Gentile Presidente Meloni, a lei che si accinge a partecipare ai massimi livelli ai vertici G8, G20, alle C0P (Conference of the Parties), desidero segnalare le modeste considerazioni del sottoscritto, che ha vissuto in prima linea i problemi industriali ambientali ed energetici, come progettista, installatore, inventore di impianti antropici negli ultimi cinquantatré anni. Purtroppo, le mie invenzioni ambientali ed energetiche interattive, che hanno occupato gli ultimi sedici anni della mia vita, non sono state comprese dalla scienza, dai politici e dagli imprenditori mondiali. Per il sottoscritto, il pianeta Terra non è ancora pronto per essere amministrato dai politici e dagli economisti. Prima deve risolvere grandissimi problemi scientifici che non possono essere risolti con l’attuale scienza che lavora, da sempre, a compartimenti stagni, con sperimentazioni e applicazioni mono disciplinari, trascurando completamente i principi multidisciplinari, interattivi, auto depurativi e auto energetici che la natura Terrestre applica, da quattro, cinque miliardi di anni, trasformando l’ambiente primordiale terrestre in quello attuale senza l’aiuto di nessuna tecnologia. Certamente, quattro, cinque miliardi di anni sono moltissimi perché la natura ha tempi lunghi per depurare l’ambiente. Ma l’era industriale terrestre, di soli centocinquanta anni, è stata talmente veloce a rovinare l’ambiente, che i politici e gli economisti non possono gestirla. Tantomeno possono fidarsi dei veri responsabili del degrado ambientale, che non sono i singoli rami della scienza, ma di coloro che impediscono, in un modo o nell’altro, che la scienza sia applicata globalmente, senza cambiare i processi fisici, chimici, biologici naturali. La scienza e la tecnologia dovrebbero soltanto incrementare localmente la velocità dei processi naturali, senza alterarli. Non è facile afferrare questo concetto da parte dei governi mondiali che continuano a interpellare i singoli esperti accademici dei vari rami della scienza di fronte alle calamità alluvionali, cicloniche, i grandi incendi. La situazione è molto più complessa e riguarda l’intera organizzazione del lavoro mondiale, che non deve aprire cicli chimici che non riesce a chiudere perfettamente e se è necessario aprirli è anche necessario creare le infrastrutture e gli impianti antropici in grado di chiudere tali cicli. Questo è problema abbastanza semplice da risolvere negli impianti antropici fissi, tuttavia la scienza non lo ha risolto. Diventa molto complesso negli impianti antropici mobili, che riguardano, soprattutto, i mezzi di trasporto, terrestri, marini, sottomarini, aerei e spaziali. Ovviamente, nel mondo intero, nessuno ha idea di come risolvere i problemi dell’inquinamento prodotto dagli impianti mobili. Nel frattempo in questo breve periodo industriale, seguendo una curva logaritmica molto più accelerata nel tempo, le acque degli oceani si sono acidificate di oltre il 30% e lo scioglimento dei ghiacciai negli ultimi 30 anni hanno visto crescere la perdita annuale da 800 miliardi di tonnellate a 1.300 miliardi di tonnellate. Questo significa che gli impianti progettati degli uomini, energetici e depurativi, non sono adatti all’ambiente Terrestre. Per queste ragioni, a mio parere, almeno, le Nazioni Unite avrebbero dovuto essere, soprattutto, un organo politico e scientifico contemporaneamente, al fine di sviluppare almeno dei prototipi dimostrativi imparziali multi disciplinari da mettere a disposizione di tutti i paesi terrestri. Infatti, tutti i paesi del pianeta Terra hanno bisogno di concreti esempi di applicazioni, depurative energetiche e tecnologiche, valide sia dal punto di vista industriale che ambientale ed economico. Purtroppo, l’Organizzazione delle Nazioni Unite è soltanto un organo politico e burocratico che non si è mai posto il compito di coordinare anche la scienza che ha continuato ad essere sviluppata in modo mono disciplinare, al servizio di chi la paga meglio. Ancora oggi gli enti scientifici pubblici vendono i loro brevetti alle multinazionali dei singoli settori industriali. E’ abbastanza ovvio che le multinazionali acquistino soltanto brevetti in linea con la loro linea di produzione industriale che ha prodotto una iniqua distribuzione della ricchezza mondiale e il riscaldamento globale. In questo grave contesto mondiale, il sottoscritto, da semplice lavoratore dipendente progettista e installatore di impianti, prima nella grande industria (Alfa Romeo) e dopo in una piccola azienda specializzata in sub appalti ambientali, depurativi ed energetici, per complessivi trentasette anni, si è reso conto, delle difficoltà che trovano gli scienziati e i ricercatori pubblici e privati, specializzati in singoli settori, a comprendere i problemi globalmente, ma anche a sottrarsi alle leggi del mercato del lavoro e ai desideri dei datori di lavoro. Per queste ragioni fin dall’anno 2006, ha iniziato autonomamente lo studio della protezione dell’ambiente e dell’energia sostenibile basato sui principi sinergici interattivi, che a partire dalla forza gravitazionale, sfruttano, soprattutto, quelli di Pascal, Henry, Dalton, l’impenetrabilità dei corpi, la chimica inorganica, la biochimica, la foto sintesi e il ciclo del carbonio universale. Purtroppo, non avendo mai avuto un finanziamento e dovendo sostenere soltanto spese per depositare brevetti nazionali e internazionali, ho potuto sviluppare soltanto impianti virtuali. E’ inutile dire che nessun governo e nessuna multinazionale ha mai finanziato queste soluzioni. Quello che è peggio: nessuno ha mai fornito una spiegazione, a partire degli scienziati pubblici italiani dell’ENEA, CNR, università varie. Non ha risposto nemmeno il governo Draghi a due lettere aperte (https://www.spawhe.eu/lettera-aperta-di-accompagnamento-alla-lettera-aperta-al-nuovo-presidente-del-consiglio-italiano/ https://www.spawhe.eu/it/2346-2/ lettera- aperta- al- nuovo- presidente- del –consiglio- del governo- italiano-Mario- Draghi, in- materia- di ambiente- energia-e-sanità-pubblica/). In queste lettere criticavo, soprattutto, la transizione ecologica che addirittura vorrebbe utilizzare il nuovo nucleare, mentre, le italianissime invenzioni del sottoscritto, basate sui principi interattivi, non venivano nemmeno prese in considerazione. Io spero che il suo governo di destra che recita sempre la frase “Prima gli Italiani”, usi questo slogan anche in fatto di buone invenzioni italiane, prima di mettere le mani nelle tasche degli italiani per pagare le bollette energetiche frutto delle invenzioni copiate dall’estero, che hanno prodotto l’inquinamento e il riscaldamento globale e oggi producono anche le speculazioni dei produttori e commercianti di energia. Purtroppo, tutto il mondo è paese. E’ ridicolo che i cittadini terrestri debbano pagare care le bollette energetiche elettriche, quando questa energia la potremmo estrarre dappertutto in impianti fissi e mobili. Al massimo dovremmo pagare il costo dei componenti tecnologici per la costruzione degli impianti a regola d’arte, affinché non producano inquinamento nell’ambiente circostante. Le istruzioni per costruire e montare gli impianti fissi e mobili dovrebbero essere fornite gratis all’intero popolo mondiale, soprattutto attraverso l’istruzione scolastica scientifica multidisciplinare. Non quella attuale che divisa in facoltà scientifiche mono disciplinari, ha prodotto industrie e impianti antropici mono disciplinari, che oggi nessuno vuole cambiare per motivi di interessi specifici, che stanno distruggendo il pianeta.
