche idea di sviluppo globale da sviluppare.    Ma noi dobbiamo considerare soprattutto quanto ho riassunto in questo articolo scritto recentemente.

Il RISCALDAMENTO GLOBALE E’ STATO PRODOTTO LEGALMENTE.

Anche se quelli che non rispettano le leggi ambientali sono molti, purtroppo, i danni maggiori, del riscaldamento globale, le alluvioni le siccità, le scorie radioattive, i disastri nucleari sono dovuti a impianti realizzati e gestiti legalmente a livello mondiale. Prima di inventare le energie interattive, il sottoscritto ha inventato le depurazioni interattive, ma nemmeno queste sono mai state realizzate. Un funzionario della multinazionale Eni mi scrisse che loro non erano interessati al mio sistema di neutralizzazione del CO2, per mezzo delle serre calcaree perché già rispettavano le normative  (http://www.meteoweb.eu/2013/01/inquinamento-globale-botta-e-risposta-con-eni/179710/). 

Questo significa che esistono grandi vuoti tecnici, scientifici, che impediscono alla scienza, ai legislatori e alla giustizia di fare bene il loro lavoro. Nel mondo servirebbero gruppi di ricerca scientifici trasversali alle varie discipline scientifiche che sintetizzassero con prototipi universali le migliori soluzioni e aiutassero i governi a realizzare gli impianti di pubblica utilità e nello stesso tempo, i legislatori a legiferare e i giudici a giudicare. Ma il vero problema mondiale è il fatto che nessuno si è accorto di questa assenza, né gli scienziati, né i tecnici, né i politici, né gli economisti, né i giornalisti, né i sindacati, né gli ambientalisti, né i legislatori, né i giudici nazionali, né quelli internazionali.  Se ne è accorto il sottoscritto, che nella vita lavorativa si è occupato di organizzazione del lavoro e di progettazione e installazione di impianti industriali e ambientali, che nel 2006, decise di anticipare la sua pensione per proporre nuove soluzioni di sviluppo globale, partendo appunto, dall’organizzazione del lavoro molto carente in tutti gli impianti pubblici depurativi ed energetici mondiali. Ma quando ha iniziato a depositare i brevetti delle sue soluzioni, si è accorto anche dei vuoti legislativi. E’ mai possibile che il sistema dei brevetti, non concede i diritti di autore agli inventori che non trovano i finanziatori nel breve tempo concesso dai legislatori? E mai possibile che i legislatori non fanno nessuna distinzione tra brevetti di pubblica utilità e brevetti di beni commerciali? E’ mai possibile che i legislatori consentono la vendita dei brevetti pubblici ai privati?  E’ mai possibile che questo sistema legislativo così assurdo, sia gestito direttamente dall’Organizzazione delle Nazioni Unite attraverso un organismo denominato W.I.P.O. (world, intellectual property organization)? Purtroppo, tutto questo succede. Questo modo di legiferare, non solo ha permesso enormi conflitti di interesse, ha anche impedito agli enti di ricerca pubblici, di cercare le soluzioni depurative imparziali che io mi accingevo a studiare. E’ ovvio che con tali leggi nessun organo di ricerca pubblico è stimolato ad allargare i propri orizzonti e studiare soluzioni globali che non possono trovare acquirenti tra le aziende industriali che acquistano i brevetti. Infatti, anche le aziende private sono specializzate in singoli settori tecnologici.  E’ mai possibile che i ricercatori pubblici non comprendono che non possono lavorare a compartimenti stagni sia nelle università che nei ministeri e a produrre brevetti parziali e specialistici senza studiare gli impianti globalmente? Infatti, se gli impianti pubblici si studiano globalmente, fin dalla progettazione iniziale si prevedono correttamente i collegamenti con gli altri impianti presenti sul territorio, ma anche quelli interni ai vari cicli di depurazione dei gas, dell’acqua, dei fumi, per realizzare cicli completi e interattivi tra loro. Il sottoscritto ha trovato sempre porte chiuse da parte dei progettisti pubblici su questi ragionamenti. Non ha potuto fare altro che andare avanti nelle sue ricerche, sapendo che era la strada giusta per