I miei sedici anni di pensionato durante i quali mi sono trasformato da progettista e installatore di impianti industriali e ambientali antropici in inventore, sono stati caratterizzati da una lunga guerra con gli uffici brevetti italiano ed europeo che hanno definito le mie invenzioni “moto perpetuo”, pertanto contrari ai principi della conservazione dell’energia. La cosa è molto strana poiché i maggiori astrofici mondiali (tra i quali, il compianto Stephen Watkins), asseriscono che l’energia totale dell’universo sia uguale a zero. Io sono d’accordo con questa tesi, ma quello che non dicono questi scienziati è il fatto che tale energia, non è equamente distribuita nell’universo. In alcuni e rari casi, per fortunate circostanze astrofisiche (distanze ottimali tra le stelle fonti di energia come il sole e satelliti), in piccoli o grandi pianeti, dopo diversi miliardi di anni, grazie a particolari condizioni elettromagnetiche e delle forze gravitazionali, si crea la vita biologica, con acqua, aria atmosferica, foreste, ghiacciai, e soprattutto, animali, tra i quali esseri intelligenti come gli uomini. Dovrebbe essere ovvio che in questi pianeti privilegiati, c’è un eccesso di energia accumulata, rispetto al vuoto universale. Se gli scienziati e gli inventori di tali pianeti avessero saputo fare bene il proprio lavoro, avrebbero compreso, come si può estrarre l’energia dall’ambiente in modo indolore per l’ambiente stesso. Io penso che questo sia il momento di parlare chiaro, almeno sul pianeta Terra, prima che le invenzioni sbagliate distruggano il pianeta stesso. Io non parlo solo delle mie invenzioni. Non avrei potuto fare nulla senza il lavoro di molti grandi scienziati, tra i quali, principalmente, Newton, Einstein, Tesla, Lorentz, Pascal, Henry, ma anche gli Italiani, Torricelli e Venturi e lo sconosciuto Erone alessandrino che addirittura nel 1592 inventò la prima pompa centrifuga con aspirazione assiale e mandata radiale. Queste pompe nel corso dei secoli sono migliorate moltissimo tecnologicamente, eppure nessuno si è mai accorto che se non le usiamo per sollevare le acque possono essere usate per estrarre l’energia elettrica dall’ambiente. È sufficiente farle pompare nella direzione della forza gravitazionale, ovviamente ponendole in serie alle turbine.
La mia energia idroelettromagnetica compressa con riciclo di acqua che sfrutta come fonte di energia l’aria compressa usata staticamente, nasce da un approfondimento degli impianti idroelettrici sommersi, nei quali sono inserite in serie una pompa sommergibile capovolta, che pompa verso il basso, e una turbina. Entrambe inserite in un tubo di discesa dell’acqua che parte dall’alto del bacino di contenimento dell’acqua. Questo impianto si comporta come un impianto sotto battente con il riciclo all’infinito dell’acqua in un sistema definibile “vaso aperto”. In questi semplici impianti, il battente idrostatico, misurato in metri di colonna d’acqua è scelto dopo avere accuratamente calcolato le perdite di carico nella turbina e nei tubi, per posare la pompa e la turbina alla profondità che serve per la quantità di energia da produrre. Il battente positivo sulla pompa da mantenere costante nel tempo rappresenta il motore energetico naturale. La pompa ha solo il compito di vincere lo stato d’inerzia dell’acqua all’interno del tubo di discesa che alimenta sia la pompa che la turbina. Il consumo energetico della pompa è bassissimo in quanto la pompa è posizionata tra due carichi idraulici uguali e contrari, uno interno al tubo di discesa e uno esterno. La rotazione della pompa produce nell’ intera colonna d’acqua sovrastante, la discesa dell’acqua separata dalle acque statiche circostanti, con un’energia di pressione (m*g*h) e cinetica (1/2* m*V2), che sono sfruttate nella turbina per produrre energia elettrica attraverso il generatore di corrente ad essa collegato. Supponendo che il rendimento complessivo della turbina e generatore di corrente accoppiato sia 0,8. La potenza utile erogabile da una turbina che sfrutta interamente il carico utile Hu, supposto di 50 m, con una pompa intubata che ha una portata di 1 m3/s, sarà Pu = η*1000*Q*Hu/102 = 0,8*1000*1*50/102 = 392 KW; mentre per far ruotare la pompa nelle condizioni di equilibrio tra il battente positivo e la turbina basta una prevalenza di pochi cm di colonna d’acqua. Supponendo di lavorare con una elettropompa che abbia la stessa portata, la prevalenza 0,2 e il rendimento 0,7, la potenza assorbita è 2,8 KW (1000*0,2/102* 0,7). Il rapporto tra energia prodotta e spesa è 392/2,8 =140. Nella realtà, noi non abbiamo un impianto che assorbe 2,8 kwh e uno che ne produce 392. Abbiamo un solo impianto che produce 392 kWh, il quale consuma solo 2,8 KWh, per innescare e mantenere innescato l’intero processo energetico. Nel momento in cui interrompiamo l’alimentatore della pompa, si ferma tutto l’impianto e abbiamo zero produzione energetica. Nella sostanza potremmo dire che mettendo insieme in serie una pompa e una turbina orientate verso il basso in un tubo all’interno di un bacino o di un altro tubo di dimensioni superiori che funge da bacino, noi possiamo estrarre energia elettrica all’infinito dall’ambiente senza combustibili. È come se avessimo innescato un sifone estraendo l’aria da un tubo immerso in un serbatoio che consente lo svuotamento del serbatoio senza nessun consumo di energia. L’esempio del semplicissimo sifone innescato da una semplice depressione avrebbe dovuto far comprendere alla scienza che ha molti altri principi scientifici, già individuati: pressostatici, fluidodinamici, elettromagnetici, che innescati contemporaneamente, oggi ci potrebbero consentire di depurare e produrre energia contemporaneamente senza l’uso del fuoco e delle esplosioni che possono essere utili solo nelle guerre, non nelle progettazioni creative della vita terrestre.
L’esempio del sifone dimostra soltanto che la pressione atmosferica può sollevare l’acqua fino a dieci metri di altezza in un tubo chiuso svuotato dell’aria atmosferica. Chiaramente, è strettamente legato alla forza gravitazionale. Se supponiamo che la forza gravitazionale terrestre fosse il doppio o il triplo di quella attuale, dobbiamo dedurre che anche l’acqua di un sifone si solleverebbe, approssimativamente, non di dieci ma di venti o trenta metri. Questo significa che sarebbe ancora più facile estrarre energia dall’ ambiente e depurare le acque senza costi energetici. Ovviamente, noi esseri umani e gli animali siamo stati concepiti per vivere con l’attuale pressione atmosferica, saremmo molto diversi da come siamo adesso. Quello che voglio dire è il fatto che tutte le soluzioni interattive che ho pensato e brevettato depurano ed estraggono energia dall’ambiente incrementando localmente le pressioni di esercizio degli impianti antropici depurativi ed energetici, fissi e mobili e le conseguenti modifiche proposte che riguardano il modo di lavorare delle pompe, turbine, autoclavi, e le modifiche alle stesse pompe che in molti casi dovrebbero avere una doppia alimentazione separata fino alla girante, sono scientificamente corrette, anche se sono state regolarmente boicottate dalla scienza, dagli imprenditori, dagli uffici brevetti, e dai politici mondiali che oggi chiedono a tutti i cittadini mondiali di fare enormi sacrifici per fronteggiare l’aumento dei costi energetici. Come ho scritto nell’articolo “Una società per azioni globale contro gli errori di omissioni e opportunità sprecate dalla scienza e dai centri di potere mondiali”, i brevetti di pubblica utilità sociale, dovrebbero essere esentati dal pagamento di qualsiasi tassa al di fuori di quella di deposito nel paese di origine. L’onere delle sperimentazioni dovrebbe essere sostenuto dal paese degli inventori, a cui gli altri paesi, che ne usufruiranno, dovrebbero riconoscere i diritti di autore internazionali. Una parte di tali diritti dovrebbe spettare agli inventori. In assenza di governi in grado di comprendere l’esigenza di sviluppare brevetti di pubblica utilità sociale, i cittadini mondiali stessi dovrebbero realizzare delle società per azione apposite che si addossano gli oneri delle sperimentazioni di pubblica utilità mondiale. Purtroppo, né i governi né i cittadini mondiali hanno condiviso questa mia proposta e continuiamo a vivere in mondo che non fa nessuna differenza tra invenzioni di pubblica utilità sociali e quelle commerciali. Le prime nessuno le brevetta perché per essere di pubblica utilità dovrebbero essere imparziali e interattive, quelle commerciali invece, vanno a gonfie vele, perché anche gli scienziati pubblici lavorano per vendere brevetti commerciali alle multinazionali. Di cosa ci lamentiamo se oggi oltre a dover fronteggiare il riscaldamento globale e l’inquinamento altrettanto globale, dobbiamo fronteggiare anche gli enormi costi dell’energia? Dove è la vera scienza e dove è la vera politica? (https://www.spawhe.eu/it/una-societa-per-azioni-globale-contro-gli-errori-omissioni-e-opportunita-sprecate-dalla-scienza-e-dai-centri-di-potere-mondiali/)
Mi dispiace molto che queste cose le debba scrivere un semplice perito industriale, e non la scienza superiore. Quella più premiata dai Nobel, che preferisce continuare a studiare la divisione dell’atomo pensando all’energia universale, mentre l’energia contenuta nelle più semplici e utili molecole, prodotte e affinate in miliardi di anni dalla natura terrestre, così come sono, già potrebbero consentirci di estrarre in modo indolore e senza costi, energia dall’ambiente. Di fronte a questa semplice verità scientifica dell’energia idroelettrica sommersa, che nessuno ha sfruttato a livello mondiale, nonostante, il sottoscritto l’abbia comunicata fin dal 2014, io mi chiedo di chi dobbiamo avere paura? Della cattiva scienza? Oppure dei vari poteri che di comune accordo fanno una cattiva informazione scientifica, per continuare a produrre energie sbagliate, ignorando i principi scientifici energetici e depurativi più elementari? Non è vero che l’acqua non può uscire dalla turbina sommersa a causa del battente idrostatico dell’acqua del bacino di contenimento. Intubando l’acqua dalla superfice del bacino e inserendo in tale tubo la pompa e la turbina noi produciamo una energia cinetica indipendente dalle acque statiche del bacino o serbatoio di contenimento dell’impianto. Pertanto l’acqua all’uscita della turbina subisce una resistenza pari a un semplice sbocco sommesso che in tutta la documentazione scientifica mondiale è sempre stata calcolata in base alla velocità di uscita con la seguente formula V2 /2g, che non ha nulla a che vedere con il battente idrostatico dell’intero bacino di contenimento, essendo l’energia cinetica prodotta e trasformata in energia elettrica, prima di uscire dalla turbina.
Nessuno ha mai pensato di poter produrre energia con investimenti infrastrutturali così bassi, attingendo da fonti energetiche statiche come la pressione atmosferica e l’altezza idrostatica sulle pompe poste in serie alle turbine, purché alimentate autonomamente dall’alto dei bacini. Questa semplice energia fornita gratis dalla natura che ho chiamato energia sommersa, sul pianeta Terra nessuno l’ha mai compresa, ma non sono state comprese nemmeno le mie invenzioni successive con le pompe modificate con la doppia alimentazione separata fino alla girante che ci avrebbero consentito di usare all’infinito sempre la stessa acqua per produrre energia in impianti fissi e mobili. Io posso comprendere l’ignoranza scientifica dei politici, dei sindacalisti degli economisti, degli imprenditori mondiali. Ma non posso comprendere l’ignoranza degli scienziati e dei professori che ancora tacciono su tale argomento nonostante il riscaldamento globale e l’aumento dei costi dell’energia, mentre gli uffici brevetti italiano ed europeo hanno dichiarato moto perpetuo le mie soluzioni. Nonostante i silenzi mondiali raccolti, l’approfondimento di queste invenzioni e il loro collegamento razionale mi ha consentito di individuare fenomeni idrodinamici pressostatici e depressivi che mi hanno consentito l’innesco dei processi interattivi artificiali per estrarre l‘energia dall’ambiente terrestre e per depurare le acque usando soltanto l’aria e la forza gravitazionale come fonte di energia, senza spendere soldi per estrarre combustibili dal sottosuolo, trasportarli, raffinarli, e nemmeno soldi per creare le infrastrutture per il trasporto dell’energia prodotta. Per questo asserisco che l’energia pulita sul pianeta Terra è dappertutto e le tecnologie attuali, con piccole modifiche già ampiamente descritte in articoli precedenti, ci consentirebbero di liberarci da coloro che credendo di essere i padroni assoluti delle fonti energetiche e delle tecnologie, si permettono di ricattare tutti i governi mondiali.
Chi, come il sottoscritto, ha partecipato alla realizzazione di molti impianti di sollevamento idraulici (Basti leggere i mio curriculum https://www.spawhe.eu/it/curriculum-vitae-italiano/) sa che la spesa energetica mondiale per questi impianti è enorme. Nelle grandi centrali di sollevamento si usano pompe con portate di diverse centinaia di litri al secondo e motori di diverse centinaia di kWh alimentati alla tensione di 6.000 oppure 10.000 volt per ridurre i costi i pesi e le dimensioni degli impianti. Riflettendo da pensionato, mi sono accorto che anche questi impianti sono sbagliati, con un immenso spreco di materiali, tecnologia e soprattutto, di energia, senza che nessuno si sia mai accorto di niente. Chi conosce il principio di Pascal sa che le acque si potrebbero sollevare anche le con le sole autoclavi senza consumare l’aria compressa; mentre basterebbe solo il principio di Henry per dissolvere ossigeno contenuto nell’ aria compressa nell’acqua depurandola. Eppure sprechiamo energia elettrica per sollevare le acque con le pompe e per immettere aria compressa prodotta dai compressori in diffusori di aria nei bacini di ossidazione. Consumiamo energia elettrica inutilmente e la produciamo con alti costi con combustibili che inquinano l’ambiente che non sappiamo depurare, solo perché non sappiamo usare le sinergie che consentirebbero ai vari principi scientifici di lavorare contemporaneamente. Non è un caso che SPAWHE significa: Sinergic Plants Artificial Wellinge Hydroelectromagnetic Energy. Purtroppo, questa sigla non è mai entrata in nessuna scuola mondiale perché rappresenta un modello di sviluppo completamente alternativo a quello attuale dominato da multinazionali e scienziati che continuano a sfruttare singole discipline e singole fonti energetiche per il solo fatto che non esistono supervisori scientifici multidisciplinari imparziali. Gli attuali politici mondiali anche se fossero onesti non potrebbero correggere contemporaneamente la scienza e gli imprenditori mondiali che collaborano tra loro per mantenere separate le varie specializzazioni. In nessuna scuola mondiale nessuno ha mai insegnato a mettere insieme razionalmente e coerentemente i principi scientifici e le tecnologie imparzialmente. Non è un caso che anche i premi Nobel continuano ad essere assegnati a chi scopre nuove singole invenzioni, che pur essendo utili, non possono cambiare le invenzioni sbagliate. Le istituzioni scientifiche mondiali non hanno mai premiato chi si è sforzato di metterle insieme razionalmente facendo una selezione tra invenzioni mono disciplinari e pluridisciplinari, perché quelle pluridisciplinari e interattive non sono mai state finanziate, altrimenti non avremmo le attuali fognature, ciminiere, depuratori, centrali termiche e nucleari. Questo dimostra che gli impianti antropici sono tutti sbagliati e pertanto, l’intera attuale economia è sbagliata dalle fondamenta. L’attuale crisi energetica mondiale non è dovuta solo alla guerra in Ucraina e alle speculazioni economiche. Coloro che speculano oggi sulle bollette energetiche, sono gli stessi che hanno prodotto o finanziato le cattive invenzioni degli ultimi centocinquanta anni che hanno prodotto e non corretto il riscaldamento globale. Tra questi ci sono le maggioranze assolute degli scienziati, imprenditori politici ed economisti. Se non fosse vero, almeno qualcuna delle quaranta invenzioni di SPWHE sarebbe stata finanziata.