trovare le giuste soluzioni ai problemi ambientali ed energetici del nostro tempo. Questa assenza ist         ituzionale di organi pubblici di riferimento della progettazione globale, per il sottoscritto è la ragione per la quale lo stato dell’arte nella protezione dell’ambiente e la ricerca di energie veramente sostenibili non avanza, mentre tutti a livello scientifico cercano le soluzioni e sembra che ognuno faccia il proprio dovere, sia dal punto di vista scientifico che legislativo. Nella realtà nessuno fa completamente il proprio dovere, nascondendo le soluzioni globali, che richiedono un modo di progettare gli impianti completamente diverso da come li progettano gli specialisti di singoli impianti urbani, industriali, agricoli, dell’acqua, dell’aria, dei fumi, senza mai realizzare cicli globali. Questo era lo stato dell’arte degli impianti mondiali depurativi ed energetici nel 1987, quando lasciai gli impianti industriali per occuparmi di impianti ambientali. Questo era lo stato dell’arte che era nel 2006, quando anticipai la mia uscita dal lavoro per trasformarmi in inventore e questo è lo stato dell’arte del 2019, nonostante abbia depositato quaranta brevetti, alcuni dei quali trasformati in depositi internazionali, sottostando ad assurde regole di pagamento di tasse che sui brevetti di pubblica utilità, soltanto legislatori ciechi e incompetenti possono pretendere dagli inventori. Nessuno dei miei quaranta brevetti di pubblica utilità è mai stato realizzato in nessuna parte del mondo perché la progettazione globale comporta la modifica di tutti gli impianti attuali e la creazione di collegamenti logici e razionali che nessuno ha previsto tra i cicli delle acque, dell’aria e dei fumi. E’ ovvio che gli enti pubblici mondiali non avendo utilizzato il mio metodo di lavoro non potevano individuare le depurazioni interattive, ma quello che è peggio è il silenzio che stanno mantenendo anche sulle energie interattive, alle quali è arrivato il sottoscritto inaspettatamente, per cercare di rendere più economiche le depurazioni interattive che ripeto realizzano cicli unici di depurazione dell’acqua dell’aria e dei fumi sia negli impianti urbani, sia nei sistemi fognari, sia nei grandi impianti finali che sono contemporaneamente energetici depurativi termici fossili e biologici. Oggi questi centri di potere scientifici ed economici continuano a tacere come hanno sempre taciuto nei tredici anni di lavoro che ho impiegato per arrivare allo stato attuale dello sviluppo virtuale delle depurazioni ed energie interattive. Con il loro silenzio questi centri di potere vogliono lasciare nel dubbio il popolo mondiale? Oppure vogliono dimostrare senza prototipi che le mie soluzioni non funzionano? Io sono l’opposto di San Tommaso: anche se non vedo, sono certo che funzionano perché ho fatto soltanto il mio lavoro di progettista e installatore di impianti industriali e ambientali. Non ho inventato nulla di complicato. Ho solo messo insieme gli impianti razionalmente, facendo le modifiche necessarie alle macchine e ai circuiti. Con le attuali leggi sulla proprietà intellettuale, anche se le mie invenzioni risultano corrette non ho diritto ai diritti di autore, perché, pur avendo depositato regolarmente i brevetti e pagato le tasse di deposito, non ho pagato le tasse di mantenimento. Con quali soldi avrei potuto pagarle se mi sono occupato di soluzioni di pubblica utilità che gli enti pubblici mondiali non hanno voluto finanziare? A cosa sarebbe servito all’inventore spendere i soldi per fare dei ricorsi legali? Anche vincendo il ricorso l’inventore sarebbe sempre stato al punto di partenza. Se gli enti pubblici mondiali non hanno finanziato i brevetti sulla pulizia dell’energia fossile concessi anche a livello internazionale, e ovvio che non avrebbero finanziato nemmeno quelli delle energie interattive. Gli enti pubblici mondiali trattano gli inventori privati come anticorpi indesiderati, mentre collaborano attivamente con le aziende private che comprano i loro brevetti. Non sono questi conflitti di interesse?  