Molto prima che avvenisse l’impennata dei costi energetici dovuti alle conseguenze della guerra in Ucraina, avevo già segnalato con lettere aperte alle Nazioni Unite, alla Corte di Giustizia Internazionale, ai governi Italiani ed Europei, che gli impianti antropici, fissi e mobili, non si possono cambiare se non si riparte da zero a sviluppare i dettagli dell’organizzazione del lavoro industriale e ambientale. In altre parole, nei cicli industriali si devono inserire anche i cicli ambientali e viceversa. Questo significa che sono sbagliati gli attuali depuratori, le attuali fognature, la attuali ciminiere, la attuali centrali termiche. Questi impianti, essendo scollegati tra loro non consentono di realizzare cicli completi, contemporaneamente energetici e depurativi. Ho impiegato sedici anni di lavoro non retribuiti da nessuno per sviluppare tutti i dettagli, depositare quaranta brevetti, scrivendo centinaia di articoli raccolti in ordine cronologico nel sito web https://www.spawhe.eu (La sigla spawhe significa: Synergic Plants, Artificial Welling, Hydroelectromagnetic Energy). So benissimo che è scomodo per tutti ripartire da zero nella costruzione degli impianti antropici. E’ necessario cambiare anche il modo di costruire le pompe e il sollevamento delle acque, che comportano altissimi costi energetici. Dobbiamo cambiare perfino il modo di trasportare gli uomini e le cose, con motori lineari globali, interattivi che sarebbero in grado di sommare la spinta di Newton e Lorentz rendendo il trasporto aero e spaziale il più economico di tutti, senza la necessità di strade e ponti, che sono infrastrutture che richiedono altissimi costi di investimenti e altissimi costi di manutenzione (vedasi la vicenda del ponte Morando di Genova). Anche le dighe in montagna hanno altissimi costi e creano più disastri che benefici (vedasi la nostra tragedia del Vajont). L’acqua deve essere accumulata nelle pianure dove si sviluppa l’agricoltura perché non abbiamo bisogno del salto idraulico per produrre energia elettrica disperdendo le risorse idriche con impianti a senso unico, a meno che non si sfrutta un salto idraulico naturale. E’ chiaro che né i governi né le multinazionali sono disposti a realizzare modifiche radicali alle progettazioni degli impianti, delle macchine energivore e dei trasporti mondiali. Eppure, è molto strano. Le mie invenzioni sono molto semplici e lineari. Utilizzano, in gran parte, le tecnologie attuali ma si collegano agli altri impianti per sfruttare meglio i principi interattivi. Dobbiamo soprattutto, far lavorare insieme le pompe e le turbine idrauliche (oppure le stesse pompe alimentate al contrario che svolgerebbero la funzione di turbina). E’ molto strano che l’intera scienza mondiale ancora tace sul fatto evidente che l’energia elettrica assorbita dalla pompa, sarà sempre molto inferiore alla energia elettrica prodotta dal generatore di corrente collegato alla turbina, purché pompiamo nella direzione della forza gravitazionale. Più alto sarà il battente idrostatico, più alta sarà la produzione di energia estratta direttamente dall’ambiente senza combustibili, energia nucleare, pannelli solari e pale eoliche. Questa è la più semplice ed economica forma di energia, che la scienza e gli imprenditori mondiali non hanno mai realizzato. Ma se vogliamo sollevare le acque non avremmo più bisogno delle attuali pompe con relativo consumo di energia. Basterebbero delle semplicissime ed economiche autoclavi collegate come nell’esempio precedente a una pompa di circolazione e a una turbina che produce l’energia elettrica che alimenta la pompa di circolazione dell’acqua. Anche in questo caso l’energia che produrremo può essere molto superiore a quella assorbita dal sollevamento idraulico, perché l’acqua sarebbe sollevata, non dalla pompa di circolazione dell’acqua ma dalla pressione dell’aria compressa contenuta nell’autoclave. La quale non si consuma (tranne una piccola percentuale che si dissolve nella stessa acqua, ossigenandola). In questo caso la pompa di circolazione deve essere modificata, poiché deve essere dotata di una seconda alimentazione separata fino alla girante. Infatti, una alimentazione deve essere collegata all’acqua in pressione dell’autoclave e un’altra al bacino di acqua da sollevare. Ovviamente, questo impianto può essere usato anche per depurare in modo economico le acque inquinate, semplicemente usando i bacini in aspirazione come deposito delle acque inquinate e quelli in mandata come deposito dell’acqua depurata, utilizzando sempre e solo energia estratta dall’ambiente. E’ molto strano che io abbia raccolto soltanto silenzi. Non posso prendere in considerazione i numerosi inviti che ricevo come relatore ai congressi perché dovrei andare a tali congressi a mie spese. Le mie modeste finanze di pensionato e la mia età, problemi di salute, e il fatto che il mio lavoro solitario non mi ha consentito di esercitarmi a parlare inglese, non me lo consentono. Quello che ho dire l’ho scritto in Italiano e in Inglese. Io non credo che chi governa un paese debba preoccuparsi soltanto della amministrazione economica, dell’ordine pubblico, della difesa, delegando all’industria privata la produzione della ricchezza. E’ troppo comodo governare in questo modo.
Non si tratta di comunismo, socialismo, fascismo, ma semplicemente di scienza, tecnologia e organizzazione del lavoro negli interessi generali. Se tutti i politici e gli economisti mondiali che governano il mondo avessero preteso dal mondo del lavoro e dalla scienza la realizzazione di cicli completi, come previsto nella filastrocca di SPAWHE, oggi non avremmo nessun tipo di inquinamento, nessun riscaldamento globale, nessuna disoccupazione, e nessuna inflazione. Non ci sarebbe bisogno nemmeno del reddito di cittadinanza perché tutti avrebbero un lavoro. C’è molto da fare per demolire e ricostruire a regola d’arte tutti gli impianti mondiali, fissi e mobili, pubblici e privati. Quando ho iniziato il mio lavoro di inventore, io stesso, non mi sarei mai aspettato che per migliorare i sistemi depurativi, sarei riuscito a estrarre l’energia direttamente dalla forza gravitazionale, dall’aria atmosferica e dall’acqua. Anche se le mie soluzioni nessuno le ha finanziate e realizzate senza spiegarne le ragioni, dovrebbe essere ovvio che l’energia non costerebbe quasi niente, come non costerebbe niente il trasporto dell’energia, per il semplice fatto che gli ingredienti utilizzati sono dappertutto e non si consumano negli impianti aperti alla pressione atmosferica, mentre in quelli chiusi, spaziali e sotto marini l’acqua e l’aria possono essere recuperate e riciclate e rigenerate all’infinito. Non c’è bisogno di pozzi di petrolio e gas, e delle tubazioni che trasportano il gas e il petrolio interrate e nel mare con alti rischi di rotture e sabotaggi, navi cisterne, rigassidificatori, miniere di carbone, che hanno prodotto più disastri che benefici all’umanità intera. Sul pianeta Terra non c’è stata mai una vera concorrenza scientifica perché non avendo mai studiato soluzioni interattive globali, che avrebbero moltiplicato i rendimenti e abbattuto i costi di produzione dell’energia, la competizione è avvenuta tra le singole discipline scientifiche mono disciplinari, che hanno continuato a produrre le proprie energie e le proprie depurazioni migliorando soltanto le tecnologie dei singoli processi. Ovviamente, i rendimenti sono condizionati dal costo e dal potere calorifero della fonte energetica termica o nucleare, dalla velocità dei venti, dal calore del sole. Questi rendimenti sono bassissimi ma nessuno se ne è mai accorto proprio perché è mancato il termine di confronto con i principi interattivi naturali, tra acqua e aria, che non costano niente, non avendo costi di estrazione e di trasformazione. Si possono addirittura moltiplicare i rendimenti incrementando la pressione di esercizio dell’aria compressa, usata staticamente, a senso unico, sull’acqua incomprimibile, che fungerebbe da semplice vettore energetico. E’ noto che la potenza dell’energia primaria fluido dinamica dipende dal prodotto della portata del fluido energetico per la pressione e per la densità dello stesso, è ovvio che a parità di portata, la potenza dovuta al passaggio dell’acqua è circa 800 volte superiore rispetto a un gas o vapore, essendo tale la differenza di densità. La temperatura non c’entra con la quantità di energia prodotta. Sono misteriose le ragioni per le quali la scienza abbia voluto usare a tutti i costi come vettore energetico i gas di combustione e il vapore che sono a bassa densità e ad alto inquinamento (anche il vapore è un gas serra). In altre parole, la scienza e gli inventori del passato hanno condannato il pianeta Terra alla distruzione, mentre i politici e gli economisti che governano, sono stati a guardare. E’ ovvio che se l’energia fosse estratta direttamente dall’ambiente come io auspico e ritengo possibile perché nessuno mi ha mai smentito, non ci sarebbero paesi ricchi e poveri e non ci sarebbe inquinamento. Vuol dire che l’attuale popolazione mondiale potrebbe anche triplicare senza danneggiare l’ambiente. Per questo non dovremmo avere paura dei migranti che, oltretutto, non avrebbero nessun bisogno di migrare. Le soluzioni attuali, depurative ed energetiche, mono tematiche che usa la scienza e le multinazionali per depurare e produrre energia sono diventate sempre più complesse e costose per raffreddare camere di scoppio e reattori, al fine di contenere l’inquinamento e le radiazioni ma senza riuscirci completamente e nel caso del nucleare, ogni errore può essere letale. Il gioco non vale la candela perché l’energia interattiva, mai realizzata sul pianeta Terra è molto più semplice, economica ed efficiente.
E’ necessario che la scienza comprenda che anche l’elettromagnetismo è un fenomeno interattivo. Quello terrestre dialoga perfettamente con quello universale. Ma quello terrestre non si può realizzare negli attuali impianti mobili spaziali dovendo essere prodotto direttamente nei motori lineari globali interattivi. Questi si possono realizzare soltanto alla bassa temperatura terrestre e spaziale non certamente con le alte temperature nucleari e termiche. Infatti le bobine della corrente elettrica necessaria a produrre le correnti indotte sono composte da fili di rame protetti con vernici isolanti che non possono essere esposti alle temperature superiori ai cento gradi centigradi. Per questo gli attuali sistemi di volo terrestri e spaziali non sono mai stati in grado di sommare insieme la spinta di Newton e Lorentz. Per questa ragione la scienza spaziale è arrivata alla errata convinzione che dobbiamo uscire dall’atmosfera terrestre per mezzo di razzi che raggiungono la velocità di fuga di circa 11,2 km/sec al fine di entrare nell’orbita spaziale e non cadere di nuovo sulla terra. Tutto questo comporta enormi costi energetici ed enormi inquinamenti all’ambiente terrestre, mentre potremmo raggiungere comodamente l’orbita terreste sommando insieme la spinta di newton e Lorentz con bassissimi costi e nessun tipo di inquinamento, essendo autonomi energeticamente, in ogni caso, con la somma delle due spinte nell’ambiente terrestre e con la sola spinta elettromagnetica di Lorentz nello spazio, senza ricadere sulla Terra.
Dovrebbe essere chiaro che io che ho iniziato l’attività di inventare da pensionato, non per motivi di interesse, ma per poter esprimere liberamente le mie idee che sono maturate lavorando come progettista e installatore prima industriale e poi ambientale. Pochissime persone al mondo hanno vissuto entrambe le esperienze che sono molto diverse tra loro per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro. Se non si conosce l’organizzazione del lavoro, sia dal punto di vista industriale che ambientale non è possibile realizzare cicli completi alla velocità richiesta dai processi industriali. Ma anche puliti come richiede l’ambiente. Non ho potuto e non ho voluto concentrarmi nella realizzazione di una singola invenzione. Ho cercato interlocutori pubblici e privati non per diventare ricco ma per iniziare subito le sperimentazioni. Non avendoli trovati, sono andato avanti ugualmente, ipotizzando le invenzioni precedenti funzionanti e le ho inserite in quelle successive. Non potevo aspettare che la scienza, gli imprenditori, i politici, gli economisti comprendessero e accettassero le mie soluzioni. Ci sarebbe voluto troppo tempo mentre la mia età e le mie diverse patologie non me lo consentivano. Ho avuto ragione perché oltre al diabete, l’ipertensione, la tiroide che non funziona, recentemente è apparso anche il Parkinson, per fortuna ancora in forma lieve. Ho preferito sviluppare i miei progetti virtualmente ma globalmente, basandomi sulle mie esperienze pratiche di lavoro, integrate da ricerche teoriche mirate sui vari argomenti trattati. Ho dovute sintetizzarle per trasferire l’organizzazione del lavoro industriale in quelle ambientali per velocizzare e potenziare i processi ambientali e successivamente anche quelli energetici. Soltanto sviluppando i dettagli degli impianti in un’ottica globale ho potuto comprendere quanto siano sbagliate le energie attuali, che oltre ad essere sbagliate, comportano grandissimi oneri di estrazione dal sottosuolo e dalle miniere. Altrettanti oneri li comportano i trasporti dell’energia greggia e raffinata, ma anche quelli dell’energia elettrica prodotta per mezzo di cavi elettrici su tralici o interrati. Tutti questi passaggi producono alte perdite di rendimento, inquinamenti e alti costi economici. Tutto questo è ridicolo scientificamente perché alla fine del mio percorso di inventore, mi sono accorto che l’energia primaria interattiva non ha bisogno di essere trasportata essendo gli ingredienti acqua e aria che sono dappertutto. Di conseguenza non deve essere trasportata nemmeno l’energia elettrica prodotta.
Le invenzioni interattive non si possono improvvisamente. Vanno sperimentate gradualmente da chi ha le risorse economiche per farlo. Soprattutto gli enti pubblici mondiali. È molto strano che sul pianeta Terra i governi di tutti i tempi abbiamo sottovalutato questo compito per favorire improvvisate invenzioni commerciali non compatibili con l’ambiente. È altrettanto strano che scienza pubblica abbia accettato dei limiti di emissione delle sostanze tossiche pur di non procedere alle sperimentazioni che gradualmente senza nessun dubbio, avrebbero portato a progettare impianti antropici con emissioni zero. È molto strano che sul pianeta la scienza taccia su tutte le invenzioni interattive del sottoscritto nate dal solo ragionamento e dalle esperienze personali nel mondo del lavoro reale industriale e ambientale. Io penso che sia ovvio che abbia impiegato oltre cinquanta anni a compiere l’intero percorso con zero finanziamenti pubblici e privati. Non è facile lavorare senza essere pagato e creduto da nessuno. So soltanto che alla fine del percorso internamente virtuale mi sono trovato molto più avanti della Nasa che ancora usa i combustibili per uscire dalla atmosfera terrestre senza sapere come ritornare sulla Terra, se non attrverso navicelle spaziali, con relativo paracadute e ammaraggio di piccoli equipaggi. Invece, io sono sfociato in una più realistica e concreta fantascienza inventando delle lunghissime carovane spaziali autonome energeticamente, che sviluppano al loro interno anche la fotosintesi e la catena alimentare. Mentre all’esterno queste carovane si muoverebbero con motori lineari globali interattivi in grado di sommare insieme la spinta di Newton e Lorentz e persino catturare le polveri interstellari che contengono tutti gli elementi minerali presenti sulla Terra per continuare i cicli alimentari e tecnologi industriali. Ovviamente, è tutto da sperimentare ma sono certo che se fossi partito come la Nasa, a usare i razzi con combustibili, non avrei mai fatto un ragionamento completo e razionale. Non lo avrei fatto nemmeno se avessi usato l’energia nucleare di vecchia e nuova generazione, essendo, comunque, una energia che si consuma e non si può rigenerare sul pianeta Terra in modo semplice partendo dalla fotosintesi. Si può rigenerare soltanto nello spazio infinito a milioni di anni luce dai pianeti come la Terra, dove la vita è soprattutto, biologica. (https://www.spawhe.eu/dai-buchi-neri-al-principio-di-indeterminazione-alla-organizzazione-scientifica-del-lavoro-sconosciuta-dalla-scienza-e-dai-potenti-della-terra/)
Gentile Presidente Meloni se possono servire a qualcosa i miei cinquantatré anni di esperienza industriali, ambientali e di inventore, le consiglio di non fidarsi del nuovo nucleare. Questa energia, non è naturale e non è nemmeno lontanamente comparabile per efficienza, economia e compatibilità ambientale con l’energia interattiva Terrestre. La quale non è stata mai sviluppata e commercializzata soltanto perché gli ingredienti non consentono speculazioni economiche e arricchimenti ingiustificati. Io ho scritto sopra che il pianeta Terra non è pronto per essere amministrato dai politici e dagli economisti se prima la scienza non risolve tutti i problemi che non ha risolto. Ma se i politici veramente vogliono governare, devono pretendere, anche senza comprendere, che la scienza chiuda tutti i cicli chimici che apre. Solo in questo modo si può costringere la scienza a lavorare in modo multidisciplinare e affrontare globalmente e contemporaneamente i problemi depurativi ed energetici con la massima efficienza. Inoltre i politici devono vietare la vendita dei brevetti degli scienziati pubblici alle multinazionali. Perché anche le multinazionali sono specializzate in singoli settori, non chiudono tutti i cicli che aprono. Oggi siamo in una situazione paradossale perché sia gli scienziati che le multinazionali sono specializzati in singoli settori, mentre nell’ambiente terrestre naturale tutto è interattivo. Pertanto il commercio dei brevetti specialistici dal pubblico al privato, produce enormi conflitti di interesse che impediscono l’avanzamento dello stato dell’arte scientifico e tecnologico verso le soluzioni interattive che sono le uniche naturalmente compatibili con l’ambiente. Nemmeno le attuali energie rinnovabili sono naturalmente compatibili con l’ambiente. Anche se non lo danneggiano, non sfruttando i principi interattivi chimici fisici, biologici, energetici, che moltiplicherebbero i rendimenti in funzione delle pressioni di esercizio, hanno bassissime prestazioni. Basti pensare che per produrre un kw/h con i pannelli solari occorrono circa 10 metri quadrati di pannelli nella migliori condizioni solari; e per esercitare la pressione di un bar sulle pale eoliche è necessaria una velocità del vento di circa 80 km/h. Questi rendimenti sono ridicoli perché se sfruttiamo staticamente la pressione di una autoclave che non consuma l’aria e ricicliamo all’infinito l’acqua che si depura mentre produce energia per mezzo di una pompa modificata (con la doppia alimentazione separata fino alla girante), abbinata a una turbina e a un generatore di corrente non abbiamo consumo di materie prime e non siamo soggetti alla luce solare o al vento e quindi non abbiamo bisogno nemmeno di accumulatori di energia.