Cordiali saluti.  

Luigi Antonio Pezone

Da  UNITED NATIONUN a Luigi Antonio Pezone 3 set 2019, 18:15

Grazie per le tue spiegazioni chiare e voluminose sui bisogni globali, possiamo permetterci solo di darti un prestito per aumentare e sviluppare le tue abilità, non c’è tempo per noi di continuare a scrivere che implementare.Se hai bisogno di un prestito per sviluppare, contattaci per un prestito che è solo quello che possiamo fare per te

Antonio

Da Luigi Antonio Pezone a UNITED NATIONUN 3 set 2019, 19:43

Io ho capito subito che non sei il vero Antonio Gutters, ma ero al gioco per vedere dove volevi andare. Io sono un inventore, non un imprenditore. Ognuno deve fare il proprio lavoro. Ho dimostrato che posso farlo senza finanziamenti. Le Nazioni Unite con tutti i fondi a disposizione, compresa la Banca mondiale, stanno dimostrando di non essere in grado di svolgere il proprio lavoro, ovvero creare uno sviluppo sostenibile.

Cordiali Saluti

Luigi Antonio Pezone

Da UNITED NATIONUN a Luigi Antonio Pezone 4 set 2019, 10:41

Penso che dovresti farlo in entrambi i modi, il mio dovere è quello di incoraggiare e rappresentare i paesi ai sensi della Carta delle Nazioni Unite, che ti avrei dato più direttive anche presentandoti al Fondo monetario internazionale (FMI) e contattando la Banca mondiale, ma poiché puoi finanziarlo da solo e non ha bisogno di finanziamenti, vai avanti con le tue aspettative. Se avessimo proceduto, ti avrei mostrato altri esempi di me stesso, ma poiché hai concluso che non sono la persona reale, continua a cercare il vero segretario generale delle Nazioni Unite.

Antonio Gutters

Da Luigi Antonio Pezone a UNITED NATIONUN 4 set 2019, 18:44

Le Nazioni Unite hanno fallito 24 COP internazionali che hanno coinvolto 196 stati sovrani senza trovare soluzioni concrete contro il riscaldamento globale. Non è possibile che vogliano risolvere i problemi finanziando un inventore in pensione che non ha mai partecipato a queste conferenze perché non è mai stato invitato e non può nemmeno partecipare perché non ha nemmeno i soldi per pagare aerei e hotel.  Io ho pubblicato le soluzioni, se le Nazioni Unite vogliono realizzarle, indipendentemente da chi sia il segretario generale, possono farlo in molti modi. Se, d’altra parte, vogliono continuare a fingere di cercare soluzioni, la loro reputazione è rovinata, indipendentemente da chi sia il segretario generale.

Cordiali Saluti

Luigi Antonio Pezone.

 Da  UNITED NATIONUN a Luigi Antonio Pezone 4 set 2019, 20:12

Hai detto tutto.

CONCLUSIONE.

Questa è la trascrizione completa della mia corrispondenza con il falso Segretario Generale delle Nazioni Unite. Infatti, il vero nome del segretario generale dell’Onu è Antonio Guteres, non Gutters. La differenza del nome io l’ho notata soltanto mentre scrivevo questo articolo. Ma la sostanza del mio articolo non cambia perché indipendentemente dal nome, avevo già compreso che il mio interlocutore non poteva essere autentico. Il vero segretario dell’ONU non mi avrebbe mai risposto. E’ ancora in tempo per farlo.

Cordiali saluti

Luigi Antonio Pezone.

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