Se non sono riuscito farmi comprendere dalla attuale scienza, dagli imprenditori, dai politici e dagli economisti, almeno sono riuscito a lasciare alle generazioni future la documentazione sulla quale ragionare. Anche se, ormai ho poco altro da dire sul piano tecnico e scientifico e non scriverò molti altri articoli, non potevo mancare di scriverne uno in seguito ai recenti eventi della guerra in Ucraina; dell’immenso aumento dei prezzi energetici che il popolo mondiale si accinge a sostenere; le elezioni Italiane che per la prima volta consentono a una donna di accedere alla presidente del consiglio. Io ho molta stima delle donne che in molti casi, sono più concrete degli uomini.
Gentile Presidente Meloni, io non ho votato per il suo partito. Ho votato sempre a sinistra pensando che fosse il male minore, benché nemmeno la sinistra abbia mai comprese le mie invenzioni. Tuttavia, le riconosco la concretezza e la determinazione per governare questo paese confuso e disorientato, dove nonostante, la soglia di sbarramento minima del 3% per entrare in parlamento, esistono un centinaio di gruppi politici che si contendono il potere, senza idee concrete e coerenti, soprattutto scientifiche. Lei, come politica, non ha sbagliato un colpo, fino a diventare in pochi anni, da semplice militante del partito dell’ex Presidente del consiglio Berlusconi, la prima donna presidente del consiglio italiano. Probabilmente, anche la più giovane. Io spero che non incominci a sbagliare, come tutti coloro che l’hanno preceduta, proprio sui problemi ambientali ed energetici. Spero che trovi il coraggio di non ascoltare cattivi consiglieri scientifici, e che sappia trovare i pochi soldi necessari per sperimentare (discretamente, senza che nessuno se ne accorga) la filastrocca di SPAWHE, nell’interesse degli italiani e del mondo intero. Gli esami non finiscono mai, soprattutto, per i Presidenti del Consiglio, se vogliono fare bene il proprio lavoro ed entrare nella storia positivamente. Come ben sa si può entrare nella storia anche negativamente. Io, come semplice cittadino, non cerco la gloria né il profitto personale. Ma essendo stato per una vita intera un progettista e inventore di impianti antropici industriali e ambientali, non ho potuto tacere e non proporre le mie soluzioni, che come lavoratore dipendente, non ho potuto proporre, in quanto avevano bisogno di essere elaborate con la necessaria calma e indipendenza, che solo da pensionato ho trovato. Se in futuro le mie soluzioni saranno realizzate e apprezzate potrei anche entrare nella storia. Io non ho fretta. Ho creato il mio sito web nel duemila quattordici dopo aver depositato quattro brevetti internazionali sulla pulizia della energia fossile attraverso la produzione di carbonati nell’acqua che produrrebbero la neutralizzazione del Co2 e contemporaneamente, avrebbero combattuto anche l’acidificazione degli oceani e lo scioglimento dei ghiacciai. Questa sarebbe già una stata una soluzione da premio Nobel. Invece, non ho trovato finanziatori né in Italia e né nel mondo intero. (https://www.spawhe.eu/it/2346-2/lettera-aperta-al-signor-elon-musk-che-ha-promesso-100-milioni-di-dollari-a-chi-riesce-a-catturare-il-co2-dallatmosfera/)
Ho compreso che essendo un semplice cittadino del mondo lontano da qualsiasi centro di potere, qualsiasi cosa inventassi contro i loro interessi, occulti o palesi, non sarebbe mai stata finanziata. Sarebbe stato il momento di mollare tutto e ritornare alla mia vita da pensionato. Non l’ho fatto perché, come ho descritto nella filastrocca di SPAWHE, è stato proprio il lavoro sviluppato per produrre i brevetti sulla pulizia dell’energia fossile a ispirarmi il modo corretto di estrarre l’energia dall’ambiente terrestre fluidodinamicamente ed elettromagneticamente, senza produrre calore e inquinamento, e quindi in modo interattivo di collegare la forza gravitazionale, la fotosintesi, il ciclo del carbonio, l’elettromagnetismo terrestre e universale. Sapendo, per l’esperienza precedente che l’attuale classe dirigente mondiale ugualmente non avrebbe finanziato le mie invenzioni, ho ridotto al minimo le spese dei deposito dei brevetti che mi sono già costate oltre 20.000 euro (sottratte al modesto bilancio familiare basato solo sulla mia pensione di lavoro). Ho chiamato i nuovi brevetti “intellettuali”, pagando soltanto le tasse di deposito italiane, non pagando le tasse di mantenimento sui brevetti concessi e non facendo ricorsi legali contro i brevetti non concessi. In altre parole, i miei brevetti non valgono niente legalmente con le leggi attuali. Solo in questo modo, ho potuto continuare a fare l’inventore. Io non mi vanto di avere inventato sistemi complessi, come l’energia nucleare di vecchia e nuova generazione, ma perché ho semplificato, ed economizzato le depurazioni, le desalinizzazioni, la produzione di energia fissa e mobile, compresa quella aerea e spaziale. Inoltre, sono certo che con il mio “cuore artificiale ossigenatore del sangue autonomo energeticamente”, potremo allungare la vita umana oltre ogni aspettativa. (https://www.spawhe.eu/it/cuore-artificiale-ossigenatore-del-sangue-autonomo-energeticamente/).
La storia del prossimo futuro dirà chi ha torto o ragione scientificamente e moralmente. Per il sottoscritto, l’attuale classe dirigente mondiale non è pronta per accogliere queste invenzioni, dovendo addossarsi gli oneri di demolire i maggiori investimenti pubblici e privati effettuati dall’inizio dell’era industriale, fino a i nostri giorni. Tutti i nodi stanno venendo al pettine ma i leaders mondiali, Pubblici e privati vivono in un altro mondo, molto diverso dal mio, che ho vissuto sempre e solo del mio lavoro, sviluppando, gradualmente, i principi interattivi, trascurati dalla scienza, e soprattutto, l’idroelettromagnetismo compresso che può entrare dappertutto, perfino nel torace dell’uomo, essendo producibile alla temperatura dell’ambiente Terrestre. Se le mie invenzioni sono rose, prima o poi, fioriranno, senza che nessuno possa fermarle. Ne beneficerà l’ambiente e l’intera umanità senza distinzione di razza e paese perché nessuno può brevettare di nuovo brevetti già depositati e pubblicati. Fino a quando sarò in vita le mie soluzioni energetiche e depurative interattive, descritte sul sito web https://www.spawhe.eu, saranno a disposizione di tutti senza alcun compenso per il sottoscritto. Se le mie figlie vorranno continuare a tenere in vita tale sito web anche dopo la mia morte, sarà una loro decisione. Io spero che queste soluzioni, se e quando saranno sperimentate, con soldi pubblici italiani o stranieri, servano soprattutto, a scacciare i mercanti dal tempio, anche se si spacciano per scienziati, inventori e benefattori dell’umanità.
Luigi Antonio Pezone
Allego alla presente la seguente filastrocca di Spawhe e la mappa del sito web https://www.spawhe.eu
“La pulizia dell’energia fossile pubblicata su spawhe, per essere efficiente dovrebbe essere basata, soprattutto sulla chimica inorganica che è in grado di assorbire il CO2 producendo carbonati nell’acqua, affinché questi contrastino l’acidificazione degli oceani e il riscaldamento globale. Per velocizzare i processi e ridurre i costi energetici che avrebbero comportato le circolazioni di grandissime quantità di acque necessarie per neutralizzare le grandissime quantità di CO2 emesse dalle attuali centrali termiche è motori termici, gradualmente, si è trasformata tecnologicamente in soluzioni di minore ingombro sfruttando i principi di Pascal e di Henry. Infatti, mi sono accorto, che sul pianeta Terra, tutte le attività che produce la natura attraverso la chimica organica, inorganica, fotosintesi e il ciclo del carbonio si possono incrementare di velocità senza nessuna necessità di usare l’energia termica, nucleare, e le attuali rinnovabili. È sufficiente soltanto l’incremento delle pressioni di esercizio degli impianti, modificare le pompe di circolazione e far lavorare diversamente le macchine. Infatti, i sistemi interattivi naturali espellono, con i tempi richiesti dalla natura, gli elementi estranei ai cicli naturali, dovuti a fenomeni inquinanti accidentali, compresi gli effetti termici diretti e indiretti dovuti a esplosioni vulcaniche, agli incendi naturali che sono sempre esistiti sul pianeta. Le attuali attività industriali degli uomini hanno moltiplicato esponenzialmente gli elementi estranei ai cicli naturali, pertanto la natura non riesce più a ripristinare gli equilibri interattivi. Ovviamente, questa è la mia verità e nell’intero sito web, spiego come, a mio parere, avremmo dovuto realizzare impianti globali che depurano contemporaneamente sia i fumi che l’acqua prima che vadano a inquinare i suoli, i fiumi i laghi e i mari. Non avendo fatto questo in nessun paese del mondo, non è stato possibile far avanzare lo stato dell’arte depurativo per farlo conoscere agli altri paesi. Pertanto, l’avanzamento dello stato dell’arte depurativo globale non è avvenuto. Di conseguenza, non è stato nemmeno possibile accorgersi che le pompe di circolazione dell’acqua, se le facciamo lavorare nella direzione della forza gravitazionale, ponendole in serie alle turbine potevamo estrarre l’energia direttamente dall’ambiente. Non avendo fatto questo non è stato possibile accorgersi che le pompe di circolazione dell’acqua, se oltre a farle pompare nella direzione della forza gravitazionale le modifichiamo dal lato aspirante e gli facciamo un altro ingresso nettamente separato da quello principale fino ad arrivare nella stessa girante, possiamo usare sempre la stessa acqua per creare energia perché usiamo una alimentazione per riciclare l’acqua del bacino superiore e l’altra alimentazione per introdurre nella stessa girante l’acqua scaricata da una turbina alimentata per caduta dall’acqua dello stesso bacino superiore. Non avendo fatto questo, non è stato possibile pensare che sostituendo il bacino superiore con una autoclave pressurizzata con aria compressa, fermo restando che usiamo una turbina collegata all’uscita dell’autoclave, possiamo recuperare l’acqua scaricata della turbina e inserirla di nuovo nell’autoclave, la cui acqua pressurizzata è riciclata con la stessa girante della pompa per mezzo dalla seconda alimentazione. In questo modo con la stessa acqua e la stessa aria compressa avremmo prodotto un generatore di corrente che estrae energia dall’ambiente, con ingombri abbastanza ridotti. Non avendo fatto questo non è stato possibile ridurre ancora gli ingombri di questo generatore di corrente aumentando la pressione di esercizio dell’autoclave per poterlo montare sulle auto e sui camion, sui trattori agricoli. Non avendo fatto questo, non è stato possibile pensare che gli ingombri si possono ancora ridurre usando delle pompe sommerse come turbine montate direttamente in tubi cilindrici che fungerebbero da autoclavi. Pertanto questi gruppi potrebbero essere usati per essere inseriti direttamente nei pozzi per sollevare le acque e nello stesso tempo ossigenare le falde acquifere che oggi sono inquinate dai concimi agricoli, diserbanti e antiparassitari e coliformi fecali. Infatti sappiamo bene che una parte dell’aria che pressurizza l’autoclave si dissolve nell’acqua per il principio di Henry, depurando gratis l’acqua. Non avendo fatto questo, non è stato possibile pensare che gli ingombri possono essere ancora ridotti ulteriormente. Addirittura miniaturizzati e invece di depurare l’acqua dei pozzi potremmo depurare il sangue umano, affiancando due piccole autoclavi che sostituirebbero i ventricoli destri e sinistri realizzando cuori artificiali autonomi energeticamente che alimenterebbero il circuito sistemico che ossigena il cervello e quello polmonare per allungare la vita dell’uomo. Non avendo fatto questo, non è stato possibile pensare che le autoclavi cilindriche pressurizzate possono essere incorporate un cilindri esterni contenti acqua alla pressione atmosferica, all’esterno dei quali si possono realizzare delle piste di scorrimento di magneti permanenti montati su catene di trasmissioni azionate da motori elettrici a giri variabili che produrrebbero un flusso elettromagnetico di intensità variabile il quale produrrebbe delle correnti indotte in un solenoide esterno allo stesso serbatoio dell’acqua. Pertanto, noi potremmo produrre in tale serbatoio una forza lineare di spinta elettromagnetica secondo la legge di Lorentz alla temperatura dell’ambiente, senza combustibili che si potrebbe sommare alla spinta di reazione di Newton che sarebbe prodotta da eliche azionate da motori elettrici comandati sempre dai generatori di corrente che producono l’energia primaria idroelettrica, alimentati dalle pompe sommerse usate come turbine poste all’interno dei serbatoi centrali. Non avendo fatto questo non è stato possibile sostituire gli attuali gli attuali turboventilatori termici degli aerei per viaggiare nell’atmosfera e nello spazio con energia estratta direttamente dall’ambiente, non è stato possibile realizzare auto volanti, né sottomarini che si muovono con lo stesso sistema senza combustibili. Non è stato possibile far viaggiare le navi senza combustibili, né montare lo stesso sistema per realizzare barriere mobili nel mare per difenderci dalle acque alte. Non è stato nemmeno possibile pensare che nei viaggi spaziali del futuro possiamo aggiungere ai motori lineari globali un tunnel di acciaio esterno collegato al turbo ventilatore, dove si produrrà un vuoto spinto superiore al vuoto spaziale circostante e collegare tale tunnel con una piccola pompa per vuoto a un serbatoio di addensamento delle polveri catturate, che saranno svuotate periodicamente facendovi entrare l’aria atmosferica che alimenterà un filtro elettrostatico che recupererà le polveri che saranno utilizzate insieme alle altre invenzioni impiantistiche depurative ed energetiche interattive descritte sul sito web https://www.spawhe.eu per far sopravvivere gli esseri umani anche nello spazio senza subire danni fisiologici dovuti all’assenza della pressione atmosferica, della gravità, delle risorse alimentari e delle materie prime per costruire pezzi di ricambio delle macchine necessarie alla sopravvivenza nello spazio. Infatti, l’aria atmosferica e l’acqua riempiranno i vagoni delle carovane spaziali pieni di esseri umani e saranno riciclate all’infinito, opportunamente reintegrate con la fotosintesi e il ciclo del carbonio artificiali, mentre la gravità generale, sarà rinforzata, diventando molto simile a quella terrestre, polarizzando elettrostaticamente i percorsi dell’aria atmosferica condizionata e dell’acqua riciclata negli impianti interattivi, energetici e depurativi, idroelettromagnetici compressi, ancora sconosciti alla scienza terrestre.”
Mappa del sito web https://www.spawhe.eu
https://www.spawhe.eu/permanent-open-letter-to-ordinary-people-to-explain-spawhes-inventions-in-the-time-of-the-unequal-distribution-of-wealth-global-warming-and-coronaviruses/, https://www.spawhe.eu/it/lettera-aperta-permanente-alla-gente-comune-per-spiegare-le-invenzioni-di-spawhe-nel-tempo-delliniqua-distribuzione-della-ricchezza-del-riscaldamento-globale-e-dei-coronavirus/
https://www.spawhe.eu/about-me/ and about spawhe, https://www.spawhe.eu/it/chi-sono/e– cosa-e-spawhe,
102) 10.10.2022 https://www.spawhe.eu/open-letter-to-the-new-italian-prime-minister-giorgia-meloni-on-the-subject-of-environment-and-energy/; https://www.spawhe.eu/lettera-aperta-alla-nuova-presidente-del-consiglio-italiano-giorgia-meloni-in-materia-di-ambiente-ed-energia/
101) 28.08. 2022 https://www.spawhe.eu/year-2022-record-of-heat-drought-storms-indomitable-fires-economic-inflation/; https://www.spawhe.eu/anno-2022-record-di-calore-siccita-nubifragi-indomabili-incendi-inflazione-economica/
100) 10.05.2022 https://www.spawhe.eu/year-2022-the-war-in-ukraine-was-added-to-covid-19-to-the-inexistence-of-interactive-physical-defenses-suitable-for-the-environment-and-the-human-body/; https://www.spawhe.eu/anno-2022-la-guerra-in-ucraina-si-e-aggiunta-al-covid-19-alla-inesistenza-di-difese-fisiche-interattive-adeguate-allambiente-e-al-corpo-umano/
99) 14.04.2022 https://www.spawhe.eu/the-crime-of-omission-of-the-world-public-institutions-in-matters-of-the-environment-energy-and-health-which-favors-multinationals-synthesized-in-the-nursery-rhymes-of-spawhe-eu/ https://www.spawhe.eu/il-reato-di-omissione-delle-istituzioni-pubbliche-mondiali-in-materia-di-ambiente-energia-e-sanita-che-favorisce-le-multinazionali-sintetizzato-nella-filastrocca-di-spawhe-eu/
98) 26.03.2022 https://www.spawhe.eu/the-politics-of-terror-and-irrational-energy-of-nato-russia-and-china/, https://www.spawhe.eu/la-politica-del-terrore-e-dellenergia-irrazionale-della-nato-russia-e-cina/
97)19.02.2022 https://www.spawhe.eu/from-black-holes-to-the-uncertainty-principle-to-the-scientific-organization-of-work-unknown-by-science-and-by-the-authorities-on-earth/, https://www.spawhe.eu/dai-buchi-neri-al-principio-di-indeterminazione-alla-organizzazione-scientifica-del-lavoro-sconosciuta-dalla-scienza-e-dai-potenti-della-terra/
96) 27.11. 2021 https://www.spawhe.eu/fundraising-in-defense-of-life-according-to-the-spawhe-model/, https://www.spawhe.eu/raccolta-fondi-in-difesa-della-vita-secondo-il-modello-spawhe/
95) 13.11. 2021 https://www.spawhe.eu/the-g20s-and-cop2627-cannot-understand-what-science-has-not-yet-understood/, https://www.spawhe.eu/i-g20-e-le-cop2627non-possono-comprendere-quello-che-la-scienza-non-ha-ancora-compreso/
94) 01.11.2021 https://www.spawhe.eu/g20-of-the-year-2021-the-conference-of-who-should-save-the-planet-earth-by-immediately-starting-the-interactive-ecological- transition/, https://www.spawhe.eu/g20-dellanno-2021-il-convegno-di-chi-dovrebbe-salvare-il-pianeta-terra-iniziando-subito-la-transizione-ecologica-interattiva/
93) 26.09.2021 https://www.spawhe.eu/what-world-science-has-not-understood-is-the-difference-between-the-universal-primary-energy-and-the-terrestrial-one/, https://www.spawhe.eu/quello-che-la-scienza-mondiale-non-ha-compreso-e-la-differenza-tra-lenergia-primaria-universale-e-quella-terrestre/
92) 14.09.2021 https://www.spawhe.eu/the-worldwide-misunderstanding-of-perpetual-motion-that-has-affected-terrestrial-development-and-space-research/, https://www.spawhe.eu/lequivoco-mondiale-del-moto-perpetuo-che-ha-condizionato-lo-sviluppo-terrestre-e-la-ricerca-spaziale/
91) 29.07.2021 https://www.spawhe.eu/from-the-earth-beyond-the-moon-colonizing-space-with-compressed-hydroelectromagnetic-energy-unknown-to-terrestrial-science/, https://www.spawhe.eu/dalla-terra-oltre-la-luna-colonizzando-lo-spazio-con-lenergia-idroelettromagnetica-compressa-sconosciuta-dalla-scienza-terrestre/
90) 29.07.2021 https://www.spawhe.eu/interstellar-dust-capture-system-and-space-environmental-plants/, https://www.spawhe.eu/sistema-di-cattura-polveri-interstellari-e-impianti-ambientali-spaziali/
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7) 04.07.2014 https://www.spawhe.eu/capture-cooling-purification-chimneys-ccpc-international-patent-n-patent-wo2014-076724-and-subsequent-invention-air-filtration-and-thermal-exchange-tower-aftet/ , https://www.spawhe.eu/it/ciminiere-di-cattura-e-purificazione-fumi-ccpc-brevetto-internazionale-n-wo2014-076724-e-successiva-invenzione-integrativa-torre-di-filtrazione-aria-e-scambio-termico-aftet/
6) 04.07.2014 https://www.spawhe.eu/capture-cooling-purification-chimneys-ccpc-international-patent-n-patent-wo2014-076724-and-subsequent-invention-air-filtration-and-thermal-exchange-tower-aftet/ , https://www.spawhe.eu/it/fabbricato-sinergico-verticale-fsv-vsb-per-depurazione-acqua-e-co2-piu-produzione-di-biomasse/
5) 04.07.2014 https://www.spawhe.eu/linear-synergistic-system-of-digestion-dehydration-and-composting-ldcc/, https://www.spawhe.eu/it/impianto-sinergico-di-digestione-disidratazione-e-compostaggio-lineare-d-d-c-l/
4) 04.07.2014 https://www.spawhe.eu/global-synergy-plants-for-depuration-biomass-production-and-thermoelectric-cogeneration/, https://www.spawhe.eu/it/impianto-sinergico-di-depurcogeproduzione-termoelettrica-coperta-globale-d-c-p-t-c-g/
3) 28.02. 2013 https://www.spawhe.eu/closing-the-anthropogenic-carbon-cycle/ , https://www.spawhe.eu/it/la-chiusura-del-ciclo-di-carbonio-antropogenico/
2) 28.11. 2007 https://www.spawhe.eu/phosphor-removal-from-detergents-wastewater-and-greywater-recycling-system-for-flushing-toilets/ , https://www.spawhe.eu/it/sistema-di-neutralizzazione-detersivi-e-riciclo-acque-di-scarico-per-pulizia-wc/
1) 15.11.2007 https://www.spawhe.eu/english-curriculum-vitae/ , https://www.spawhe.eu/it/curriculum-vitae-italiano/
Best regards
Luigi Antonio Pezone